mmh. sono contro, vieppiù di questi tempi, la politica che si comporta come qualsiasi "datore di lavoro" co.co.prog. o come cavolo si chiama. Magari qualche studente universitario lo trova, penso pure io possa essere un'esperienza interessante, e un po' spero in gente che aiuti Corritore, ma come immagine non depone proprio benissimo, qualsiasi alto ideale ci sia in ballo uno brillante lo si paga secondo me.
Carolina
ps e io a 'sto punto sostengo il candidato diessino chiunque sia.
Carolina
e poi personalmente mi son rotta di "nuovo che avanza". se avanza, avanzi sulle sue gambe, e soprattutto non viva dentro una bolla. si procuri gli esperti che vuole, li paghi, e poi ne parliamo. altrimenti invece che le primarie vien fuori una roba tipo disoccupati organizzati. 'ste robe a Napoli le ha già fatte tale omino della grappa, giustamente trombato, e altro che roba nuova.
Carolina
Posso dare un consiglio riguardo a Milanopartecipa? Sulle virtù dell'idea dello streaming si è già detto. Però visto l'uso intenso dovreste offrire qualche meccanismo di fallback, come i cari vecchi alt="descrizione" per i tag immagine di html. Quindi che so: o alternare contributi video a testi, o introdurre i video con una pagina scritta, non proprio una trascrizione ma una sinossi di qualche riga...
Perché non sempre si è nelle condizioni di avviare un filmato.
ciao
sì e le fettine di culo, consiglio anche, soprattutto dai giovani e con ricerca pubblica. piuttosto quelli che non sai manco come si scelgano i collaboratori, ma almeno è proprio amicizia e non puoi dire nulla. 'ste robe sono immagine! uno ha un bel dire che c'è lo snobismo verso il nuovo. sono anni che mi tocca spiegare a tutti i destrorsi e centristi che conosco già dei volantini di prodi, che quando hanno il bollettino allegato c'è un discorso sottointeso di strapotere mediatico ed economico della destra e che insomma non sta chiedendo le fettine di culo né pietendo grano ai cittadini. con Corritore se le signorie vostre lo permettono non lo faccio. sinistra tradizionale, vieta, bieca, ma sinistra, che non vuol dire la gente mezza strafatta, non vuol dire il velleitarismo di tutte le risme, non vuol dire nemmeno Ferrante concettualmente; però vuol dire cambiare il sindaco, che mi sia dato atto.
Carolina
Carolina
giovane...brillante...Vito sa fare molto bene il giovane.
Questa richiesta di prestazioni professionali gratuite o con compenso simbolico mi fa incazzare.
Ed è vergognosa la richiesta del CV da cui scegliere, fior da fiore, il miglior professionista da NON pagare.
Più serietà, per favore.
Ma sì, infatti. O il nuovo sa dove beccare, e magari non becca, ma conta su amici (se ci sono amici così) oppure molto semplicemente non avanza. Io personalmente sono un po' stufa del fatto che la mia diplomazia sia presa per un avallo a qualsiasi cosa, comunque socialmente e politicamente dissento nel modo più totale. E Corritore dopo questo non lo voto né lo sostengo. Si schieri a destra, o dove cavolo gli pare - tanto il fuffarolismo è bipartisan - ma non faccia quello della Milano che vuole cambiare, per favore, con uscite del genere.
Carolina
Bravi. Continuate a seguire Mirabelli, che guadagna 11mila euro al mese + 2 portaborse, che paga la campagna a Ferrante per blindare le intercettazioni. Dove volete che li prenda un outsider i soldi? Vi meritate D'Alema.
non capisco cosa c'è di male. Un neolaureato disoccupato potrebbe guadagnare qualche soldo e fare un po' di esperienza. ma qual è il problema?
Antonio: grazie, consiglio recepito, oggi nella riunione plenaria sono state decise un sacco di cose, quello che dici tu sarà fatto (nei limiti della mano d'opera disponibile).
Dov'è il problema? Io quando Prodi invia i bollettini a casa mi spendo e mi spando a spiegare la brutta situazione della sinistra e l'arroganza della destra etc. Controvoglia, ma lo faccio e lo farò ancora, se necessario. Con un qualsiasi presunto innovatore della sinistra NO. E il problema non l'ho inventato io, parlate con le persone.
Carolina
un apprendista, poi, tutte quelle robe lì lo dice la parola stessa, che le deve imparare. Qui si cerca un esperto. E un ulteriore "problema" ammesso che lo ponga io e non la logica è che di gente che usa le parole a cazzo ne ho piene le scatole, e di solito mi sembra che stiano a destra, almeno i casi più urgenti.
Carolina
non ho capito Carolina, confronti Prodi a Ferrante? Ti rendi conto dell'enorme differenza che esiste tra le due candidature (per non parlare delle persone)? Ma com'è possibile che una persona di sinistra (sei di sinistra vero?) si riduca a spalmarsi su un uomo che sarà certo per bene, ma che già sta dicendo cose di destra, ha un potere pazzesco sui partiti perché conosce ogni scheletro nell'armadio e soprattutto è lì a causa del fallimento della politica? Questo Corritore io non so chi sia, ma prima di dire che è peggio di un ex poliziotto e ex-prefetto vorrei sentire cos'ha da dire. Una cosa è certa: non ha un passato come quello di Ferrante e questo per me è già un pregio.
e quanto a tenermi Mirabelli, bella roba, ma non è colpa mia. Quali serie alternative abbiamo? E poi magari io ammetto che mi faceva incazzare la FGCI quando avevo 16 o 17 anni, e non faccio una ragione di vita per sempre le mie idiosincrasie, per quanto legittime, di ormai 12 anni fa se non più. Per votare chi, poi? Un candidato è anche come si comporta, non solo le tecnologia che usa. Lui o chi per lui, a gratis poi.
Carolina
No, confronto Prodi a Corritore. E io per Prodi posso pure fare difesa personale allo stato puro quando scazza l'immagine completamente, per un nuovo che avanza no. A meno ripeto che non avanzi sulle gambe proprie. Quanto a Ferrante mi sono già espressa in commenti a post precedenti, mi fa cagare, stai certo che non mancherò di dirlo agli ideatori della candidatura chiaro e tondo. Il mio limite rimane comunque che non ci si pigli per il culo e non s'inventino "novità" che poi sono prodotti di marketing.
Carolina
Carolina, non riesco a seguirti. Il che è strano, visto che siamo sulla stessa lunghezza d'onda sia su Prodi, sia su Mirabelli.
Mi rendo conto che Davide non abbia ancora fatto uscire dalla tana i suoi progetti, la scusante è che fino a oggi ha dovuto pensare soprattutto a costruire la sua base operativa con un minimo di solidità.
Ma ti garantisco che marketing non c'è neanche l'ombra. Qui siamo di fronte a una persona "normale", ancorché di valore, innamorata della propria città e della politica, esasperata come tanti di noi da una classe politica inadeguata e/o corrotta e/o egemonica.
Vedi, Davide sta investendo tutto se stesso in questo progetto, affiancato da un gruppetto di persone che hanno deciso di sostenerlo dopo averlo conosciuto, esattamente come me. Spero - visto che mi leggi da tempo - che ti sia chiaro che comunque vadano le elezioni, anche se Davide diventasse sindaco, statrei alla larga dai palazzi e tornerei a fare il mio lavoro e a cazziare la politica (davide compreso casomai lo meritasse) su queste pagine. Ovvero: spero di essere riuscito a conquistare un po' di credibilità, visto che da anni sostengo i medesimi ideali con coerenza monolitica.
E' così? OK. Allora, se è così, ti chiedo di fare una cosa, prima di dare giudizi: vieni una volta, una sola, a incontrare Davide. Che parli di casa, di Rete, di traffico (i tre macroargomenti su cui si concentra per dare propulsione al suo obietivo vero, il ringiovanimento della città).
Vieni a sentirlo. Chiedigli qualcosa, facci due chiacchiere. Poi prova a farle lo stesso con Bruno Ferrante o anche con il mio amatissimo Dario Fo, se ci riesci.
Se dopo averci parlato assieme sarai ancora convinta che Davide è "amrketing", la tua opinione avrà tutto il mio rispetto. Ma se neanche ci provi, allora non puoi venirmi a dire che "Mirabelli non è colpa tua". Perché Mirabelli "è colpa" di chi in questi anni ha messo crocette sui simboli senza neanche provare a chiedersi se per caso non ci fosse un'alternativa meno deprimente. O di chi - vista l'alternativa - l'ha cancellata a priori, magari dicendo che "è marketing".
No amica, mia, questa volta non ci sto.
bravo alberto. tutti i mirabelli d'italia sono colpa nostra. siamo noi i colpevoli, il lamento non è accettato, soprattutto se si persiste nell'errore. qualunque cosa è meglio del cambiamento. sarò a sentire corritore e se mi convincerà lo voterò pure. il poliziotto no.
Non vedo la ragione di sparare su Ferrante, che si sta comunque impegnando per Milano. ma neppure vedo la ragione di non ascoltare Corritore. Io li ascolto entrambi, poi scelgo. Una cosa non farò: votare "contro" la Moratti o per paura della destra. Voterò "per" la persona che mi convincerà, per dargli il mio sostegno con l'unico sistema che mi posso permettere.
Carolina, che ne sai di Corritore per dire che è "marketing"? Aspetta che dica qualcosa no?
Milano partecipi, possibilmente gratis. ''In compenso si garantisce un'esperienza interessante.'' Ma, comunque, vedo laggiù un tavolo di giovani, vediamo se ce n'è qualcuno brillante.
Io non sono di Milano ma se sapessi che tra i candidati c'è la possibilità di scegliere Fo credo che avrei pochi dubbi, anzi, nessuno.
E ricordatevi che se vi ronza qualcosa per la testa potete sempre scrivergli due righe. Qualche giovane brillante leggerà e poi riporterà al Corritore il vostro pensiero ronzante.
oh, io non sono giovane e ho un lavoro
quindi mi offro aggratis
traffico, ho delle idee
Grande Rotafì!
6 er mejo come si dice lì ;o)
Il fatto è ke Alberto nn ha parlato dell'ambiente in cui si lavora. Un'ambiente stimolantissimo, serio, totalmente spontaneo e in cui vengono ascoltate e considerate attentamente le idee ed opinioni di tutti e se interessanti ed intelligenti vengono strutturate in progetti. Insomma è davvero davvero davveo un'ESPERIENZA coi controfiokki. C si fa il CULO(scusate la parola) ma lavorare con gente così è proprio CULO :o)
fidati Carol!
bacini
Claudio è la spiegazione del perché in Italia uno come Ivan Scalfarotto deve chiudere un blog per aggressioni. La supponenza ignorante, becera e aggressiva è il male del nostro paese. Moriremo nel sarcasmo idiota, senza accorgercene, nonostante persone come Corritore, Alberto, Rotafixa, Giorgia e tanti altri che ancora credono che si può fare qualcosa di buono.
Milano merita di più che un burocrate esperto di scheletri negli armadi come sindaco. Non so chi sia Corritore, ma cercherò di scoprirlo e se riesce a convincermi lo voto pure (non credo che Fo e Milly Moratti che comunque rispetto molto siano persone giuste)
Scusate per il "marketing", in primis Alberto, che non deve dubitare della sua credibilità e men che meno per una mia incazzatura. :-) L'ho scritto perché trovavo poco piacevole, e poco "alternativa", questa ricerca di personale "brillante" passato per "apprendista" e quindi non retribuito. Ma in effetti non ho molte prove e verrò a sentire Davide. Spero di essere credibile, in effetti, anche io, almeno come persona curiosa che va a conoscere le realtà nuove se non altro.
Ferrante, lo ripeto, non mi piace per niente. Posso provare senz'altro a rivolgergli una domanda.
Il mio discorso non voleva essere una preferenza data a candidature né tantomeno a ceti o partiti politici. Era casomai, almeno in via ipotetica, una preferenza data alla possibilità di mandare via la destra dal governo di Milano.
Sono ahime già passata per diverse tornate elettorali, e una delle poche cose di cui sono oggettivamente stufa sono le candidature che dividono invece di unire la sinistra. Oppure quelle proprio velleitarie.
Ora, Dario Fo è sicuramente molto più di una Milly Moratti, e ci mancherebbe altro. Detto questo a me pare che possa - e su questo non ho bisogno di andare a sentire particolari comizi visto che il personaggio lo conosco - riunire solo una parte di sinistra. Mi pare anche che possa suscitare dei dubbi legittimi relativi alle capacità di mediazione, e non so se Milano anche con la migliore volontà, e anche dovendo ammettere questo come un difetto della mia città, sia pronta e abbia voglia a diventare un "esperimento" qualsivoglia.
La Milly Moratti è un caso a parte.
Ero andata a sentirla durante la scorsa campagna elettorale o pallida e confusa versione di essa.
Ora, vedete voi come qualificate il comportamento di un futuro sindaco che si mette ad arringare migranti presi a caso tra le folle con frasi tipo: "Ecco lui! Lo vedete? A loro li potremmo aiutare con 600 - 700 euro al mese dati loro perché ci segnalino le aree di degrado di Milano".
Da lì il mio parere di "mezza strafatta", e non da fruizione eccessiva di politica televisiva di sicuro.
Caro Alberto, io voglio come te cambiare, e se possibile TUTTO, qui.
Ma voglio i numeri per farlo. Voglio un metodo. Sicuramente non quello che conosciamo di Mirabelli. Però anche un metodo che non sia improvvisato.
Insomma anche la politica di palazzo - certamente, non tua! E comunque sarebbe una scelta tua, che cosa ti potrei mai dire? - potrei accettarla se volesse dire che invece dell'Armata Brancaleone la sinistra, pure quella più "tradizionale, vieta e bieca" (scripta manent) i destri li manda a casa.
Altrimenti è facile fare le facce nuove. Come diceva Willy potrei mettermici anch'io, chi lo sa. Ma sono più realista che narcisista.
Carolina
effettivamente questo annuncio non piace neanche a me .Se ha bisogno di una mano accetti l'aiuto di chiunque glielo dia spontaneamente e chieda solo quello , altrimenti sembra l'ennesimo cerco apprendista esperto .
Che in Italia uno come Ivan Scalfarotto (mi potresti spiegare cosa significa ''UNO COME IVAN SCALFAROTTO''? un signor nessuno?) sia costretto a chiudere un blog non può essere che una buona notizia! Io sarei la spiegazione di tutta quella roba che dici Rocco? ma su siamo seri! Quell'annuncio è talmente ridicolo che si commenta da se.
Claudio, l'unica cosa ridicola qui è la malafede. Ivan Scalfarotto - di cui mi dichiaro elettore - è un "signor nessuno" che è stato capace di aggregare in meno di tre mesi, con una squadra di 3,5 persone e una ventina di migliaia di Euro, circa 27 mila sostenitori. Era"nessuno" e ora è 27mila.
Non solo. Ivan è una persona che unisce cuore, cultura, intelligenza e una comunicativa impressionante. E' per questo che a Roma se ne sono ben guardati dal valorizzarlo come meriterebbe: troppo mediocri, troppo arroccati con l'unico scopo di cercare potere. Non è neppure un caso che appena tornato a Londra abbia avuto riconoscimenti incredibili dalla grande azienda per cui lavora, alcuni dei quali molto tangibili, in termini di carriera, benefit e responsabilità.
Ivan è una di quelle persone troppo valide per poter essere apprezzata dall'itaglia mediocre di cui tu sei una tipica espressione. Noi ci meritiamo Bossi, D'Alema, Giovanardi e Petruccioli. Gli Scalfarotti li lasciamo volentieri ai Paesi sottosviluppati come lInghilterra. Ma vai, va....
Ma vai, va cosa? ma non sai nulla di me e delle mie preferenze! Solo perchè ho criticato qualcuno che sta a cuore a quattro gatti e a quanto pare quei quattro gatti frequentano tutti questo sito, mi viene dato dell'aggressore, del mediocre e dell'ignorante. Con quale supponenza ed arroganza vi credete di rappresentare il meglio della nostra società? Ivan Scalfarotto era e resta un signor nessuno per me come per la stragrande maggioranza degli italiani, che in Italia ci sia qualcuno che sognava di vederlo presidente del Consiglio mi fa rabbrividire. Siamo messi molto male, peggio di quanto pensassi.
Perchè rabbrividisci, e perchè siamo messi male?
Forse perchè la persona in questione non la conosci?
Nemmeno io la conosco, ma so che siamo messi male con chi ora c'è, e che conosco
ho seguito con interesse l'avventura di scalfarotti e seguo con uguale interesse anche quelle dei vari candidati alle primarie milanesi del centrosinistra. penso pero' che siano tutti casi - per quanto davvero lodevole lo sforzo, capacita' e l'entusiasmo messi in gioco - dove si deve ancora una volta constatare la grande amatorialita' del metodo italiano: come se bastasse grande entusiasmo, qualche lampo di genio, simpatia e impegno caotico di qualche mese per ottenere grandi e duraturi risultati.
questa grande amatorialita' probabilmente e' in parte frutto del traballante e improvvistato meccanismo delle primarie: mettendo in piedi in cosi' poco tempo un sistema come le primarie e' evidente che i candidati si saranno dovuti attrezzare pure loro in fretta e furia, col risultato di iniziative deboli e di scarsa credibilita' se si considera che si cerca un sindaco, un progetto e un esecutivo per amministrare e guidare non cesano boscone o zibido san giacomo, ma una delle citta' piu' importanti d'italia.
la scelta del sindaco e' infatti un problema *organico* di costruzione di un insime fatto di componenti - sindaco, programma, esecutivo - che per funzionare davvero devono crescere e maturare insieme: non possono essere "selezionati" separatamente. scegliere il candidato sindaco con le primarie, il programma col cantiere - che non mi sembra stia producendo materiale di qualita' - e un'affiatata squadra di governo non ho ancora ben capito come, per me assomiglia forse troppo a un'operazione di marketing che denota scarsa serieta' e visione d'insieme del problema.
non nascondo che avrei preferito di gran lunga che si rodasse per bene il meccanisimo delle primarie prima nei piccoli centri - sistemando con calma e in profondita' gli inevitabili problemi di giovintu' di uno strumento democratico nuovo e interessante - piuttosto che sprecare prezioso tempo ed energie per farlo a milano, citta' motore dell'italia che si trova in un momento delicatissimo e che non puo' permettersi assolutamente il lusso dell'improvvisazione e della sperimentazione.
per quello che mi riguarda la serieta' e crediblita' dei vari candidati si vedra' piu' che altro da cosa faranno e come si comporteranno °dopo* le primarie: se oltre alla fiammata iniziale avranno le capacita' e la tenacia di continuare nella loro azione, se si adopereranno per la costruzione paziente di credibili alternative di governo della citta', se sapranno organizzarsi con professionalita' e impostare un progetto a lunga gittata per milano.
cronoman, il tuo discorso e' serio.
anche troppo.
ma a me pare che data la levatura professionale e l'onesta', la lungimiranza e la capacita' di programmare i sistemi urbani fornitaci sin qui dalla stragrande maggioranza dei sindaci italiani... sarebbe meglio scegliere i sindaci col sorteggio casuale tra gli analfabeti.
o tra tutti i cittadini, come succedeva nella prima vera democrazia (e unica).
complimenti alla chiarezza espositiva di Cronoman. Si è infatti così guadagnato il diritto a me precluso :-) di parlare di "marketing", ricevendo anche dei plausi alla serietà dei suoi argomenti.
Cedo volentieri il testimone, mi sa che si riparlerà delle stesse cose un'altra volta, ma forse ne vale la pena. :-)
Carolina
carolina e cronoman hanno detto cose da me condivise. mi sembra che sia più utile cercare di creare qualcosa di solido rispetto a fare la mosca cocchiera di piccoli fenomeni all'evidenza privi di ogni spessore e possibilità.
la politica è una cosa seria, anch'io non tolleravo la fgci, ma se potessi riavere berlinguer ...
ecco non vorrei che inseguendo scalfarotto e corritore tra dieci anni pensassimo che fassino in fondo era uno che credeva in quello che faceva, l'ultimo vero segretario di un vero partito di sinistra.
che i ds abbiano mille contraddizioni non lo si scopre in questo sito, che repubblica sia più attenta alle scarpe che ai contenuti altrettanto.
forse invece di una lunga marcia nelle istituzioni dovremmo fare una corsa dentro una sezione dei ds, certo non è chic, non è trendy, si dovrà litigare con i petruccioli vari, ma ritengo che sia lì una delle ultime forme di struttura politica con ancora qualche forma di rapporto con le masse.
Signori e signore,
Milano Partecipa è la versione in salsa meneghina di Io Partecipo di Scalfarotto, con dietro ex-girotondini-dipietristi-occhettiani-radical-verdi-amici-di-adriano-sofri come Gianfranco Mascia e Davide Guadagni.
Scalfarotto si era candidato alle primarie per cuccare un cadreghino visto che Citibank lo aveva trasferito da Londra a Mosca, insomma dietro l'aura brillante (si è definito un "perdente di successo" dopo le Primarie) vi era un povero disgraziato fallito, un "mobbizzato di alto livello". Se questo è l'uomo di successo? Quello che diceva che a Londra sì che sanno a pprezzare i talenti (e lo hanno mobbizzato), che l'Italia invece è retrograda e da cambiare. Ora è partito per Mosca, insomma l'hanno quasi deportato in Siberia.
Corritore era amministratore delegato della società di sondaggi SWG, da cui si è dimesso, io andrei a controllare i bilanci della società, dopo il fallimento di Datamedia di Luigi Crespi, anche le altre società di sondaggi non navigano nell'oro.
Insomma accusiamo Berlusconi di essere sceso in politica per salvare le sue aziende dal fallimento... e questi manager rampanti che scendono in politica allora? Diffidare gente... diffidare
NB: "Moreno Puiatti" o è un troll o è uno che non sa niente e ama gettare cacca nel ventilatore.