l'idea è bella, ma la realizzazione pratica è stata che almeno alle 20:15 la sala Quattrocento dell'Anteo era più che piena...
All' Arci Locomotiva di Osnago abbiamo riempito la "sala" (trenta-quaranta persone sono un record); interessante e ben realizzato, temevo un noiosissimo documentario, invece scorre bene pur essendo abbastanza lungo.
Mi fa piacere il successo. Purtroppo, devo ammettere, io non l'ho visto. Per sorbirmi, stupidamente, l'ennesimo film mancato di Wenders.
Domanda, interessata: come era la colonna sonora?
Non ci ho fatto caso... quindi funzionale al film, non intrusiva, ma cosi' su due piedi...
A un film che si appropria, in modo abbastanza vomitevole, di un immaginario costruito da altri e *soprattutto* per altri, con ben differenti modalita' e pratiche, l'unica cosa e' dire:
davvero complimenti.
Vomito.
Vomito a parte, non ho capito la critica, nel senso che non afferro il significato delle parole.
hugenay, che tristezza.
Stiamo su un livello basso, ok.
Con che soldi e con che sponsor e' stato prodotto il film?
Come si collocano i produttori rispetto al primo maggio in s. giovanni a roma e alla mayday?
Il film e' solo un ingabbiamento programmato di un fenomeno che i sindacati non sono in grado di gestire, non avendo piu' l'autorita di rappresentanza che avevano una volta. E quello che e' fuori controllo, da' fastidio anche a loro.
Ho capito, ma perché prendersela con chi l'ha fatto, il film?
http://www.ilvangelosecondosanprecario.org/
cio' che capisco io e' che questi lavoratori precari dello spettacolo han scelto come sponsor per il loro film la cgil (t), la quale non aspettava che loro per una bella operazione di restyling di immagine.
san precario vs san giovanni, per restare ai santi.
ma in realta' sono le persone a pagarne le conseguenze. normalizzare l'instabilita' passa anche per operazioni di mera pubblicita'. e questo film, questi lavoratori precari che l'han fatto, di riffa o di raffa, si prestano al gioco. molto male.
andate a vedere le forme di autorappresentazione che i precari si danno in barba ai sindacati pacco.
http://euromayday.org
l'unica penosa verità è che qui a fare i duri e puri non si risolve proprio nulla, come non rendersi conto che o si trova un punto d'unione oppure si resta tutti fregati?
non c'è un san giovanni contro un san precario, ci sono milioni di precari con il culo a terra.
questi fanno un film con quattro lire, lo fanno vedere a chiunque voglia in italia (e sono in tanti, guardati i link su google) e tu ancora qui a dire che non va bene?
eppoi sempre contro sti sindacati come se fossero quattro delinquenti.
vatti vedere una qualche manifestazione o picchetto in fabbrica, e magari realizzi che i sindacati sono anche lavoratori che scioperano e ci rimettono di loro.
io ero all'euromayday, ma ogni volta che vi vedo menarvi o fare i fighi, mi cascano le palle.
un po' di storia della sinistra basterebbe per imparare.
a 'sto punto viva il vangelo. sempre meglio che fare i duri e puri!