Cosa c'entri il principio "un uomo, un voto" (in realtà l'espressione canonica è "una testa, un voto", dato che hanno testa e diritto di voto pure le donne) con lo sbarramento al 4%, resterà per me un mistero insondabile.
Il perché è un post + sotto: basta vedere come gongola tutta la banda di Vittorio Feltri, quando ripetono "Silvio, te l'avevamo detto!"
Libero, il giornale senza peli sulla lingua (e se ce li ha, non sono suoi)
Per la precisione, un proporzionale puro (con un unico collegio nazionale...) assomiglia abbastanza a "un uomo, un voto". Ma naturalmente porta a una frantumazione ancora peggio dell'attuale, visto che basta lo 0.16% dei voti per avere un seggio.
Personalmente non avrei nulla in contrario a un sistema con uno sbarramento serio (almeno il 5%, su base diciamo regionale) anche se sarei per un doppio turno quasi alla francese (lì se non sbaglio accede al secondo turno chi ha avuto il 12.5% dei voti validi, io preferirei il 10% dei votanti comprese bianche e nulle).Resta il fatto che le riforme si fanno almeno due anni prima del voto... a meno non ci si chiami Silvio, ovvio.
C'è qualcuno che mi può spiegare se questa riforma è davvero fattibile? Il Polo ha la maggioranza, e quindi può fare approvare la nuova legge elettorale. Poi Ciampi può rifiutarsi di firmare, ma tanto alla seconda volta deve firmare.
La domanda quindi è se l'opposizione può fare ostruzionismo in modo da arrivare al termine della legislatura senza che la legge elettorale sia approvata.
Il problema vero, la mascalzonata non è tanto nella formula in sè e neppure, al limite, nello sbarramento: ma nel premio di maggioranza attribuito sulla base dei voti residui, (mandando giù per le scale di cantina tutti i voti di tutti i partiti che restano sotto la soglia del 4%) ed assicurando in questa maniera, sulla base dei sondaggi attuali, una maggioranza parlamentare agli sconfitti.
Insomma: imbroglioni fino all'ultimo. Almeno i bari dei film western avevano una loro dignità formale; questi non sanno neppure cosa significhi dignità. Con buona pace del rispetto delle regole, dell'avversario e della democrazia, valori e concetti non convertibili in euro, nè acquistabili con esso.
la frammentazione della sinistra (tutti i partitini personalizzati) pagherebbe caro se questa legge passasse. non entrando nel merito della legge, il modo ed i tempi sono in perfetta sintonia con i passati 4 anni..."saturi di parassiti senza dignita'"
se la legge passa sara' l'ennesima truffa alla sinistra, ma se non passa sara' l'ennesima presa per il culo per gli elettori di centro-destra
Il problema è proprio lo sbarramento; anche senza premio di maggioranza, il centrodestra vincerebbe comunque (riprendendo quell'articolo di Repubblica oggetto di un'altro post) proprio perche' i seggi verrebbero comunque divisi fra i soli partiti "non sbarrati", e la somma è per questi partiti più forte nella CdL che nell'Unione.
Al proposito ho partorito una riflessione:
http://mg55.homeip__net/blog/20050915/1 (cambiare __ con .)
"proporzionale?? de che?? maggioritario?? ahoo!!
macchemmefregamme??? tanto quest'anno c'e' ER CAMPIONATO!"
MG55, ho letto con molto interesse la tua riflessione: il problema , insisto, non è lo sbarramento in sè, ma il fatto che nella mascalzonata non si contino i voti dei partiti che non superano lo sbarramento: sarebbe sufficiente (e sia l'articolo di Repubblica che le tue considerazioni lo confermano) che venissero attribuiti, questi voti, in misura proporzionale allo schieramento di appartenenza (per esempio, con la attribuzione dei resti, come succede nelle elezioni per le Circoscrizioni) per cambiare completamente scenario.
Per tutto il resto ti ringrazio pubblicamente per l'esattezza delle cose che hai scritto.
Premetto che è dal 93 che sono a favore del proporzionale con sbarramento, però:
cinqur anni fa quando la sinistra voleva cambiare la legge elet. saltò su un certo Tajani mi pare e disse peste e corna su presunte leggi truffa.
Il premio di maggioranza non esiste in nesun paese democratico. (in germania c'è lo sbarramento al 5% ma, vedi la prossima indecisa tornata) può anche succedere che nessuno degli schieramenti non ottenga la maggioranza (per esempio spd=35 seggi, cdu= 40, fpd=7, verdi=8, die linke=10 seggi su 100, ma il parlamento se lo tengono)
La SVP nel tirolofa il 55% di media. Dovrà restare esclusa (i partiti regionali in spagna eleggono i loro rappresentanti, anche se sono piccoli)
Per .mau: in Francia lo sbarramento per andare al secondo turno in Francia è il 12,5% degli aventi diritto.
in un sistema proporzionale in generale, la soglia del 4-5% è un'idea che condivido...eventualmente in italia leverebbe la possibilità a gente come mastella o la mussolini di cagare il ca**o. il che sarebbe un bene per tutti, oltre che per i meccanismi decisionali. in un paese come l'italia però, che ha bisogno di riforme strutturali veloci e decisive e dove l'azione parlamentare è da sempre caratterizzata da un immobilismo patoligico e inconcludente, il proporzionale è dannoso. inoltre, riguardo a Questa riforma elettorale, non è tanto la soglia di sbarramento che mi inqueta (anche perchè, fosse per me, l'agglomerato di partitini sotto il 2% li eliminerei immediatamente), ma piuttosto il premio di maggioranza (come diceva, giustamente, sartori oggi sul corriere): è qui la vera truffa...è il premio di maggioranza, unito alla soglia di sbarramento che penalizza il centro-sinistra più frammentato, che falsa tutto.
ma a prescindere dalla polemica sui tempi i modi e le varie tipologie di proporzionale, è la direzione che si è presa che, a mio avviso, è quella contraria alla più giusta: un paese in cui si voglia far valere la regola della maggioranza e si voglia garantire l'alternanza ha bisogno del MAGGIORITARIO PURO...altro che Mattarellum o proporzionale berlusconiano!! possibile che questo governo abbia fatto sempre il contrario di quello che sarebbe stato giusto fare?? possibilissimo...!!! ;-)
l'assemblea costituzionale fu eletta con il proporzionale, cosi' il parlamento ed il senato per 46 anni; il maggioritario, lo sbarramento al 4 o al 2% (stiamo parlando di un elettore su 25 o un elettore su 50, mica gli altoatesini o i valdostani), la quota proporzionale, il mattarellum e tutto gli altri ammeniccoli non sono altro che stronzate.
una testa un voto dovrebbe essere il sistema cardine di ogni ordinamento che si voglia dire democratico, con l'aggiunta consiliarista della revocabilita' della delega saremmo gia' ad un livello decente di reale rappreentnza della volonta' popolare.
ma non e' questo che si vuole, lo volete capire?
berja, la fai troppo semplice. magari fossimo in grado di governarci col proporzionale; sarebbe il modo più naturale in cui poterlo fare. purtroppo non è così e, come sicuramente saprai, nel mondo della politica le logiche e le convenienze di partito hanno primazia sul bene comune e se non si possiede una vasta maggioranza in parlamento si fa fatica sia a portare a termine un progetto, sia a legittimare la propria posizione e le proprie scelte.
un maggioritario puro e semplice mi sembra, davvero, l'unica sistema che riesca, almeno dal punto di vista teorico, a garantire ai politici che la maggioranza degli italiani sceglie, di poter fare il mestiere per cui sono stati eletti e sono profumatamente pagati.
Mentre noi discutiamo sulla nostra legge elettorale preferita, mi pare che perdiamo di vista le due cose principali:
1) si tratta di un colpo di stato strisciante;
2) il governo e' talmente logoro da non trovare piu' posizione comuna nemmeno sulle ladrate (dove fino e ieri erano un coro).
Mi confronterei volentieri su:
1) cosa faremo se la legge passa in parlamento;
2) se la spaccatura del centrodx e' di tali proporzioni, cosa aspettiamo a far cadere il governo?
grazie comandante sulu, ci ha riportati a casa. la mia opinione su quello che chiedi: riguardo la seconda domanda, penso che berlusconi vada sorbito fino all'ultima goccia; riguardo la prima, non lo so davvero, ma penso sia essenziale non cadere nelle provocazioni e mantenere le distanze. lunga vita e prosperita'!
posto che la democrazia rappresentativa e' un sistema di selezione delle elite e non una vera democrazia etimologicamente intesa...
posto questo, la questione e': ricerchiamo un sistema che sia efficiente o un sistema in cui il numero di attori sociali impegnati nel raggiungimento di un compromesso deliberativo sia sufficientemente alto per essere il piu' vicino possibile a un reale processo democratico?
nel primo caso, l'efficienza, allora e' inutile perdere tempo con palliativi come lo sbarramento percentuale o il premio di maggioranza: l'efficienza maggiore si avra' sempre e comunque con l'oligarchia: ristretti gruppi che perseguono spietatamente i loro propri interessi.
se, al contrario, invece dell'efficienza perseguiamo la giustizia sociale, allora e' implicito che accettiamo la difficolta' di "perdere tempo" in discussioni, dibattiti, tentativi di mediazione e compromessi. e la "debolezza" del proprozionale puro alla d'Hondt diventa in realta' la sua migliore virtu' proprio nella debolezza dei governi che crea.
(http://en.wikipedia.org/wiki/D'Hondt_method)
l'attuale governo crede fortemente nel potere oligarchico, nell'efficienza, nel profitto personale. e per questi fini e' pronto a qualsiasi strappo istituzionale pur di mantenere il potere.
la giustizia sociale, ovviamente, sta da tutt'altra parte. ma questo lo vede anche un cieco.
su un altro livello mi chiedo: visto che da 50 anni l'Impero con soldi e bombe e liste di proscrizione dirige la politica interna del nostro paese, e' possibile che, con l'attuale presidenza alla casa bianca, sia permesso alla piu' ridicola delle colonie di avere un governo non allineato coi diktat imperiali?
ricordiamoci che non siamo la spagna o le filippine: da noi quel livello di liberta' da loro raggiunto nei confronti dell'impero e' inimmaginabile (manco bertinotti dice di voler chiudere le basi militari usa). e il partito atlantista, quello delle bombe, e' al potere. per quanto poco valga l'italia nello scacchiere mondiale (piu' o meno quanto il bhutan?) non credo che gli amici in virginia lasceranno che i loro amici fascisti, massoni e cristiani mollino l'osso a una coalizione "comunista"...
io mi aspetto davvero di tutto
A chiosa del commento di tonii:
http://www.maidireweb.it/mdweb/videotrash/media/berluscaenglish.avi
faccio pubblicita' al filmato suggerito da antonio: berlusco parla un veri gudde inglisce, quasi peggio del mio. e per tonii, anche io temo una stagione del terrore ma cosa si deve fare? ma davvero credi che prodi faccia paura? piu' che altro fa ridere, senti qua rutelli, boselli, mastella, pannella, sembra nino ferrer...
l'audio di Antonio e' SUPERLATIVO.
Per il resto, concordo con Beppe. Non vedo rischi per l'equilibri geopolitici mondiali con Prodi premier. Penso che Bush e banda che lo circonda se ne strafottano di chi vince le elezioni in Italia. (personalmente Bush non sapra' manco dove sia sulla cartina l'Italia).
Tornando al tema, mi sorprende un po' che il berlusc non parta in quarta come per le altre leggi-schifezza (fiducia, decreto legge e compagnia bella). Probabilmente non si fida piu' della sua simpatica banda detta anche coalizione. Oppure che non abbia poi piu' cosi' tanta voglia di restare primo ministro ...
L'Impero? devo aver perso qualche passaggio?ma quale Impero?ahhh..ma questo e' un newsgroup di cinema...state parlando di star wars....bello l'Impero.