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Alberto Biraghi
Politica e/o società civile - 4
Carmen ha scritto a
OneMoreBlog:
Politica e/o società civile.
Leggo sul Manifesto di oggi le reazioni dei DS e di Di Pietro a proposito della
candidatura (che per me ha solo un valore provocatorio) di don Gallo. I primi
non sono d'accordo nè sulla chiusura dei cpt - d'altronde sono una loro
creatura - nè sulla "pace preventiva" - loro non escludono l'uso
della forza, Kosovo e Afghanistan ce lo ricordano.
Il secondo, coerente con il suo passato di poliziotto, non è d'accordo sulla
legalizzazione di nessuna "droga" - tanto per far piacere alle mafie
- nè sull'amnistia per i reati (?) legati alle lotte sociali - come dire, i
conflitti sociali ed il dissenso si devono pagare con il carcere - arrivando ad
equiparare questa amnistia alle leggi ad personam di berlusconi (sic!); inoltre
per l'ex-poliziotto spaccare una vetrina e massacrare civili inermi è più o
meno la stessa cosa.
Nel campo della sinistra cosiddetta radicale (PDCI, Verdi, RC) tutti - a parole
- sono d'accordo sui punti programmatici menzionati da don Gallo, ma non
riescono ad unire le loro forze sotto un unico ombrello per questioni, se ne
deduce, di leadership e di ipotetiche future poltrone.
Intanto Rutelli flirta con Formigoni sul palco di CL, mentre Prodi (che fa
Prodi?) ci farà sapere il suo Programma dieci minuti prima di andare alle
elezioni (illuminante a questo proposito la rubrica di Robecchi sul Manifesto
di domenica 21 agosto). Ma che bello spettacolo!
Tutto ciò è conseguenza, secondo me, della personalizzazione della politica
incatramata dal sistema bipolare, e dal continuare masochisticamente ad
inseguire berlusconi sul suo stesso terreno (ma senza averne i mezzi).
Io continuo a credere nell'inutilità tattica delle primarie e nell'urgenza
strategica della costruzione di un Programma, che riprenda e faccia sue alcune
esigenze che vengono dal basso. Non credo che il voto alle primarie costituisca
un modo di fare pressione su questi leaders (leaders de che?), anzi, esso
rischia di confortarli nella convinzione di avere a disposizione il solito
popolo bue usa-e-getta.
O no?