PER INFO :
MILANO: L’UNIONE, IL 14 OTTOBRE MOBILITAZIONE CONTRO FINANZIARIA E RIFORMA ELETTORALE
Per il giorno 14 ottobre, le forze politiche milanesi dell’Unione convocano e organizzano una manifestazione di protesta contro la legge Finanziaria, “che penalizza le famiglie, i lavoratori, le amministrazioni e la cultura”, e contro la riforma elettorale. Il ritrovo sarà in piazza San Babila alle ore 20.30. Da lì partirà il corteo verso piazza della Scala, dove si concluderà la manifestazione.
“Scopo di una mobilitazione milanese su temi nazionali – spiegano gli organizzatori – è rendere capillare la protesta contro le gravi scelte fatte dal Governo sul terreno della politica economica e in materia di legge elettorale. Con la manifestazione vogliamo anche lanciare il segnale che Milano più che mai sente il bisogno di un cambiamento e di un’alternativa di governo, in città e nel Paese. Stiamo coinvolgendo – dice l’Unione – studenti, lavoratori, amministratori, rappresentanti del mondo della cultura e della società civile, tutti per dire no ai ‘due strappi’, quello istituzionale della riforma elettorale e quello sociale della Finanziaria”.
Milano, 4 ottobre 2005
Pierfrancesco,
grazie per l'informazione. In sostanza ci saranno piu' mobilitazioni e non una grande manifestazione, giusto?
il commento di G. Polo (Manifesto di ieri):
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/04-Ottobre-2005/art6.html
Mentre l'Europa si dipinge di democrazia con accordi importanti che dovrebbero essere dettami di una politica corretta, in Italia si gioca a fare politica di seconda categoria cambiando le regole pur di vincere una partita già persa a priori. Gli elettori sono maturi e vaccinati da ddl riforme e leggi varate da un centro destra che ha fatto ammalare la democrazia e l'economia italiana. Adesso c'è il caro Silvio che fà delle riformette con il cerotto pur di riparare le falle di un economia in decadimento, lui nella sua vita non ha mai perso ha ottenuto quanto desiderava, ma sempre con metodi corretti? Qui si parla di democrazia e rispetto delle leggi, chi dovrebbero essere i garanti dell'imparzialità tacciano per convenienza, caro Casini, in democrazia il più forte governa e il garante dovrebbe essere super partes, questo esisteva in un demcrazia di stampo vecchio, ora ci troviamo con politici bercioni e beoti che pur di incollarsi alle loro care poltrone sono schiavi del Cavaliere svendendo il nostro Bel Paese sputando sul tricolore con delle riforme che hanno solo rovinato la nostra immagine all'estero.