Che tristezza, ancora a spenderci del tempo. Ma suo padre si ricorda di come lo trattava da vivo? Io provo profondo schifo per tutto. Belle barzellette e tanta tristezza per chi come me ha conosciuto una persona e l'ha vista rovinarsi piano piano e diventare solo l'ombra di se stesso. Ed ora... ora tante tante prese in giro. Mi spiace.
"Che tristezza, ancora a spenderci del tempo."
chi scrive frasi cosi' puo' solo essere una persona schifosa
"Tristezza spenderci del tempo"... secondo me e' sbagliato.
Resta comunque il fatto che ogni causa vuole i suoi martiri.
Dai milioni di santi che stanno in cielo ai milioni di Carlo Giuliani che sono stati inghiottiti dal "buco nero della democrazia che si verificò il Italia".
Cio che pero' non mi piace, non solo in questa vicenda, ma in piu o meno in tutte le occasioni simili a questa, e' che la gente non sia obiettiva nel giudicare gli eventi.
Giuliani e' vittima, lo stato carnefice.
Siamo sicuri che sia proprio cosi?
Ho partecipato a numerose manifestazioni e molte volte mi sono reso conto di essere circondato da emeriti imbecilli, che prendono parte ai cortei solo per avere l'occasione di fare andare le mani o lanciare qualcosa agli sbirri.
Con questo mi guarderei bene dal dire che Giuliani sia un'imbecille. Non ero a Genova e tantomeno in piazza Alimonda.
Ma mi guarderei bene dall'indicare Giuliani come il Cristo in croce e lo stato come il centurione cattivo.
Urca!!Ancora a voler dedicare una piazza ad una persona che se fosse ancora in vita subirebbe un processo per tentato omicidio?
Ma qualche pezzettino di senso del discernimento vi è rimasto? O la ganja ve l'ha definitivamente soppresso?
Carlo Giuliani non è un martire, non è stato un combattente per la libertà, non è l'Alter Christi e neppure il Paraclito.
E' stato un ragazzo che come tanti altri ha seguito cattivi (anzi, pessimi) maestri e che, purtroppo, ha pagato con la vita.
Mi ha addolorato vederlo morire in maniera così futile e stupida, e spero che nella Sua infinita Misericordia Dio lo abbia in Gloria, ma non accetto passivamente mistificazioni a raffica che lo vorrebbero dipingere come San Francesco.
Del resto, se esco di casa e prendo a bastonate un auto della polizia, non mi aspetto un atteggiamento particolarmente conciliante da parte degli agenti.
Oppure ci sono determinate situazioni in cui il Diritto viene sospeso, quindi io potrei impunemente prendere a sprangate il cranio di un celerino per "causa di pensiero maggiore"?
Non si possono invocare le garanzie costituzionali quando ci fa comodo salvo poi violarle sistematicamente e piangere quando arrivano le manganellate (o peggio...).
Per avvalersi delle garanzie dello Stato di Diritto bisogna rispettarlo e difenderlo, non cercare di smantellarlo. Altrimenti ben venga il far west, e chi ha il cannone più grosso vinca.
Mi chiedo inoltre quanti bambini affamati, quante donne infibulate, quanti paesi senza acqua nè scuole avrebbe salvato l'estintore "equo e solidale" brandito con consumata abilità dal de cuius...
Non è stato Placanica a uccidere Carlo Giuliani, ma colui il quale gli ha insegnato che è cosa buona e giusta sfasciare automobili, in particolare se portano buffi lampeggianti sul tetto...
"ci sono determinate situazioni in cui il Diritto viene sospeso". Ci sono, quotidianamente. A Genova ce n'è state un po' di più, da parte di uno stato fascista e prepotente che ha voluto dare una dimostrazione di forza. A volte ritornano.
Quanto alla tua descrizione dei fatti, oltre a essere una panzana, è una provocazione gratuita e come tale andrebbe rimossa. Dovrei forse toglierla, ma la lascio. Non fa male vedere l'idiozia e il vuoto esistenziale a cui si può arrivare di tanto in tanto.
Oh poffarre!! Stato Fascista e vuoto esistenziale...hai dimenticato tieni a mente tien-an-men e poi il compendio di frasette Smemoranda 1994 è completo.
Non mi risulta di risiedere in uno Stato fascista, poichè non sento in alcun modo compromessa la mia libertà individuale, nè a livello politico, nè a livello espressivo, nè per quanto riguarda il soddisfacimento delle mie personali aspirazioni.
L'esistenza stessa di questo blog (e di mille altri), ben realizzato e curato (coi contenuti del quale io mi trovo ovviamente in disaccordo, ma anche questo è pluralismo...) contribuisce a non avvalorare la tesi dello stato fascista.
Credo che il Cile di Pinochet o la Cambogia di Pol Pot siano anni luce lontani dalla nostra penisola italica.
Se poi qualcuno confonde la libertà individuale con la brama di guerriglia urbana, non è un problema mio.
Anche in riferimento ai fatti del G8 mi sembra abbastanza chiaro chi abbia fatto risorgere dal suo polveroso sepolcro lo squadrismo da anni di piombo, invocando poi il sommo diritto (cui non corrisponde alcun dovere... non dico Diritto Costituzionale, ma almeno educazione civica l'avete fatta alle elementari?), proprio dei veri totalitarismi: abbiamo agito per un ideale superiore, ergo QUALUNQUE azione è giustificata.
Già sentito. Già sentito a Mosca, Norimberga, Phnom Pen, Teheran. Sono questi gli stati non fascisti al cui illuminato dettato costituzionale vi ispirate quando cianciate di diritti unilaterali?
In seconda istanza, che vuoi dire quando affermi che ci sono quotidianamente situazioni in cui lo Stato di Diritto viene sospeso?
E' il solito benaltrismo: c'è sempre qualcuno che ha fatto peggio di voi, poveri innocenti.
Un'asineria più un'altra asineria, fanno due asinerie, non opera al riguardo il principio di compensazione.
Un ultimo appunto: chi dovrebbe giudicare quando lo Stato di Diritto può essere sospeso per "lavori in corso sull'ideale superiore"? Tu? Nunzio d'Erme? Vittorio Agnoletto?
No, mi spiace, ma non vi riconosco questo diritto.
Così come mi ha fatto davvero incazzare sentire temporibus illis le dichiarazioni dell'efebico Agnoletto riguardo "all'azione necessaria per delegittimare il G8".
Cosa? Come?
E chi mai gli ha attribuito il diritto di delegittimare una conferenza internazionale i cui membri sono stati democraticamente eletti dal popolo dei rispettivi Stati di appartenenza?
Quello di Vittorio Agnoletto è stato un vero e proprio attacco alla Democrazia Rappresentativa, e un primo passo (maldestro e grazie a Dio infruttuoso) verso la strada della dittatura.
Non c'è altro termine per qualificare chi, senza avere alcun mandato, si permette di "delegittimare" qualcosa che invece è frutto dell' espressione popolare, per quanto imperfetta, migliorabile, discutibile.
Meditate, gente, meditate...
grande bubbidolo!
fortuna che al mondo c'e' ancora gente come te!
Hai tutto il mio rispetto!
ancora grande!
Mi sembra si stia un po' esagerando, da una parte e dall'altra
è ridicolo parlare di dittatura in riferimento ad Agnoletto... al di là di futili disquisizioni sull'esatto significato della parola "delegittimare", credo sia diritto di ognuno manifestare il proprio dissenso nei confronti di qualsiasi conferenza internazionale, perchè è vero sì che ognuno dei partecipanti è "democraticamente eletto dai rispettivi Stati di appartenenza", ma a nessuno di questi è stato dato mandato di decidere le sorti dell'economia mondiale consultando i 7 colleghi più prestigiosi... il G8 riguarda il mondo intero, e su questioni di tale portata anche il cittadino del singolo stato coinvolto ha il diritto di dire la sua, indipendentemente dal fatto che fra i partecipanti vi sia il suo premier...
detto questo, trovo ridicolo, terribilmente ridicolo questo processo di beatificazione di Giuliani, vero "boomerang per la sinistra" (come direbbero Emilio Fede e D'Alema, e Luttazzi sa di che parlo ;) )
ma scusate, davvero vogliamo farci rappresentare da un teppista con passamontagna ed estintore in mano? davvero vogliamo che sia lui il simbolo delle ingiustizie perpetrate dallo "stato fascista"? ma dico io, parliamo della Diaz, parliamo di quel massacro totalmente ingiustificato, di quella rappresaglia vergognosa che ha coinvolto persone innocenti e inermi... ma Giuliani per favore, stendiamo un velo pietoso... certo sarebbe stato meglio per tutti se l'avessero colpito al piede, un estintore non è la bomba H, non era necessario ucciderlo, ma è successo... e ripeto, stava col passamontagna e brandiva un estintore... e non è così che si manifesta pacificamente il proprio dissenso
Non ne posso più dell'ignava superficialità di chi trasforma l'indignazione per l'assassinio di Carlo Giuliani con la sua "beatificazione". Carlo avrà pure avuto il passamontagna e un estintore in mano (a margine: esistono tonnellate di documenti che dimostrano come lui l'abbia sollevato DOPO aver visto le canne delle armi puntate ad altezza d'uomo dal defender), ma non risulta che nella nostra democrazia esista una legge che sancisce ai carabinieri il diritto all'esecuzione sommaria di un ragazzo che solleva un estintore e minaccia di scagliarlo contro una camionetta. Il giudizio su Carlo ognuno se lo dia nella sua testa, resta un fatto privato e opinabile. Il giudizio su chi gli ha sparato in faccia, Placanica o non Placanica, e su chi ha voluto questa esecuzione è indiscutibile: sono assassini.
1) a me non pare solo indignazione il sentimento che sembra trasparire da articoli come questo... poi leggo sui muri "Carlo vive", "Carlo uno di noi"... ma noi chi?? Nemmeno io di tutto questo ne posso più !
2) vada per l'estintore impugnato dopo, ma un manifestante pacifista e non violento col passamontagna non l'ho mai visto... evidentemente un po' malintenzionato lo era, non credi? almeno questo lo vogliamo ammettere?
3) certo, chi uccide è un assassino e deve pagare, come ho detto nel mio post precedente l'uccisione non era necessaria ed è stata un tragico errore... pensare però che fosse premeditata (do questo questo significato alle tue parole "chi ha voluto questa esecuzione", magari intendevi altro) mi sembra un esercizio di inutile dietrologia (che brutta parola)
io dico solo che la vicenda Giuliani è troppo opinabile e offre il fianco a troppe obiezioni perchè possa avere senso portarla avanti come esempio di somma ingiustizia... la superficialità sta in coloro che vedono sempre poliziotti fascisti e carnefici contro compagni inermi e vittime... piacerebbe anche a me che fosse sempre così, credimi, ma purtroppo non lo è !
1) E' evidente che Carlo - per chi crede che "un altro mondo è possibile" - è un martire, nel senso letterale del termine. Quindi "vive". Non ci vedo nulla di male. E' assurto a simbolo, in quanto vittima innocente ("innocente" in quanto "non meritevole della pena di morte").
2) visto quanto sopra, le intenzioni di Carlo, qualunque fossero (er la cosa è controversa) non giustificano la pena di morte.
3) Quello che definisci "tragico errore" è volontà comprovata da innumerevoli testimonianze e documenti di dare una prova di forza. La presenza di Fini in caserma è solo una delle innumerevoli anomalie a riprova di questa determinazione. per non aprlare del comportamento "dopo" l'omicidio di Carlo da parte dei picchiatori in divisa: anche qui innumerevoli testimonianze dimostrano che era stato dato l'ordine di darci dentro, con libertà di falsa testimonianza e garanzia di impunità. Cialtroni i mandanti più degli esecutori: non hanno tenuto conto che nel 2001 le tecnologie hanno permesso di documentare le vergogne commesse. Mettici la voglia di scoop di Mentana ed ecco la frittata: doveva essere repressione violentissima e quasi clandestina, si è trasformato in un documentario pulp sulla miseria delle nostre forze "dell'ordine".
4) La vicenda Giuliani è tutt'altro che opinabile. Carlo è la vittima casuale di una precisa strategia di violenza, che forse non voleva ammazzare, ma che non era troppo preoccupata da questa eventualità. Ogni spostamento, ogni carica, ogni scelta tattica e strategica delle bestie in divisa è stata documentata. Non esistono dubbi, volevano provocare e "punire". Lo hanno fatto, ma sono troppo stupidi e non prevedevano di essere colti con le mani nella marmellata.
So che probabilmente non ci sarà giustizia, ma questo non significa che non ci siano chiarissime e pesantissime responsabilità da parte delle istituzioni.
Sì ma quel che intendo io è che il personaggio Carlo Giuliani, almeno per come appare in quelle immagini, non può e non deve, secondo me, passare per martire... è il simbolo di una frangia violenta dei manifestanti di quel G8 che non meritano di avere attenuanti, perchè con i loro gesti hanno infamato una legittima protesta che era stata organizzata con tutt'altre finalità.
Ora quando parli di no global devi spiegare che, no, non sono tutti teppisti, non sono tutti vandali con bastoni e molotov, c'è anche un pensiero dietro, una filosofia... ma vallo a spiegare a chi vede migliaia di vetrine mandate in frantumi, e ai genovesi stessi... purtroppo queste sono le cose che rimangono, e che si cristallizzano nella mente delle persone
Poi, sulla bieca prova di forza che la polizia ha voluto dare, sono pienamente d'accordo, lo scempio della Diaz lo dimostra, c'è stato un rinvio a giudizio, speriamo venga fatta giustizia
Non meritano di avere attenuanti, e nemmeno di morire, lo ribadisco perchè sia chiaro!!
Ma tra il dire sprezzantemente "se l'è cercata" e l'innalzarlo a simbolo della giustizia suprema, una via di mezzo ci deve essere
"'innalzarlo a simbolo della giustizia suprema" sono parole tue e non trovano riscontro nell'impregno di tante persone, che di "supremo" nella storia di Carlo, vedono piuttosto "ingiustizia".
ok, sostituisci "giustizia" con "ingiustizia", il mio concetto non cambia. A parer mio nella vicenda di Giuliani nn c'è nulla di supremo
Sono sostanzialmente d'accordo con Davide. E' inutile mettersi a far perizie balistiche su chi aveva ragione e chi no: in mezzo a quella calca poteva accadere di tutto e di più. Giuliani ha avuto sfortuna, ma il suo assassino non è certo Placanica.....
Il fatto è che da quei giorni il movimento no-global mi ha deluso non poco. Con la morte di Carlo ho visto che schifo c'è in Italia: Carlo è stato strumentalizzato non poco a fini politici.
La destra, con la massima faccia da culo ha dapprima detto che era morto in seguito a incidenti un ragazzo straniero, poi quando la verità è saltata fuori nella sua evidenza e cioè che era italiano ha detto che era un punkabbestia, tossico, sbandato ecc. (se lo fosse stato? Meritava quella fine comunque?).
Non mi aspettavo di meglio dalla cricca di governo. Ennesima prova. Ma a sinistra dobbiamo fare autocritica secondo me. E' stato strumentalizzato non poco anche dall'altra parte, prima martirizzandolo e poi facendone uno strumento di propaganda (quanta gente che non lo aveva mai visto prima urla con la massima faccia tosta ineggiamenti a Carlo Giuliani?). Non lo so, a me han deluso anche i nostri.
Era un teppista. Niente di più! Mi spiace che sia morto, ma se l'è cercata. Ho letto di un paragone quanto mai INAPPROPRIATO tra Fabrizio Quattrocchi, VITTIMA del terrorismo, e Carlo Giuliani, TEPPISTA! Mi offende profondamente in quanto Italiano.
Carlo Giuliani sarà stato un ottimo ragazzo, non discuto su questo. Da quanto però ho potuto vedere dalle foto dei suoi ultimi momenti di vita, non noto alcuna differenza tra lui e un ultrà da stadio.
Intitolargli una piazza sarebbe veramente fuori luogo nonchè un triste momento per tutta la società civile.
Essere un teppista (ammesso e non concesso che Carlo lo fosse) è un reato punibile con la pena di morte nella nostra evoluta società?
Non dico questo. Ma sicuramente non mi sembra il caso che si tenti di spacciarlo per un martire...
Un bravo ragazzo....
Vi prego di perdere 2 minutia guardare questa foto e ha ripensare al quarto d'ora precedente.
http://www.carlo-giuliani.com/2.jpg
... Bravo davvero! L'atteggiamento è proprio di chi si sorprende di fronte ad un carabiniere armato... e si chiede attonito "Ma cosa vuoi fare con quella pistola? Ma mettila via!"... pietoso!
Decontestualizzare un istante è la pratica che ha usato anche la polizia per cercare di occultare le proprie responsabilità. Non attacca. I documenti sono infiniti. Quello che è successo prima giustifica ampiamente un simile gesto da parte di chiunque non fosse un Gandhi. A Genova la destra ha voluto mostrare i muscoli, erano ancora tronfi e sicuri di sé. Oggi non oserebbero.
HO RIVISTO DA POCO LE IMMAGINI DI PIAZZA ALIMONDA, E' INCREDIBILE ABBIAMO I FASCISTI NELLE FORZE DELL'ORDINE, E FORSE ANCHE PEGGIO, LO STATO SPESSO SI MACCHIA DELLE PEGGIORI STRAGI, GIUSTIZIA PER GIULIANO....RIMMARAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI
ad un certo bubbidolo (o qualcosa del genere) che ha lasciato un commento su questo blog e a tanti altri come lui, mi viene soltanto da dire che bigotti e servi della gleba come voi dovrebbero pensare (ammesso che abbiano un cervello) prima di esprimere giudizi cosi' avventati sulla morte di un manifestante come carlo che è stato barbaramente ucciso dalle vostre forze dell'ordine, i paladini della giustizia che hanno trucidato uno dei tanti comunisti o pacifisti o rompi coglioni come dite voi che tentavano di render giustizia a questa societa' di merda fatta di individui esattamente come e voi e purtroppo anche peggio, gli stessi che leggittimano le guerre imperialiste utilizzando paraculamente l'enfasi delle missioni di pace, se pensate che la democrazia si esporti cosi, stiamo freschi...genova ha rappresentato l'inizio di una nuova rivoluzione culturale contro quella globalizzazione che miete vittime in quella parte di mondo che spesso e volentieri ne dimenticate l'esistenza, perche' scomoda.gia' scomode sone le brutture che gente come voi impone ai popoli oppressi,ma alla fine secondo te siamo noi i cannaioli, forse....ma voi siete i razzisti imperialisti cinici della nostra era,carlo ha lottato contro questo modello e pur non conoscendolo mi sento di garantirti che gli eroi nascono dal grembo della resistenza,... hasta la victoria siempre.