ciao, mi pare che le missioni a cui si riferisce il leader massimo NON siano missioni di guerra, come interpreteresti tu, alberto.
bisogna ricordare l'equivoco di fondo: che anche in iraq siamo in missione di pace. la domanda che ci si pone e' se rifinanziare la missione di pace in iraq. quando viene formulata cosi', mi sembrerebbe piu' facile rispondere NO, siccome palesemente mancano le condizioni di una missione di pace.
d'alema sostiene che spostare la discussione sul NO a tutte le missioni non aiuti il centrosinistra a convergere sul NO alla missione di pace in iraq. suggerisce che, vigente la Costituzione, i termini della discussione sono quelli detti sopra e non sia il momento di parlare di NO a tutte le missioni.
quanto ai primi due punti, che il terrorismo sia un nemico, e che vada combattuto, non li trovo discutibili (discutibile e' il come combatterlo, discutibile e' la priorita' di quella battaglia, ecc). anzi, suggerirei di avanzare di un passetto: l'ottimo Caselli aveva fatto cose egregie per il terrorismo nostrano e per la mafia as well, forse sarebbe il caso di ricordarlo ad alta voce, ora che si parla di superprocura?
(lo saprete gia' tutti, ma e' dell'ultima ora) la buona notizia e' che l'unione ha votato compatta il no al rifinanziamento, la cattiva numero 1 e' che la mozione non e' stata presentata (insomma, un no annacquato), la numero 2 e' che in parlamento ha prevalso il si. direi un bicchiere un quarto pieno tre quarti vuoto, ma e' questo che passa the convent