Mannaggia Alberto che esagerato. Posto che non si tratta ancora di alcun tipo di candidatura desidero dirti quanto non sono d'accordo. Premetto davvero che critico il tuo ragionamento e non l'ipotesi che è al momento assolutamente solo una delle ipotesi. Quindi non "difendo" una candidatura che non c'è. Semmai contesto l'idea che un "servitore dello Stato" non possa essere un buon candidato. E perchè mai ? Insomma questo è un blog nel quale si sprecano i richiami alla legalità, dove è stato aspramente difeso Casson (e io così tanto non lo avrei fatto), dove vengono aggrediti pesantemente i garantisti e cosa vedo ? Un attacco brutalissimo a Ferrante così, "a prescindere". Via...non sta bene...
Guarda davvero lo dico al di là di qualsiasi anticipazione sul fatto se sarà lui o meno la persona a cui chiederemo di candidarsi.
E' proprio che non si può sempre attaccare, disfare, negare ipotesi di candidature. Dai.
Pier, con tutto il rispetto, nel merito del ragionamento presumo ti risponderà l'autore, ma a me, cittadina e persona di sinistra, nun po' frega' de meno se sia opportuno, piuttosto che esagerato o altro. Trovo repellente non il servizio allo Stato, tutt'altro, ma la presenza poliziottesca, militaresca e consimile nella vita e nella gestione della cosa pubblica. Trovo che ci sarebbero milioni di ipotesi civili, di nome e di fatto. Trovo che da parte di un partito del centrosinistra sia ributtante farsi venire idee simili. Ti ricorderai almeno di un digos a una manifestazione nella tua esistenza, immagino. Che effetto ti fa? Che effetto ti fa l'aumento di presenza poliziesca in campagna elettorale? Su me quanto meno l'effetto è di far ridere le impassibili galline (poi questa è sul serio esagerata, paiono gli ultimi tempi di Craxi con le pretese di efficienza nell'applicare l'odiosa Vassalli - Jervolino).
E come massimo mi preoccupo, visto che c'è pure una guerra in corso in cui siamo coinvolti, e che gli stronzi che ne sono fautori lo sono pure di cose tipo il pacchetto Pisanu, anche a non voler proprio rinverdire la memoria dell'arte del depistaggio italico etc. etc. etc...
Carolina
Alberto, il giudizio "Ferrante è un ex-poliziotto, quindi non capisco perché la sinistra lo possa accettare come candidato a sindaco" è perfettamente logico. Però dire "massimo rappresentante del governo (Berlusconi) a Milano", con quel "Silvio" messo lì come un macigno, lo trovo fuorviante e ingiusto. Ferrante è diventato prefetto di Milano nel luglio 2000. Puoi ribattere che se gli fosse stato inviso, il Cav sarebbe riuscito a farlo fuori, ma mi pare esagerato.
Prima di tutto propongo una scommessa: se Ferrante non sarà il candidato tra tre giorni prometto che voterò il candidato proposto dai DS, chiunque sia. Se invece vinco io - il che è sicuro - tu voti un indipendente: Caputo, Corritore, Fo o chi si vorrà candidare alle primarie. OK?
Secondo: non vedo in quali mie parole si possa leggere un "brutalissmo attacco a Ferrante". Ma in che film? Ferrante è persona rispettabilissima e in varie circostanze ha anche saputo mostrarsi molto meno "poliziotto" di quanto il suo ruolo consenta. Il mio dissenso - totale - è sui metodi: una volta di più devo constatare che il vostro mondo non ha sufficienti palle, buonsenso e intelligenza per coinvolgere davvero i cittadini nelle scelte.
Terzo: Mirabelli dice: «Stiamo lavorando come dei pazzi per arrivare una soluzione in cui si possano riconoscere tutti. Chiediamo tre giorni per arrivare ala scelta del candidato». Ma il famoso Cantiere, in tutto questo, che fine ha fatto? Faccio il dietrologo e mi permetto di rinforzare il mio sospetto che la quarantina di associazioni siano state usate dalla politica come diversivo per continuare il suo suk.
Quarto: prima era lo scienziato di grido, oggi uno che definisci "servitore dello stato". Questo saltabecco tra figure antitetiche, quale progetto di città sottende? Su che programma per il nostro futuro sta "lavorando come un pazzo" il Mirabelli? Posso essere preoccupato di questa corsa alle facce, che fa sentire una preoccupante - vista la posta in gioco - puzza di vuoto politico?
Quinto: trovo inquietante che il candidato dei DS sia l'unica (mi pare di ricordare) persona a Milano che può liberamente accedere alle intercettazioni telefoniche. Non so, non capisco. Ma non mi adeguo.
adesso vedrai che i ds non vorranno fare più le primarie
Alberto, stavolta voglio essere cattivo. Tu hai appoggiato la candidatura di Davide Corritore. Ma non è che per caso lo studio BPL si è preso carico di curare la campagna elettorale di Davide? È una piccola provocazione cattiva cattivella ...
Secondo me il prefetto Ferrante ha anche un SUV, poco ma sicuro.
il suv ce l'ha qualcuno dei ds...
Alberto e Carolina, no. niente scommesse nè semplificazioni. Ferrante sarebbe un ottimo candidato. è persona degnissima, ha lavorato per il dialogo, coglie pienamente il nesso legalità-solidarietà, ha a cuore l'interesse generale come dicevano nel vecchio PCI (e poi non ce l'ha messo lì Berlusconi, come è stato giustamente ricordato).
Per quel che riguarda il cantiere : i forum sono in corso. Si tratta di un lavoro complicato - che potevamo ovviamente anche non fare e che non era mai stato tentato prima, peccato che di ciò ci si dimentichi - e che in modi diversi coinvolnge numerose associazioni..
Entro qualche settimana si chiuderà il primo documento programmatico. tutti i candidati alle primarie per essere tali dovranno sottoscriverlo.
Per quel che riguarda il grado di "militarizzazione" io non vedo - non vedrei- dove sia il problema. Il problema è l'idea di città che si ha e le cose che si fanno. Questo vale per chiunque.
majorino sei il piu' grande mirror-climber mai incontrato in rete.
Scusa, ma non capisco.
Primo.
Ci sono le primarie, giusto? i DS hanno diritto di esprimere un candidato? Perchè a leggere ciò che scrivi, sembrerebbe di no.
Infatti scrivi "Il mio dissenso - totale - è sui metodi: una volta di più devo constatare che il vostro mondo non ha sufficienti palle, buonsenso e intelligenza per coinvolgere davvero i cittadini nelle scelte".
Li abbiamo coinvolti noi i cittadini, proponendo le primarie. E ora che abbiamo deciso che scegliamo tutti insieme non possiamo nemmeno esprimere un candidato? Suvvia!!!
Secondo. Scrivi: "Ma il famoso Cantiere, in tutto questo, che fine ha fatto? Faccio il dietrologo e mi permetto di rinforzare il mio sospetto che la quarantina di associazioni siano state usate dalla politica come diversivo per continuare il suo suk."
E poi aggiungi "Questo saltabecco tra figure antitetiche, quale progetto di città sottende? Su che programma per il nostro futuro sta "lavorando come un pazzo" il Mirabelli?"
Anche qui fai un po' di confusione. Il Cantiere (a proposito, in che gruppo sei? perche' non ti ho mai visto) sta scrivendo le linee guida del PROGRAMMA. Non si deve occupare di scegliere il candidato, anche perche' chiunque potrà candidarsi alle primarie e saranno gli elettori dunque a "occuparsi" di scegliere il candidato. Tanto che alcuni che in teoria (molto in teoria, anche loro li ho visti poco) starebbero lavorando nel cantiere hanno già annunciato la loro candidatura.
Mirabelli invece ha solo annunciato che sta individuando un candidato (da presentare alle primarie) "in cui si possano riconoscere tutti". Mi sembra il minimo per il segretario del partito più importante della coalizione.
Pier, sia detto con il massimo affetto possibile, io la vedo la militarizzazione. Mi trovo il giornalaio sotto casa che dice che è assurdo, siccome ha anche un fax e il fax ogni tanto lo usano degli stranieri arabi la legge gli richiede di farsi controllore dei loro documenti, e di trasmetterli a dei sottoposti di Ferrante (da quel che so io di simili istituzioni che preferirei ignorare). Mi son fatta dei giretti pure negli ambienti qui osannati, tipo amici di amici di "Emergency", e c'è puzza di sbirro, almeno a pelle, ma anche razionalmente un po' do ragione alle sensazioni di pelle, non fosse altro che per i milioni di euro che le organizzazioni umanitarie ricevono e per le condizioni in cui operano anche i più valenti volontari in posti tipo Iraq e Afghanistan. Ti assicuro che non è bello avere la sensazione, fosse anche solo la sensazione, di essere schedati. Io sono per altre candidature, comunque è certo che per quanto riguarda molti eccessi emotivi, anche quelli più in buona fede di troppi esponenti del resto della sinistra (non però di Alberto, che anzi ringrazio), alla fine mi sa che appoggerò il vostro candidato anche solo per un fatto di potermi fidare umanamente.
Carolina
Andrea: lo Studio Bipielle c'enta una mazza. Appoggio Davide Corritore perché mi sembra - da tempi non sospetti, basta che cerchi nel sito quello che scrivo di lui da non poco tempo - la persona migliore (politicamente) tra tutti i nomi che sono circolati. La sua candidatura alle primarie per me è stata una grande notizia e spero sinceramente - per la mia città - che vinca. Per ripetere le giuste parole di Pier Majorino, davide Corritore è persona per cui si potrà andare a votare con entusiasmo.
buffi 'sti ds milanesi, sono dormienti sempre, ma appena li si tocca sui loro piccoli interessi di scuderia stanno tutti li' come misirizzi!
Io sono uscito dal PC-PDS dopo anni di militanza politica, dopo aver regalato settimane di vacanza ai festival dell'unità ecc. quando mi ritrovai quel baciapile di D'Alema come segretario dopo che la base aveva VOTATO Weltroni. Majorino siete sempre i soliti, avete paura della gente e del fatto che se potesse vi sbatterebbe tutti via a calci in culo dal partito e allora via a cercare candidati che nessuno capisce. Adesso vivo all'estero e guardo queste cose con una pena infinita ma almeno mi è passata l'ulcera.
Berja : la conferma che la storia si ripete sempre. Prima tragedia, poi farsa.
Berja, io - diesse milanese- non dormo mai. E come potrei con un figlio, una compagna, un'azienda, il cantiere, il cinema, onemoreblog ... :-)
A sto punto ...
Tutti alle primarie a votare chi?????
UN BUON POLIZIOTTO
UN OTTIMO COMICO
UN SONDAGGISTA
MA DOVE CAZZO SONO I POLITICI????
BATTETE UN COLPO PER PIACERE!!!!??
a 'sto punto credo che voi stiate interpretando la farsa.
siete stalinisti senza stalin, liberali senza liberta', capitalisti col capitale degli altri, socialisti senza societa'.
chiacchere e distintivo.
evviva.
Marco: il dibattito non è prendersi per i fondelli. E' chiaro che un candidato unico espresso da DS e Margherita (non solo DS, che sarebbe tutt'altra cosa) è l'antitesi della partecipazione. Comunque sono fiducioso. Davide Corritore e Dario Fo saranno una boccata d'aria pura, che tra l'altro potrebbe riservare qualche bella sorpresa.
So di non dire niente di particolarmente brillante ma mi sembra una polemica un po' avvitata.
Il fatto che sia stata fissata una data per le primarie dovrebbe servire a svoltare pagina o almeno a spostare il confronto su quello, cominciando si spera a far circolare qualche idea sulla conduzione della città. Dopodichè si va al voto e ci si misura. A questo servono le primarie, a uscire dallo stallo delle polemiche che non arrivano mai al dunque.
Perchè invece ci ritroviamo ancora al punto di partenza?
pare che ci sarà la conferenza stampa lunedì. la partitocrazia non mollerà botta facilmente. io voterò il grande dario fo, spero che lui ci faccia divertire prendendo in giro questi manichini ingessati che parlano come se avessero 80 anni e magari ne hanno 30.
che conferenza stampe c'è lunedi?
Alberto ma stai scherzando? Le primarie sono sinonimo di partecipazione solo se non c'è un candidato dei DS e della Margherita?
Un ragionamento buffo. Senza Mistero, purtroppo
Marco, insisto a replicare anche se non apprezzo questo ruolo di pierino-troll che credevo riservato al paio di fascistelli che bazzicano queste pagine. Ribadisco: la "candidatura condivisa" è una presa per il culo degli elettori. E' il metodo per trasformare le primarie in una festa popolare. Risorse umane ed economiche dei partiti possono mettere spalle al muro qualunque alternativa.
E' noto tra gli addetti ai lavori che dopo la cantonata Veronesi i DS milanesi sono tenuti d'occhio, i boss romani non hanno proprio gradito la figuraccia dopo le garanzie che sull'oncologo c'era consenso. A questo punto ci starebbe quasi un flop alle primarie: la goccia farebbe traboccare il vaso e indurrebbe finalmente l'alto loco al ricambio d'aria di cui c'è gran bisogno.
Dissenso e sfiducia sono palpabili, la sensazione è che si stia giocando col fuoco. Dovessimo scottarci tutti, dovesse il prefetto fare un flop, dovessimo trovarci Letizia Moratti o peggio Carlo Sangalli (che si mormora essere il candidato vero) a Palazzo Marino, qualcuno si ritroverebbe un bel po' di pomodori maturi ad accoglierlo all'uscita della sezione, hai la mia parola che sarò tra i lanciatori.
Proviamo a cercare di capirci, prescindendo dallo specifico caso Ferrante e a superare il riflesso automatico per cui mi trovo subito sempre d'accordo con Pier M e Marco e in disaccordo con Alberto e Carolina.
E premetto che Ferrante mi sembra una scelta elettoralmente intelligente, ma non lo conosco direttamente se non per ciò che ne dicono i giornali.
Allora ricapitoliamo. Secondo voi Ferrante non va bene perché:
1) è un ex poliziotto e, anche se si è sempre comportato bene, richiama alla memoria di Carolina la "militarizzazione". In effetti questa maggiore presenza della "forza dello stato" la vedo anch'io, a me non dà così fastidio se è gestita nella legalità e con buonsenso. Ma, visto da voi, questa dovrebbe essere semplicemente una ragione per non votarlo alle primarie, non una ragione per rimproverare chi lo propone e insinuare che dovrà "farlo digerire al proprio elettorato". O no? fatemi capire.
A proposito, non so cosa facciano i DS e in questa sede interessa poco. Ma per favore piantatela di dire che "avranno ottenuto un numero di poltrone adeguato" come se fosse una colpa. Se io fossi un elettore DS, vorrei precisamente che ottenessero il maggior numero di "poltrone" possibili. E che altro deve cercare di fare un partito? li si vota proprio perché, per il possibile, governino la cosa pubblica e applichino i propri programmmi. Non facciamo ragionamenti da qualunquismo volgare. Il problema, semmai, è cosa si farà DOPO di quelle poltrone, e di questo si chiederà conto.
2)non va bene perché sarebbe stato proposto dai partiti. Anche qui una domanda: ma cosa sono i partiti secondo voi? non sono gruppi di cittadini, associazioni di gente che vuole le stesse cose? E perché dovrebbe poter proporre un sindaco un qualunque Corritore (che propone sé stesso) e questa sarebbe una grande operazione di democrazia, e invece non potrebbero farlo i diecimila milanesi che tirano fuori dei soldi ogni anno per iscriversi ai DS? Certo, voi direte che il nome lo ha fatto il segretario Mirabelli, ecc (non so come stiano andando le cose, ma immaginiamo che sia così). Ma davvero immaginate che si possa essere segretario di federazione senza il consenso piuttosto ampio degli iscritti? guardate che contro l'opinione pubblica interna è dura gestire persino un'azienda privata, figuriamoci una federazione....
Se le cose stanno così, i partiti hanno il DOVERE di dire chi diavolo vedono come futuro sindaco.
Obbiezione:non devono mettersi d'accordo anche con la Margherita, perché così non c'è storia per gli indipendenti. O, più in generale,"risorse umane ed economiche dei partiti possono mettere spalle al muro qualunque alternativa" (+ vero per le risorse umane che per quelle economiche, direi....) Ma questo vuol dire semplicemente che ad es. la Margherita è in grado di mobilitare più gente su questo obiettivo rispetto chessò al "comitato dei navigli", o agli "amici di Corritore". Continuo a non capire cosa ci sia di poco partecipativo in questo. Non vedo perché gli aderenti per es. ai "delusi dell'Ulivo" dovrebbero avere, per ciascuno come singola testa, più diritti di un iscritto ad un qualunque partito. Veramente non capisco le vostre posizioni, mi sfugge qualcosa, sono perplesso.
3) Prima un oncologo, poi un prefetto. Si "saltabecca tra figure antitetiche".
Perché antitetiche? Invece: prima un oncologo, poi un ammimintratore delegato, oppure prima ... poi un premio nobel per il teatro, sarebbe andato meglio? sarebbero stati meno antitetici? In che senso?
Infine il Cantiere. Guarda Alberto, ci sono almeno tre belle riunioni tra domani e venerdì 11. Perché non ci andiamo insieme? Almeno ti renderai conto di cosa ci succede davvero. Io vedo che la "quarantina di associazioni" non si sono fatte rappresentare da bambini facili da imbrogliare. Mi sembrano perfettamente capaci di impedire ai malvagi DS di usarli "come diversivo per continuare il loro suk". Ma vieni a vedere tu, verifica una buona volta di persona le tue certezze!
Paolo, la mia posizione te la chiarisco volentieri, ma bisogna che stai ad ascoltare, altrimenti continui a ripetere ogni volta le stesse cose e si finisce ad avvitarsi.
Non so molto della persona Ferrante: la sensazione è quella di un galantuomo meridionale un po' rigido, con discrete capacità di mediazione. La mia opposizione secca a questa candidatura non è alla persona dunque (che non mi fa impazzire, ma tant'è), ma al metodo dell'autonomia autoreferenziale del vertice. E' il dramma del nostro maggioritario, che una classe politica immatura e prepotente ha colto "a rovescio": non come occasione per restituire ai cittadini parte del controllo controllo (ossia primarie serie), ma come occasione per chiudere ulteriori porte. Ecco dunque candidature a porte chiuse, proposte fantasy di primarie "di investitura" a candidato unico, infinite capriole (il)logoiche dei protagonisti di questo "circo minimo", ecco compromessi di ogni sorta per non rinunciare al proprio boccone di potere. Questa è cultura della "non partecipazione", che riduce il cittadino a silenzioso porgitore di delega.
A livello nazionale abbiamo la fortuna di un Romano Prodi, persona di alto profilo (accentuato dalla mediocrità dei coprotagonisti). E' tutto suo e di Berlusconi il successo delle primarie nazionali, altro che fanfaluche sulla vittoria della politica. Purtroppo a Milano un Prodi non c'è: e i maneggi delle segreterie hanno portato ai deprimenti spettacoli di cui si è molto discusso. Ora ce n'è un altro, altrettanto deprimente: si accordano su una faccia, senza progetto politico, senza nullaltro sotto che accordi spartitori, con l'unico obiettivo di trasformare le primarie in una farsa per far contento quello che loro considerano "il popolino" e gridare al successo.
Tutto questo a me dà fastidio, come dici tu, "a prescindere", ma non è qui il problema vero. Quel che temo è che i minuetti contribuiscano a diffondere disgusto: dai pochi intolleranti come me ai "più tolleranti, ma perlamaddonna tutto ha un limite", con le nefaste conseguenze elettorali. Il centrosinistra milanese - con la parziale eccezione di Penati (che tra l'altro sta già sperperando sulla Serravalle il suo patrimonio di consenso) - da anni non sa produrre un candidato politico di rango, ergo deve frugare tra commercianti, oncologi e prefetti, sempre dal vertice: una strada che non porta lontano.
Vedi Paolo, Prodi ci ha consegnato un portafogli di 100mila elettori delle primarie: mi auguro (sono sincero) che sappiate bene quello che state facendo, che abbiate fatto i vostri studi, che vi sia chiaro l'umore della città. Perché se per un caso avete cannato pronostico, se siete stati superficiali e presuntuosi, se sperpererete il vantaggio che abbiamo a Milano, com'è vera la mia ultima rotafixa, il giorno dopo l'elezione di Moratti o Sangalli passo in rassegna le vostre case coi pomodori marci. Dal segretario, giù giù fino all'ultimo simpatizzante, senza pietà. Non sto scherzando, è una promessa vera.
anche qui si parla del cantiere e del fatto che ci sono le riuunioni. ma se io cifossi voluto andare, come facevo a saperlo, andavo sul sito http://www.cantieremilano.it/?
alcune volte si intende utilizzare le associazioni come rappresentanza e non come partecipazione. ma quando faccio la tessera arci per andare a bere la birra al circolo, non do nessuna delega ai funzionari dell'arci. non do a nessun rappresentante di associazioni di cui faccio parte la delega a parlare a nome mio ne a decidere alcunchè.
Risposta a Davide: hai perfettamente ragione circa le riunioni.
Alla riunione di stasera porrò subito il problema di come farle conoscere ai cittadini.
Comunque, se interessa, il Forum Cultura del gruppo Sviluppo e Qualità del Cantiere si riunirà stasera alle 21, presso il centro culturale Concetto Marchesi, in via Spallanzani 6 (angolo Porta Venezia).
Circa le associazioni, invece, credo che se uno si iscrive, debba farlo non solo per bere una birra (sennò vada pure al bar) ma per partecipare all'interno. Poi c'è il meccanismo della rappresentanza democratica, che non è opposta alla partecipazione, ma è il meccanismo attraverso il quale partecipano anche coloro che a tutte le riunioni alle nove non possono andare, magari perché devono alzaersi alle cinque per andare in fabbrica, oppure perché anziani, ecc. Il punto si sposta: si tratta di vedere come assicurarsi che la partecipazione interna esista davvero. E so anch'io che è un punto critico.
Con Alberto non voglio fare rimpalli: annoiano tutti....
Paolo, in breve rispondo sulla "militarizzazione". Non è tanto che Ferrante me la richiami alla memoria, per fortuna non ho soverchie memorie di questo genere. Se parliamo di memoria storica, sì, in un certo senso. Se parliamo del mio atteggiamento culturale, delle mie limitate esperienze sia qui quando ho fatto della politica attiva sia in viaggi all'estero, e delle mie preferenze, non è una cosa che io gradisca.
E la trovo aumentata, non so con quanto buonsenso. Ci sono situazioni abbastanza simpatiche come quella di ieri in piazza Diaz, dove si poteva pure scambiare qualche chiacchiera con gli agenti, tutti, sembrava, molto interessati a seguire i dibattiti piccoli e grandi che si svolgevano ovunque. Un po' rigidi forse, nel senso che ho visto molti più tentativi di compiere gesti di pace unitari che non scazzi, eppure se per esempio un ragazzo israeliano si avvicinava a un pacifista musulmano proprio magari anche per tentare uno di quei gesti certi poliziotti arrivavano come se avessero letto su qualche manuale (o sui media che su questi temi secondo me scrivono sovente roba tragica proprio come messaggio anche quando non riportano di tragedie) che israeliano + arabo = guai. Ma va bene, sono stata già contenta che fossero tutto sommato simpatici quegli agenti, e poi carini perché quando si parlava di delirio razzista, per esempio della Lega, molti avevano l'aria di simpatizzare con noialtri critici. Ahime però non c'è sempre la massima simpatia, a volte proprio nelle leggi tipo il pacchetto Pisanu che ho citato e che costringerebbe dei cittadini a farsi delatori... fra l'altro di cose improponibili. Qualcuno comunica con Bin Laden andando dal giornalaio vicino a casa a spedirgli un fax? Perché egli non deve prendere i documenti di tutti, ma solo quelli degli arabi? E se io comunicassi in quel modo balzano con la Lioce? :-) Esempi che potrebbero continuare, comunque mai superati per me da quella che vedo come una questione di principio.
Trovo, tornando a Ferrante e senza alcun rimprovero, che si potrebbero tranquillamente considerare altre candidature, figure non solo "di apertura", ma, diciamolo, apertamente e coerentemente progressiste.
Carolina
Alberto. Al tuo primo post in cui mi insulti gratuitamente non rispondo. Mi limito a invitarti a riflettere sul fatto che se tratti cosi' i pochi che come me nonostante dissentano dal 90% di quanto dici continuano a leggerti e commentarti, sai che noia che diventa 'sto blog...
Invece le osservazioni che fai rispondendo a Paolo sono interessanti e provo a dire la mia su due punti del tuo ragionamento su cui dissento Sul resto di quanto scrivi li', avrei delle cose da puntualizzare su alcuni passaggi, ma mi sembra che non abbiamo posizioni sostanzialmente diverse.
1) Penati. Non so se sta sperperando consenso, sicuramente non sta sperperando denaro pubblico. Infatti i soldi che lui ha investito sulle azioni Serravalle, oggi si sono già rivalutati. Se vendessele sue azioni la Provincia realizzerebbe più di quanto ha speso per comprarle. E guarda che ho perplessità su quella operazione, ma per ragioni m olto diverse (sostanzialmente perchè fa perdere valore alle azioni del Comune e visto che tra sei mesi mi piacerebbe vincere le elezioni comunali non ne sono contento). Quindi critichiamolo pure, ma per favore non sulla base delle baggianate che spara Tremonti in TV.
2) Cosa ti fa pensare che a Milano ci sarebbe un vantaggio da sperperare? Le ultime elezioni provinciali e regionali che ci hanno visto vincere o "perdere bene" (se mi si passa l'ossimoro) vedono il centrosinistra in svantaggio in città. E' successo alle provinciali ed è successo alle regionali, dove se si guarda il risultato a noi più favorevole (il distacco Formigoni-Sarfatti) dobbiamo recuperare ancora 3 punti e se si guarda la distanza tra le coalizioni la forchetta si allarga.
Purtroppo la strada da percorrere è ancora lunga.
Certo, ce la possiamo fare e l'affermazione "a Milano si può vincere" per la prima volta da molto tempo non suona retorica a nessuno, ma sicuramente partiamo sfavoriti.
Marco:
1 - non ho mica capito, ora "pierino-troll" è un "pesante insulto". Santamodanna, l'attempato sono io...
2 - questo sito è cresciuto in lettori di 1/2 ordine di grandezza in 11 mesi, insomma, la noia non è una mia preoccupazione immediata
3 - su Penati vale la pena di aprire un hread a parte,
4 - A Milano c'è da sperpeerare poco meno che in Italia, ma è sempre un vantaggio che - diverte e inquieta osservare - si riduce a ogni brillante uscita dei tuoi referenti politici. Visto che bazzichi le sedi DS, immagino che tu abbia accesso ai sondaggi, quindi dovresti sapere bene che siamo ancora al 43 contro il 33, ma con un inquietante 19% di indecisi che faranno la differenza. Con oltre il 60% di elettori milanesi di centrosinistra che dichiara di avere poca o nessuna fiducia nella classe politica, forse converrebbe che qualcuno dalle tue parti facesse un esame di coscienza, anziché insistere con sarcasmi e proclami. Ribadisco: se mia figlia dovrà vivere la sua teenage sotto Sangalli (o anche Moratti) i miei pomodori marci non avranno pietà.
1) a offendermi è stato il paragone con i "fascistelli" (sono un po' retrò loso: una volta da piccolo -avrò avuto 7,8 anni- mi diedero del Fanfani e mi misi a piangere per 20 minuti buoni)
2) vanitoso :-)
3) giusto
4) evidentemente tu frequenti le sedi DS più di me: io non ho accesso ad alcun sondaggio. (Pier: ecco cosa sono quelle carte che ti affretti a nascondere ogni volta che vengo nel tuo ufficio...)
cazzo a 7 anni ti davano del fanfani!
:-D
non so se sono i tuoi amichetti a preoccuparmi o se sei tu che gia' da piccolo fossi un caso preoccupante....
erano i miei cuginetti. E lo facevano solo per farmi piangere. Quindi il caso umano ero io perchè tutti sapevano che a sette anni per farmi piangere bisognava darmi del democristiano
ora pero' siamo un po' OT :-)
Io tra i 10 e i 15 ero Andreotti...
Marco, è buonismo o captatio benevolentiae? Sicuro che non voglio il ritorno alla dc, ma nel merito delle discussioni che cosa c'entra? E poi devo volere il ritorno dei fascisti?
Carolina
scommessa vinta con largo anticipo....