Il sospetto è che le "libere società occidentali" stiano diventando sempre più repressive e opprimenti. In realtà abbiamo un bel parlare di diritti civili e libertà individuali, senza capire che è all'opera un autentico "neoclassismo", basato sulla presunta uguaglianza dipinta dal regime mediatico. In fondo, è l'idea dei reality-show: tutti sono uguali, tutti ce la possono fare, le vecchie gerarchie sono saltate. Alla prova dei fatti, nel mondo reale, succede l'opposto: un popolo di rincoglioniti si governa in modo autoritario più semplicemente, tanto più se illuso di vivere in un'epoca dove ci sono possibilità ed opportunità per tutti. Indiscriminatamente. Credo che la sinistra per tornare ad essere tale debba reimpostare il discorso sulla necessità di considerare l'uomo comune come un "cittadino" e non come parte di un'indefinita "gente" (nomen horribilis!), da randellare col bastone o addolcire con la carota, a seconda delle circostanze. Ma con Mastella e quelli della sua risma questo discorso non ha senso. Magari te ne parlo un'altra volta (se t'interessa), ma essendo delle sue parti mi sono fatto un'idea chiara di come il leader del Campanile considera i suoi conterranei.
Passare da un fastidioso battibecco all'etichetta di "sbirretto" mi pare esagerato e fuorviante.
"una nuova razza di guardie, guardiani, sbirretti e bravetti, tutti con divisa o cartellino, tutti pronti a sfoderare una serie di assurdi "non si può", "non si deve", "è vietato"?"
quando una persona X apostrofa come coglioni altre quattro persone, mi viene un sospetto...vuoi vedere che la persona X...
blau: evidentemente non c'eri, evidentemente non sono riuscito a esprimere nel post il tono del tizio. Che era molto più pesante e intollerabile di quanto io sia riuscito a descrivere, evidentemente. Ma ti assicuro che altri avrebbero reagito a schiaffoni. Io mi sono limitato a sentirmi offeso come cittadino ed essere umano.
"Ma soprattutto: perché tutti i poveri cristi ridotti a fare questo lavoro (oggettivamente di merda) anziché stare dalla parte delle persone normali, quelle come loro, fanno a gara a diventano i "kapò" di un potere oscuro e idiota, dei piccoli aguzzini dei loro simili (ma prontissimi a favorire il cantante o il calciatore, spalancando ogni porta con un salamelecco)?"
Questo si applica a tantissime situazioni di vita nelle città, oggi come oggi.
Grande sensibilità
Non so se tutti comprendono, molti si fermano ad offendersi
Alberto, mi hai fatto morire dal ridere! Questo è uno dei post più divertenti che hai scritto. Dovresti raccoglierli ogni tanto e produrne una versione cartacea. Mi sembri l'agrimensore K alla mostra d'arte. Grande.
Il grande Alberto Sordi l'aveva già detto 40 anni fa in un suo film: date ad un italiano cappello, distintivo e paletta e avrete il più grande arrogante e rompicoglioni di ogni tempo...
Alberto, certo che non ero lì! Solo mi sembra esagerato passare da uno sgradevole battibecco individuale ai kapò, è una questione di stile.
Mah. Sarà questione di stile, l'omino certo non è un kapò, ma per la mia percezione il fenomeno è indice di una condizione di degrado sociale e civile in aggravamento verticale.