Caccia al gay nei seminari americani
Al via le ispezioni di 172 vescovi in 200 scuole di teologia. Le organizzazioni omosessuali: è una campagna per proteggere chi si è macchiato di reati di pedofilia
di Roberto Rezzo
Le chiamano «visite apostoliche» e dalla fine del mese piomberanno in oltre 200 seminari e scuole di teologia dell'archidiocesi di Chicago con un esercito di 172 ispettori fra vescovi e prelati. Con un'insolita missione: scovare e stroncare ogni traccia di omosessualità.
L'ordine è arrivato alle gerarchie ecclesiastiche americane direttamente dall'alto: un documento inviato dal Vaticano contiene nel dettaglio tutte le disposizioni. Un anonimo sacerdote gay e indignato ne ha passata una copia al New York Times. Nelle 13 pagine dell'«Instrumentum Laboris» licenziato dalla curia di Roma figurano le modalità con cui dovranno svolgersi «i controlli sull'idoneità degli aspriranti sacerdoti». Su un elenco di 56 domande che fanno parte del test, solo sei sono classificate come «obbligatorie»; una di queste recita testuale: «Vi sono evidenze di omosessualità nel seminario»? «Perché solo i seminaristi? E non i diaconi, i preti, i vescovi e i cardinali? Andranno a chiedergli se sono omosessuali e in caso di risposta affermativa li costringeranno a dimettersi? - s'è chiesto il religioso dissidente - Se lo dovessero fare sul serio, si svuoterebbero le parrocchie».
La notizia ha suscitato polemiche ed è subito stata bollata come una nuova caccia alle streghe. «Se questa è la risposta della chiesa cattolica allo scandalo dei preti pedofili, vuol dire che continuano a negare la verità. Hanno coperto dei criminali e si accaniscono contro una minoranza della popolazione. Diffamandola. Non erano sacerdoti apertamente omosessuali quelli che molestavano i chirichetti. Gesù Cristo predicava l'amore per il prossimo; la chiesa cattolica sta tradendo il suo insegnamento», commenta Joe Solmonese, presidente di Human Right Campaign, la più grande organizzazione gay degli Stati Uniti. Studi scientifici alla mano, non esiste nessuna evidenza che gli omosessuali siano maggiormente inclini a far sesso con i minorenni. E le probabilità che un bambino venga molestato da un eterosessuale sono 100 volte quelle di subire le attenzioni di un omosessuale. La preoccupazione principale del Vaticano invece sembra proprio quella di contrastare ogni tolleranza nei confronti dell'omosessualità. Nella convinzione che lo scandalo dei preti pedofili sia esploso per la mancanza di disciplina morale e dal lassismo di fronte agli omosessuali nelle file del clero. Il reverendo Stephen Rossetti, direttore dell'istituto St. Luke di Silver Spring, dove vengono curati religiosi con problemi psicologici, spiega: «Era il momento di tracciare una linea. Queste ispezioni sono un richiama all'obbligo di una vita casta». L'arcivescovo Edwin O'Brian, incaricato di esaminare i risultati delle ispezioni, è stato chiaro: «Chiunque abbia commesso atti omosessuali negli ultimi dieci anni, o abbia forti inclinazioni omosessuali, non deve essere accettato nei seminari». Più accomodante il portavoce della conferenza episcopale americana, reverendo Frank Maniscalco: «Le istruzioni per le ispezioni sono semplicemente lo specchio del tipo di preti che devono essere formati nei seminari cattolici. A loro viene richiesto un voto di castità che dev'essere rispettato per tutta la vita».
Ma perché preoccuparsi tanto dell'omosessualità dei seminaristi di fronte alla condotta dei vescovi, che hanno cercato sino all'ultimo lo scandalo coprendo i preti pedofili e cercando di intimidire le vittime perché ritirassero le denunce? «Questo è l'ultimo capitolo di una campagna ben orchestrata per proteggere chi ha davvero delle responsabilità e si è macchiato di vergognosi reati», protesta Mark Serrano, rappresentante del Survivors Network of Those Abused by Priests, un'organizzazione di vittime delle molestie dei preti.
Li fanno vescovi
se li inculano.
«Questo è l'ultimo capitolo di una campagna ben orchestrata per proteggere chi ha davvero delle responsabilità e si è macchiato di vergognosi reati»
perfettamente!
istituzioni squallide e ipocrite come la chiesa credo non esistano.. la cosa peggiore è quanta gente ancora alimenta questa "organizzazione"..
ma quale progresso?
p.s. qui non si parla di credo o fede.. ma di istituzioni che con il credo e la fede hanno ben poco a che vedere!
Eppure ho letto da diversi soggetti, diversi post nei quali, giustamente peraltro, si sparava ad alzo zero sui preti pedofili...
Ora che Ratzinger Robot si è deciso a prendere seri provvedimenti (172 messi apostolici non sono "argomento di ridere" per i poveri spreti in reggicalze...) lo criticate perchè limita il diritto di quanti hanno male interpretato il significato della parola "seminario" scritta sul frontone di quel buffo palazzo di Chicago?
Boh...decidetevi una buona volta...
Bubbidolo, ignorante, essere gay o essere pedofilo sono due cose completamente diverse.
Verissimo: spesso (non sempre, ovvio) la prima diventa condicio sine qua non per la seconda.
Mi scuso per la superficialità e ringrazio Garp che mi ha consentito di postare questa INDISPENSABILE specificazione.
Meglio andare a monte del problema, piuttosto che a valle.
Di solito il risultato è più stabile nel tempo ed efficace tout court.
Chi ti ha detto che la prima diventa condicio sine qua non per la seconda? Sei scemo o ci fai? Un pedofilo maschio che insinua una bambina cos'è un pedofilo diverso? O sei in malafede (come credo) o non sai quello che dici!
"Spesso" e "non sempre" sono avverbi o abbellimenti miniati, secondo te?
Ok, sei scemo, chiudiamola qui!
Sono avverbi, ma usati nel contesto sbagliato. Non vi è alcuna correlazione fra l'essere gay e l'essere pedofili... dicendo che "spesso" l'essere gay implica l'essere pedofili, si fa intendere che questa correlazione ci sia.
L'intolleranza, l'ignoranza e il pregiudizio sono spesso condizioni sine quis non per affermazioni come le tue... spesso, non sempre, eh, sia chiaro...
Questa di Bubbidolo va nella spazzatura.
Crede di aver cagato una perla invece di quello che comunemente si caga.
Chiedo scusa ma per ragioni professionali non posso tollerare una cazzata sesquipedale come questa, cazzata pura sostenuta da nulla, non un dato a suo favore, nulla, solo provocatorietà (forse) e superficialità da rotocalco (di certo).
Sciou Oppi, che piacere risentirla, come sta?
Ora bando alle ciance:
su su, coraggio, anzichè insultare perchè non vi documentate?
Mi credete così potente nel Lato Oscuro da poter alterare a piacimento la Statistica?
Pigliatevi la briga di verificare quanti fra i pedofili accertati&arrestati (sempre troppo pochi, sempre troppo fottutamente furbi 'sti bastardi!!) sono uomini e quanti sono donne (meno infrequenti di quanto si possa credere...), quanti fra questi hanno tendenze omo, etero o bi.
Potreste restare stupiti ed imparare qualcosa.
Con questo, pienamente d'accordo nel distinguere omosessualità, eterosessualità e pedofilia.
Il mio riferimento a quest'ultima, forse brusco e rugoso, deriva dall'oggetto precipuo dell'articolo, ovvero la spedizione dei messi apostolici in quel di Chicago: è evidente che lo scopo di questa brillante operazione del Pastore Tedesco Palpatine XVI ha lo scopo fondamentale di estirpare alla radice e nella maggior misura possibile la piaga delle tonache amanti dei giovanetti, non solo di moralizzare la condotta all'interno delle mura seminariali (cosa comunque buona, giusta e sacrosanta), ma anche di evitare che micro-devianze (dal dogma Cattolico si intende, ma in un seminario quet'ultimo ha giustamente il valore si sharya-si scrive così? Boh...-) divengano macro-crimini sul piano della Legge e della morale collettiva.
Se questo vi ha offeso o vi fa gridare al risorto medievismo oscurantista, è un problema vostro. Vi ricordo, in proposito, quanto diceva Whittaker Chambers, ex capoccia del Partito Comunista Americano (incredibile, vero?): "L'Innocenza raramente lancia grida di indignazione. La colpevolezza sempre".
Ma perchè non pigli tu la briga una buona volta di mostrarci queste fantomatiche statistiche, citando magari anche la fonte. Ora fai partire la ricerca su Google, e spera che quello che trovi si adatti a quanto hai detto sopra :D
Piacere anche per me, Bubbidolo.
Pensa che io ci lavoro, con i pedofili! Più che altro con le loro vittime.
Ora, anziché provocare, perchè non ti documenti?
Potresti restare stupito nel constatare (vuoi le statistiche? eccole) un 85% abbondante di violenza su minore perpetrata da individui indubitabilmente eterosessuali.
Sai perchè si dice "indubitabilmente"? Proprio perchè l'appartenenza sessuale è considerata scientificamente una cosa molto meno sicura di quanto tu non faccia apparire con le tue certezze, e spesso i condannati per reati legati alla pedofilia vengono sottoposto ad una serie di verifiche per stabilire quale sia l'orientamento sessuale predominante, dacché spesso chi compie atti simili nei confronti di persone di sesso maschile potrebbe essere considerato omosessuale quando invece non lo è per nulla, subentrando infatti una miriade di fattori in determinate circostanze. Questo solo per dirti che è tutto molto meno definito e chiaro di quanto tu non faccia apparire.
Se vuoi ti suggerisco dei testi che ti facciano capire come non si possano tracciare dei confini netti come quelli che proponi tu, e che ti documentino le statistiche di cui sopra; se proprio non vuoi del materiale autografo del sottoscritto, ti posso fornire la documentazione dei TM; vuoi? Potresti imparare qualcosa.
Hai toppato.
Ora, come dice Davide, apri Google e cercati un altro argomento su cui sparare sentenze, magari stavolta non trovi qualcuno così addentro la questione e riesci ad essere il più informato della situazione. Ritenta, sarai più fortunato.
ps: TM=Tribunali dei Minori
Solo più una cosa, Bubbidolo, con quell'ultima citazione cosa vorresti dire?
oppi, ricorda al cattolico bubbidolo che la stragrande maggiornaza degli abusi sessuali su minori si consuma nelle famiglie tradizionali, magari con le coppie di fatto e l'adozione da parte degli omosessuali gli abusi in famiglia calerebbero.
Nessun timore di confrontarmi coi dati da te esposti. Ti invito, magari per e-mail, a fornirmi pure la bibliografia cui ti riferisci.
Ribadisco quanto ho detto in riferimento all'argomento del thread: se Ratzinger ha promosso un'azione di questo tipo lo ha fondamentalmente fatto per contrastare le tonache socratiche. Se l'abbia o meno fatto per ragioni profondamente scientifiche oppure per istinto e sesto senso, il discorso cambia di poco.
Una piccola curiosità: quando negli anni '80 si cominciò a parlare di HIV (e le testate giornalistiche, in particolare di sinistra, parlavano poco correttamente di "Peste dei Gay"), risultò che uno dei fattori determinanti per l'individuazione del virus non fu medico-scientifico, bensì "politico" (nel senso più ampio del termine): molti medici americani operanti nelle città di Chicago, Baltimora, Los Angeles e altre falsificarono deliberatamente i certificati di morte di numerosi omosessuali afflitti da HIV, sostituendo la causa effettiva (sarcoma di Kaposi, melanoma, toxoplasmosi, varie ed eventuali) con un generico "polmonite". Perchè?
Per considerazioni di carattere teleologico essi ritennero inopportuno rendere pubblici i dati dai quali risultava che: i membri delle comunità omosessuali delle suddette città manifestavano con ecccessiva frequenza malattie o sintomi di malattie relativamente rare la cui causa era apparentemente inspiegabile, tutti presentavano l'apparato immunitario gravemente compromesso, non si riscontrava lo stesso fenomeno nella comunità etero, la non meglio definita sindrome portava spesso ad una atroce morte per malattie devastanti.
Per evitare che si scatenasse una presunta caccia al Gay, essi agirono in maniera decisamente poco deontologica nonchè anti-scientifica.
Per questo ti invito ad inviarmi tutta la bibliografia del caso: non vorrei che dette considerazioni teleologiche non riemergessero anche nell'affrontare il problema della pedofilia...