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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
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Quasi due ore di risate incontenibili. Un cast strepitoso (che fa la differenza con il
primo episodio), battute feroci ma sempre eleganti anche quando l'argomento avvicinava il rischio di scadere nel trash. Ma all'interpretazione perfetta dei protagonisti (tutti, nessuno escluso) si aggiunge l'intelligenza della sceneggiatura. Una
commedia leggera e arguta, che probabilmente non lascerà un segno nella storia del cinema, ma che sa regalare allo spettatore centoquindici minuti di divertimento intelligente. Non è da tutti i giorni incappare in un film così. Menzione doverosa e sull'attenti per i tre giganti dello schermo (Robert De Niro, Dustin Hoffman, Barbra Streisand) e menzione d'onore per l'apprendista Ben Stiller, che film dopo film dimostra di riuscire a svincolarsi dallo stereotipo di macchietta e avviarsi a diventare un bravo attore.
18.08.05 13:12 - sezione
cinema