Suvvia, la vostra onestamente mi sembra un'accozzaglia mal riuscita di luoghi comuni..
Prescindendo un momento dagli aspetti ecologici economici e sociali che negli ultimi tempi mi hanno portato a guardare con sospetto tutti i mezzi a combustione interna, e a farne un uso il piu' parsimonioso e razionale possibile, da ex appassionato motociclista, non posso che guardare con tristezza l'imborghesimento totale di un fenomeno nato dal basso, in Francia, come reazione al fighettismo del quattro cilindri multivalvole carenato: un vecchio mono, due ruote da sportiva recuperate da una moto incidentata, fanculo all'estetica e via sui passi a bastonare i CBR.
Il Supermotard e' tale finche' e brutto, finche' e' il mezzo nato in garage, da iniziati, che piace solo a quelli che parlano di flussometri e lavorazioni meccaniche e non sanno neanche di che colore sono le moto sui listini ufficiali.
Il supermotardista non e' da aperitivo in corso Como con la Belstaff immacolata ed il caschetto aperto, deve puzzare ed avere le mani nere, sapere a memoria passo e coppia di serraggio di ogni vite e trovarsi a bere il Campari col bianco insieme ai guzzisti e a quelli che hanno l'XT da vent'anni per epici racconti val Trebbia e di Bracco.
Questi maleducati impennatori probabilmente vanno dal meccanico anche a far tirare la catena, e potrebbero avere un Harley come un Monster, basta che sia conformisticamente originale, e sufficientemente costosa per dimostrare il proprio status sociale.
Giusto un paio di giorni fa stavo pensando di affiancare al mio quad un bel supermotard...sarà un segno del destino? Cmq. vorrei dire che riscontro i perenni luoghi comuni frammezzati da una certa dose di snobismo...impiegatuccio...pancetta...due anni di stipendio...non mi piacciono queste dimostrazioni dimalcelata superiorità. A prescindere da questo io ho avuto diverse moto, anche grosse e veloci, ma nessuna mi ha divertito come l'xt 600 che avevo nel 1992 trasformato in una sorta di supermotard trovando dei pezzi in costa azzaurra (in Italia all'epoca se dicevi supermotard c'era chi pensava ad un aperitivo e chi a un fumetto) e devo dire che nessun'altra moto si è mai rivelata più divertente da guidare di quella, sia in città che fuori città. E' poi errato sostenere che diano il meglio di sè oltre i 7000 giri, basta andare a vedere i diagrammidi coppia espresse in Nm o KGM. E' comunque un fenomeno di costume quello delle supermotard e come tale so che a molti di voi dia fastidio per partito preso...e poi il rumore che esce da quegli scarichi è sinfonia pura, una tempesta di ottimismo in una tetra giornata padana. L'altro giorno vedendone uno al semaforo mi sono avvicinato il più possibile allo scarico, ho atteso il verde e ho atteso l'immancabile monoruota folkloristico. Insomma, ve lo confesso, voglio essere l'argomento della prossima riunione di condominio, oggetto del giorno: scarico x-racing senza db killer del condomino del primo piano....bello!!
"Il rumore che esce da quegli scarichi è sinfonia pura" "l'immancabile monoruota" "un'accozzaglia mal riuscita di luoghi comuni"
collegarti con un tubo a quello scarico no eh ?
Tanto guarda ormai con tutti sti cavolo di catalizzatori euro 2, 3, 4, 5 ecc. anche gli aspiranti suicidi hanno dovuto cambiare metodo ;-)
Ps. Antonella, è giorno di mestruazioni....? Vai di moment!!!
willi il ginecologo!
la "cogliona" dietro non mi pare male
eh no olegna, non mi cadere in questo trabocchetto: non si tratta di una compagna che porta avanti un certo tipo di discorso coerente e socialmente allineato alla critica sociale per un mondo equo-solidale capace di una coscienza critica che va oltre il qui e adesso ma si fa partecipe di un movimento programmatico di riforma e innovazione proto-anarchica in cui se io faccio una scoreggia tre bambini indonesiani si prendono il cimurro. La cogliona è cogliona in quanto figa e curata, che, non lo sapevi??
willy sei il solito coglione
il supermotard italiano c'era e si chiamava gilera saturno (edizione limitata del 1991) e poi gilera nordwest.
continua ad andare in quad, vai.
andrea_riot: lampeggio.
berja, come mai questa acredine, mi aspettavo un benvenuto più caloroso dopo tutto questo tempo!! Cmq. sia, io non ho detto che il supermotard è stato inventato nel novembre 2005. Ho detto che quando il 14 gennaio del 1992 ho deciso di trasformare l'xt 600 in una supermotard, il fenomeno non era ancora noto. Che poi magari un paio di mesi prima la gilera abbia provato a lanciare un aborto considerandolo in qualche modo un proto-supermotard (per carità in edizione limitata...che culo!) può anche essere. Il nocciolo della questione è che a mio avviso, ma non solo mio, si tratta di mezzi molto divertenti, che uniscono l'agilità di un 125 con la potenza di un 600. Infatti invitano ad una condotta di guida piuttosto sportiva, il che fa sì che gli anziani un po' arteriosclerotici, tra un bianchino e una partita a tressette, rompano le palle sul rumore, sul pericolo di queste moto guidate da pazzi ecc. ecc.
"la "cogliona" dietro non mi pare male"
Casco aperto, scarpe da ginnastica e sorride pure, tanto furba non mi pare, a borlare in terra cosi' ci si concia maluccio; poi a me l'abbinamento moto-tipa fighetta non piace molto.
"con tutti sti cavolo di catalizzatori euro 2, 3, 4, 5 ecc..."
Funzionassero, sti cavolo di catalizzatori, non saremmo conciati come siamo.
Riguardo all'educazione di chi pensa che piu' casotto e fumo esce dai terminali di scarico piu' la moto e' sportiva, e' pari a quella di chi attacca le persone (donne o uomini che siano) in maniera sessista e assa poco fine.
Lampeggio a Berja
Potente, agile e divertente non vuol dire necessariamente fastidioso e pericoloso, guida sportiva non vuole mai dire guida "da pazzi".
Bè, magari doveva fare 100 metri, si doveva per forza bardare con tuta di pelle, magli perforanti e alabarda spaziale?! Poi, e qui il discorso si fa tecnico: è di dominio pubblico che uno scarico soffocato da severe normative comunitarie in termini di emissioni sonore e gassose è uno scarico che non dà il 100% delle prestazioni che in teoria potrebbe garantire. Infatti qualunque scarico più aperto (leovince, crd, arrow ecc.ecc.) migliora le prestazioni di una moto, species e abbinato ad un collettore specifico perchè il motore respira meglio. Chiedilo a chi vuoi, è una questione di flussi gassosi che non vengono abbattuti da "chicane" specifiche. Non è una leggenda, non è un mito, ma è termodinamica. Poi se volete si può discutere sul fatto che sia più o meno sopportabile (personalmente fino a 105 db non ho problemi), ma così stanno le cose.
"il supermotard italiano c'era e si chiamava gilera saturno "
berja, non mi dire che ti piacciono le moto di un'azienda nota come "la casa motociclistica di Arcore" !!!!!!!???!!! :-)
"uno scarico soffocato da severe normative
comunitarie"
uh?
io ci metto una patata
basta e avanza per bloccare il tutto e imballare il motore alla partenza.
rapido. ecologico. e probabilmente anche non illegale.
bentornato willy :-)
mi risulta che il pelatino abbia occupato la villa di arcore solo dopo la morte dei casati stampa e della truffa ai danni dell'unica erede architettata con l'avv. previti.
la gilera c'era da sempre.
comunque sono e sono sempre stato un accanito sostenitore del cilindro orizzontale e delle valvole scoperte, e chi vuol capire capisca.
Confermo la versione di berja sulla dinasty di arcore ma mi dissocio dal cilindro orizzontale con le valvole scoperte. Visto che quando non si parla di motori riusciamo ad andare d'accordo...!
Ciao tonii, lo scherzo della patata l'ho fatto anch'io tante volte, ma l'ultima avevo 7 anni ;-))
A dire il vero sono post come questi che mi allontano da blog come ciclistica.it o OMB... Questa, come qualcuno l'ha già definita, accozzaglia di luoghi comuni. Chi scrive evidentemente non è mai stato un motociclista è quindi ha una idea profondamente stereotipata oltre che arrogante e snobbista del mondo delle due ruote a motore. Tralasciando il fatto che bisognerebbe generalmente parlare solo di ciò che si conosce e possibilmente con persone in grado di controbattere, e non da un pulpito telematico dove, sull'onda di un momento d'ira, si può sparlare male di tutto e tutti, cosa vigliacca ed infantile.
Non entro neanche in merito all'argomento del post, sono un ciclista giornaliero, motociclista quando il tempo lo consente e automobilista se sono costretto. Ogni mondo ha i suoi cretini ed utilizzarli per colpire la categoria è da cretini.
Il qualunquismo non è di sinistra, è solo da cretini.
Mah, io tiro ancora avanti col vecchio Guzzi California..
Vincenzo: chi scrive è un motociclista da sempre, si sciroppa regolari viaggi in moto anche al nord, percorre pochi km l'anno perché usa poco la moto in città, ha lavorato per testate motociclistiche, dall'età di 14 anni non ha mai mancato di avere una moto in box. I luoghi comuni sonoi tuoi. Un motociclista vero non rompe i coglioni per divertimento al prossimo suo. Per quello ci sono le piste.
Bravo Biraghi, anch'io ho sempre avuto la moto, anche se da un paio d'anni mi sono un po'rotto, e non ho mai scassato le balle al prossimo; a impennare son buoni tutti, a far casino anche.
il vero motociclista
il vero motociclista e' in moto 24/7 12 mesi all'anno.
il vero motociclista si raschia la gola, tossisce e sputa castrol gtx e morchia.
il vero motociclista ha le giunture delle ginocchia che fanno rumori di cardini arrugginiti, una spalla che si sloga a comando, problemi alla schiena, due o piu' dita delle mani semiparalizzate dalla fratture ripetute e una sciatalgia che lo accompagna da novembre a febbraio con "dolori tipo parto".
il vero motociclista non ha abbigliamento tecnico fighetto ultimo modello, ma roba vecchia, spelacchiata e fuorimoda.
il vero motociclista spende miliardi in due sole cose, il casco e la manutenzione (in casa).
il vero motociclista compra la stessa marca di moto da vent'anni, se puo' anche lo stesso modello (e si incazza quando cambiano o aggiungono qualcosa).
il vero motociclista ama fare la manutenzione della sua moto da se', in casa (migliaia di matrimoni falliti per via di testate smontate sul tavolo della cucina).
il vero motociclista compra e vende a fatica, non e' un target del marketing.
il vero motociclista conserva in qualche recesso di casa o del garage tonnellate di pezzi sfusi inutilizzabili (ma che "possono sempre servire a qualcosa"): catene con le maglie tutte di lunghezza differente, camme sfasate, valvole rotte, pistoni forati, dinamo con avvolgimenti distrutti, magneti, puntine, morchia, unto, sporco, limatura di ferro, sferette di cuscinetti.
il vero motociclista ti intrattiene per ore raccontandoti come ha messo a punto la carburazione del suo bicilindrico inglese aiutandosi con il tappo di sughero del gambrinus, come ha migliorato la tenuta alle vibrazioni usando delle guarnizioni del lavello e come ha fatto a fare quel pomello dell'aria con la palla numero 8.
il vero motociclista e' autolesionista e un poco masochista, corre e scivola, finisce contro parapetti, guard rails e mura.
il vero motociclista guarda con sospetto i ciclisti, anche se li rispetta ("ci'hanno du' rote pure loro").
il vero motociclista non ha bisogno di farsi sciocchi tatuaggi: ha gia' un meraviglioso "branding" riportante la testa del cilindro in negativo sull'interno coscia ottenuto quella volta che e' scivolato ed aveva i calzoni corti.
Ma avere l'umiltà di pensare che NON tutti NON sempre la pensano come te mai eh?! IO sono il vero motociclista perchè IO bla bla...evidentemente esistono diversi archetipi di motociclista, Disegni e Caviglia devono parte della loro fortuna a questa suddivisione in categorie. Poi Alberto, lo sappiamoche tu sei un convertito sulla strada di Damasco, quindi le tue osservazioni sono sempre paradossalmente fanatiche anche quando criticano i fanatismi altrui. Io (per restare sullo stesso piano freudiano ed egoriferito) ho sempre diffidato dei motociclisti di mezza età, sovrappeso e miopi, che siccome si sciroppano qualche centinaia di chilometri al gelo invernale sulla loro bmw anch'essa di mezza età si sentono superiori. In tutta sincerità mi fa molta più simpatia il mio vicino di casa con Husqvarna con tubo di scarico fatto da una grondaia, targa di cartone e 10 punti in meno sulla patente. Sarà solo una questione di pelle, sarà che non pretende di salire in cattedra a dirmi cosa devo o non devo fare, sarà che non si sente Dio sceso in terra, che non esprime giudizi avventati quanto frettolosi, ma si diverte sulla sua 2 ruote e ogni tanto mi chiede qualche consiglio sui filtri K&N...
ragazzi ma quanto rompete coi vostri giochini... dico c'è forse un 40 enne uno che non abbia/sogni/invidii la moto? e che barba! altro che mestruazioni!
Non so Daniela, non ho 40 anni nè conosco bene 40enni ma quando ci arriverò te lo dirò...ma nel caso che problema c'è...?! La donna s'ingorilla col nuovo divano/gioiello/vestito e l'uomo con le moto. The difference between a man and a boy is the price of his toys!
daniela, evita i luoghi comuni, la prima moto di cilindrata superiore ai 125 cc che ho avuto la fortuna di portare era la XT600 della mia "cognata" di allora.
e avevamo entrambi molto meno di 40 anni.
Willy, la differenza fra quelli come te,ed il tuo vicino con l'Husquarna bombardata, e quelli con la Bmw, o la moto "normale" come la mia, e' che i primi rompono assai il cazzo, i secondi non ti accorgi neanche che passano; i primi ti superano a pelo se sei sulla loro strada, i secondi aspettano il momento giusto o magari ti seguono per due pieghe in compagnia, i primi considerano l'adrenalina e l'esibizionismo componenti basilari del motociclismo, i secondi vedono bei posti, evitano il traffico, si godono il viaggio e salvo incontri ravvicinati con i primi, vivono piu' a lungo.
Andrea devo dire che paradossalmente la penso come te...ma ne traggo conclusioni opposte. Questione di carattere, evidentemente....
per 27 anni consecutivi ho avuto moto
le ho guidate in tutte le condizioni
tra strada e pista
poi ho deciso di tentare un anno sabbatico, mettendomi a fare biciclette per conto mio
senza accorgermene sono arrivato al terzo anno sabbatico
adoro le moto ma preferisco la magia
sono entrato nel paese delle meraviglie solo inforcando i mezzi che mi costruisco
La personalizzazione estrema e' prerogativa della bici, ed e' uno dei motivi per cui me ne sono innamorato; la prossima moto, se ci sara', sara' un utilitaria a due ruote, quella dopo un rottame cosi' rottame che consumera' solo le birre bevute con mio fratello, la sera in garage, mentre cerchiamo di rimetterla in strada... il piu' tardi possibile, come il galeone di Dylan Dog.
"un'utilitaria", pardon.
Moto da me predilette a prescindere dal genere.
Buell
Triumph
Ktm
Husqvarna
Vor
Suzuki DR 400
Yamaha XT 600/660
a voi....
willy il solo fatto di avere messo in testa la buell ti delega per l'eternita' al vituperio delle genti.
Il vero motociclista è scomparso insieme alle grandi moto inglesi (Triumph, Norton)..che si guidavano senza casco (ma una bella scoppoletta britsh e un mezzo toscano in bocca). Ucciso dalle varie Honda, Suzuki, Kawatappi 900 (la + veloce delle bare) etc.
All'epoca non me le potevo permettere, me la cavai con la nostrana guzzi (sorta di Harley Davidson spaghettara). Peso pazzesco. Ora fatico sempre più.
era chiaramente una provocazione... però avete reagito come da manuale (cicca cicca); me ne vado da sola,prima di essere cacciata a calci dalla stanza del biliardo (e della bile)...
Budell
Tronfius
Mbe'
Indesit (cuce meglio dell'husqvarna)
Knorr
Seppoku 400
Giammaiha XT
altro luogo comune, il vero motociclista e' vivo e lotta insieme a noi, a prescindere dalla marca e dal tipo di moto.
certo il fessacchiotto in supermotard nuovo nuovo difficilmente e' un vero motociclista.
Povera Guzzi, anche della Harley si becca, non ti pare di infierire, visto come e' messa negli ultimi anni? Gli americani sanno fare le chitarre, le biciclette (non sempre) e altre belle cose, ma con le moto proprio non ci azzeccano.
Lo so, lo so berja ma mi piace proprio perchè è una moto ignorante per natura e fiera di esserlo...(e non dire che è in sintonia con la mia natura perchè è una battuta scontata). La moto ha da essè uno sfizio, odio le moto intelligenti...
scusami willy ma la buell e' un cesso con le ruote, non ha nulla da offrire tranne le cazzate che ci ha infilato dentro l'uffico marketing.
non ha ne' performances, ne' contenuti tecnologici ne' storia.
se ti piacesse la moto ignorante per natura dovresti avere una ural o una dnepr...
La mia prima moto...un vero mito: yamaha rd 350, un 2 tempi purosangue scorbutico e inguidabile. Almeno per chi non imparava a domarlo.
Alberto, lungi da me dall'aprire una polemica, ma quali sarebbero i miei luoghi comuni? Dal tuo post (tuo suppongo) non si evince neanche lontanamente la distinzione tra un motociclismo ed un altro, quindi quando parlo di qualunquismo non credo di sbagliarmi. Hai scritto un post trasudante rabbia e stereotipizzazione ed anche la prima persona che ti ha risposto te lo ha fatto notare.
Dire a me che ho dei luoghi comuni non cambierà questa cosa. Scrivi in un luogo pubblico probabilmente perchè ti aspetti anche un confronto pubblico e democratico su ciò che scrivi. Frequento questo blog perchè trovo generalmente cose sulle quali mi trovo d'accordo e quando non lo sono do il mio contributo ribattendo.
Se non è questo lo spirito, invece di dire che faccio uso di luoghi comuni, filtrami, cancellami o metti in chiaro che questo è (e fino ad ora non mi è sembrato) un pulpito.
Ma non dire che i luoghi comuni sono i miei solo perchè ritengo d'aver colto un tono decisamente sbagliato in un tuo post.
Questa discussione sta trascendendo dall'argomento del post, quindi se sei d'accordo, al fine di evitare noiose diatribe, proporrei di chiuderla qui. Però pensa a quello che ti ho scritto.
Beh, all'inizio inizio:
Liceo Tasso (Roma), Gilera 124 grigia, Nikkormat (in attesa di Nikon F), Ampli Pioneer SA 850 (mi pare), casse AR. Più gli Stones dei beatles (ma anche Doors, Jefferson e poi i Van der Graaf).
E referendum sul divorzio.
olegna: la mia 900 Z1 (la seconda arrivata in Italia) dopo l'aggiunta del secondo disco anteriore (optional!) era una moto straordinaria (per l'epoca). Pagherei per guidarla ancora. Forse non rigidissima di telaio (sostanzialmente in difficoltà sui curvoni veloci in autostrada), era docile e affidabile, anche se andava (per l'epoca) come una scheggia. la definizione di "bara" è riservata alle 500 e 750 tricilindriche.
ehi che passione suscita l'argomento.. io non amo molto i taroccamenti, e al di là di tutto anche le moto perché preferisco una protezione esterna tipo quella che dà un'auto. Ma la foto mi piaceva, però.
Carolina
secondo me la buell ha il fascino di un'estetica molto attraente (almeno per me) con un'imperfezione quasi esibita e cmq. desiderata, cercata e voluta.Il fascino del paradosso, insomma.
Grande Carolina!!
Vincenzo: il luogo comune è evidente (avrei dovuto dire "un sillogismo da due lire", ma non volevo essere eccessivamente polemico) se sostieni che stigmatizzare un comportamento idiota equivalga a sparare nel mucchio, "ergo" chi lo scrive non capisce un cazzo della categoria.
Riflettiamo sui contenuti: il tuo ragionamento ripropone uno schema interpretativo (purtroppo normale nella melassa intellettuale in cui sguazziamo) secondo il quale la critica alle idee (o al comportamento) è letta come critica alla persona. Questo salto (il)logico (frequentissimo nell'itaglia del berlusconismo, dal grande boss in giù) esclude di fatto la possibilità di dibattere, in quanto nega il diritto al dissenso perché trasforma il con-fronto in af-fronto.
A questo si aggiunge ad abbattere ogni ipotesi di proseguire il dibattito il tuo ultimo periodo, in cui - invece di argomentare - provochi (della serie "e spara! spara se hai le palle!"). Sono certo che sia tutto molto inconscio, ma chi ammazza il dibattito sei tu, mica io.
eh, caro Willy... :-) finora non sono molto vecchia, sto per compiere i 33 (il 18), ma se la cosa durerà abbastanza, la tendenza è a disimborghesirmi più che non il contrario, e il movimento mi attrae, comunque! :-)
Carolina
VIVA E SEMPRE VIVA SIA MOTO CHE BICI!!!
usata con criterio e rispetto per il prossimo, la moto è sensazionale. in città, per piccoli-medi spostamenti, la bici è sacrosanta...non ci piove.
orgoglioso di essere un abitante del mondo delle due ruote!! ;-)
olegna: giravi con la giacca di pelle, i camperos e gli occhiali a specchio rossignol?
:-)))
C.
Alberto: Io posso tranquillamente dire che il comportamento mafioso è un comportamento di merda e ne consegue, e mi spiace che tu non lo colga, che chi si comporta da mafioso è una persona di merda.
Se non te ne sei reso conto, hai dato del cretino ad ogni motardista.
Tu non hai stigmatizato un comportamento, altrimento da persona con buone proprietà sintattiche e semantiche qual che sei avresti detto che quel comportamento era una merda. Hai invece detto che il motociclista è in generale una merda in quanto ha determinati comportamenti, cioè hai fatto il salto logico del quale mi accusi.
Salto logico che, in assenza di corretta ed esplicita direzione, è riferito a tutti i motociclisti.
Se tu avessi detto esplicitamente che oggi ti giravano le balle perchè avevi beccato un motociclista pirla (uno, specifico) io non avrei dovuto farti notare che forse stavi generalizzando e ripeto stereotipando. E ti ricordo che non sono stato il solo a 'cogliere' questo significato nel tuo post.
Poi, tralsciando l'argomento sul quale ormai si è detto ciò che vi era da dire, nel secondo periodo mi poni (senza conoscermi, ma sembra un tuo vizietto a questo punto) nella "melassa intellettuale in cui sguazziamo" e successivamente "nell'itaglia del berlusconismo".... Sono stato offeso in modo molto meno pesante e sempre da persone che mi conoscevano molto più di te.
Ti faccio inoltre notare che nel mio penultimo post ti avevo gentilmente chiesto, per rispetto a chi magari delle nostre diatribe non frega un cazzo, cioè i tuoi lettori, di chiudere lì la discussione. Oppure, ma era implicito visto che ho lasciato il mio indirizzo email, di continuarla in privata sede. Questo per ever un minimo di rispetto verso le altre porsone che frequentano questo blog.
Ma forse di quest'ultima richiesta non avevi colto il senso, magari mi sono espresso male.
Berja: nulla di tutto ciò. Non mi sono mai mascherato. Tu arrivavi avvolto in un Eskimo puzzolente?
io ero quello vestito male, senza divisa, che riparava i motorini e si costruiva casse ed amplificatori da solo.
Non esistono certezze a questo mondo oltre alla morte e all'imbecillita' che dimostri tu scrivendo simili idiozie.
attaccati ad un lampione per il bene dell'umanita' e/o sfracellati a scelta con la tua scatoletta a quattro ruote.
Auguri
Supermanno, con chi ce l'hai?