Toh!!!! Due anni e passa a dire "yes, sir" a bush e ora te ne esci cosi'? E la fallaci adesso che dira'? silvio silvio, eri dei nostri e non ce lo hai mai detto? Chissa' quanto devi aver sofferto! Ora sarai accusato di essere antiamericano...filo-saddam...filo-terrorista...come noi! Come si fa? Urge immediatamente un altro u.s.a. day!!!
rimando al dossier su repubblica per ogni ulteriore commento.
Carolina
ebbasta!lui è un santo incompreso, un uomo solo contro tutti: i giornalisti che travisano sempre quel che dice, le telecamere comuniste che gli fan pronunciare quel che non ha mai detto, il destino cinico e baro che non gli permette di convincere bush, il cielo che gli è caduto sulla testa, come ad Asterix, e tutto va storto! ma pover uomo, lasciamolo lavorare, smettiamola di travisare, tutti sanno che san silvio è profondo pacifista!
..... agiungo una cosa ancora: I cosideres thas the flag of the united states nos only a flag of a counthry mas is a universal message of freedom have democracy
Forse a George l'ha spiegato con il suo inglese :-)
Feltri, Farina, Belpietro, Ferrara da oggi in poi si arrogheranno il diritto di essere stati gli unici sinceri pacifisti in Italia, Pera ridiventerà mangiapreti, Bossi e Calderoli urleranno a squarciagola AAggggh, la Padaaania, Secessioneee, Mai coi fascisti, Berluskeiser Mafiosomassone, A Bbona, la Lega ce l'ha duro, Craxi ladro-criminale, viva Di Pietro
Orrore!!! :-)))
Carolina
non so, per me la faccia di Silvio ormai è anche oltre il culo. Temo che ci faccia sempre meno e ci sia semper più.
Grande mau, "oltre il culo" è una definizione fantastica! Non riesco a smettere di ridere
sì, anch'io credo che lui, nel suo intimo, si convinca di volta in volta delle fandonie che spara, è questo quel che colpisce.a differenza di, non so, un furmiga, che si vede che ha una sua tattica precisa (di un cinismo aberrante, ma con una sua logica), il nostra san silvio se le crede tutte.. siamo a livello di shizofrenia, di quelli che dicono di "sentirre le voci"... inquietante a pensarci .
è da neuro. e "oltre il culo" :-)))
Carolina
"Come ha detto il presidente
Berlusconi, avevamo delle perplessità sull'opportunità di un intervento armato in Iraq, ma ciò non ha modificato la posizione tradizionale dell'Italia - ha detto Martino - tra un crudele e corrotto dittatore e la più grande democrazia del mondo, noi stiamo dalla parte dell'America, non di Saddam".
sto minestro dimentica l'ONU, la maggioranza degli italiani, i diritti internazionali, le balle della piu' grande falsocrazia del mondo etc. etc. etc. qualcuno ricordi a sto s***o in uniforme che c'e' di piu' del piccolo george e del baffuto.
Ragazzi,
ho casualmente scoperto questo blog e per curiosità mi sono messo a leggere un po' di messaggi. Certo che qui non brillate per solidità di ragionamenti e nemmeno per profondità di analisi. A parte qualche slogan e un po' di insulti non ho trovato niente altro. Guardate che non ci vuole molto per elevare il livello, al di là di come uno la pensi sulla guerra e sui personaggi in oggetto.
da http://www.radioradicale.it/iraq_libero/segni.html
07-02-2003
«La pressione internazionale può convincere Saddam all'esilio» (Silvio Berlusconi)
13-03-2003
«Siamo in contatto continuo con tutti gli altri responsabili, soprattutto dei Paesi che stanno nel Consiglio di sicurezza. Anche questa mattina ho lavorato in quella direzione. Ci sono ancora dei tentativi - in cui qualcuno crede tenacemente - di poter addirittura convincere all'esilio il dittatore iracheno. Quindi si sta facendo di tutto per non arrivare ad una soluzione militare. Credo che questo di debba sapere: io stesso sono coprotagonista di questi tentativi. Se si dovesse fare una classifica di chi sarebbe soddisfatto di poter conseguire il fine di disarmare l'Iraq ed anche di cambiare il regime iracheno senza colpo ferire, il primo davanti a tutti sarebbe George Bush. Per responsabilità enormi che incombono a chi prende una decisione del genere (...). Comunque è una situazione in evoluzione. Bisogna crederci. Quando vengo coinvolto da diversi leader di diversi paesi in queste prospettive mi ci applico credendoci». (Silvio Berlusconi)
Il Cavaliere e il Professore, di Bruno Vespa, 2003
«Ho sempre temuto l’impresa militare in Irak. In due successivi colloqui con il presidente Bush ho espresso queste riserve, cercando di convincerlo a non intraprendere l’azione
militare (...) A un certo punto, però, ho dovuto prendere atto che la decisione sulla guerra era già stata assunta e non era modificabile. Con realismo politico ho quindi scelto l’unico atteggiamento possibile per un alleato leale che deve agli Stati Uniti un’assoluta riconoscenza
per averci liberato dal fascismo, dal nazismo e dal comunismo e per averci poi aiutato a uscire dalla povertà e a entrare nel benessere con gli aiuti del Piano Marshall. Tutto questo ha determinato il nostro immediato sostegno politico
e l’invio delle nostre truppe nell’Irak
meridionale subito dopo la fine della guerra».
dichiarazioni, citazioni...ecchee' oh! ancora c'e' chi considera il nostro presidente del consiglio (applauuusiiii!!!) uno statista. l'ha detto! no non l'ha detto! ma lo ha pensato o forse no, ma si, e' stato frainteso.
fermatevi alla sostanza del nostro presidente: non gliene puo' fregar di meno di iraq e iracheni. ha altre vittime da salvare. ed in quanto a sensibilita' non sara' certo una cima.
le sue sono solo le opinioni (suggerite) di un clown (scusa boll) che fanno sentire al potente di turno cio' che lui vuol sentire, ed al popolo itagliano cio' che a se stesso piu' conviene. basta con burla!
Ok, sensi: sarà come dici tu. Ma il tema del post è Berlusconi voltagabbana. Tema che, almeno sulla guerra in Iraq, non ha ragione d'essere.
Poi predica quanto ti pare.
Onore al merito per Lorenzo... le citazioni e la documentazione debbono sempre fare da fondamento alla proprie opinioni MA.....
e qui però c'è un MA... il problema non è che il nostro amato Silvio abbia fatto quelle dichiarazioni, il problema è che con ogni probabilità troverai dichiarazioni nel senso opposto nell'arco dei 2-3 mesi.
Su quasi tutti i temi affrontati Silvio ha dichiarato tutto ed il contrario di tutto...
... che sia questo il problema?
PS: Guardatevi tremonti da Ballarò... uno spasso vedere come arranca contro Bersani (quasi quasi mi fa tenerezza... me lo metterei in salotto, lontano dal portafogli però...)
"I no alla guerra senza se e senza ma non bastano a costruire la pace, perché c'è già il pericolo, quando si gioca con la preoccupazione della gente di fronte al rischio militare, di rendere più difficile la realizzazione di un obiettivo sacrosanto come disarmare l'Iraq"
(Silvio Berlusconi al Senato, 19 febbraio 2003)
"L'Italia è un paese non solo amico, ma anche leale e condivide in pieno gli sforzi americani per esportare la libertà e la democrazia nel mondo. L'Italia si è assunta la sua quota di responsabilità e la manterrà sia per la crisi irachena che per la lotta al terrorismo internazionale. L'Italia sarà vicina agli Stati Uniti in questa missione di libertà e democrazia senza esitazioni ritenendo che solo così si può combattere il terrorismo in tutto il mondo"
(Silvio Berlusconi, Ansa 26 gennaio 2004)
sono troppo buono, rispondo con dichiarazioni al Senato e altre dall'Ansa ad un buffone che cita i libri di Vespa... sarebbe bastata una pernacchia, in effetti
Dai Davide, ora non passare tu dalla parte del torto... io credo che quelle cosa a Vespa Silvio le abbia dette veramente e Lorenzo sia in buona fede.
In verità credo che se tu pensi una qualsiasi cosa..... Silvio l'abbia già detta!
( eccetto forse che i comunisti ed i giudici sono buoni :-) )
Beh, i giudici erano buonissimi quelle poche volte che l'hanno assolto con formula piena :D
e anche i comunisti non sono poi tanto male, basti pensare al fraterno amico Putin :D
Le dichiarazioni che riportate non contraddicono le altre: non si parla di "voglia" di guerra, la guerra è però ritenuta come una possibilità, non LA possibilità.
O forse c'è qualcuno che abbia nel cassetto una frase in cui Berlusconi esortava Bush alla guerra?
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Davide, quel SOLO COSI' è successivo alla guerra, ed è un'ottima mossa per confondere gli imbecilli. Bravo, ma io non sono imbecille.
se è per questo, nessuno ha nel cassetto nemmeno una frase in cui Berlusconi dissuadeva Bush dalla guerra...
come suo solito, Berlusconi ha tenuto una posizione ambigua, parlando di guerra quando andava a Washington, e di trattative diplomatiche quando andava a Mosca o a Parigi. Del resto essendo tutti "suoi grandi amici" non poteva rischiare di alienarsi le simpatie di qualcuno.
In ogni caso, una volta iniziata l'invasione, ha sostenuto totalmente Bush, lasciando da parte ogni perplessità... salvo ripensarci ora che la Grande Menzogna è sotto gli occhi di tutti... magari anche rimanendo un po' stupito di come in America anche i pezzi grossi si lascino processare, senza parlare di magistratura golpista e senza chiedere lo spostamento del processo a Baltimora...
Ti prego, Dvide, per il tuo bene fingi almeno di comprendere che sostenere di voler evitare a guerra non è in contraddizione con l'appoggiare hi la guerra la fa quando essa non è che l'unico mezzo di risoluzione (per lui, non voglio la tua opinione, non è questo il punto).
Il punto è che ti vedo ben disposto a seguire l'ennesimo giro di valzer berlusconiano. Buon per te. Sicuramente non ci saranno mai contraddizioni per una persona che non si schiera mai (se non quando sono in gioco i suoi interessi). Fare dichiarazioni e poi smentirle o attenuarle il giorno successivo, ha il vantaggio non indifferente di poter sempre negare, a posteriori. Chi veramente pensava che la guerra non fosse la soluzione giusta, non ha inviato le truppe. Chi ha seguito l'alleato più potente, dando sostegno logistico, prima, e militare, poi, ad occupazione avvenuta, non se ne può uscire con dichiarazioni del tipo "io l'avevo sempre saputo...". Troppo facile, da "faccia come il culo", per l'appunto