Evidentemente si'!!!
non è una novità che il mondo guardi all'Italia con preoccupazione, ben vengano certi commenti se servono a far aprire gli occhi alla gente.
:-)))
nel Paese dove si vincono le elezioni con certi slogan e i trans salvano l'economia, ben vengano i moniti morali di Barbarella. :-)))
Carolina
non e' stata compresa la mia frase, piu' che di dileggio per la grande Jane Fonda e' piena di disprezzo per questa italia di merda.
io con chi me la sto prendendo? :-)
Carolina
veramente mi sembra che metà italia si dica già da sola che è una schifezza e che l'altra metà guardi con odio qualunque forma di dubbio o di perplessità sul "chi siamo' ndo nnamo?". Fossimo tutti, indistinatmente una manica di coglioni inconsapevoli non ci sarebbe problema ci saremmo già autodistrutti da tempo...
Daniela, interessante. Non siamo tutti una manica di coglioni inconsapevoli. Interessante la tua teoria delle metà. Secondo me la tensione che è in atto adesso è un po' diversa da quella destra - sinistra, è più una questione di voler o meno dare un volto più civile a questo Paese. Qui c'è ancora spazio per l'amor di patria.
Detto questo, secondo me il tuo distinguo esiste, e secondo me è nell'ambito proprio politico del controllo democratico dei governi. Il popolo attraverso i suoi rappresentanti come fa a esercitare la sovranità anche controllando che cosa fa il governo se per una metà non sbaglia per affetto e per definizione e per l'altra non sbaglia perché è fortemente leaderistico al di là del merito? O se una metà lo considera più o meno garanzia rispetto all'altra e viceversa? E' per quello che mi piace scherzare sul fatto che potremmo decidere di votare alternato - cambiando ogni 5 anni - e incrociato - i destrorsi a sinistra e i sinistrorsi a destra :-)
Carolina
Carolina: carina l'idea di votare alternato.Non vorrei essere fraintesa ma io non ho nulla contro l'amor di patria, tranne quando si esprime con " dio patria famiglia". Quando al governo c'era la dc si riusciva ancora a parlare con chi votava la "dc-di sinistra",con chi aveva idee diverse ma una certa esigenza di confronto. Quel che il nano e i suoi amici han fatto è una lacerazione profonda nel tessuto sociale, c'è proprio un non parlarsi più. Come si fa a mandare avanti un paese dove metà dei cittadini pensa che prodi sia"comunista"(hi,hi,hi) e l'altra metà che il nano sia il peggio perchè distrugge un paese dove appunto, non tutti sono coglioni? E poi non credo più che i giochi si facciano in parlamento. Questa è una delle grandi intuizioni di Bobbio, la "democrazia formale", dove le elezioni si fanno per tranquillizzare la massa ma i giochi veri si decidono attraverso tutto un insieme di pressioni di tipo lobbystico giocato da rappresentanti non eletti. un esempio a caso: l'accordo commerciale mediaset/ provera che l'antitrust sta cercando, invano di fermare. chi ha eletto provera? ma è un uomo potentissimo. se quell'accordo si farà avrà conseguenze pesanti sul mercato dell"enterateinement"(orrido vocabolo") di una nazione di 60 milioni di persone. quando il buon tonii perla di lotta di classe dei ricchi contro i poveri non dice una cosa tanto diversda da quella che intende jospin quando parla di nuova aristocarzia danarosa con una forte coscienza della propria classe e una forte determinazione ad usarla per ottenre i fini più disparati, in barba a qualunque elezione.
Daniela: parlavo di amor di patria solo nel senso di non darci della manica di coglioni inconsapevoli. :-)
E pure nel senso di ritrovare, nel mentre che (spero) il berlusconismo crolla e per tutto il dopo, un senso comune che motivi i sacrifici che penso si dovranno fare.
Questi sono degli sfracellatori di tessuto sociale - forse Provera ancora più dei loro politici che comunque s'impegnano abbastanza in tal senso - perché per dirne una hanno diffuso la cialtroneria a livelli inimmaginabili.
Da tutte le parti invece che una società organizzata io constato sempre più la presenza di gente che più che altro sta lì dove sta "a far la faccia dura per fare più paura" e per intenderci sarebbero i vip di oggi, non proprio i "compagni che sbagliano" di una volta.
Questo vuol dire tante cose: una è che siccome ciò poi è accompagnato da un peggioramento dell'economia è che come cosa non va bene, e non si vorrà farla andar peggio; :-)
un'altra è che come dici tu, almeno se si può "non ci si parla", perché non ci si fida, e qui siamo pure sul sociale e sul politico, 'na bazza proprio - e non dipende da che cosa ha votato tizio, dipende proprio dal fatto che tizio è lì, pare che ostenti potere, ma è un coglione terrificante, e comincia a starti sul serio sugli zebedei oltre alla disistima soprattutto se per esempio "gestisce" alla maniera sua (vedi Fiat anche prima di Lapo, che comunque è una punta dell'iceberg) miliardi di miliardi o anche un po' meno ma complicando la vita al cittadino senza che noi possiamo percepirne un minimo vantaggio:
E immagino che l'elenco potrebbe continuare, comunque tu hai la sensazione, un po' forse per un lato positivo nostro che è il senso della dignità, di un Paese che pare uno in via di sviluppo, con un mucchio di bella fuffetta e di falsi entusiasmi tipo modello di vita proposto dai media...
solo che lì magari nel caos crescono, e qui invece sembra che abbiam messo un bel telo sopra la polveriera su cui siamo seduti fatta di cialtroneria e di depenalizzazione del falso in bilancio! :-)
Questi giochi secondo me in Parlamento si potrebbero in parte ancora fare. In altri Paesi anche più drasticamente "capitalizzati" del nostro si fanno.
E' più o meno come cercar di far passare leggi dove ti dicono che se non hai manco la laurea in medicina è meglio che non t'improvvisi medico e in caso contrario passi delle grane ovvero, è più complicato di certo, ma non troppo dal lato concettuale. :-)
Io in occasione delle primarie ho visto molta gente che di nano o sinistra non aveva manco voglia di parlare, tipo, sorpresa sorpresa che mi ha ringalluzzita, :-) diversi commercianti che dicevano solo "questi qui se ne fottono solo della grande distribuzione", o dei fornitori grandi griffe e cazzari assortiti che nei salotti buoni dicono di "conquistare i mercati esteri", ma in realtà si fregano il proprio vicino di showroom principalmente (e qui l'amor di patria servirebbe).
I ricchi in lotta contro i poveri o comunque gli altri? Allora, una parte fa solo la faccia dura. I nuovi manager de La Rinascente tutti berlusconiani doc che io sappia sanno solo mettere in mobilità della gente scegliendola ben bene soprattutto prima quelli con famiglia, poi quelli che è ingiusto e poi quelli che fa incazzare.
Zero miglioramento di qualsiasi aspetto, solo loro che devono dimostrare che una costosa laurea in Bocconi dopotutto a qualcosa serve. A questi, basta che crolli il berlusconismo e che la gente li trovi repellenti come sono e dia loro molto meno credito e se proprio non bastasse mettere delle leggi anticavalletta.
Poi ci son quelli che davvero in qualche modo hanno finalità coscienti di fotterci, e questo rientra nel mio discorso "reazionarismo" verso "gente che vuol cambiare".
Non vogliono/vogliamo cambiamenti solo dall'epoca nanesca, proprio anche da tante robe italiote.
Il reazionario è sempre stato anche a difesa di un gruppo economico sociale, non ci scandalizza, dovremmo solo pigliarlo a calci in culo più spesso per esempio votando ai referendum sui diritti civili e simili.
In ogni caso almeno non è un cialtrone. Il cialtrone è peso perché è come un idiota, non ci sono ricette per affrontare un idiota, è assolutamente una scheggia impazzita. :-)
Sulla lotta al reazionarismo codino invece si può ancora riflettere invece, gente normale e politici.
Altri, ripeto, sono sempre 'sto cavolo di re nudo, sempre più implacabilmente nudo, e basta solo dirlo che è nudo, normalmente! :-)
Carolina