"Sesso si e' intromesso"...maleducato.
che caraculo!
Il mitico Rob Calderoli si esprime a favore della castrazione chimica su reati simili. La sinistra, siccome lo dice la Lega come al solito urla al finimondo (beh, che altri argomenti hanno?). Per chi compie reati di questo genere come ha fatto il pretaccio in questione non sono del tutto d'accordo sulla castrazione chimica.
Perchè proprio chimica?
a proposito di pedofili, ieri sera ho visto a le "iene" un serivizio su un pedofilo veronese in tahilandia, i suoi discorsi mi hanno fatto venire il voltastomaco(ho due figli piccoli n.d.r.)
sto essere immondo parlava in tutta naturalezza e tranquillità di come si fosse scopato delle "tatine", ovvero ragazzine dai 7a i 14 anni.
per fortuna il tizio in questione è stato arrestato, spero solo che la sua prima notte in carcere sia stato messo tra i comuni e violentato da almeno 20persone.
altro che castrazione chimica, bisognerebbe tagliargli le palle con un coltello poco affilato e poi impiccarlo.
certa gente non merita di vivere.
matteo
p.s. e tanto per sfatare un mito sto verme era rigorosamente eterosessuale...
Visto anch'io e sottoscrivo il contrappasso.
Non credo che la minaccia di violenza su questi individui sia il rimedio migliore per fronteggiare una peste trasversale come la pedofilia. E' stato provato che la minaccia di una pena violenta (vedi morte) non funziona da deterrente. Una pulsione criminale nel momento che si scatena non tiene in nessun conto la possibile pena. Una soluzione parziale può essre solo frutto di atti sociali e giuridici coordinati e precisi. Una buona e rapida giustizia (che vadano in galera presto, in una notte i compagni di cella gli faranno passare le scalmane), una buona e continua informazione soptratutto a scuola, (certo i pedofili sono stati anche loro bambini e molte volte hanno subito violenza), un grande controllo sulla pubblicità e marketing tendenti sempre di più a mercificare l'infanzia o peggio omologare infanzia ed età adulta, (vedi il cellulare chicco di plastica o il trucco per bambine). Certo che se me ne passa uno per mano, forse avrei anch'io problemi a frenarmi. Ma sarebbe un errore. La giustizia fatta da sè è l'inizio del caos sociale. Detto ciò ammetto che spesso trattengo il vomito e provo una pena infinità per questa folle violenza. Sono andato alla mostra di Lucien Freud a Venezia credo che l'inno, l'urlo la summa di questo sentimento frustrato sia il suo quadro "Large interior,Paddington" cliccate sul
primo quadro della pagina al Thyssen di Madrid.
http://www.museothyssen.org/Ingles/museovirtual/framesuperior/asp/frame.asp?destino=visita
vorrei anche aggiungere che secondo me bisogna parlare parlare parlare, confrontarsi gli uni con gli altri, non lasciare che si spezzino ancora di piu' legami tra le persone che gia' adesso sono lentissimi. non voglio fare il buonista, ma l'avete letta la storia? possibile che non ci fosse uno zio, un amico, qualcuno per questo povero cristo? quanto al tizio, vadavilcul o come si chiama anche a me fa schifo, ma per favore (e se volete sputatemi addosso, come diceva guccini) non vi scordate che di preti per bene ce ne sono tanti. lo dico piu' chiaramente: se ruini si impiccia della costituzione o tende la mano a fazio, se il papa non si pornuncia contro la guerra, se le leggi dello stato sono sotto attacco da parte del vaticano, e' di quello che dobbiamo indignarci.
Turco, tu dai una risposta civilissima, che in linea teorica condivido, ma sentire il tizio che parlava senza censure dei suoi atti su bambine e bambini dai 7 anni in su, così come si parla di prodotti di largo consumo, di pizza e birra, di paia di scarpe, che definiva paradiso la sua situazione è qualcosa che va oltre il limite psicofisico di tollerabilità.
Non mi pareva che avesse alcuna pulsione irrefrenabile di origine pisco-patologica, ne parlava come di un diritto acquisito, di una cosa che "è lì a diposizione e basta prenderla", invitava gli altri ad approfittarne e si lamentava di non poter fare la stessa cosa in Italia "perché lì costa troppo" (quest'ultimo aspetto vorrei sottolinearlo).
Come reazione istintiva (ma son passate diverse ore e l'istinto rimane) vorrei solo che me lo lasciassero dieci minuti a disposizione.
So che è una reazione incivile, che non risolve il problema alla fonte, ma non riesco a vedere come la pena possa riabilitare e reinserire uno stronzo criminale del genere.
un commento a chiarlie e matteo (oggi gli sputi li cerco), sarebbe anche la chiesa cattolica (il precedente papa) che chiama i credenti a combattere contro il capitalismo, la mercificazione della persona; ve lo raccontavo altrove che avevo sentito un prete spiegare come i cosddetti "trans" non sono una mutazione genetica, ma bambini brasiliani senza genitori tirati su dalle mafie a pane secco ed ormoni e buttati sulle strade dei paesi ricchi. insomma attenzione all'obbiettivo.
Reinserire? Piuttosto punire con una cosa utile a me. Fare strade per esempio? A vita?
ps non che importi qualcuno ma, lo dico per chiarezza, non sono credente
Neanch'io Beppe sono credente. Sono sperante.
si turco, l'avevo capito, una bella definzione. sono d'accordissimo con quello che dici e se vogliamo parlare di vadavielcu, la sua posizione e' davvero quella di un predatore (un predofilo, dice un mio amico) che si approfitta della sua superiorita' sulla vittima, che sia dovuta a soldi, rispetto sociale o generico potere. mi sembrerebbe anche importante sapere che posizione hanno preso (prenderanno?) le gerarchie vaticane nei suoi riguardi, qualcuno l'ha saputo?
Speranchìo.
Pena di morte per i pedofili? Sì, ma a determinate condizioni, quali un' esecuzione particolarmente cruenta in diretta televisiva (naturalmente a orari in cui i bambini non la vedano). In più, siccome sono un animalista piuttosto convinto e contrario alla vivisezione proporrei di usare loro anzichè le povere bestioline come cavie per esperimenti scientifici. Ma queste purtroppo sono speranze molto vaghe. In ogni caso è vero che la vita dei pedofili in prigione con gli altri detenuti è decisamente un inferno e in alcune carceri ha poche speranze di durare a lungo. Sarà un discorso crudo quanto volete, ma se il genitore della vittima si trova per le mani il carnefice scommetto che anche se è un benpensante o un pacifista, lo ammazza subito (se tutto va bene). Sono persone abominevoli, schifate da tutti, sia dalla società civile, sia dai criminali stessi. Ma la tragicità di tutto questo è che sono sempre persone insospettabili, inserite nella società per bene e a volte, con famiglia. Tragico ma vero.