no, non voglio commentare, voglio andare sotto palazzo merdino e uralre che sono una banda di rincoglioniti razzisti conservatori ( perdona lo sfogo)
Quello che sta succedendo è solo l'ennesima replica di un copione che si ripete da anni, a scadenze regolari. Cos'ha fatto Albertini di diverso da chi l'ha preceduto? Rimandare la questione all'ideologia, come suggerisce il titolo "valori della civiltà occidentale" ha senso solo se in questa ideologia si accomunano tanto i soci di Albertini, che i suoi avversari politici. I quali, non sanno che pesci pigliare: nel mucchio ci sono quelli che si lamentano di non potere uscire la sera e quelli che raccolgono vestiti, ci sono quelli che chiedono tolleranza zero e chi va a fare doposcuola nei campi (e ognuno di loro ha le sue validissime ragioni). A Bari a discutere di CPT c'erano anche rappresentanti dei DS, ma tutta la Bolla mediatica si è sgonfiata con una semplice dichiarazione di Fassino. La destra sta facendo gli stessi errori e la stessa politica della sinistra, ma almeno è coerente con quel che dice di essere: c'è da stupirsi se quando c'è da votare i cittadini scelgono chi è autenticamente forcaiolo e non l'antirazzista a corrente alternata?
infatti i ds si stanno uccidendo da soli
i citadini nel buoi dell'urna preferiscono il fascista vero al fascista en travesti (coi baffi)
Io dico solo questo: siamo tutti antirazzisti finchè non parliamo per esperienza. C'è chi fa volonatariato nei campi e lo fa con nobili ideali. Ed è difficile che avrà brutte esperienze con i rom, in quanto si darebbero la zappa sul piede a rompere i coglioni a chi li aiuta volonatariamente.
Il giorno però che vi ritroverete il campo nomadi sotto casa mi saprete dire di quanto migliora la qualità della vostra vita.
Appunto: il problema è che bisogna fare qualcosa, dare un posto a chi non ce l'ha. Il mio fidanza ha lavorato per una coop che restaurava ruderi per trasformarli in case pop: sfruttato senza tema da gente che si arrricchiva. Lui, idealista, lavorava gratos, mentre chi gli dava il lavoro andava avanti a precentuali. Io in una casa pop ci ho vissuto, ed è vero che è difficile restare tolleranti in certe situazioni, ma dio paonazzo, il problema esiste e non è concedendo terreni e poi sgomberando a capocchia che si risolve il problema. Questi tutti (ds compresi) sono incapaci di una poiltica non miope, per questo sono tutti essenzialmente conservatori...
Non si può non essere d'accordo su questa affermazione: bisogna dare un posto a chi non ce l'ha. Però quello che mi lascia perplesso è che parliamo tutti di extracomunitari e rom, ma quando guardiamo agli angoli delle nostre città possiamo vedere persone italianissime, che parlano nel nostro dialetto è che vivono in condizioni ben peggiori. Sì, quelli che chiamiamo "barboni". Nessuno parla di dare casa e opportunità riabilitative a loro che a differenza della quasi totalità dei rom non chiedono la carità con la mercedes dietro l'angolo (passate per un campo nomadi e ditemi che modelli di auto vedete).
Noi per buonismo parliamo di integrare tutto e tutti, ma i senzatetto nostrani li abbiamo dimenticati e certi arrivano addirittura a bollare il tutto dicendo che "beh, è una scelta di vita".
ciano giu' la maschera, tu antirazzista non lo sei mai stato.
c'e' una forte puzza di forza nuova nelle tue parole.
Pretesti per non occuparsene, se ne troveranno sempre. Peccato che a forza di dire "il problema se lo creano LORO" ogni anno siamo allo stesso punto. Tipo (per iniziare) ci sono prima i "barboni": proprio l'articolo citato da Alberto riporta un appello firmato da Caritas e City Angelss, che di "barboni" se ne sono sempre occupati e non solo quando fa comodo ricordarlo.
Ho detto di essere antirazzista?
Non mi sembra. Il fatto che dica cose scomode (e le dico per esperienza, perchè ho vissuto quasi sempre nelle periferie) mi bolla automaticamente come un Fascista. Io non devo calare nessuna maschera perchè non amo il buonismo.
In Caritas comunque ho dato una mano tempo fa a servire i pasti e ho notato bene la grande carità Cristiana verso i senza-tetto.
Non voglio anticiparvi nulla, andateci e poi ditemi. Il guaio è che in Italia tutti siamo scontenti di tutto, urliamo, ci lamentiamo diamo del comunista, del fascista......
in concreto poco o nulla.
dio paonazzo? mmm, deve essere ben incazzato...
Non si può passare da un problema ad un altro problema. Mettere i rom ospitati da don Colmegna a Trezzano sul Naviglio vuol dire trattarli come patate, messe in un campo ai bordi di un lago pericoloso. E intorno? Rimane il problema degli scambisti di cui Trezzano è tristemente famoso. Prefettura, Provincia e Comune di Milano individuino situazioni idonee. Altrimenti rischieremmo la creazione di un nuovo ghetto, con almeno tanti bambini costretti a vivere nel degrado.
ma che problema danno gli scambisti?
e perche' la fama e' triste?
a me sembra un'ottima cosa. semmai ancora troppo di nicchia.