OCCIDENTE: PERA, CHIEDO A DIO DI NON CONVERTIRMI IN PUNTO DI MORTE
'IL CRISTIANESIMO E' UN FATTO DI POPOLO E LA POLITICA DEVE RICONOSCERLO'
''Non sono credente, ma il cristianesimo e' un fatto di
popolo e la politica deve riconoscerlo''. Dopo l'intervento di apertura del
Meeting di Cl di Rimini domenica scorsa, il presidente del Senato Marcello Pera
torna a parlare, in un colloquio con il vicedirettore di 'Libero' Renato
Farina, della ''alleanza non banale tra cattolici e non credenti per ritrovare
e difendere insieme l'identita' dell'Occidente''. ''Non basta piu' -dice Pera-
l'ideologia liberaldemocratica. I neocon hanno mangiato il frutto dell'Eden,
sanno cos'e' il bene e cos'e' il male. Non si illudono di raggiungere il
paradiso in terra. Ma non sono delusi. Credono che la si debba difendere,
questa nostra civilta', da chi ci ha dichiarato guerra, anzitutto difendendola
da noi stessi. Occorre dare fondamento morale alla politica. E si deve pescare
li', dalla tradizione. E noi quale abbiamo? Quella giudaico-cristiana''.
Secondo Pera, i neo-con ''non hanno ricette. Riconoscono un asse del male e che
cosa lo combatte: proprio con queste forze che ho visto a Rimini -dice il
presidente del Senato nel colloquio con 'Libero'- Bush ha fatto questo in
America. La mia idea e' che la politica se ne ricordi in Italia''.
Sottolineando che ''non si puo' estromettere Dio dalla vita pubblica, e' stato
fatto ed e' grave'', Pera spiega che ''la fede e' il riconoscimento di una
presenza trascendente dentro un fatto storico. Vedo il cristianesimo e lo
apprezzo -dice- ma non vedo Cristo li' dentro''. Quanto poi alla morte, ''prego
il buon Dio -conclude Pera- che non mi faccia scherzi di mandarmi quella grazia
e di convertirmi sul letto di morte. Mantenga, almeno Lui, il senso della
convenienza''.
Segnalo da Kelebek un post interessante.
"I neocon hanno mangiato il frutto dell'Eden, sanno cos'e' il bene e cos'e' il male."
ohibò !! Da 3 millenni e più, fior di filosofi e pensatori ad interrogarsi su ciò che è bene e ciò che è male... migliaia di liceali curvi sul libro di filosofia senza cavare un ragno dal buco... e pensare che basta chiedere a Bush e Antonio Socci, che hanno mangiato il frutto dell'Eden e hanno tutte le risposte
uhmmm... che l'abbiano mangiato magari un po' fuori stagione?
come ha già detto qualcuno, le scoregge non meritano commenti. ma dico, perchè si perde tempo ed energie per ste stronzate? perché fare da cassa di risonanza ai vaneggiamenti di uno stronzo? anche se occupa abusivamente la seconda carica dello stato? chè, per caso si spera di convincere qualche altro forzitaliota a fare il salto della quaglia? non bastano già gli sgarbi e sgorbi e nani e ballerine e...?
Dài, un po' di serietà, cribbio!
Stavo per segnalarlo anch'io, il post di Kelebek, ma vedo che Fabrizio mi ha anticipato. :)
... io che sono laico ... ma credo agli Dei ...
... credo agli Dei, all'esistenza degli Dei. Non tutti. Alcuni Dei esiste ... altri non esiste e sono Dei puramente fina a sé stessa. Ma penso che gli Dei esistono però Diana la cacciatrice non esiste, Giunone non esiste, esiste Bacco, Tabacco, Venere più Minerva. Minerva figlia di Giove e Sandra, che saluto ...
E credo quindi agli Dei che esiste. Gli Dei più la Befana che esiste perché l'ho vista ...
Forse ... senza la conoscenza l'uomo non è niente ma la conoscenza fina a se stessa è priva di sapienza. Forse Ulisse può battere la tartaruga ma senza conoscenza non c'è vera tartaruga e quindi Ulisse è solo nella corsa e forse nella corsa perde la sua sapienza e resta il niente. Il puro niente. Niente, scrive Hillman, senza tartaruga e senza conoscenza fina a se stessa ...
E' importante, è importante ...
(Corrado Guzzanti nell'imitazione di Gabriele La Porta)
Mi domando cosa stia rimuginando Ciampi e se si renda conto della totale fuga delle idee di questo schizoide abusivo, trovo anche che una forte presa di posizione della più alta carica dello stato sia doverosa (almeno per salvarsi la faccia...), oltre ad una veloce mobilitazione della neuro deliri.
Rimane solo da chiedere a marcello di che colore vuole la camicia di forza:
se con i pois o a tinta unita.