interessante, grazie della segnalazione. Volevo solo dire per quanto mi riguarda che non ho accusato Corritore di essere alcunché. Ho solo detto che la ricerca di "apprendista esperto" non deponeva a suo favore come figura alternativa nell'ambito della sinistra e tout court. Ma ammetto che non l'avevo ascoltato.
Carolina
sono tra quelli che considera il metodo - nel suo insieme - adottato dal centrosinistra per la scelta del sindaco di milano piu' un'operazione di marketing che non un solido e credibile progetto di innovativa politica per la citta' (non sto a dilungarmi sul perche' visto che l'ho gia' fatto su un'altro thread di questo sito).
sotto il profilo delle capacita' dei candidati sindaci mi preoccupa la questione del loro spessore politico e della loro rodata partecipazione all'amministrazione comunale, doti che considero indispensabili per un aspirante sindaco visto che senza di essi - indipendentemente da progetti, idee, entusiasmo, passione e spessore personale - non si hanno gli strumenti per poter amministrare la citta'. e' infatti da un po' di tempo che porto avanti ricerche personali per approfondire il funzionamento delle citta' meglio amministrate del mondo, e incrociando i dati dei finalisti 2004 "migliore sindaco del mondo" e lista delle citta' con la piu' alta qualita' della vita (secondo me un ragionevole indice, di primo achitto, di buona amministrazione della citta') ho individuato una lista di sindaci di provata capacita' e mi sono studiato le loro biografie (*). ebbene, una caratteristica comune a una percentuale altissima di loro e' che prima di diventare sindaci avevano alle spalle esperienze decennali (e spesso pluridecennali) sia politiche - con incarichi operativi rilevanti - che di partecipazione attiva all'amministrazione comunale: la cosa non sorprende, ovviamente, visto che alla base della gestione di una grande citta' ci devono essere le doti di mediazione, di compromesso ragionevole e di saper costruire allenanze tipiche della politica, ma anche una conoscenza approfondita dei complessi meccanismi di funzionamento della macchina burocratica/amministrativa (ci sono ovviamente eccezioni, come veltroni, ma quest'ultimo ha sopperito alla mancanza di specifica esperienza di amministrazione comunale con unì'esperienza e spessore politico davvero notevole).
ecco, sotto questo punto di vista ho molti dubbi sui candidati sindaci del centrosinisttra. ad esempio, da quel poco che si riesce a trovare sul sito milanopartecipa l'impegno politico d'alto profilo di corritore mi sembra molto poco costante nel tempo e non trovo traccia di esperienza nell'amministrazione comunale. milly moratti sicuramente e' piu' ferrata sul fronte dell'esperienza di amministrazione comunale, ma sul suo sito (peraltro ancora delle comunali 2001) non trovo traccia dei ruoli che ha ricoperto in comune, dei risultati ottenuti e della sua carriera politica. anche su ferrante informazioni scarne: e' prefetto di milano da 12 anni ed e' stato nell'amministrazione del ministero dell'interno, ma queste per me non significano certo spessore politico o buona conoscenza del funzionamento della macchina amministrativa comunale. dario fo da quel che ho trovato ha solo esperienza di critica della politica e nessuna esperienza di incarichi nell'amministrazione comunale.
in rete ho trovato poco materiale biografico sui candidati con dettagliate informazioni utili a capire il loro iter politico e i risultati ottenuti, quindi il mio quadro e' ancora parziale; se qualcuno qui ha qualche link utile chiedo per favore di girarmeli cosi' posso farmi un'idea piu' precisa su quest'aspetto dei candidati.
cronoman
(*) link:
http://www.citymayors.com/features/quality_survey.html
http://www.worldmayor.com/results/shortlist04.html
nota: ho qualche dubbio sulla metodologia usata e confidenza dei risultati riportati nei siti sopra, ma mi servivano solo come punto d'ingresso al problema.
Salve Cronman. Le tue considerazioni sono interessanti. Che ne dici di parlarne assieme davanti alla WebTV di Milanopartecipa?
la ringrazione per l'offerta della discussione su webtv, ma ho una personale avversione per la scarsa profondita' del mezzo di comunicazione televisivo (web o no) e in queste fasi iniziali della corsa ritengo sia piu' opportuno - dal punto di vista di raccogliere dati obbiettivi sui candidati e capire le questioni difondo delle primarie - sviluppare la discussione "scritta" sul blog (sono nuovo qui e non so fino a che punto una discussione del genere possa interessare ai lettori di onemoreblog, quindi forse e' il caso di sentire alberto se non e' magari il caso di trasferire il thread sul sito di milanopartecipa).
l'obbligo della scrittura infatti impone almeno un minimo di riflessione su quello che si sta dicendo, smaschera rapidamente e facilmente i somari e offre la possibilita' di fornire link a fonti che permettono di verificare l'attendibilita' e serieta' delle argomentazioni. non so gli altri qui, ma io personalmente ha una fame vorace di informazioni obbiettive e di sostanza che posso analizzare per conto mia in modo da sviluppare un'opinione articolata su queste importantissime elezioni comunali.
cronoman
Mi è piaciuto molto anche l'intervento del radioascolatore Alberto! ;-)
sottoscrivo con la tesi di cronoman. c'è bisogno di riflessione prima di scrivere e soprattutto i testi rimangono, mentre le parole fluiscono e vengono facilemente contraddette.
Lanciare una campagna sul web ha queste insidie: non ci si piò nascondere... altrimenti è solo una scelta di comodo !