vediamo se riesco a darti una mano
anzitutto quello che tu noti, che è vero, vale anche dall'altra parte: il giornalista non vuole essere blandito o vezzeggiato, ma vuole la notizia. per una pletora di motivi: dal semplice gusto della notizia al farsi fare pat pat dal capo/dalla testata per aver portato un bell'osso con carne.
corritore non è ancora una notizia perchè è un outsider, visto quindi dal cercatore di notizie come un osso secco. stacci, per ora è così.
questo per quel che riguarda il rapporto voi/singoli giornalisti
per le testate il raporto è un altro. le direzioni (qualunque direzione) sono consce della loro immensa grandezza e lungimiranza e consapevolezza del futuro, soprattutto del futuro dell'editore. il loro pensiero è di base: questa cosa favorisce/danneggia l'editore? pensano in camera caritatis; all'esterno (subito dopo le loro aperture orali) il pensiero viene tradotto in "questa cosa è all'interno della linea politica della testata che IO dirigo?"; declina questo fattore giù giù per i rami gerarchici, fino al capo della locale.
e questo è il rapporto con la stampa. poi ci sarebbe quello con gli altri competitori.
qui partono prima risolini, poi battutine, poi qualche timido accenno di cinismo misto a sanorealismo e buonscienscio, per arrivare sempre più facilmente a derisione, scherno, accusa e calunnia. dipende da quanto e come rispondi e rintuzzi le frecciate.
insomma roba tribale.
poi ci sarebbero i votanti.
come raggiungerli è una domanda cui nessuno sa rispondere meglio se non con l'ausilio dei media.
allora che si fa coi media?
si controllano, dicono silvio e massimo
ci si dialoga, ma con la destra dietro la schiena ad impugnar un coltello, dicono altri
li si ignora salvo strillare perchè si è ignorati, dice giacinto detto marco.
"noi li ignoriamo, e infatti andiamo sul web", diciamo malamente noialtri (e il web informativo è appannaggio dei media tradizionali)
l'unica strada è il lavoro porta a porta, secondo me, accoppiato ad una visionarietà palese e concreta, che trascina da sola e attrae gente assetata.
ti sembra 'na roba da evangelista? forse, ma funziona
vedi se puoi trarre spunti da sto delirio
un'altra cosa: ricorda che un discreto giornalistucolo come pintor diceva sempre a tutti che i giornali servono ad incartar le patate, il giorno dopo.
il tempo è un altro elemento, come sai. ci si scorda presto delle cazzate dette, persino quelle stratosferiche alla silvio.
tranquillo
E' sempre bello constatare l'imparzialità dei giornalisti del Bel Paese. :D
Grazie! Ogni giorno è bello sapere che l'ADN Kronos mi fornirà sempre notizie imparziali, mai fuorvianti, non schierate, oggettive.
Bella riflessione Alberto e bella anche Rotafixa. Peccato che un thread come sia sporcato dal sarcasmo cialtrone qualunquista di questo tizio qua sopra.
Mi piace la "visionarietà palese e concreta, che trascina da sola e attrae gente assetata". E' un'immagine chiarissima di quello che manca oggi alla poliytica e all'informazione tradizionale. Invece non concodo sul fatto che l'informazione in rete sia in mano ai mezzi tradizionali. Esistono luoghi di "contro" o "altra" informazione molto attivi come Indymedia, Megachip, GlobalTV, eccetera dove chi vuole sentire un'altra campana lo può fare. Non è obbligatorio visitare Repubblica insomma, o almeno, lo si può usare per le cose su Eros Ramazzotti, dandosi un po' da fare per trovare informazione politica meno mediata altrove.