È esattamente quello che sta facendo Cofferati a Bologna. Però su queste pagine Cofferati è sempre stato difeso...
Non so se è sempre stato difeso. Per me bisogna parlare di più della devolution e di ciò cui potrebbe condurre a Catania o qui in Lombardia. Solo questo.
Carolina
Io non capisco. Io sono dell'idea che essere di sinistra non voglia dire fare quello che si vuole. In questi tempi in cui chi chiede giustizia è tacciato di giustizialismo coniugare sinistra e legalità dovrebbe essere quasi doveroso. Un candidato come Ferrante potrebbere essere un segnale forte sulla direzione da prendere.
Ovvio: si può obiettare che non è giusto accanirsi sempre coi ladri di galline e lasciare impuniti i grandi devastatori dell'Italia, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare.
Giudici e pm continuano a subire martellate delegittimatorie da una classe politica disonesta, corrotta e mafiosa: la mia idea è che questo è il momento per sostenere ogni iniziativa che possa di nuovo dare potere al giudiziario dopo le fucilate piduste del governo.
Scusate, forse l'ho fatta fuori dal vasino, ma rileggere tutti gli articoli di Travaglio (Berluscomiche) uno dietro l'altro, al posto che uno al giorno, sta avendo effetti deleteri sulla mia sanità mentale. Aiuto!
Pugno di ferro con i deboli, proni a 90° con i potenti: no, non è un modo corretto, dignitoso e civile di affrontare i problemi.
Le occupazioni abusive sono illegali, come lo sono gli abusi edilizi.
Ma per questi, si sa, ci sono i condoni.
Eh, la civiltà!
Chiunque abbia vissuto o passi per Bologna vede che Cofferatti o no, il clima di legalità non è diffusissimo. Tra punkabbestia, studenti cannati e una quantità gigantesca di immigrati c'è un campionario di fenomeni quali lo spaccio alla luce del sole, ubriachezze, casino, disordine, microcriminalità molto diffusa......
Fa piacere vedere una città viva e piena di giovani, ma quando le cose degenerano è il caso di mettere un minimo di ordine, destra o sinistra non c'entrano nulla. Fatemi capire, Cofferatti doveva lasciare il campo nomadi in una zona a rischio come quella con una piena possibile? Andranno nei container come molti Italiani terremotati per i quali però non vi battete. E'l'ennesima prova che certi personaggi oltre sputare su chi non la pensa come loro hanno pure un disprezzo della legalità che pare francamente assurdo. Sbaglierò, ma a me sembra proprio così.
Esatto Mauro: iniziare dai ladri di galline lasciando impuniti mafiosi, assassini e bancarottieri è esattamente quello che sembra nei programmi del nuovo centrosinistra. Ma quello che resta poco chiaro è: perché? Non è che i ladri di polli non hyanno complici a Palazzo, invece mafiosi e bancarottieri sì?
Ehi Alberto, perchè ti concentri sulla facile e prevista obiezione e non mi rispondi nel merito della tesi centrale?
La risposta alla tua domanda (retorica, si capisce) è: certo che è per quello!
Rispondi tu a me: come cercare di dare di nuovo un segnale forte alla classe politica? Come far capire che la gente ama la legalità se non candidando e tifando per un rappresentante delle forze dell'ordine?
E soprattutto: come fare in modo che un'eventuale e auspicata vittoria non venga strumentalizzata dai fautori della solita giustizia per ladri di polli?
Se Bruno ferrante è un "segnale nuovo alla classe politica" io sono il papa. Il Ferrante candidato è il prodotto dell'autoreferenzialità della classe politica e al contempo della sua inadeguatezza (in 10 anni non ha saputo produrre una faccia decente da candidare). Così arriva da Roma un nome (con non pochi aspetti inquietanti) che viene sostenuto immediatamente dai maggiori partiti, senza che sia uscita una riga di programma. Questo è puro berlusconismo.
Quanto alla legalità, spero che "la gente" ritenga che la strada per ottenerla non sia la repressione, ma la solidarietà e la partecipazione. In questo senso un commissario Basettoni è scelta doppiamente sbagliata, viste le dichiarazioni in questione.
Ovvero: se non si riuscirà a batterlo alle primarie, avremo un uomo d'ordine, anni luce distante da qualunque idea di sinistra, radicato nella cultura del pugno di ferro nel guanto di velluto, pronto a circondarsi di una squadra che più terzista non si può, dotato di un inquietante potere di ricatto politico nei confronti dei partiti.
Personalmente tifo per Davide Corritore e farò tutto il possibile per sostenerlo, ma realisticamente al 19 gennaio voterò l'avversario di Ferrante meglio piazzato - chiunque sia - perché l'ipotesi di avere per quattro anni a Palazzo Marino quest'uomo, la sua squadra, la sua cultura di "finta mediazione repressiva" e le sue idee intransigenti, per me è poco meno drammatica che avere Letizia.
Perchè dici che avrà potere di ricatto verso i partiti? Io credo che invece lo subirà.
Io sono un sognatore, e in questo momento vorrei che dalla "nostra" parte scendesse in campo (oddio che frase terribile!!!) un Borrelli, un Davigo o un Caselli. Insomma una persona che come Di Pietro ha incarnato la difesa della legalità agli alti livelli. In loro mancanza in chi posso confidare?
Io non reputo Ferrante un uomo nuovo, ma per un secondo ho avuto la sensazione che potesse essere quantomeno un segnale.
Sono disincantato, ho il vomito per tutto ciò che politicamente mi circonda. Se poco tempo fa mi ero accorto che Tangentopoli è stata davvero un'enorme occasione persa, ora mi sto pian piano convincendo che forse è stata l'ultima occasione e che il pantano culturale ed economico-politico in cui siamo finiti è diventato troppo limaccioso per poterne uscire.
La destra si sta comportando come il nemico che quando perde, prima di abbandonare il campo, avvelena i pozzi. Poveretti, quanta fatica inutile: come se con la sinistra che ci ritroviamo ce ne fosse bisogno.
Inciuci, affaristi, corrotti e corruttori attraversano il parlamento senza distinzioni di colore. Non siamo mai stati a un livello intellettuale così becero e scadente, la competenza è quasi nulla. Dove siamo finiti?
Ormai vedo tutto ciò che arriva dal mondo culturale (cioè tutti i censurati) e giudiziario come uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, ma ho paura. Ho paura che anche qualora vincesse il centrosinistra (qualora: ci aspettano ancora par condicio e conseguente bombardamento mediatico elettorale, non è così detto che ce li leviamo di torno) non ci sarà il coraggio di un cambio di rotta. Luttazzi è temuto anche a sinistra, gli leveranno il bavaglio? Le leggi scandalo aprono nuovi orizzonti e speranze di guadagno per tutti i politici che finora non hanno saputo beneficiarne, avranno il coraggio di cancellarle?
Per chi votare? Possibile che l'unica discriminante sia la collusione con la mafia? Che non ci sia un "meglio" da contrapporre al solito "appena appena meno peggio"? L'impulso all'astensione canta come una sirena, è forte, ma alla fine non prevarrà.
E' per tutto questo che mi lascia perplesso la tua critica a Ferrante. O meglio: mi lasciava, perchè questo sfogo (di cui mi scuso, visto che è uscito un po' dal seminato) è figlio anche del tuo intervento, che ha nuovamente demolito le mie speranze di rinnovamento e soprattutto pulizia politica.
A quanto dici anche lui potrebbe rivelarsi il solito specchietto per allodole, e a quanto pare, per ora, l'allodola sono stata io.
Quello che continua a sfuggirmi è l'entusiasmo con cui verdi e comunisti italiani abbiano accolto questa candidatura. Sopratutto i verdi. un partito che dovrebbe mettere al primo posto la questione ambientale in una città in cui notoriamente su questo versante non si è mai fatto un cazzo. Ferrante che idee ha in merito all'ambiente? cosa propone per risolvere il problema traffico? traccheggio?
Come è possibile che Monguzzi sia entusiasta di un candidato che non propone niente di concreto e rivoluzionario rispetto a chi l'ha preceduto sulla questione ambientale? a me cascano davvero le braccia.
intanto a treviso gentilini (tramite il finto sindaco attualmente in carica) ha lanciato una nuova campagna "tolleranza zero" a base di multe alle bici posteggiate male e senza dinamo...
vi sembra che non ci azzecchi coi discorsi sopra?
Concordo con achab: come possa il partito di Paolo Cento accogliere con favore la candidatura di Ferrante, è veramente inspiegabile se non per convenienza di coalizione. Ammiro Cofferati e penso che la sua candidatura, per quanto sbagliata perchè non era un bolognese, fosse giustificabile in quanto era amato dalla base di sinistra nella quale affondava le sue radici politico-sindacali. Ma Ferrante di sinistra non ha nulla. E' frutto del ragionamento per cui per vincere in una città di destra sia necessario un candidato il più vicino possibile a idee di destra. E a livello strategico, non è detto che ciò sia per forza un errore. Cosa c'entri con la sinistra però...