Scalfarotto: siamo laici basta inchini al Vaticano
Ho paura che tu sia l'ennesimo furbacchione: alla fine della rumba chi non conoscerà Scalfarotto? Sarai un "nome". Avrai costituito un "capitale" da investire nelle prossime elezioni. È la berlusconizzazione della politica. Non presentarti alle prossime elezioni...(Giovanni Casino Papia)
...e così poi dicono che la società civile è buona solo a lamentarsi e rifugge le responsabilità? No, caro Giovanni. Se capita l'occasione che mi consente di continuare a lottare per le cose in cui credo, certo che mi candido. Ho la responsabilità di tutti coloro che decideranno di votare per me e non posso ignorarla. Non credi?
Gentile Sig.Scalfarotto, qual è il suo valore aggiunto di proposte e idee rispetto agli altri candidati? Il suo programma mi sembra un buon mix delle proposte di Prodi, Bertinotti e Pecoraro Scanio...(Giuseppe)
E non ti pare che il fatto che io dica tutte queste cose tutte insieme sia una novità molto rilevante? O dobbiamo accontentarci di votare qualcuno che dice solo qualcosa di quello che pensiamo?
Dato per scontato che non sarai il leader dell'Unione, quale partito è più vicino alle tue idee e a quale darai il voto? (Sara Dellabella)
Al costituendo Partito Unico del Centro-Sinistra. Beh, diciamo che mi piacerebbe svegliarmi una mattina e trovare un soggetto politico unitario, magari con Pannella e senza Mastella (invitiamo anche Bertinotti, vediamo se viene). Ora però è difficile pronunciarsi.
Lei si presenta, e ottiene consenso, perché rappresentante di un modo nuovo di fare politica. In cosa diverso dal vecchio? (Marco)
Dal punto di vista del reclutamento: la mia candidatura è nata su richiesta di un gruppo di cittadini e non su designazione di una segreteria di partito. Dal punto di vista dell'esperienza: provengo dal mondo delle professioni. Dal punto di vista anagrafico: in un ceto politico che è tra i più anziani del mondo, rappresento una generazione che in Italia è sistematicamente messa ai margini. E direi anche dal punto di vista del linguaggio e dello stile, ma questa è una mia opinione. Lascio a voi giudicare.
Cosa faresti se fossi a capo di un governo di centro-sinistra, nel campo della giustizia e dell'informazione, dove l'arroganza di questo Governo ha inferto più ferite? Ci saranno compromessi o complicità? (Matteo)
Informazione: il mio governo rispetterebbe il diritto democratico dei cittadini ad essere correttamente informati non sostituendo lottizzati di destra con lottizzati di sinistra alla Rai, per fare un esempio. La democrazia non è solo votare, ma anche essere messi in condizione di formarsi liberamente il proprio consenso: in Italia non accade. Giustizia: rigoroso rispetto reciproco tra i poteri dello Stato. Nessuna interferenza dell'esecutivo sul giudiziario. Cercherei però di mettere mano all’efficienza, specie in tema di giustizia civile. I tempi della giustizia oggi corrispondono spesso ad una giustizia negata.
Hai 35 anni e sei un uomo di successo. In Italia molti dei tuoi coetanei sono ancora in cerca di prima occupazione, vivono ancora con mamma e papà e vedono un futuro di contratti a tempo determinato, a progetto, a formazione. Qual è la tua ricetta per smuovere questa situazione? (Oris)
Alla nostra generazione hanno tolto la dignità. Ho scoperto che molti devono chiedere a mamma e papà pure la garanzia per fare un mutuo! La flessibilità e il precariato non sono la stessa cosa: la legge 30 non ha fatto bene né ai lavoratori né alle imprese. Per me il rapporto di lavoro a tempo indeterminato dovrebbe essere la regola anche a costo di ridiscutere l'articolo 18. A condizione che esistano garanzie sociali, adeguata formazione e un costante monitoraggio di sindacati e associazioni datoriali per chi dovesse perdere il lavoro.
La Spagna, paese molto cattolico, ha riconosciuto a una parte di suoi cittadini nuovi diritti (matrimoni gay, adozioni a coppie di fatto ecc.). In Italia ci sono interventi quasi quotidiani da parte del Vaticano per influenzare degli uomini di stato...(David Scerrati)
Penso che sia ora di dire basta. Basta alle esternazioni del Cardinal Ruini, basta anche alle genuflessioni dei nostri leader di centrosinistra. Essere cittadini di uno stato laico è un bene per tutti, anche per i cattolici. Uno stato laico include e non esclude. E dunque: riforma della legge 40, nozze ai gay, abbreviazione dei termini per il divorzio, continuare la sperimentazione della pillola RU 486. E soprattutto ricordiamo alla Cei che la costituzionalità delle leggi, fino a prova contraria, appartiene alla Corte Costituzionale. E ci sta bene così.
Il programma mi pare buono.
D'accordo sulla laicità, sul + Panella e- Mastella..
Pannella
... ma pannella quale? quello che per mezzo di radio radicale offre informazione ai cittadini, quello del referendum sul divorzio, quello che porta in parlamento cicciolina, quello che appoggia berlusconi alle elezioni, quello che chiama cupola mafiosa la corte costituzionale (all'ultimo referendum), quello che sbertuccia prodi "coprendosi il capo di cenere" perche' non gli offre la dovuta--come diceva lui--ospitalita'? hmmm... ma forse, povero fegato mio, ce la facciamo ancora a offrire il beneficio del dubbio?
Commento OT.
Ho letto che il centrodestra sta meditando di infiare portoghesi nelle prossime primarie per dare una montagna di voti a Mastella.
Se ciò è vero, ma soprattutto fattibile, bè ragazzi, il berlusca na sa una più del diavolo...
ma pannella quale? quello che per mezzo di radio radicale offre informazione ai cittadini, quello del referendum sul divorzio, quello che porta in parlamento cicciolina, quello che appoggia berlusconi alle elezioni, quello che chiama cupola mafiosa la corte costituzionale (all'ultimo referendum),
A parte l'appoggio a Berlusconi (ma c'è stato davvero?) tutte le altre sono cose sacrosante. In particolare per quanto riguarda la corte costituzionale che ha "segato" decine di referendum con le motivazioni più strane e che è stata per anni la custode degli interessi di regime (a volte molto by partisan). Si pensi all'ultimo referendum sulla fecondazione assistita, dove la corte ha ammesso solo quesiti parziali e non l'abrogazione della legge (cosa che, fino al giorno prima, aveva ammesso in decine di casi).
io penso che questo ragazzo meriti fiducia...largo ai giovani !
OT
Adelph, qualche dubbio che berl. ne sappia una piu' del diavolo (andreotti?)
A proposito di primarie, stamattina sentivo Prof. Amadori su radiopop sondaggi che danno Prodi 55%, Bertinotti 30%.
Sul punto fondamentale non è soddisfacente: ha detto che il suo governo non occuperebbe la RAI. Invece quello che serve è una legge che elimini per sempre il controllo dei politici sulla RAI, e disponga le nomine per concorso. Meglio Di Pietro.
Dunque, l’editto del quale Marcello Pera si fa portavoce è tassativo e inequivocabile.
Il fondamento delle leggi è Divino. Sorge un piccolo problema, per noi laici, liberali, illuministi, tolleranti, relativisti: poiché in questo caso mancano leggi di riferimento come quella delle 12 tavole e/o dei dieci comandamenti, chi è che annuncia, rappresenta, detta - quotidianamente – la volontà di Dio?
Papa Ratzinger, il Presidente Pera, gli “uomini della Provvidenza” concordataria come Hitler, Mussolini, Francisco Franco, Salazar o solamente gli oltre cento attuali Capi di Stato “concordatari”?
Mentre da Radio radicale si ascoltavano, in diretta ed integralmente, gli editti di Norcia di Papa Ratzinger e del Santo Presidente Pera, contemporaneamente e per oltre un’ora, la prima rete pubblica dava in diretta la manifestazione dei centocinquantamila ragazzi e bambini, con i loro accompagnatori ufficiali, in Piazza San Pietro con una catechesi ed una propaganda “dialogica” di sicuro grande interesse teologico sul Corpo Mistico e la Comunione dei Santi. Spettacolo edificante, gradevole, allegro, apologetico che noi figli della lupa e balilla vivevamo (ma senza moltiplicazione e clava televisiva) negli anni trenta. Linguaggio e stile comunicativo noto ed inflazionato in tutti gli stati assoluti (a esempio perfetto: lo Stato Città del Vaticano), ovunque e ininterrottamente da allora nel mondo.
Una semplice e sommessa domanda: come mai nessuno degli illustri convocati sembri ignorare l’operazione truffaldina che ossessivamente vinene riproposta come il nuovo Verbo di Chiea e di Stato in Italia?
Per questi Norcini, Sampietrini, convertiti Teocons (come l’ex socialista anticlericale “bestemmiatore” Benito Mussolini) - infatti - viene riproposto un vecchissimo imbroglio lessicale e semantico. In un gioco da neofiti trecartari, nei loro ispirati discorsi, credenti, cristiani, cattolici, laici (e non laicisti!) diventano sinonimi benedetti. Lo “specifico cattolico” sembra teologicamente, storicamente, filosoficamente, irrintracciabile. Eppure è, per tutti loro, manifestamente, ossessivamente, la massima gerarchia ecclesiastica romana che rappresenta la “parola di Dio”, la verità rivelata, sulle quali il diritto positivo degli Stati deve fondarsi. Così, a seconda delle convenienze, si proclama la legittimità/obbligatorietà della “unità politica dei cattolici”, “unità etica dei cattolici”, “unità antropologica dei cattolici” … Dei cattolici e dei credenti, dei cristiani, agli ordini dei dettami trasmessi in rappresentanza di Dio dai Vicari e dalle loro organizzazioni di potere mondano, terreno, secolare.
Le Norcinerie umbre avevano guadagno una robusta, ultrasecolare stima gastronomica e di macelleria. Temiamo che, avvolti in magna charta, i prodotti prevalentemente suini, di quella nobile terra francescana, finiscano per dovere affrontare disastrose congiunture di mercato, equiparabili a quelle attuali dei prodotti di volatili e di pollame.