E' stata una giornata lunghissima: la sveglia ha suonato alle 7, la prima di millesettecento chiamate ha fatto suonare il telefono alle 7:17, la prolunga del microfono non si è trovata e abbiamo dovuto costruirla, il DHCP non ne voleva sapere di assegnare gli IP, eccetera. E' andato avanti tutto così (impedendoci di assistere alla conferenza stampa di Ivan nel corso della quale
Davide Corritore ha svelato il segreto che condividevamo da giorni e non ce la facevamo più a tenerci dentro) fino alle 14.30. Poi, con l'arrivo di Ivan, ogni tassello del puzzle è andato magicamente al suo posto e abbiamo potuto avviare questo esperimento che per molti aspetti ricorda - come ha scritto
beppe in un altro post - la nascita delle prime "radio libere".
Che dire di questa giornata? Semplice: OneMoreBlog, andato online nella forma attuale un paio d'anni fa, con l'obiettivo scambiare pensieri con qualche amico, si è trasformato in una nuova
agorà in cui chiunque ne ha voglia può confrontare le proprie idee con quelle di tante altre persone sparse ovunque. Questo sito è diventato un luogo scambio che arricchisce tutti e dà un (minuscolo, ma significativo) contributo ad abbattere i muri che vent'anni di Mediaset e mezzo secolo di politica ingessata hanno costruito per tenere "fuori" noi cittadini. Quindi, bando alla modestia: siamo significativi. Spostiamo consensi. Perché non siamo controllabili? Perché accettiamo ogni contributo, anche i più dissonanti?
Davide Corritore, nel corso dell'esperimento di blog-TV di oggi, ha citato una delle tante porcherie che gli sono state rovesciate addosso da uno dei tanti personaggi della politica preoccupati di confrontare la propria mediocrità con persone di valore:
«attento a non mettere le dita nei raggi della bicicletta». Ecco, i 5000+ lettori di oggi ci fanno capire che questi avvisi mafiosi, un tempo inquietanti, oggi sono esorcizzati dalla comunicazione non mediata della Rete, che libera i cittadini dalla dipendenza dall'informazione tradizionale, troppo legata al potere per dire tutta la verità.
Si respira aria di novità. Davide e Ivan sono un evento importante, ma sono anche l'inizio di una reazione a catena destinata a ribaltare - in meglio - la nostra società. A portarla fuori dalla melassa politica e culturale (per usare un'immagine di Ivan) in cui si dibatte da troppo tempo. Davide e Ivan danno un messaggio chiarissimo: ognuno di noi - quando crede di scoppiare per l'ennesima idiozia televisiva, l'ennesimo sopruso, l'ennesima dichiarazione pomposa che non dice nulla - ha una possibilità reale: può alzare il culo dalla sedia e fare qualcosa. Può influire sulla realtà.
Noi 5.000+ siamo convinti - nel nostro piccolo - di farlo già.
Alberto
PS: le sbrodolate autoreferenziali e autoincensanti come questa non possono prescindere dai ringraziamenti a chi ha reso possibile il successo che ci fa tanto gongolare oggi. Innanzitutto Alessio (che fa funzionare la baracca-server) e Luca (che ha messo in piedi il complicatissimo ambaradan della blog-TV, costruito cavi, assemblato un server in tempo record con pezzi di recupero, installato i software, eccetera). Grazie a Cristina che sopporta le mie sempre più prolungate immersioni nel PC. Grazie a Davide e Ivan per aver trasformato in realtà un sogno di tanti. Grazie a Glenda, Ilaria, Paola, una squadra minuscola e straordinaria, che saprà dare a Davide un supporto di valore inestimabile. Grazie - infine - a chi ha tentato di imporci la candidatura di Umberto Veronesi con la quantità di becera arroganza e testardaggine sufficienti a far saltare il nostro culo dalla sedia su cui stava comodamente sbracato.