...scusate, volevo dire "che gli ha eroso il consenso", il soggetto è singolare.
Mi merito il cappello dell'asino
Attribuire solo a Berty la responsabilità di aver fatto vincere Berlusconi corrisponde ad una lettura approssimativa, superficiale e faziosa dell'accaduto. Certo, aver fatto cadere Prodi ha avuto conseguenze gravi, ma forse non sai che D'Alema aveva aperto ai centristi in fuga ben prima del voto sulla Finanziaria. Anzi, all'indomani della vittoria del 21 aprile sostenne che l'Ulivo fosse morto e s'imbarcò nella folle avventura della Bicamerale e della Cosa 2, ambedue fallite in modo miserabile. Nel '98 mi schierai contro la scelta del Prc, ma mi sono reso conto come, per quanto strumentali, le ragioni dell'uscita fossero validissime. Il centrosinistra dell'epoca era in piena sbornia clinton-blairiana, di lì a poco avrebbe partecipato alla guerra del Kosovo, una vergogna gravissima ed indelebile per le forze di "sinistra" che la sostennero fin da subito. Era iniziata una rincorsa a destra che si rivelò tragica per la sinistra, culminata con la campagna del 2001, con Rutelli che andava in televisione a rassicurare i cittadini che avrebbe vinto senza il Prc (bravo!), grazie alla sua campagna stupida e simil-berlusconiana (cartelloni giganti, promesse in libertà...). E pure Prodi ha le sue belle responsabilità, su tutte quella di aver lasciato la Margherita al marciume de mitiano-mariniano che gli hanno eroso il consenso e lo hanno costretto alle primarie.
E poi, mi sembra molto più chiaro Bertinotti di Prodi quando si tratta di spiegare le scelte che intenderà fare una volta al governo: via dall'Iraq e ripudio delle guerre, abolizione delle leggi sul precariato e tasse sulle grandi rendite finanziarie. Io sono d'accordissimo, è il programma che qualunque sinistra socialdemocratica dovrebbe portare alle elezioni, mentre da noi i riformisti sono un'appendice sbiadita e timorosa dei Democratici americani ai quali s'ispirano. Io non mi riconosco in queste tradizioni, credo nel socialismo e voto Bertinotti.
bertinotti e' un pessimo lombardiano, un maneggione e un truffatore, ma quelle esposte da elisa sono le solite chiacchere qualunquiste da bar.
non si misurano le capacita' di una persona dal suo modo di vestire o dal suo stipendio.
chiedo scusa, ma il concetto "questo qua non ruberà perché è già ricco di suo" non lo sentivo dal 1994. non mi sembra un grande argomento.
Il problema è che con l'antiberlusconismo non si va lontano. Io voto le persone di sinistra e non le persone che sono meno peggio di Berlusca. Altrimenti così non si va avanti.
E' difficile pensare ad un politico che la sera mangi zuppa di ceci.
Che tu non capisca quello che dice è un problema tuo e solo tuo. Cosa possiamo rinfacciargli? Di saper vestire con gusto? Di avere quell'aria un pò snob? Di essere un comunista convinto? Di essere un grande oratore? Di non accettare facili compromessi? Di aver fatto cadere il pavido governo Prodi? Secondo me dobbiamo solo essergli riconoscenti e votarlo in massa domani!
Berja, non è che utilizzando semplicemente la definizione "lombardiana" nobiliti il tuo discorso al di sopra dell chiacchiere da bar che rinfacci ad Elisa.
Por favor, leggiamoci Bertinotti sul Corriere del 5 ottobre, pagina 12, e pensiamoci su bene, entro domani.
Carolina
Pensavo che coloro che riconducevano la caduta del governo ('96) e poi la mancata vittoria ('01) del centrosinistra al buon fausto fossero una specie in via di estinzione. Purtroppo, nonostante la pochezza delle argomentazioni, rispuntano timidamente fuori. Bertinotti, levando il sostegno all'allora maggioranza, si è dimostrato una persone coerente perchè il governo Prodi1 aveva disatteso tutte le richieste del Prc: 35 ore, sanità, pensioni(riforma amato). pochi mesi dopo, poi, D'Alema ha suffragato le tendenze ultracentriste (per non dire di peggio) di quella maggioranza facendo bombardare il kosovo. (altro che bandierine della pace....ma lo sa sta gente chi era il Sig. Aldo Capitini?). 2001, altro capitolo: il bipolarismo è un sistema (orrendo) che consegna la vittoria a quelle forze diverse ed eterogenee che meglio sanno fare coesistere ideologie diverse od opposte (a destra: nazionalisti e regionalisti padani, ultraliberismo e dottrina sociale della Chiesa, conservatori e fascisti, liberali e protezionisti...a sinistra: no-global e cattolici, pacifisti e rivoluzionari,...). Ma a tutto c'è un limite, un briciolino di ritegno nel sostenere un ex-craxiano ex-antiproibizionista ex-ambientalista ex-libertario come rutelli che prima del voto va a celebrare le nozze in chiesa e porta i figli a battezzare. Ma dai!
Che poi ci accaniamo sui privilegi dei parlamentari è un po' uno speccheitto per le allodole, nel senso che in italia i "nemici del popolo" che intascano cariolate di quattrini sono una serie assai lunga, e quella è la classica argomentazione per dire che tanto, in fondo, sono tutti uguali. Semai l'unica incoerenza di fausto fu quella di sostenere un governo dall'esterno, come dire "ci sono ma non ci sono". Bisogna accettare le regole del gioco fino alla fine, sporcarsi le mani, assumersi responsabilità. Quindi: raccolgo e rilancio l'invito di Claudio di votare per fausto.
Poi, cara elisa, una giacca in cashemere mi suona male, forse un pulloverino, magari sopra alla camicina a quadri, dove cravatta, scarpe e portaocchiali sono rigorosamente in tinta.
Il lusso è di destra, ma l'eleganza è di sinistra!
io dico solo di andare su www.corriere.it e cercare o Bertinotti, o il 5 ottobre, o la parola "orticaria". di ragioni di voto a sinistra ce ne sarebbero, di ben più importanti dell'eleganza, ma di ragioni di darci la zappa sui piedi no (oltretutto in questa intervista per chi non ne avesse ancora avuto abbastanza si vede pure l'atteggiamento verso i problemi della gente, verso il potere e verso l'onestà).
Carolina "io credevo fossero in via d'estinzione le ideologie". Di Rutelli nun me po' frega' de meno perché per me sta a destra. Domani, Prodi o Di Pietro (con un pensiero affettuoso e un arrivederci alle politiche a Scalfarotto).
E allora? Il giudizio negativo di Bertinotti su Travaglio dovrebbe far cambiare idea? Io rispetto a potere, onestà e problemi della gente non ci vedo nulla di scandaloso. Non capisco proprio il problema...
Io Prodi non lo voto perchè sono di sinistra e comunque il Professore, brava e onesta persona, proviene da tradizioni diverse dalle mie. Altrimenti, che senso hanno le primarie? Di Pietro, meritevole anche lui, perde pezzi in continuazione, la sua affidabilità morale non coincide con quella potliica e negli ultimi tempi ha sbagliato tutto, a partire dall'assurda lista con Occhetto.
Mi sembra, invece, che proprio grazie all'insistenza di Berty sia stato eletto Vendola presidente della Puglia: un segnale nuovo, assolutamente inedito soprattutto per chi come me vive al Sud e nel tempo ha imparato a conoscere la fauna locale (il pessimo Bassolino su tutti).
Non è colpa di Berty se è rimasto l'unico rappresentante della sinistra in Italia, è chiaro che ciò è accaduto soprattutto per demeriti altrui, ma tant'è. Rifondazione propone riforme socialmente avanzate che potrebbero tranquillamente far parte del programma del Psoe o di qualunque altro partito socialista europeo. Non è colpa sua se i Ds hanno gettato a mare il buono del Pci riuscendone a mutuare solo i difetti. I dirigenti Giovani Comunisti si sono fatti le ossa nel movimento antiglobalizzazione, quelli della Sinistra Giovanile nelle convention fighette e inutili. A me interessano i contenuti, e quelli enunciati da Berty, per quanto migliorabili e non certo coincidenti completamente con il mio modo di vedere le cose, mi sembrano i più concreti e precisi. Mi dispiace per Prodi, ma ho la sensazione che ha una gran confusione per la testa. Secondo me le elezioni le perde.