cervello puntiforme...penso a tutti quei disgraziati che sono nelle sue condizioni per motivi piu' seri e piu' gravi e non hanno la possibilità di curarsi nelle clinichette da 5000 euro al mese come calissano, e soprattutto una volta guariti- se guariscono - non hanno ad aspettarli i miliardi e l'azienduccia di nonno....
chi c'ha il pane non c'ha i denti..as usual...
Nella vicenda di Calissano una persona ci ha lasciato la pelle.
In quella di Kate Moss, una persona ha fatto un pacco di soldi vendendo le foto incriminate.
Qui? (attendiamo sviluppi, sta di fatto che in quella famiglia ci vanno giù pesante, zio e cugino docet)
aleph: ecco la risposta italiana al tuo quesito
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/10_Ottobre/10/vespa.shtml
Alain Elkann attacca Vespa: indelicato
Lo scrittore: «Mi hanno telefonato per chiedermi di andare a parlare di questa vicenda. Mi vergogno di essere italiano»
comunque alain non si deve disperare, siamo molti a vergognarci di essere italiani......
vespa fa schifo e su questo non ci piove...ma il signor alan si vergogna anche quando la fiat mette per strada centinaia di famiglie ? no perchè 'ste vergogne a corrente alternata mica vanno bene...
Se si vergogna di essere italiano può sempre farci il grossissimo favore di andare altrove!
Cristina, in ogni caso tanto disgraziati non li chiamerei, perchè son almeno venticinque anni che sanno tutti che le droghe fanno male. Per me chi si droga è un cretino e se l'è cercata. Punto. Poi è chiaro che un eroinomane che si fa in qualche stamberga in periferia avrà mille possibilità di meno del cocainomane che tira in una villa. Però se vi guardate i dati e parlate con medici e assistenti sociali vi diranno che curiosamente i drogati più recidivi sono proprio i giovani di estrazione sociale borghese perchè incapaci già di suo nell'affrontare la vita quotidiana e quando arrivano i momenti cruciali devono tornare nei loro paradisi di plastica se no vanno in crisi. Ecco, io a questi impiastri da Calissano a Lapo darei una tale dose di manganellate che non toccherebbero più nulla nemmeno se vincessero un viaggio premio in Colombia e poi gli leverei qualsiasi incarico di responsabilità. Vi rendete conto che un raccomandato come Lapo, cocainomane e incapace ha in mano sua il destino di migliaia di persone? Che schifo.
sono d'accordo...
guardatevi questa vignetta...
http://www.weblegion.org/artefatti/coca.jpg
:-)
Per vergognarsi di essere italiani bisognerebbe almeno esserlo.
Il sig. Elkan Alain e` cittadino statunitense per nascita ,di origine francese ed essendo ebreo molto verosimilmente possessore di passaporto israeliano , per ultimo cittadino italiano avendo sposato un italiana.
Lo sara` certamente dunque , ma solo per puro caso .
Si dia una calmata, certi eccessi non si addicono ad uno "scrittore"
Sarà un pò off-topic, ma ve la piazzo lo stesso. Come ben sapete a casa di Calissano è morta una ragazza sudamericana. Veniva da una favelas e la sua famiglia è ancor oggi costretta a mettere sbarre sulle finestre perciò che non venga assaltata la loro lavatrice. Scappa di casa a 14 anni dopo le numerose violenze del patrigno e si arrangia "come può". Arriva in Italia e nonostante il sogno di una carriera nel mondo dello spettacolo fa la ballerina nei locali di spogliarelli un pò qua e un pò là. Viene notata da un poliziotto che la prende in simpatia però pare non vi sia nulla tra i due siccome l'agente la rimprovera spesso per il suo uso di stupefacenti. Nonostante tutto lei conosce Calissano e ne parla con entusiasmo alle amiche. Succede la disgrazia e Calissano dice che povero lui è depresso (quando si è depressi notoriamente si fanno coca-party con spogliarelliste), che vuole lanciare messaggi antidroga ai giovani e soprattutto che di quella poveretta sapeva solo il nome.
C'è da lucidare il manganello.
P.S.
Alberto prima di usare il mitico cassonetto chiediti il perchè di certe espressioni e soprattutto chiedi spiegazioni. Conosco bene l'argomento, sputare giudizi e sentenze non è il mio stile se non so di cosa parlo.
io continuo a ripetere che la coca la vende la mafia... volevo dire che ero d'accordo con te italico, e che il tuo ultimo intervento non e ot ma poi cacci fuori il manganello, ma dico io, solo con questo coso sai esprimere il tuo sdegno :-)? con amicizia, beppe
ma del manganello c'hai la fissa!
perchè non vai a lucidarlo altrove?
Mi pare il minimo che il padre si rifiuti di andare a parlare della vicenda del figlio in tivvù e Vespa è effettivamente una merda di personaggio che fa senso vedere gestire il magazine di punta della televisione italiana. Sottoscrivo senz'altro la dichiarazione di Elkann, anzi mi sembra piuttosto scontata: perchè vi soffermate su quella?
Questo a prescindere dal giudizio che si può avere sulla vicenda che sta coinvolgendo quel demente del figlio.
Paolo: a me sembrano eccessive le tue disamine sul grado di italianità altrui.
Antonio.
Volevo solo far notare che non era necessario "vergognarsi di essere italiani "
Chi sia vespa e la sua trasmissione e` un altro discorso ,
poteva benissimo mandarlo giustamente a quel posto e ne aveva tutte le ragioni senza pero` andare oltre con i commenti che riguardano i cittadini di un Paese a cui questo ambiguo personaggio deve molto .
Si vergogni , e ne avrebbe serio motivo, di avere due almeno delle altre cittadinanze e lasci a noi "doc" il privilegio di offenderci .
Noto che la frase non abbia disturbato piu` di tanto, e questo la dice lunga
strano che il signor elkan non si sia vergognato di essere italiano in altre occasioni, in quanto all'invito di vespa e' stato posto chiaramente pensando che il fatuo alain non avrebbe perso occasione di mettersi in mostra.
sig. paolo non capisco cosa c'entri il fatto che elkan sia ebreo con la cittadinza israeliana...
Italico ma perchè continui a portare il tuo fascistume in questo sito! Il manganello sai dove puoi metertelo!
Vespa è disperato perchè su Calissano è arrivato in ritardo rispetto ad altri ed è rimasto indietro, per cui la Franzoni perderà appeal.
Dettaglio poco significativo ma devo correggere: Elkann pargolo non è in una clinica privata ma -sì- in un ospedale pubblico (peraltro quello dove io venni alla luce, echissenefrega :P)
Per berja. Dicendo che essendo ebreo , verosimilmente avra` anche la cittadinaza israeliana , mi riferivo al fatto che abbia piu`d`una nazionalita`. Si puo` ancora dire?
Pero` il fatto di aver usato certi idiomi quale ; ebreo e israele pare che disturbi certuni , la cosa non mi sorprende , ormai certe parole sono diventate un tabu`, basta citarle che nel migliore dei casi si sollevano dubbi su cosa si voleva "insinuare" ,dove si voleva arrivare, cosa si metteva in dubbio .
Assolutamente nulla , lo "scrittore " ha solamente varie cittadinanze tra cui quella ..... poteva essere anche un ` altra , ho solo fatto un elenco , di cose che ha o potrebbe avere per via della sua religione.Spero basti a spiegarmi
Il pargolo ha lo stesso vizio del nonno buonanima, solo che lui quando andava in Svizzera a disintossicarsi ci andava "in vacanza"
A quanto pare Vespa ne ha parlato lo stesso! "un momento di sbandamento", dice.
Vorrei esporre al reverendissimo consesso in primo luogo un mio commento: "dall'epo a lapo, dalla topolino a pippo - Punto"; mi preme altresì non lasciar andare perso l'esame del sottoriportato commento apparso sui giornali e che a mio avviso potrebbe concorrere agli ambiti premi (il più indicato mi sembra quello a sfondo minerario):
"L'AMICO GELASIO GAETANI: «DRAMMA DA DIMENTICARE» - Il conte Gelasio Gaetani Lovatelli d'Aragona, un habituè del clan Agnelli, compagno d'infanzia di Edoardo e oggi di Lapo Elkann, è stato uno dei primi a commentare il ricovero del nipote dell'Avvocato definendolo un dramma da dimenticare per Lapo. Sono comunque convinto che saprà far tesoro di quanto accaduto. Come Maradona trasformerà la sua esperienza per aiutare gli altri». «Quando accaduto mi dispiace. Lapo è un ragazzo in gamba, generoso, crede fortemente nei valori della famiglia - ha aggiunto -. Con il suo lavoro ha dato smalto al marchio Fiat. Invecchiato, ingessato rilanciando il made in Italy nel mondo»"
Su questa faccenda credo ci sia solo un tipo di persona peggio dei moralisti. Quelli che devono fare gli antimoralisti. Quelli che cercano i perchè. Depressione, solitudine, debolezza. Ma chi lo dice? Magari era un festino in cui si stava pure divertendo. Insomma che queste persone farebbero meglio a tacere. Per il resto sono d'accordo con il post iniziale di Alberto.. Lapo non ti reggo, ma torna a dire le tue vaccate..
Al di là di ogni considerazione, è un ragazzetto di 28 anni che se l'è vista brutta.
Però non condivido le analisi socio/politiche di molti commentatori che cercano un perché a tutti i costi. Non esiste un unico perché al fatto che uno si droghi. Di solito ci si droga perché drogarsi è bello e divertente. Nè più nè meno.
C'è una cosa però che mi fa paura in questa faccenda. Chi è più vecchio ricorderà il periodo dell'eroina. Possiamo dire che fu una droga politica? C'era la cultura dello sballo, ci si faceva perché la società era borghese e con l'eroina glielo mettevamo nel culo a tutti...almeno così si pensava. Personalmente non ho mai fatto uso di eroina, ma ho una lunga lista di amici carissimi che si sono ammazzati d'eroina e non ho una bella considerazione di quella droga. Ma ricordo anche la campagna sociale che spiegava come quella droga fosse pericolosa per sè e per gli altri e devo dire che quella campagna ha funzionato. Oggi vedere un tossico fatto d'ero è un pò come entrare in un cinema d'essai...
Con la cocaina la faccenda è terribilmente differente.
Si muore anche di cocaina ma questa polverina bianca è come se fosse stata sdoganata dalla società. Ovvero: siccome tutti la usano, qualunque livello sociale ne fa uso, è come se fosse diventata una faccenda "normale".
Io non credo a quelle stronzate tipo "è lo Stato a drogare la società". Balle. Queste sono scuse per mascherare il fatto che l'uomo è uomo, quindi vulnerabile e corruttibile. Ma "l'affaire cocaina" sta prendendo sempre più piede, ma soprattutto sta prendendo una pessima piega.
ciao aleph mi voglio meritare appieno l'accusa di fare analisi socio/politiche, e parto dalle tue belle e precise parole: "Si muore anche di cocaina ma questa polverina bianca è come se fosse stata sdoganata dalla società". siccome in tv non lo dice nessuno, lo ripeto qui per l'ennesima volta: la cocaina in italia passa tutta attraverso la mafia. questo e' il prezzo dello sdoganamento.
aleph: "Oggi vedere un tossico fatto d'ero è un pò come entrare in un cinema d'essai..." questo puo' valere per Milano o per il nord, se parli con ragazzi di aree depresse del centro (un esempio: grosseto) o del sud (a napoli il consumo di eroina non si e' mai fermato, anzi cresce soprattutto nelle varianti chimiche, il "kobret") scoprirai che i tossici d'eroina sono ancora ben diffusi.
un nuovo impulso al consumo di eroina negli anni '90 venne dai rave parties e dal massiccio consumo di anfetamine e mdma, anche se in quel ristretto ambito l'eroina e' stata rapidamente soppiantata dalla ketamina.
tra breve comunque vedremo una leggera crescita del consumo di eroina anche tra i cocainomani, visto che e' un antagonista dell'ansia da "down" facilmente reperibile.
per il resto non posso che sottoscrivere la tua analisi.
"lo ripeto qui per l'ennesima volta: la cocaina in italia passa tutta attraverso la mafia. questo e' il prezzo dello sdoganamento."
Beppe, è lapalissiano che tutto ciò che non è legale passa attraverso organizzazioni illegali. Peò non capisco dove vuoi arrivare.
Berja, sono convinto anch'io che l'ero non morirà mai. Anche perché credo che sia uno degli sballi antropologicamente più interessanti.
ciao aleph, grazie per la risposta. ti ricordi chi e' che ha detto con la mafia bisogna convivere, no? e chi e' quel famoso bibliofilo italiano che e' stato condannato per associazione mafiosa? chi e' quell'uomo politico che si e' servito di un capo mafia come stalliere? chi e' quell'ex pluri-presidente del consiglio assolto ma colpevole di associazione mafiosa? in quale paese il parlamento ha impedito che la persona piu' qualificata a guidare la lotta alla mafia non potesse concorrere? voglio arrivare a dire che che la cocaina non e' solo la tragedia di nostri fratelli e concittadini e che la mafia non e' solo una organizzazione criminale del profondo sud di questo paese.
Mah...
Perdonami Beppe, ma non ti seguo. E se anche ti seguissi non sarei d'accordo con te.
Per il semplice fatto che quando Berlusconi era un emerito sconosciuto, a Milano si compravano degli ottimi cristalli di coca...
E quando non ci sarà più, il mercato della coca continuerà ad esistere. Chiunque sarà il presidente del consiglio.
In tutta sincerità ti dirò che questo antiberlusconismo ad oltranza mi sta un pò scocciando: stiamo facendo passare il pericoloso messaggio che tutto il male arriva da Berlusconi.
E' una situazione da interpretare, direbbe Altan. In effetti, non è facile capire le ragioni per cui si assumono droghe, e il "male di vivere" da solo non basta a giustificare l'assunzione di certe sostanze. Le cose sono cambiate rispetto al passato, ma il problema è rimasto. Dunque, il consumo di droga è un elemento ben piantato nelle strutture della società italiana, un nodo assolutamente interclassista, sempre più diffuso anche dal punto di vista delle generazioni. Resto dell'opinione che la causa fondamentale sia di origine culturale. Per esempio, negli anni '60 dagli States prese vita il movimento psichedelico e l'Lsd era interpretata come una nuova frontiera, come il "medium" per raggiungere una condizione di libertà e pace assolute (si pensi a quanto accadeva nel quartiere di Haight-Ashbury a San Francisco). Poi s'è capito che gli acidi bruciano il cervello, e la valenza "positiva" delle esperienze lisergiche è stata opportunamente negata. I decenni successivi hanno visto l'esplosione della cocaina e dell'eroina, ma s'è andata diffondendo una maggiore consapevolezza diffusa sul tema, complici la minaccia dell'Aids e le morti sempre più numerose. Questa consapevolezza, a mio parere, sembra aver attenuato i suoi effetti. L'impressione è che molti sappiano quanto le droghe facciano male, ma che le assumano proprio per quello. La cultura dello sballo non è una spiegazione sufficiente. In un paese dove quasi tutti hanno fumato almeno una volta uno spinello (da liberalizzare assolutamente!) l'uso di stupefacenti non ha più lo stesso significato trasgressivo di una volta. La droga c'è e si vedrebbe pure se si squarciasse il velo di ipocrisia che impedisce di far vedere a tutti la verità: ci si droga in Parlamento, nei privè, nei locali "trendy" (oh yeah...), negli studi televisivi, nelle sale di registrazione, nei consigli d'amministrazione, nei raffinati atelier, negli spogliatoi calcistici, nelle palestre, ai vicoli delle strade, nelle interminabili serate invernali e estive, ai concerti. Perdonatemi la fallacizzazione dello stile ma credo che sia compito anche e soprattutto della politica giocare "a carte scoperte" sul tema e prendere atto che la realtà è quella che è.
ciao aleph, io sostengo che dire "sono a milano e chi se ne frega della mafia che e' in sicilia" e' molto comodo ma anche molto scorretto verso il paese in cui viviamo e verso i concittadini che si drogano.
ps comunque, "berlusconi" era solo la risposta numero 3 :-)
interessante i vostri argomenti
Va bene tutto, ma ieri sera a Striscia hanno davvero esagerato con l'intervista al travesta.
Si facessero i cazzo loro...
C...i. sorry
hai ragionissima aleph, e noto adesso la finezza di alberto che non ha neanche menzionato i trans. ai quali, per inciso, immagino che lapo debba la vita, siccome dubito (anche non avendone avuto esperienza diretta) che si possa chiamare aiuto in overdose.
non per dire ovvietà, ma cosa si intende per droga? Se si intende una sostanza la cui assunzione provoca effetti sulle capacità percettive, cognitive ecc ecc in modo da produrre effetti sulla psiche umana...ricordiamoci che in italia abbiamo circa 30.000 morti annui causati dal tabagismo, e pochi di meno dall'alcolismo. Quindi ogni società, ogni generazione, ogni periodo ha avuto le sue droghe. Nulla di più evidente. L'unica cosa di cui scandalizzarsi è che Lapo e similari (manager, parlamentari, subrette e letterine, calciatori,..) ometti che vogliono produrre un'imagine borghese dinamica, trendy e positiva, in realtà sono merde vittime delle loro contraddzioni ipocrite di una vita da privilegiati fatta di sorrisi di facciata, di strette di mani e pacche sulle spalle e di interviste TV. Ma a rischiare la galera, perchè sobillatori dell'ordine sociale, sono i ragazzetti che si fumano una canna. Quando avremo nella nostra italietta retrograda e provinciale imbibita di moralismo la forza per affrontare il problema dal punto di vista farmacologico?
Un tempo si diceva: più sei in alto, più, quando cadi, fai un botto grosso. Quindi che Vespa e c diano Lapo in pasto al popolino moralista, perchè sono proprio quelli come lui a orientare moralmente i comportamenti e gli atteggiamenti individuali. deve essere vittima mediatica, perchè è troppo semplice non accettare il cinismo del sistema quando sei tu a determinarne le regole.
Vergine di naso e di culo.
Ecco come potrei definirmi, aggiungendo che sono piu' orgoglioso della mia verginità nasale, un po' meno di quella posteriore.
In parole povere non ho mai provato ne cocaina, ne droghe simili.
Ora sento che il tipo in galera ha detto: "Curatemi sono malato."
Ma siamo pazzi.
I malati sono in ospedale non in mansarda a fare festini con fighe e coca.
A meno che la sua malattia non si chiami deficenza cronica dell'uso del cervello con stronzaggine annessa e perversione.
Ma se basta dirsi malati per giustificare tutto allora siamo nella merda.
Tu fai o ti fai del male e poi ti giustifichi dicendo di essere malato, e se ti va bene otterrai anche qualche sguardo di compatimento e pietà.
Il problema è che nel momento in cui si crea un alibi preventivo è piu' facile poi distruggere o distruggersi.
Quando ero giovane ebbi degli attacchi di panico, a quei tempi, tranne i neurologi, nessuno sapeva cosa fossero, e quando mi arrivavano non potevo trovare nessun alibi medico.
Insomma io ero nella merda, sentivo la testa scoppiarmi, sentivo che non avevo il controllo su me stesso, ma non potevo chiedere aiuto perchè apparentemente ero sanissimo.
Non avevo alibi.
E allora ho dovuto tenermi la malattia, combatterla da solo, stando male come un cane, ma combatterla era l'unica strada che avevo per tornare a vivere, combatterla perchè non si puo' convivere con un disagio che gli altri non riconoscono come malattia.
Poi gli attacchi di panico hanno cominciato a diffondersi, oggi tutti sanno che è una malattia, bene, anzi male, guarire da una malattia universalmente riconosciuta è piu' difficile che guarire da un fantasma.
C'è l'alibi.
Sono malato, comprendetemi, e compatitemi.
Bella stronzata.
Lo stesso accade per i drogati.
Oggi chi si droga sa che una volta arrivato all'ultimo stadio potrà assumere il ruolo di vittima.
Per me il drogato è solo vittima di se stesso, e non esistono ragioni per cui uno diventi coscientemente schiavo di una droga.
E la cosa che mi fa piu' incazzare è che tutti questi soldi spesi per cocaine, canne, acidi e merda varia vanno a finire alla criminalità organizzata.
Cioe' se la mettono nel culo due volte, prima diventando dei rincoglioniti sotto effetto e poi dando i soldi ai cattivi.
Ho scritto ai cattivi, perchè non mi veniva altra parola, certo che l'aggettivo "cattivo" per un tossico non ha lo stesso significato che ha per uno che si fa il culo tutti i giorni per guadagnarsi da vivere.
Bisogna imparare a guadagnarsi i soldi per capire quanto sia da incazzarsi prendere atto dell'esistenza di delinquenti, ladri e criminalità varia.
Ok.
Per oggi è tutto.
Torno ad ascoltare Renato Zero.
Ascolti Renato Zero?? Potrebbe essere la causa degli attacchi di panico...
Lapo si è ripreso e respira da solo.
Pensare da solo? C'è tempo!
Sottoscrivo la vergogna di sentirmi italiano: soprattutto quando vedo Viscido Vespa ogni fottutissima sera a sparare cazzate e gestire come gli pare e piace (ovvero nel modo più viscido e servile che si possa immaginare) una marea di temi ed argomenti, ma anche quando vedo Berlusca che non si capacita dove stia la crisi di questo Grande Paese, visto che tutti abbiamo cellulari auto e telefonini in quantità, quando vado al cinema a vedere un film come "Viva Zapatero", ed in molte altre occasioni che ora sarebbe troppo lungo elencare. Solo una merda d'uomo come lui avrebbe potuto chiedere ad un padre di andare a blaterare in prima serata del figlio in rianimazione dopo overdose di bamba. Quindi, al di là del fatto che provo una profonda ripugnanza e disprezzo per Viscido Vespa, concordo pienamente con l'affermazione di Alain Elkann, senza stare a sindacare sulle sue vicissitudini umane e sui suoi passaporti.
In quanto a Lapo, sono rimasto anche io abbastanza scosso dalla vicenda, ma tengo a precisare in che maniera. Il fatto che passasse serate in compagnia di transessuali innanzitutto, è un fatto suo personale e -forse- una prefernza sessuale che non mi permetto in alcun modo di giudicare. Il fatto che si scoppiasse di bamba e altro non credo tantopiù che fosse un gran segreto o uno scandalo la scoperta...e ripeto ancora una volta: Cazzi suoi.
La cosa che mi turba è come un ragazzo, che dalla vita ha avuto tanto, la possibilità di giocarsi carte che altri solo possono sognare, che comunque stava cercando di sbattersi una minima nel lavoro che gli avevano costrutio intorno (Brand managing Fiat), e che poteva tranquillamente divertirsi, scopare trans e pippare la sua bonza, sia arrivato al punto quasi di morire (forse ai più sfugge la drammaticità di questo aspetto dello scandalo Lapo), e ha praticamente poi buttato nel cesso tutto ciò di cui sopra.
Per quanto si riprenda (visto che ora non è più in pericolo di vita e non ha subito danni celebrali), e sicuramente non avrà guai troppo grandi da passare con la giustizia, la sua immagine di brand manager è miseramente bruciata, svanita, distrutta. Forse ne risentirà anche la Fiat, la Punto che lui stesso ha lanciato, non so.
Di sicuro è emblematico vedere come un giovane della mia generazione, se vogliamo un pò un simbolo dei trentenni italiani nel mondo del lavoro, abbia saputo giocare così male una grande opportunità, come sia finito dalle stelle alle stalle alla stregua del peggiore degli sfigati....Credo rappresenti assai bene l'Italia in cui vivo e lavoro, e dalla quale sempre più spesso mi viene voglia di scappare...Che tristezza..
E comunque non mi permetto di dare guidizi brutali come tanti ho letto sulla vita privata di una persona, innanzitutto il rispetto per una persona che stava per morire. E poi tanti fanno i morlaisti ma non sanno nemmeno di cosa parlano...Io ho fatto e faccio un moderato uso di droghe ma non mi sento nè un infame, nè uno sfruttatore di bambini del terzo mondo o tantomeno mi sento di dover andare a zappare per espiare peccati da me non commessi.
In Italia ci vorrebbe molta più informazione vera e molta meno ipocrisia e una valanga di tolleranza in più...per tutto. Temo però che queste prerogative da paese civile non avranno mai spazio qua da noi....
ma scusa, ho postato 2 messaggi fa col "nick" Davide, vabbe che la mail è diversa, ma non potevi differenziarti un poco, non so, firmarti davide con la d minuscola... così non ci si capisce più nulla... certo se mi chiamassi Ermenegildo non avrei di questi problemi :D
Sì, certo. Più tolleranza anche per le droghe, che ne abbiamo bisogno. A proposito, se fossi in El-kann mi vergognerei più di suo figlio che di essere italiano. A proposito, se Vespa è un uomo di merda (cosa che non discuto, anzi sottoscrivo), che personcine sono Lapo e il suo papà? Se Lapo poverino ha rischiato di morire non me ne frega proprio un cazzo, c'è gente che rischia di morire per arrivare a fine mese, che sicuramente meriterebbe più aiuti ed interesse da parte della gente di un povero rampollo viziato che per divertirsi si fa venire il raffreddore. E Lapo non rappresenta bene l'italia perché è passato dalle stelle alle stalle o perché ha buttato via un opportunità, ma perché è un grandissimo pirla come purtroppo la maggior parte delle persone che contano qualcosa in questo paese. Io non condanno Lapo perché si droga, sono affari suoi, nua volta uscito dall'ospedale potrà tranquillamente continuare a farlo, e se anche ci avesse lasciato le penne non mi sarei disperato, ma mi fa schifo questa ipocrisia e questo lecchinaggio intorno alla figura di un ragazzo-copertina che ha scelto di divertirsi in quella maniera, da decerebrato, e che ora ne sta pagando le conseguenze, quando c'è molta gente che fa una vita di merda e nessuno ne parla. Forse una delle cose che servirebbe in Italia è un pò meno ipocrisia. E' questo che mi turba, il fatto che invece ce ne sia così tanta.
Ah, vorrei anche specificare che dicendo che uso droghe, moderatamente, non mi considero certo "un drogato", come qua tanti sentenziano....Eh, già, perchè poi qui ci sarebbe di nuovo da ben dibattere su cosa significhi drogato per la maggior parte della gente. Il tossico che ruba alla madre per farsi l'ennesima pera, il distruttone che si spacca sistematicamente di ogni bamba, canne, pastiglie magari vendendole lui stesso, allora è la stessa cosa di me professionista laureato che lavoro dieci ore al giorno malpagato (ben sapendo che valore dare ai soldi guadagnati, e quindi anche liberissimo di spendermeli come cazzo mi pare..),e che alla sera mi faccio un paio di canne e magari nel weekend vado a una festa e mi faccio qualche riga, e può anche tranquillamente capitare che se vado ad un party di musica elettronica assuma qualche sostanza, nel rispetto di me stesso ma soprattutto degli altr, quindi ad esempio senza correre rischi inutili guidando sotto effetto o cose simili? No, vorrei capire se la maggioranza della gente riesce a capire che ormai la droga ha una diffusione di un certo tipo nella società, e per quanto sia giustissimo tutelare i più giovani dai suoi rischi, bisogna mettersi nella testa che viviamo nel 2005 e non nel 1950 e il discorso è un pochino cambiato? Che leggi come quella che Fini vorrebbe emanare sono dei retaggi medievali assolutamente inutili e dannosi, tanto che finirebbe per tutelare maggiormente un consumatore di coca che uno di cannabis???!!! Questo Paese è marcio, ipocrita e finto-perbenista fino al midollo!! Quando capiremo che l'unico modo per combattere la droga è quello di guardare apertamente il problema in faccia, prendendo atto ad esempio che fuma hashis non il 32% dei giovani come diceva un recente sondaggio, ma moolto di più, e che ormai la coca la tira dal ragazzetto spiantato all'avvocato parlamentare al medico chirurgo ecc. ecc. e che la trovi davvero con una faciltà disarmante? Poi, dopo aver coscientemente preso atto della situazione REALE, allora si potrebbe passare a capire le motivazioni di come mai tanta gente, così varia, assuma droghe, capire i reali rischi e ridurre i danni, prevenire con una reale informazione......finchè il tono del dibattito sarà improntato su questi schemi medievali, fascisti e ignoranti, la situazione non solo non cambierà, ma andrà sempre peggio....
Allora, intanto sono Davide2, così non ti stai a disperare...
Per sbrencu, forse hai frainteso il mio messaggio...
Non è che difendo Lapo perchè credo che sia un idolo. E' un povero fesso senza se e senza ma. Ma il pistolotto sul poveraccio che deve tirare a fine mese (e ci potrei rientrare quasi anch'io, ma so bene che c'è gente molto peggio messa) non c'entra un cazzo. E' un tema differente e che non può fungere da leit-motiv per ogni male! Dicendo che lapo è un simbolo, intendo oggettivamente. Lo è perchè fa un lavoro di immagine su grande scala e rappresenta la maggiore azienda del nostro disgraziato paese..Inoltre, anche se è ricco sfondato, alla fine è un ragazzo di 28 anni come me, e quindi poi i desideri e le "voglie", al di là delle possibilità (e dei gusti), non cambiano poi molto (e qua ritorno comunque sul rispetto, che intendevo durante la sua degenza...c'era già gente che sparava quintali di merda..cioè fa schifo. Al di là di chi c'è su quel letto, dal ricco sbambato all'operaio che si è preso un bancale di ferro sulla schiena, l'agonia di un'ESSERE UMANO merita comunqe rispetto, e chi dice invece di fregarsene dovrebbe pensare se ci fosse lui, su quel letto).
Quindi, volenti o nolenti questa è la classe dirigente che ci guida, ci dà lavoro. Il fatto che questo rampollo imbecille si sia sputtanato la vita, l'immagine che era poi la sua vita e il suo lavoro, ha davvero del desolante, ed in quel senso intendevo che la dice lunga su come girano le cose made in Italy
mi fa male vedere tanto dolore, e come forse quasi tutti, anche io ho un parente e un amico nei guai per la droga. pero', come ho provato a dire a aleph qua sopra, l'indifferenza dell'italia di oggi alla droga (qui ampiamente testimoniata) non e' solo una cosa che succede, ma e' una cosa da capire.
lo so che mi ripeto, sara' che sono un po' piu' vecchio di davide 1 e 2, ma comunque secondo me questa indifferenza fa il paio con l'indifferenza dell'italia di oggi ai valori della legalita'. parlo di chi ci governa, di chi ha votato certe persone.
ma non posso ignorare che c'e' chi e' pronto a scendere a compromessi perche' tanto lo fanno anche gli altri. scusami davide2, non ho niente di personale con te anzi, e' solo che non riesco ad accettare alcune tue posizioni. magari e' perche' sono uno dei tanti moralisti di cui parli.
Mi spiace, ma credo che i desideri e le voglie cambino molto, anzi moltissimo, considerando le possibilità. Le voglie che posso avere io non sono sicuramente quelle che può avere lapo elkann, se non per poche eccezioni. E questo già ti fa capire come il pistolotto su chi fatica ad arrivare a fine mese c'entra eccome, perché mentre lapo può scegliere se comprarsi il ferrari o il porsche io magari devo scegliere se comprare la carne due o tre volte la settimana, tanto per dire. Quindi i suoi desideri non c'entrano proprio un cazzo coi miei. E se ame succede qualcosa, stai tranquillo che non lo viene a sapere nessuno, se non i miei parenti e amici, e se decidessi di farmi di coca e mi ricoverassero in overdose ecco cosa mi succederebbe: mi farebbero un culo così, mi ritirerebbero la patente, magari mi licenzierebbero, mi condannerebbero per possesso (e se mi drogavo con qualcuno magari per spaccio) di droga. Non credo che ci sarebe lì qualcuno a dire "poverino, è un momento difficile, lasciatelo stare, non mettetelo di fronte alle proprie responsabilità". Col cazzo. Lui se lo può permettere perché è lapo elkann, io no. Io appena mi ripiglio un attimo dalla cazzata che ho fatto me le becco tutte le conseguenze, lui vive nel suo mondo dorato e molte se le scampa.Quindi, se vuole drogarsi fino a bruciarsi il cervello, lo faccia pure, sono affari suoi. Gli andrà sempre meglio di altri che fanno la stessa cosa e non sono gli eredi agnelli. Lo farà anche per motivi che, a mio parere, sono più futili di quelli che possono spingere altri a compiere gli stessi gesti. E allora che almeno i media, gli altri insomma, non mi vengano a rompere le palle ogni cinque minuti con notizie sul "povero lapo", vittima di un'errore fatale, in un "momento difficile" e palle varie. Perché questa è solo ipocrisia. Se i suoi soldi gli fanno schifo perché gli fanno fare una vita di merda, può sempre darli a qualcun altro e condurre una vita semi-normale. Il contrario, per chi ha il problema opposto, è difficile. Cmq ripeto, non ce l'ho con lui, ma per alcuni dei motivi che tu ritieni retorici o futili ce l'ho con l'ipocrisia di chi gli sta attorno, media compresi.
Non vedo perchè dare tanta importanza al solito esempio di incompetente che detiene i destini di migliaia di operai lavoratori veri nelle sue mani. I posti di potere non andrebbero dati al figlio di e l'amico di, ma il clientelismo imperante in Italia promuove questa cultura e mentalità che non faranno bene al nostro paese.
A fianco a lui c'è un operaio che stà morendo di tumore e ha pochi anni più di lui, ma nessuno se lo caga. Questi stronzetti si riempiono il naso, perchè l'attricetta di turno li ha scaricati non vedendoli più sulla cresta dell'onda? O perchè essere un Agnelli è difficile (eh, sì, una vita dura.....). Cazzi loro. Ho seguito la notizia nei primi giorni solo per sapere in che mani siamo, ora me ne infischio se è andato a devastarsi di droghe con tre omaccioni coi tacchi a spillo e quindi mi perderò volentieri le solite speculazioni mediatiche di Vespa, Costanzo e altri cialtroni. Ricordo solo che mentre la stragrande maggioranza del paese non ha come pensiero principale il farsi spompinare dall'attricetta di turno o riempirsi la zuccheriera di cocaina e simili. I vip.....puah.
Vorrei vedere se Alan avesse guadagnato 700 euro mensili come cocopro,se tutta l'italia si fosse mobilitata.
Un drogato gay è sempre un drogato gay.
Figliolo curati che il posto del nonno ti aspetta se nò chi sfrutta i lavoratori della Fiat???
Un buon consiglio ANNICHILISCITI IMBECILLE!!!