perchè secondo te in caso di non-sciopero sarebbe stato garantito il pluralismo dell'informazione ? ma via , lo sciopero dovremmo farlo noi contro di loro !
Di cosa ci meravigliamo?
Viviamo in uno dei pochi paesi dove per poter "scrivere" con dignità è necessario passare un esame ed iscriversi ad un Albo, regalo della buonanima (cosa volete giudicare? La bontà delle mie parole?)... tra l'altro ricordiamo che Alberto Moravia (!?!!) è stato bocciato all'esame per diventare giornalista.
Forse pensava troppo (qualità certo negativa per iscriversi all'albo).
Biraghi ti racconto una cosa: c'e' un mio compagno di scuola che ha lavorato a Londra come giornalista per alcuni anni, poi e' tornato in italia, era gia' iscritto all'albo in italia poiche' aveva fatto una di quelle facolta' di giornalismo in cui l'iscrizione all'albo avviene alla fine del corso di laurea.
ha mandato in giro dei curricula e non ha ottenuto risposte tranne che da una grande e famosa agenzia che gli ha proposto uno stage di sei mesi a rimborso spese di 300 euro al mese.
300 euro al mese ad un giornalista professionista con 5 anni d'esperienza di lavoro all'estero.
ora fa il freelance.
domanda: per chi stanno scioperando questi giornalisti? Per il mio amico? Per Marco Benanti (http://www.erroneo.org)? Per l'indice di liberta' di stampa della freedom house che vede l'italia allineata con paesi di gloriosa tradizione "democratica" come Namibia, Peru' e Filippine?
O forse hanno scioperato per i loro egoistici privilegi di casta?
(avete mai letto il CNL dei giornalisti? no? andate, leggete e poi incazzatevi, ci manca solo lo ius primae noctis sulle praticanti)
Che poi lo sanno tutti, pure i sassi e la sabbia del mare che le redazioni si reggono su praticanti e stagisti.
chiedo scusa, avevo consultato l'indice freedom house del 2003, quello del 2005 ci da' ulteriormente discesi in classifica: ora siamo vicini a Bolivia, Bulgaria, Mongolia e Filippine.
Salgono in classifica e raggiungono lo stato di "free" Benin, Bostwana e Namibia, nostri vicini nella classifica 2003.
http://www.freedomhouse.org/research/pressurvey/allscore2005.pdf
Ma chi li legge i giornali? 1.5 milioni di italiani... l'ordine di grandezza è quello. E allora, se i giornalisti scioperano se ne accorge qualcuno oltre a noi?
No!
Dai, seriamente, non è un po' compulsivo indignarsi per un giorno di sciopero dei giornali?
A parte che sono due giorni, comunque non ci si indigna, si critica uno sciopero "a prescindere".