(di solito non mi sembra corretto commentare le cose su milano, semplicemente perche' non sono li' con voi, ma le considerazioni qua sopra le ho nel cuore) a me sembra che a milano si giochi la partita piu' importante, per un motivo semplicissimo. la lega ovviamente ma lo stesso berlusconi e gli uomini di cui si e' circondato al governo hanno un ovvio ed evidente radicamento sul territorio lombardo, che molto prima di ogni considerazione politica, fanno da collante culturale alla coalizione. faccio solo due piccoli esempi di cosa intendo (della tv non parlo). 1.il corriere della sera e' una importante arena sulla quale avvengono le mediazioni e si confrontano le idee della classe politica al potere. 2.a parte la moratti, in molti posti di comando di universita' e centri di ricerca siedono economisti della bocconi. ecco, magari mi sbaglio ma penso che l'alternativa sia vincere a milano o perdere in italia. il che non significa vincere con ogni mezzo: ma vincere cambiando l'approccio culturale, col che ritorno al punto centrale di renzo alberto e tutti gli altri coraggiosi amici a milano, a cui faccio i miei piu' cari e sentiti auguri.