Due cose.
1)Alberto ho l'impressione che la Chiesa sia alla frutta (quanto, per altre ragioni, una certa sinistra). Il Clero invece di rilanciare il Cristianesimo su grandi valori e problemi (pace, rapporti tra religioni, fame e miseria nel mondo, ecc. ecc.) si piega su se stesso, si sente aggredito, in trincea, si lamenta di aggressioni politiche di ogni specie, si lamenta per i crocifissi tolti nelle aule o perchè non si mettono 2 righe sulla civiltà cristiana nella costituzione europea.
Sembrano il WWF che chiede a gran voce "siamo una minoranza etnica in via di estinzione!! Difendeteci, tutelateci!!!".
E facendo questo contestano ogni tentativo di innovazione che, anche assai lontanamente, possa minare la loro visione del mondo e della vita (come se, ad es., i pacs impedissero a chi ha una visione cristiana della famiglia di attuarla ..... ma, poi, a ben vedere, cosa propongono per tutelarla VERAMENTE questa benedetta famiglia, niente perchè in Italia mancano un sacco di cose per aiutare famiglie e bambini .... basterebbe poco, pochissimo ad una sinistra veramente intelligente, che non c'è, per coglierli in castagna e dimostrare che son ben altre le cose da fare per migliorare la vita delle famiglie e quindi renderle più forti).
2) Questa volta però la critica dei vescovi mi sembra ci azzecca alla grande (e non credo per puro calcolo ma anche perchè un barlume della vera vocazione cristiana a volte emerge).
Tutto sommato in questa frase non vedo nulla o poco di sbagliato (salvo il fatto che forse non è stata la sinistra "che non dice cose di sinistra" a contestarli - ma è tutto da verificare).
Lo dici tu adesso in questo post e lo diciamo sempre anche noi in questo blog, che molta sinistra ormai non dice e non fa cose di sinistra.
Allora, premesso che i Pacs per me sono una rivendicazione sacrosanta, ritengo però che, se non stiamo attenti, rischiano di essere una "foglia di fico" della sinistra.
Non mi basta cioè che la sinistra faccia delle riforme per ampliare i diritti (e poi se ne torni, come dici tu, ai suoi "affari"), occorre invece anche una seria politica sociale e delle politiche pubbliche (e quindi si potrebbe rispondere al Clero che la famiglia - e non solo quella, ovvio - la tuteleremo VERAMENTE noi, costruendo e riqualificando le scuole, dando asili nido a chi vuol fare figli ma lavora e non sa dove cavolo metterli, migliorando la sanità, restituendo strade e verde pubblico ai giochi e alla mobilità dei bambini - oggi reclusi in casa, dipendenti da genitori o adulti automuniti, ecc. ecc. -, dando spazi sociali, ecc. ecc,).
Altrimenti, mi dispiace, ma hanno ragione loro. I Pacs e similia (che ripeto ben vengano, li voglio) rischiano di diventare un "velo pietoso" per coprire la mancanza di altre proposte, per prendere voti radicali, per infiammare gli animi di una parte dei militanti, per dire che facciamo grandi riforme, magari per non parlare d'altro. Quando invece le riforme che servono prioritariamente al nostro Paese e alla maggiornanza della gente sono comunque ben altre.
gerry credo che la riserva che esprimi sia cruciale. la critica e' che la sinistra e' colpevole di agitare la piazza invece di fare quello che dovrebbe. a me pare invece che quei ragazzi avessero voluto esprimere il loro disaccordo con ruini in una delle poche occasioni utili. invece di confrontarsi sul punto di dibattito, si e' passati ad altro (non e' mica che bubbidolo e' il nick di ruini?). la critica resta in bella vista ma resta il fatto che non c'e' stato confronto ne' con i ragazzi, ne' con la sinistra, ne' lasciami aggiungere con prodi, che pure l'ha chiesto--o non ho seguito le cronache bene? ciao