Tre considerazioni su (solo) tre anni di galera
Giulia ha scritto a OneMoreBlog:
Leggo Repubblica on line. Piccolo piccolo, in fondo "
Iraq Torture in carcere, tre anni alla England". Insomma, viene fuori che hanno dato tre anni alla soldatessa che teneva al guinzaglio i prigionieri e altre sciocchezze del genere... Tre anni. Mi vengono in mente tre considerazioni, la prima più generale: per lo scandalo di Abu Grahib, scandalo sotto gli occhi di tutto il mondo, nell'ambito di una guerra catastrofica, in una regione lacerata dalle fazioni e martoriata dal fondamentalismo (non solo islamico!) sono stati condannati a pene detentive solo due militari. Credo che il massimo in grado sia un caporale, o poco di più. Naturalmente nessun altro sapeva. Nessuno oltre a questi 2 è responsabile negli atti o nell'omissione degli atti. Naturalmente. Diamo in pasto i capri espiatori, puliamoci le mani e mettiamo a tacere tutto.
Seconda considerazione: cosa succede nella testa delle persone quando hanno un po’ di potere su qualche altra persona. E' troppo facile chiamare mostro chi è colpevole di crimini di questo tipo, contro la dignità umana. E' troppo facile. Troppo semplice chiamarli "mostri", è il nome che in pubblico si dà ai capri espiatori. Ma come possono accadere cose come questa? Che qualcuno si possa sentire autorizzato, giustificato in qualunque modo a torturare così un 'altra persona. Perchè tanto è solo un iracheno (o negro o ebreo o gay o zingaro o mettici quello che vuoi). Perchè tanto iracheno è nemico. E i nemici vanno sterminati, ma prima bisogna torturarli, umiliarli, in modo che anche se sopravvivranno avranno imparato la lezione.
Terza considerazione: Lynnie England. Questo mostro, due volte mostro perchè è pure donna (e via con la retorica di come sia incredibile che una donna possa fare cose simili...mentre per un uomo non ci si deve stupire), beh, questo mostro ha 22 anni. Ventidue anni. Credo che all'epoca dei fatti ne avesse 20 o 21. Adesso ha un figlio di 11 mesi, concepito ad Abu Grahib. Il padre è l'ex caporale Charles Graner, considerato il capo degli aguzzini, condannato a 10 anni di carcere. Padre che rientrato dall'Iraq ha sposato Meghan Anbuhl, un'altra secondina di Abu Ghraib. Io non voglio sminuire le colpe di nessuno, anzi, è giusto e necessario che chi si macchia di certi crimini sia punito, e tre anni sono pure pochi. Ma bisogna anche andare oltre alla punizione, bisogna cercare di capire perchè... cazzo, siamo dentro ad una guerra vergognosa e distruttiva al fianco di una (cosiddetta) grande democrazia...ma sono questi i figli della democrazia? magari prima di andare a esportarla con la forza in tutto il mondo, a questa democrazia non bisognerebbe fare una bella revisione? cercare di aggiustarla in modo che non ci siano delle poverine, poco più che adolescenti che devono andare dall'altra parte del mondo perchè non trovano un altro lavoro e una volta lì si sentano dio solo perchè gli è stato concesso un po’ di potere su qualcuno che conta ancora meno di loro? il destino della ex soldatessa Lynndie England era questo: carne da macello. Non è morta, ma il risultato è lo stesso. Vorrei vivere in una democrazia che difende i suoi figli dall’ essere carne da macello, vittime della loro impossibilità di scegliersi un futuro decente.
Grazie per avermi dato lo spazio di sfogare la vergogna, l'indignazione e l'impotenza che sento dentro.