Riflessione: se i sindaci New York (o San Francisco) avessero nel pieno centro cittadino una piccola "Venezia", con acqua, paperi, chiuse e scorcetti d'epoca manzoniana che farebbero? E' un azzardo dire che farebbero di tutto per valorizzarla, proteggerla, curarla come si cura un nonno dolce e saggio, che ha ancora tanto da dire e da dare. Ma il sindaco di New York (o San Francisco) non si chiama Albertini, non ha un assessore al traffico lacchè che si chiama Goggi, non si è dato poteri speciali per il traffico, non ne abusa utilizzandoli per costruire parcheggi necessari solo a chi ci farà dei gran soldi sopra.
Il presidio di oggi alla Darsena di Milano, che giace in condizioni sempre più misere e degradate (poi vedremo perché) non era dei più affollati. Grazie a una efficace campagna stampa c'erano più giornalisti che cittadini, ma va bene lo stesso, perché ho potuto avere dai rappresentanti dei comitati di quartiere un resoconto completo della situazione.
1)
«Questo partito non si fa prendere per il culo. Assessore vergognati. Perché tutta questa fregola di mettere Milano sottosopra? Vogliamo capire che cosa c’è dietro questa fretta di fa partire i lavori». Queste frasi non le ha detta un cittadino qualunque del Ticinese, ma Ignazio La Russa l'
11 giugno scorso, che dopo l'accordo sulla diminuzione di cantieri che "fanno eprdere consenso", si era trovato con quello più critico sulla linea di partenza. L'indignazione è però durata poco: La Russa non ha dato alcun seguito alla sfuriata e il progetto Goggi è proseguito, nonostante ostacoli di ogni genere messi sul percorso dai cittadini che resistono alla pèrevaricazione albertiniana. In molti si domandano: cosa avrà ceduto Albertini a La Russa in cambio del silenzio?
2) Il megaparcheggio è del tutto inutile. Come già
osservato in precedenza, l'attuale spiazzone occupato al sabato dalla Fiera di Sinigallia e libero nei giorni feriali è sempre vuoto da quando è stata messa una tariffa per il parcheggio. Un posteggione interrato da 700 posti sarebbe già molto discutibile se fatto con l'intento di vendere ai residenti, ma un parcheggio a rotazione è un'idea talmente assurda anche per un Goggi. Sempreché non ci sia sotto qualcosa (ci sono mille illazioni possibile, ma tutte basate su qualcuno che intasca qualcosa).
3) L'ipotesi del punto che precede è confermata dalla scelta dell'impresa, la Bonatti spa, partecipata da Calisto Tanzi. Come si legge in
un altro post
Questi figuri, tra l'altro lo scorso anno, sono stati fermati, perchè la ditta Bonatti spa di Parma direttrice dei lavori, era uno dei tanti tentacoli del signor Callisto, quello che ha fatto sparire 3 miliardi di euro degli investitori. Tanzi Parmalat per intenderci. Bonatti spa che nei lavori è coadiuvata dalla vfv Consultecno spa, Autoariberto srl e la Precompressi spa. Tutti indagati l'anno scorso, i quali, per avere un appiglio a ritornare hanno lasciato la Darsena disseminata di monnezza : reti e tubi, costruzioni prefabbricate, una diga di cemento armato in mezzo. Spettacolo che ognuno si può gustare ogni giorno passeggiando lungo la zona Ticinese.
Al presidio il tizio con valigetta che rappresentava Goggi ha detto con aria strafottente che non è vero che ci sono inquisiti. E' quindi presumibile che sia stato fatto qualche gioco delle tre tavolette con le quote della Bonatti per ripulirne la facciata. Da verificare.
4) Molti cittadini della zona non si stanno opponendo ai lavori che devasteranno Darsena e area circostante. Il perché l'hanno spiegato i rappresentanti dei comitati: la giunta usa il degrado (rifiuti di mercato e Sinigallia, piccola delinquenza, caos serale, sporcizia provocata da situazioni abusive incontrollate, abusivismo, droga, eccetera) come arma per portare i cittadini all'esasperazione e convncerli che la situazione attuale è peggio del cantiere. E' davvero paradossale: la Bonatti ha lasciato la zona in condizioni indegne per quasi due anni, il Comune non ha detto "bah", ora la Bonatti riprende a lavorare come nulla fosse. Se non c'è del marcio qui, vuol dire che il marcio è sparito dalla faccia della terra.
5) L'opposizione - dicono i comitati - ha fatto poco. Ma al contempo si rendono conto che c'è ben poco da fare, con un sindaco che si arroga il diritto (secondo molti illegalmente) di progettare parcheggi senza consultare la giunta in virtù dei poteri speciali sul traffico (auto-attribuiti arbitrariamente). E' forse questo - secondoi alcuni esponenti dei comitati - l'aspetto sottovalutato dall'opposizione: la legittimità di fare parcheggi e devastare una zona caratteristica della città in virtù di poteri speciali.
Concludendo: bisogna sbarazzarsi al più presto della Banda bassotti che manovra la città a proprio uso e consumo, fottendosene di chi ci vive. Avremo l'occasione nel 2006: anche se l'alternativa
non entusiasma (eufemismo) bisogna stringere i denti e fare quadrato. Peggio della Albertini-De Corato spa è c'è solo la Somalia.