Usa, la lobby delle armi protetta per legge
La Camera approva il testo che impedirà i processi per i risarcimenti alle vittime
di Roberto Rezzo / New York
UN GIUBBOTTO antiproiettile per i fabbricanti e i rivenditori di armi da fuoco. Per proteggerli dalla responsabilità che deriva dall'uso improprio di queste armi;
anche quando sono state acquistate illegalmente. Lo ha cucito su misura il Congresso sotto pressione della National Rifle Association, l'onnipotente associazione degli armaioli, senza i cui contributi si perdono le elezioni. Con la schiacciante maggioranza di 283 voti a favore e 144 contrari, la Camera ha confermato il testo già approvato al Senato a luglio. Il presidente George W. Bush aspetta con la penna in mano per firmare. «Una vittoria storica per la Nra», spara il sito internet dell'organizzazione.
Un bel colpo davvero se si considera che i tribunali americani prendono molto sul serio la responsabilità civile delle imprese. McDonalds ha pagato un indennizzo milionario alla signora che s'era ustionata col caffè; e ora sui bicchieroni scrive bene in grande: «Attenzione è bollente». L'industria del tabacco è stata rivoltata come un calzino per pagare i danni ai fumatori e ai loro familiari per aver cercato di nascondere i danni provocati dal fumo ai consumatori. Le multinazionali farmaceutiche rischiano di essere fatte a pezzi dalle cause collettive di risarcimento per aver commercializzato la più moderna classe di antidolorifici per l'artrosi, nonostante si registrasse un impressionante aumento della percentuale di infarti fra i pazienti.
Gli armaioli invece sono riusciti a strappare un salvacondotto; con tanto di valore retroattivo. Gli esperti di diritto calcolano che in tutti gli Stati Uniti una dozzina di processi intentati contro i fabbricanti d'armi e i loro rivenditori saranno automaticamente invalidati con l'entrata in vigore della nuova legge. Come quello per la strage del 1999 nel Centro di cultura ebraica di San Fernando Valley in California. Nel caso dei cecchini di Washington, viene annullato l'unico procedimento in cui si chieda conto del fatto che un reduce di guerra e un ragazzino - entrambi visibilmente disadattati e con problemi psichiatrici - sono potuti entrare in un negozio di armi grande come un supermarket e uscire con un fucile senza nemmeno passare dalla cassa. E solo per Washington si risparmiano 2,5 milioni di dollari di indennizzi proposti in sede di accordo extragiudiziale. «Come abbiamo potuto permettere che l'industria delle armi diventi l'industria più protetta d'America», ha dichiarato uscendo dall'aula Chris Van Hollen, deputato democratico del Maryland. Il Congresso aveva già lasciato scadere il bando varato dall'amministrazione Clinton per la vendita al pubblico di armi semi automatiche come i fucili mitragliatori. Una decisione contro cui avevano fatto appello persino sindacati e rappresentanze dei vertici di polizia in tutto il Paese. Negli Stati Uniti un Mini-Uzi di fabbricazione israeliana si compra su gunbroker.com per 2.195 dollari. «Sono riusciti a strappare alle vittime anche il diritto a un risarcimento», ha commentato la deputata democratica di New York Carolyn McCarthy, che nel 1993 ha perso il marito e avuto un figlio gravemente ferito in una sparatoria ingaggiata da un folle sul treno per Long Island.
«Questa legge vergognosa non resterà in vigore», avverte Dennis Henigan, avvocato e responsabile del Brady Center to Prevent Violence, un centro che si occupa di prevenire la violenza perpetrata con le armi da fuoco. Non è chiaro quali saranno le prossime mosse degli avvocati delle vittime. Una strada è quella di un ricorso costituzionale, con tutte le incertezze che derivano dai personaggi che Bush ha designato alla Corte suprema. L'altra è quella di dimostrare un dolo specifico da parte dei produttori e dei commercianti: una correlazione diretta tra la mancanza di controlli anti taccheggio e il fatto che un ragazzino psicopatico finisca a sparare a casaccio nei parcheggi alla periferia della capitale.
in florida hanno approvato una legge che si chiama stand your ground che da il diritto ad una persona che SI SENTE fisicamente minacciata di sparare al presunto aggressore. ecco, per chi vuole sapere cosa succedera' in italia se la destra vince di nuovo alle elezioni, si guardi l'america. ma non quella delle primarie, quella di bush
Per evitare di diffondere notizie parzialmente errate:
sull'argomento e' attiva una mailing list e trovate i riferimenti a questo indirizzo:
http://www.stellaawards.com/bogus.html.
La signora in questione era Stella Liebeck e il suo risarcimento finale era inferiore a quello fissato in prima istanza.
La mailing list si occupa di questo tipo di leggenda metropolitana, parlando di bufale complete e di bufale parziali e propone nella sezione "This is true" ( http://www.thisistrue.com ) casi simili ma reali, verificati e altrettanto interessanti.
Probabilmente anche questa decisione della Camera USA sara' trattata dai curatori del sito.
Etrigan