Annunciazione, Annunciazione!
di Marco Travaglio
Una grave minaccia incombe sui destini della Nazione, e dobbiamo essere sinceramente grati a Lucia Annunziata di averla segnalata per tempo, sulla Stampa di ieri («Sinistra a rischio tv»). Non sia mai che, come nel caso dello tsunami o dell’uragano Katrina, l’allarme venga trascurato o sottovalutato. Perché si rischia una vera catastrofe. Questa: «Oggi, come nel 2001, tornano i cantanti, i comici, le imitazioni, i documentari denuncia». E ciò è male, perché «le elezioni del 2006 sono appese a un filo di lana. E quel filo di lana è proprio questa classe media indecisa. Non c’è il rischio, con questo tipo di comunicazione, di irritarla e spaventarla di nuovo?».
A questo punto, se non è osare troppo, sorgerebbe spontanea qualche domanda. Si potrebbe, ma non vorremmo passare per la Santa Inquisizione, chiedere rispettosamente alla signora dove abbia visto questo fantomatico «ritorno dei cantanti, dei comici e dei documentari denuncia»: forse è rimasta impressionata da 10 minuti di Corrado Guzzanti che imita Tremonti su Rai3, e la cosa le è sembrata giustamente eccessiva? Forse s’è domandata che cosa aspetti Rai3 a chiudere anche «Parla con me», come lei contribuì a fare con RaiOt nel 2003? O magari le è giunta voce di un film documentario di Sabina Guzzanti che riempie i cinema di tutt’Italia, e si è domandata come si può consentire che vengano trasmesse, sia pure in sale private, simili porcherie che osano satireggiare persino la Sua augusta persona? O magari ha sentito pronunciare sottovoce in qualche corridoio della Rai parole brutte quali Santoro, o magari Luttazzi o peggio, absit iniuria verbis, Biagi? Nel qual caso, non si allarmi: quelli non tornano. In compenso è tornata lei.
L’articolo annunziatesco parte dalla «lezione americana»: negli Usa, com’è noto, Michael Moore fece un film contro Bush, «spaventò la classe media», e Bush rivinse. Automatico. Il fatto che Kerry fosse la copia sbiadita di Bush e che gli americani abbiano preferito l’originale, come hanno commentato tutti gli osservatori internazionali più accreditati, non le risulta. È stata colpa di Moore. Subito dopo, però, con un’agile piroetta, la signora spiega come e qualmente «il potere dittatoriale dei media» non esista. Inutile dunque la «lotta contro il conflitto d’interessi» di Berlusconi ingaggiata a suo dire- dalla sinistra nel 2001 (ma quando mai? Nel 2001 la sinistra non ne parlava proprio, non avendo risolto il conflitto d’interessi in cinque anni). La signora perdoni l’ardire di un’altra domanda: ma se i media non contano, come ha potuto Moore con un solo film far vincere Bush? Mistero. E, se le tv non contano, perché Berlusconi le tiene tutte dopo averle depurate di quanti lo infastidivano, mentre la signora fu nominata dagli appositi Pera e Casini «presidente di garanzia» della Rai?
Già che ci siamo, sempre chiedendo rispettosamente scusa, le vorremmo domandare se davvero l’informazione e la satira abbiano lo scopo di far vincere o far perdere le elezioni a questo o a quello. Noi, nel nostro piccolo, pensavamo che servissero a informare, con linguaggi diversi, i cittadini. Smascherando, se del caso, le bugie del potere (per informazioni, rivolgersi ad Aznar). Ora invece scopriamo, dalla sua prosa, che la sinistra deve decidere, in base a calcoli elettorali, chi va in onda e chi no. La signora fu a lungo inviata in Sudamerica: in quale di quei paesi ha appreso questo inedito concetto di libera informazione?
Infine la signora sostiene che Moore come i nostri giornalisti e attori di denuncia piacciono soltanto a «una minoranza». Se non osiamo troppo, vorremmo domandarle due cose. Non è compito di una democrazia tutelare anzitutto le minoranze? E quel ragguardevole 6% di share totalizzato dal suo nuovo programma come dobbiamo considerarlo: una schiacciante maggioranza?
ma Travaglio come si permette, la Annunziata è una donna e per giunta "di sinistra"... porco maschilista, vergognati !!
Si noti l'uso ossessivo e voluto di espressioni quali "la signora", "perdoni l'ardire", "chiedendo scusa" (polemica con la Armeni docet).... heheheheh Marco sei un grande :D
brava l'annunziata che si preoccupa di cosa pensa la classe media! sono qui a sua disposizione. con un filo di voce (come si conviene ad un filo di lana) la mia risposta alla sua domanda e': a me irrita e spaventa chi pretende di interpretare le convinzioni ed i sentimenti altrui e sulla base di queste pretese non lascia loro spazio ne' voce.
Oggi è giorno in cui Travaglio mi piace.
ps: ma tui che non hai tv, Alberto, osservi i nostri commenti dalla finestra...?
nessuno tocchi Marco Travaglio....semplicemente immenso....