Cari amici, finalmente ancora orgogliosi di essere italiani, vi invitiamo ad
una petizione al Presidente della Repubblica affinché Giuliano Ferrara venga
insignito della carica di Senatore a Vita. Chiunque voglia aderire può
aggiungere la sua firma a questa mail e inviare la sua adesione alla nostra
Federazione; le firme verranno consegnate al Presidente Carlo Azeglio
Ciampi il 15 novembre nel corso di una cena al Quirinale. Crediamo che ,
nel caso della manifestazione per Israele tenuta a Roma , si sia recuperato
quello spirito che, negli anni dal 1945 al 1947, vide il popolo e le
autorità italiane impegnati nell’impresa di aiutare il popolo ebraico,
profugo dall’Europa dei campi di sterminio nazisti, a raggiungere la terra
di Israele. Senza distinzioni di credo politico o religioso. Come a Roma il
4 novembre. La solidarietà a Israele è la solidarietà con i principi di
giustizia, democrazia e libertà che esso rappresenta. Giuliano Ferrara se ne
è fatto impavido paladino. A lui la riconoscenza degli amici di Israele e
della democrazia.
Andrea Jarach, Presidente della Federazione delle Associazioni Italia
Israele
(www.italia-israele.org)
Yoram Ortona, Consigliere della Comunità ebraica di Milano
(www.mosaico-cem.it)
Deborah Fait, past President della Federazione Associazioni Italia Israele
Daniela Santus, Università di Torino
AAAAAAAAARRRGGGHHHH
no.. davvero ha detto ciò??
Doppio,triplo e quadruplo ARGHHH.
Giuliano Ferrara Senatore a vita? Io propongo il nonno d Carolina Figini. E' miliardi d volte+meritevole. Davvero.
ehi, dovevi dirmelo prima, oggi ero a trovarlo a Tradate, potevo dirglielo... dopo Paperoga il sindaco paradisiaco, lo troverebbe un'idea molto simpatica, ne son sicura (per conto suo era convinto pure di andare a sedersi alla destra del Padre, mandando Qualcun Altro a riposare un po', figuratevi voi :-)))
Carolina
Ad Alberto invece, il problema è la parte Bananas di 'sto Paese, il tipo di destra che si ritrova o le opinioni politiche degli ebrei?
Io non trovo che gli ebrei di destra siano concime per alcunché, sebbene non ami simili iniziative - da chiunque provengano.
Carolina
PS con mio nonno, come dice mia cugina Irene, avresti svariate garanzie, fra cui: presenza, visto che ci ti puoi collegare in teleconferenza, e prosperità visto che, nelle parole di questa giovine, più o meno dell'età di Giorgia, ci ti colleghi soprattutto quando fai un bel pranzo come amava lui di quelli fatti bene a casa o anche quelli in un posto dove si mangia (noialtri nel Di Qui Assoluto) davvero bene.
Carolina
che poveretti, proporre un infame, spia, voltagabbana e pure goy...siamo ai minimi storici.
questa è solo un'altra espressione dell'Itaglia, Berja.
Carolina
Pensate ke ieri sera i miei erano ad1festa d compleanno e c'era anke Jarach!! Ovviamente nn sapevo ancora della cosa e nemmeno mia madre x' se no m'ha detto ke gli avrebbe kiesto delucidazioni sulle ragioni d questo gesto..
W la mamma!
"La solidarietà a Israele è la solidarietà con i principi di giustizia, democrazia e libertà che esso rappresenta".
Anche questa avrebbe meritato il Premio Calderoli... In pieno stile Orwelliano il "simpatico" Jarach, a proposito di Israele "faro di civiltà", si "dimentica" delle innumerevoli violazioni delle risoluzioni ONU; si "dimentica" della pluridecennale e illegale occupazione dei Territori; si "dimentica" delle ingiustizie, degli abusi e delle umiliazioni (intenzionali, deliberate e dichiarate) inflitte ai palestinesi; si "dimentica" delle stragi di civili in campi profughi e in Libano; si "dimentica" dei missili aria-terra su "presunti terroristi", mai processati e solitamente senza nemmeno specifiche accuse a carico, ma con passanti uccisi; si "dimentica" della "libertà", in stile apartheid, che il Muro di Gerusalemme garantirà... solo agli israeliani (o più probabilmente a nessuno); si "dimentica" del sistema di barriere, basi, strade elaborato da Israele per frammentare e dominare i Territori, analogamente a quanto pensato dai nazisti per controllare l'Unione Sovietica; si "dimentica" in pratica dell'attività terroristica esercitata dai vari governi israeliani, in totale spregio del rispetto dei diritti umani e fregandosene della stessa sicurezza dei suoi cittadini (che avrebbero diritto a un po' di pace).
Intendiamoci: piena solidarietà al POPOLO di Israele, ma prima di tutto per difenderlo da quelli che costituiscono la principale minaccia per la sicurezza loro e delle regione, a cominciare da Sharon e Bush...
Che razza di pericolo può costituire l'Iran per Israele, vista la disparità enorme di armamenti, considerato anche che Israele è la maggiore potenza nucleare della regione? Considerato l'alleato USA? Chiaramente nessun pericolo.
Ferrara non ha fatto altro che strumentalizzare le vuote minacce (peraltro idiote e odiose) del presidente dell'Iran, minacce chiaramente espresse ad uso interno, millesima ripetizione di una commedia già vista.
La strumentalizzazione serve in chiave italiana: ci sono un sacco di problemi da cui distogliere l'attenzione; val sempre la pena di tentare di mettere in difficoltà le diverse "anime" dell'opposizione.
La strumentalizzazione serve in chiave propagandistica, nella politica internazionale del governo USA "amico": screditare l'Iran e promuovere la "vittima" Israele, distogliere l'attenzione dalle proprie malefatte e preparare il terreno per ritorsioni (politiche, militari, economiche) contro l'Iran.
Vista l'esecrabile (e riuscitissima) opera di disinformazione, con tradimento dei lettori (e cittadini), mi sembra evidente che Ferrara non vada fatto senatore a vita...
non mi sento orgoglioso di essere italiano. anzi. tantomeno per il fatto che un apologeta del PCI prima, e del nazionalsocialismo delle SS poi, adesso faccia il buffone sapendo che lui comunque non sara' toccato.
mi sento invece orgoglioso che, nel tanto vituperato (per mille ragioni ottime ma parecchie sbagliate) triveneto, ci sia una realta' ebraica di segno tutto diverso:
http://it.gay.com/view.php?ID=19950
che il qudrigramma innominabile ce li conservi!
Ferrara senatore a vita, e un minuto dopo io sarò in Svezia. Giuro che lo faccio! Già sarà dura rimanere se ad aprile la Cassa delle Libertà dovesse rivincere...
Penso che volessero dire "Senatore a Pita"!
E' un refuso.
turco tu ke sai tutto,dì qsa a danjar x favore!
Tonii.. La realtà ebraica del triveneto nn è poi così lontana da quella d Milano..
l'articolo è interessantissimo..L'ho letto tutto d1 fiato..è così, davvero c'è questa libertà ed è questo1dei motivi principali x cui amo la religione ebraica.. Magari nel prox kikko de "i kikki di Giorgia" ne parlerò.. Mi hai dato1spunto interessante d riflessione e anke d azione x vari miei amici ebrei.. ;o)
"gli ebrei di destra sono buon concime per l'antisemitismo."
una delle migliori "motivazioni" mai date nella storia del Prestigioso
bravo, Alberto
Caro Danjar, Israele non è perfetto, anzi è molto criticabile, ma è ed è sempre stato assai meglio di chi gli sta intorno, a cominciare da Arafat passando per i vari Saddam, Khomeini, Ahmadinejad, Gheddafi, giordani, famiglia reale saudita e compagnia bella, anche quelli appoggiati ieri e oggi dagli americani.
Israele è il paese dove anche un personaggio dal passato oscuro e considerato da taluni la quintessenza del male come Ariel Sharon è stato in grado di compiere un grosso e impopolare passo nella direzione della pace, cosa che negli stati attorno ad Israele allo stato attuale mai potrebbe avvenire. Stiamo ancora aspettando da parte dei palestinesi uno sforzo di analoga portata
Caro Claudio 1,
vorrei risponderti rimanendo in tema (ci provo).
Ho commentato le affermazioni di Jarach, che non ha nemmeno nominato "Arafat [...] Saddam, Khomeini, Ahmadinejad, Gheddafi, giordani, famiglia reale saudita e compagnia bella". Ha osannato Israele come paese che rappresenterebbe "principi di giustizia, democrazia e libertà".
Dato che su tale affermazione non sono per nulla d'accordo ho scritto il commento che hai letto.
Del resto tu stesso dici che Israele è "molto criticabile".
Personalmente credo che Israele sia uno dei principali stati terroristici del mondo moderno e, finchè non cambierà politica, continuerò a ribellarmi all'idea che sia considerato (e presentato) come "faro di civiltà": per carità guardiamo ad altri esempi!
Questo pianeta ha, sul tema del terrorismo, un disperato bisogno di onestà intellettuale: non posso fare molto ma, dannazione, farò tutto quello che posso per dare il mio contributo.
IL RESTO DI QUESTO POST NON È DIRETTAMENTE LEGATO AL TEMA E PUÒ ESSERE IGNORATO.
(Ma anche no)
Entrando nel merito della tua critica, posso in pratica solo sollevare una questione di metodo: su quali fonti ci basiamo per valutare le politiche degli attori coinvolti?
Dovremmo fare affidamento su fonti autorevoli, giusto? Quali sono? Vediamone alcune.
La TV italiana: che ridere, non c'è assolutamente nulla che si salvi. In Italia 6/7 dei canali nazionali sono controllati da SB, mentre il settimo è controllato da suoi amici. Autorevolezza associata: zero.
I quotidiani italiani: mediamente dedicano pochissimo spazio alla politica estera, di solito utilizzandola in chiave interna. Inoltre molti (Giornale, Libero, Foglio...) vanno esclusi perché sempre nell'area di influenza del Grande Censore SB. Sull'autorevolezza degli altri è lecito comunque dubitare, anche se (pur dalla mia posizione "di destra") devo ammettere che alcuni giornali di "sinistra" (Repubblica, Liberazione, Manifesto, Unità) fanno a volte dell'informazione decente sul tema. A volte. Nel complesso assegnerei al settore un'autorevolezza di poco superiore allo zero.
Internet: è difficile orientarcisi ma, con un po' di pratica, molte cose si possono trovare; purtroppo di solito solo su avvenimenti recenti (ultimi 10-15 anni). Ti (vi) invito a fare un giro per provare di persona, l'informazione è MOLTO diversa da quella "ufficiale" che ci arriva.
L'autorevolezza associata dipende dall'abilità di chi cerca.
Libri: sono la vera "miniera" di informazioni, per argomenti come quello di cui stiamo parlando. A memoria posso suggerire "Vittime" di Benny Morris (2001) e "Pirati e Imperatori" di Noam Chomsky (2004). Il secondo è più illuminante del primo e più legato agli ultimi vent'anni.
Concludo la questione di metodo osservando che, "stranamente", quanto più i media sono di massa e commerciali, tanto meno sono (mi sembrano) autorevoli.
Finito questo accenno alle fonti non mi resta molto altro da aggiungere: posso dire qualcosa di definitivo sul casino israelo-palestinese in un post? Chiaramente no.
Mi limito a sollevare qualche dubbio, qualche domanda. Il fatto che i mezzi di comunicazione cui abbiamo facile accesso ci dicano certe cose NON vuol dire che siano vere.
Sharon ha un "passato oscuro"? Per alcuni è chiarissimo, e "chiaramente" da criminale di guerra.
Israele fa per la pace di più dei palestinesi? Chi lo dice? Quali interessi e propaganda può muovere Israele (con gli USA) e quali possono muovere i palestinesi? "Da che parte" stiamo noi, con i nostri media? Ci possiamo fidare dei "luoghi comuni" che ci hanno inculcato?
Sharon ha ordinato il "ritiro" da (parte de) i Territori, ma perché? Il governo israeliano è un faro di civiltà o ritiene forse che i palestinesi siano ormai sufficientemente piegati, impoveriti, frammentati e marginalizzati; ritiene che i Territori siano sufficientemente assoggettati, dal punto di vista economico; ritiene che le risorse di cui si è appropriato siano sufficientemente sicure; ritiene di poter dominare politicamente ed economicamente l'area anche senza il (dispendioso, pericoloso, impopolare) controllo militare diretto? Le ragioni sono davvero umanitarie? Come sarà la "pax israeliana"?
Il "ritiro" è impopolare in Israele e Sharon ha compiuto un gesto coraggioso? Sicuri? Certo, abbiamo visto tutti in TV (guarda caso) i coloni resistere inferociti agli sgomberi... Ma il resto del paese? Non c'è proprio nessuno che abbia detto "era ora"? L'isrealiano medio, non colono, era contento di rischiare di saltare per aria per via dell'occupazione dei territori? Boh! I pacifisti israeliani (sì, esistono) cos'hanno detto? Boh!
Cosa sappiamo delle (innumerevoli) risoluzioni ONU sulla questione? Chi le ha violate decine di volte? Chi ha commesso migliaia di abusi documentati dall'UNRHC, dalla Croce/Mezzaluna Rossa, dalle organizzazioni dei diritti umani? Quante volte l'Assemblea dell'ONU ha votato risoluzioni di condanna di Israele, approvandole 50 a 2 (e vi lascio immaginare chi siano i 2...)?
E ancora: chi ha sostenuto Saddam per venticinque anni? Come mai al mostruoso dittatore è contestata, nel suo processo, una sola strage? Boh! Indagare troppo rischia di compromettere il governo fantoccio, o magari gli stessi USA, Francia, Gran Bretagna, Italia, eccetera? Silenzio assordante su questi temi.
Quale regime c'era in Iran prima della rivoluzione Khomeinista? Quanti sanno che si trattava di una dittatura sanguinaria, messa su nel '54 dalla CIA dopo che il precedente governo aveva "osato" nazionalizzare la compagnia petrolifera?
Perché "nessuno" ci parla di queste cose? Quanto sono autorevoli le fonti di informazione su cui basiamo le nostre opinioni? Soprattutto: di chi sono le nostre opinioni?...