Ne avevo parlato in un mio blog. Quello che citi tu era il primo regolamento, poi il regolamento del primo settembre, se non ho saltato qualche passaggio, ha eliminato quel contributo che era effettivamente assurdo, una sorta di gabella sul voto.
Beh, in quello nuovo hanno spostato il balzello dall'articolo 2 all'articolo 7: "Gli elettori di cui al precedente art. 2 devono sottoscrivere il “Progetto” e versare un’oblazione al seggio di almeno 1,00 euro per concorrere alle spese organizzative della Primaria 2005".
Partecipare, votando, alle elezioni primarie è assolutamente facoltativo ed è giusto che chi le organizzi richieda un contributo per rifarsi delle spese necessarie.
anche alle primarie pugliesi c'è stato da pagare l'obolo. Però non mi sembra un gran problema, a dire il vero.
Io alle primarie avrei fatto votare solo gli iscritti ai partiti dell'unione. Altrimenti qualsiasi cazzone di Forza Italia può venire a votare tanto per fare casino. Statisticamente però non dovrebbe essere rilevante.
In conclusione, mettere un contributo obbligatorio di 1 euro mi sembra il minimo.
Nella prima stesura infatti c'era anche questa proposta (voto solo agli iscritti), ma fortunatamente si sono accorti di quanto fosse elitaria e l'hanno tolta.
Di certo l'obolo non servirà a dissuadere i disturbatori del centrodestra: se qualcuno ha voglia di tirar fuori la macchina la domenica e andare a votare Bertinotti giusto per rompere il cazzo, non credo che gli dia problemi pagare un euro.
Sarà solo una mia impressione, ma questa cosa di dover pagare per andare a votare mi sembra discutibile, da un punto di vista puramente di principio. Il diritto di voto è sacro, e questa sacralità non dovrebbe essere disturbata in nessun modo.
Il versamento di una cifra anche simbolica significa due cose: a- dare serietà al voto, per evitare i classici "mangiatevi anche questa" con fettina di mortadella o alcuni disturbatori che non hanno niente da fare quel pomeriggio.
b- per organizzare una consultazione privata di questo tipo ci sono grandi costi. Berlusconi potrebbe permetterselo, i nostri partiti no (in realtà potrebbero credo, ma è giusto far vedere che per fare politica c'è bisogno del contributo di tutti e che non è un'attività per soli ricchi).
Anche dal mio punto di vista pagare un Euro e' del tutto accettabile, visto che serve a ripagare l'organizzazione ed inoltre che votare e' facoltativo.
Mi pare che il vero tema di discussione non dovrebbe essere l'Euro da pagare ma se queste primarie servono oppure no.
Secondo me non servono. Anzi.
Sono con Cofferati: nella complessita' del nostro schieramento contano, tanto quanto le proposte, la capacita' di mediazione, che cosa si e' disposti a rinunciare e a che cosa assolutamente no. Abbiamo il problema di vincere ma anche quello di governare.
Se pensiamo che chi vince le primarie detta il programma siamo fuori strada.
Servirebbe prima di tutto fare il programma, in nome di quella capacita' di mediazione, di definire PRECISAMENTE i punti di accordo tra i partiti della coalizione. A questo, le primarie non servono proprio.
Le primarie hanno bisogno di una complessa macchina organizzativa. la questione del "contributo-obbligatorio" appare necessario per sostenere spese esose. va detto che tuttavia la sinistra poteva spendere meglio i propri soldi, a partire da cdampagne informative sui temi centrali di questo periodo avviando un'offensiva seria al centrodestra. In questo su e giù di nomi l'unica alternativa reale a prodi mi pare bertinotti che comunque propone un'idea diversa di centrosinistra rispetto a quella del professore. gli altri candidati mi sembrano poco candidature di contenuto e più pubblicitarie. penso tuttavia che la Politica si incentra sul confronto di idee e che queste primarie si avviano invece ad essere un confronto tra stili di vita dei candidati e loro hobby. spero che comunque il popolo della sinistra vada a votare mosso più dal desiderio di incidere che dal reale contenuto programmatico di questa giumgla pre elettorale
Due commenti su queste primarie: 1) Il fatto che possa votare chiunque, anche qualsiasi "disturbatore" che poi voterà centrodestra, pone a mio parere seri dubbi sul valore di questo genere di consultazione...
2)Trovo scandalosa l'imposizione dell'obolo di 1 euro per poter votare...è vero che nessuno è obbligato a farlo (non subentra in questa occasione il "dovere" del cittadino di recarsi alle urne come per le "normali" consultazioni), ma, poichè la consultazione è nata come una necessità avvertita dai politici del centrosinistra e non come un qualcosa di sentito e voluto da parte degli elettori, non vedo perchè debbano essere i cittadini a sborsare i soldi per portare avanti questa iniziativa...i soldi ce li mettessero i vari Prodi, Bertinotti, Rutelli e tutti gli altri deputati e senatori dell'Unione, magari prelevandoli dai loro (esagerati) stipendi di parlamentari! Non credo di peccare troppo di presunzione pensando che il mio pensiero sia condiviso da molti cittadini comuni che votano a sinistra, ma che sono altresì stanchi di parole, di polemiche inutili e di diverbi interni alla sinistra, e che vorrebbero un oppopsizione degna di questo nome, capace di fronteggiare le manovre di un governo berlusconiano che ha pian piano condotto il paese sotto un vero regime. Grazie.
caro michele, le primarie penso servano proprio a questo: dopo le parole, i diverbi e la litigiosità interna alla sinistra (e meno male che c'è, sia chiaro, almeno nella misura in cui essa è sinonimo di confronto-scontro delle idee), arriva il momento di decidere chi delegare. Questo è il sale della democrazia, dell'allargamento della partecipazione, della limitqazione della distanza tra governanti e governati. Tutto cio', al di là dell'altisonante retorica, ha dei costi materiali ben concreti e quantificabili. Coloro che votano devono sostenerli, perchè la democrazia ha dei costi organizzativi, normativi e morali (almeno per chi ne esce sconfitto). E questo non riguarda le primarie, ma le elezioni in quanto tali (chi credete che paghi per le politiche, le europee, i referendum, amministrative ecc, ecc, gli eletti o gli elettori?). Concordo, poi, che il carrozzone organizzativo andrà ottimizzato: si vedrà quanti infiltrati berlusconiani si recheranno a distrorcere i risultati (soprattutto nei piccoli seggi), quanti voteranno in modo disgiunto rispetto al partito di appartenenza, o quanti elettori di sinistra, sempre in fervente polemica contro i politici che "decidono tutto loro, nelle loro oscure sedi di partito" diserteranno, preferendo la classica gita domenicale fuori porta. Le primarie non saranno certo l'incarnazione utopica della democrazia diretta; ma un ometto cinese, qualche decennio fa, conio' la massima secondo cui "ogni lunga marcia inizia con un piccolo passo". Speriamo bene.
Secondo me non tiene molto in piedi la scusante del dissuadere eventuali disturbatori l'imposizione del fatidico 1 euro. Se fossi un disturbatore, capirai cosa mi costa 1 euro! Anzi sarebbero soldi ben spesi. Sicuramente le spese organizzative ci sono, ma mi viene da pensare che qualche camion in meno nella campagna di Prodi mi avrebbero forse fatto risparmiare un pò e invece di 1 euro oggi avrei forse pagato 50 centesimi (forse esagero!). Sono daccordo con chi dice che i soldi in generale andrebbero spesi meglio. Personalmente sono contro ogni forma di propaganda cartellonistica, volantinistica, camionistica. Si a dibattiti, programmi mirati in merito a queste elezioni, informazione. E che cacchio sto canone TV mica lo paghiamo solo per sorbirci i film TV tedeschi di serie B?!?!