Mi duole doverlo dire, ma Storace è stato "bravo". Checché se ne dica.
Come al solito quando argomenti specifici e complessi vanno in pasto al pubbico, si finisce per capire Roma per toma...
Prima di partire con una domanda di registrazione di un nuovo farmaco, la società proprietaria del farmaco deve dimostrare che il proprio prodotto è efficace e sicuro. Per fare ciò deve eseguire dei lavori clinici e per eseguire dei lavori clinici deve richiedere parere e permesso ai cosiddetti Comitati Etici. Il fatto che un Comitato Etico dia il benestare per partire con una sperimentazione clinica, non significa che il Ministero della Sanità abbia approvato quel farmaco. Non c'entra proprio nulla.
Il fatto che il Comitato Etico di Torino abbia dato via libera alla sperimentazione clinica (dopo molti e dibattutti anni, questa sì è la vera notizia!) non significa che il Ministro della Sanità abbia firmato il decreto di approvazione dell'RU 486.
Questo passo (il decreto di approvazione) sarà successivo alla presentazione di una domanda di registrazione (AIC) che presumibilmente avverrà entro un annetto (se la sperimentazione sarà positiva).
Tutto chiaro?
aleph la tua parzialita' e il tuo disordine morale sono sconfortanti.
Mai quanto la sua presunzione, sig. berja.
Che cavolo dovevano provare ancora? Questo farmaca è in uso in Framcia da almeno 5 anni!
Il mefipristone (RU 486) è stato introdotto in Francia nel giugno del 1988. Negli USA è stato approvato nel 2002, in Canada, per esempio, non è ancora stato approvato, esattamente come in Italia.
Probabilmente non esiste farmaco più sicuro ed efficace che continua ad essere negato a milioni di donne in diversi paesi.
Il brevetto del farmaco era di proprietà della società Roussel Uclaf, che di recente ha donato il brevetto ad una società di ricerca no-profit (Population Council).
Il sottoscritto, nonostante il disordine morale che affligge la mia anima e di questo chiedo venia..., è uno di quelli che ha lottato per diversi anni affinché l'RU 486 iniziasse l'iter registrativo per poter essere poi immesso sul mercato italiano il prima possibile.
Garp, tu ti domandi che cavolo dovevano provare ancora ma secondo il mio punto di vista non è questa la domanda. La vera domanda è: a chi ha giovato che l'interruzione delle gravidanze continuasse e continui ad essere materia di dominio di chirurghi e anestesisti?
A chi risponde: Vaticano, consiglio di non leggere più Dan Brown...
Quanto a Storace, ha detto ciò che un qualunque Ministro della Salute avrebbe detto in questo frangente: sperimentare un farmaco non significa approvarlo e immetterlo sul mercato.
aleph, storace e' un pezzo di merda ed un incompetente a priori, peggiore forse di qualsiasi altro ministro della sanita' della storia repubblicana, forse peggiore anche del famigeraterrimo de lorenzo.
a questa tua perla di superficialita':
"La vera domanda è: a chi ha giovato che l'interruzione delle gravidanze continuasse e continui ad essere materia di dominio di chirurghi e anestesisti?
A chi risponde: Vaticano, consiglio di non leggere più Dan Brown..."
rispondo con la vecchia, vecchissima storia dei famosi ginecologi che sono "obiettori di coscienza" nella struttura pubblica e ben pagati abortisti nel privato, rispondo col fatto che storace ha chiuso tutti i centri per l'IVG del lazio, esclusi quelli di Roma, storace mentre era presidente della regione lazio ha pagato con i fondi destinati ai consultori degli squallidi libretti del cosiddetto "movimento per la vita", i preti tuonano contro la ru486 da 20 anni, il detentore del brevetto e' stato costretto a cederlo (negli stati uniti) perche' sottoposto alle pressioni dei pro-life usa (quelli ceh sparano ai medici che praticano aborti), se tu dici di avere lottato per la ru486 in italia evita di dire altre stronzate.
la IVG mediante raschiamento (la piu' usata) non giova a nessuno, non giova ai medici, non giova alle strutture sanitarie pubbliche e non giova SOPRATTUTTO alle donne (magari giova alle cliniche private, ai ciarrapico, agli spallone), la ru486 e' una scelta di civilta', di economia e di autodeterminazione della donna.
"...se tu dici di avere lottato per la ru486 in italia evita di dire altre stronzate."
Bellissima frase, in bocca ad un bulletto di periferia.
non si puo' rinnegare la propria natura :-)
(tu intanto continua a difendere storace, va...)