a volte, il miglior alleato della destra è la sinistra.
Carolina
parli degli arti umani?
:-)))
Carolina
In effetti probabilmente il giornalista ha capito male. Oppure io non ho capito niente. Cazzo ormai sono mesi che ho spostato tutte le mie idee a sinistra, e sono mesi che non trovo a sinistra le mie idee.
Quest'ultima riflessione di gp è amarissima ed esemplare.
E' normale che non le trovi, gp, mirabelli e compagnia hanno il terrore di apparire di sinistra. In questo momento la solidarietà non va di moda, ha qualcosa di colluso perfino col terrorismo, meglio abbozzare la linea trendy della "fermezza", o come cazzo la chiamano
la fermezza è quella qualità che serve a non farla fuori dal vaso?
scusate, oggi mi sento un po' confuso.
vorrei tanto evitare di intervenire ma poi cedo.
1) l'articolo ricostruiva una riunione riservata
2) è stata malamente ricostruita, in modo parzialissimo - evidentemente da chi ha interesse a dare dei ds un'immagine da stolti uomini d'ordine-
3) quel che penso è che la soluzione non sia lo sgombero ma una mediazione - sul corriere c'è una mia dichiarazione in tal senso - che voglia dire POSTI DIGNITOSI FUORI DA VIA LECCO PER GLI OCCUPANTI (per quel che posso fare sto e stiamo lavorando in questa direzione )
il resto sono tutte schiocchezze.
ne sono lieto.
Ora che so che i dirigenti DS leggono questo blog, ci andrò giù molto più duro :-)
Per Franco Melloni : lo leggo da tempo e lo frequento spesso, intervenendo. Quindi vacci pure duro.
e il fatto che majorino, ed altri, siano intervenuti ed intervengano (lo leggono in molti di più) è un conforto ed uno spiraglio.
poi sui contenuti ci scanniamo. ma almeno c'è il confronto, che è una delle qualità migliori della sx.
Veramente, la sx (purtroppo) ha una lunghissima e consolidata tradizione di guerre interne, massacri reciproci, scissioni, scomuniche, regolamenti di conti. Non credo nemmeno di dover fare degli esempi, sono più i favori che abbiamo fatto agli avversari scannandoci tra noi delle conquiste che siamo riusciti a ottenere.
appunto, confronto. farlo poi diventare positivo, e non negativo, sta a noi.
le guerre interne servono ai carrieristi, e credo che sia una metodologia ampiamente usata ovunque.
anche per questo tengo molto al dilettantismo di alto livello
Pier, grazie della risposta. Due cose:
1) perché mai Repubblica avrebbe interesse a screditare i DS, visto che - come immagino ti sia noto - tra molti addetti ai lavori viene chiamata "Pravdalema"?
2) La tua posizione vera la immaginavo e sono contento che tu l'abbia confermata. Ma che c'entrano le dichiarazioni di Mirabelli con "sinistra"?
Pier, per fortuna che sei intervenuto perché ho delle osservazioni da rivolgerti.
Capisco che i media preferiscono mostrare un mucchio esorbitante di preti che sulle piazze di Bologna non si conta nemmeno a trattare i temi invisi alla maggioranza. Quindi, come si può. Però secondo te non credi che se i DS facessero più casino su cose come la devolution verrebbe anche chiaro che, se vogliono, i Bolognesi Cofferati se lo levano dalle scatole, mentre se passa la devolution ti voglio vedere a Varese o a Catania? Io tanto casino su questo non l'ho sentito, anche se devo dire che i vari Bersani etc. ne hanno parlato in toni duri in qualche occasione. Secondo me sarebbe molto meglio prima non confondersi con la destra, contestare a essa i suoi problemi di legalità e di autoritarismo, e poi andare a discutere sul fatto che un Cofferati sia solidale o "law & order". Anche perché altrimenti, il problema si ripropone a ogni altra candidatura. Io non penso di votare Ferrante perché proprio non mi piace come idea, al di là di questi fatti, e concordo con la percezione di Alberto e di molti che non sia il caso di inseguire tutti gli umori che serpeggiano nella società, ammesso che li si possa quantificare seriamente. Però penso anche che non sia così corretto attaccare i DS quasi come se fosse una forza reazionaria, e che essi stessi potrebbero contribuire a evitare simili problemi se rimanessero più fermi sulle questioni di fondo e ogni tanto andassero un po' più pesanti pure loro con la maggioranza.
Carolina
Caro Alberto, ti rispondo subito su repubblica. non è infatti certo il giornale - che non è la pravda ma riporta di sicuro assai correttamente le nostre posizioni - il punto. il punto riguarda chi ha segnalato e suggerrito quella frase maciullandola completamente (e quindi qualcuno dei miei compagni o amici del centrosinistra che si è fatto un po' prendere la mano..).
Si tratta di un brutto episodio che mi amareggia anche perchè fatto in qualche modo sulla "pelle" di persone in carne ed ossa - i migranti- che hanno usato un metodo per me sbagliato ma che partono dalla rivendicazione di un diritto - quello, gigantesco, ad una vita dignitosa-.
Cose che capitano. Ora mi interessa di più capire se i posti letti del Comune che servirebbero agli occupanti di via Lecco esistano o meno.
Su mirabelli sai che - io e te - non siamo proprio d'accordo.
Majorino, perché vorresti tanto evitare di intervenire? Non è meglio spiegarsi, come hai giustamente fatto?
Non capisco niente. Perché Fo non avrebbe fatto bene ad andare là? Mi pare che le prese di posizione più elementari siano messe in discussione e siano approssimate per non scontentare nessuno. Poi invece è manipolazione della notizia, cioè è la sinistra che scredita sé stessa, come aveva screditato Fo, boh boh. Non ci si può fidare di nessuno. Sento sete di potere (a sinistra??), tutti preoccupati a come reagisce la destra, tutti médiano e confondono le carte in tavola. Ma sono sempre le solite cose da anni. Quando leggo come hanno funzionato le occupazioni qui a Berlino e in che direzione sono stati gli interventi da parte dei politici, mi chiedo ancora perché mi informo sulla politica italiana e perché cerco in essa qualche rappresentante.
Ultimi pensieri poi per un po' stacco.
Carolina : credo che sia sbagliata la tua posizione su ferrante, lo dico sinceramente non certo per fare "propaganda". è stato ed è un uomo del dialogo portatore di posizioni coraggiose - ad esempio proprio sul tema della solidarietà -.
conosce milano e i suoi quartieri. ha fatto una scelta politica netta - di "campo", passatemela.. e di "ruolo", dando le dimissioni da prefetto-.
le primarie comunque ci serviranno a scegliere insieme - e il fatto che saranno primarie vere lo si nota assai in questi giorni..-.
rosa : non volevo intervenire perchè i toni mi parevano davvero esagerati, come talvolta accade. tutto qua.
Pier: Ferrante è un uomo di destra. Punto. Non discuto che sia una brava persona (anche se l'idea che sia stato capo della sicurezza a Palazzo Chigi è di quelle che non fanno dormire sonni tranquilli). Ma è di destra, come ha detto Silvio, che per una volta non ha raccontato una balla. Ragiona "a destra" (in via Lecco si concentra sulla legalità) e ha nella sua corte persone di destra (gli orridi Carrubba e Scalpelli) e terzisti doc (Vitale). Con il prefetto voi DS vi siete venduti l'anima al diavolo in cambio della vittoria facile. Peccato. Io voto Premio Nobel.
Pier: io non la penso su Mirabelli, col quale - a parte una telefonata un po' delirante - non ho avuto rapporti. Io dico la mia su quello che dice. Che per me - che gli pago un po' di stipendio - è quasi sempre inadeguato, non significativo, comunque non "di sinistra" (d'altra parte si sa: a fare il verso a D'Alema la deriva è quasi obbligatoria). Se poi lo immagino a dire le stesse cose con interlocutori ben più autorevoli, colti e importanti di me, allora mi vien male.
Pier.
Ho riflettuto prima di risponderti, e spero di averlo fatto bene e di essere chiara.
A parte questi episodi, a parte le stesse candidature e primarie, la mia prima "posizione" riguarda, vieppiù in tempi di esplosione della fuffa mediatica, una gerarchizzazione dei problemi esistenti.
Ora, può legittimamente esserci un problema "vero" anche in questo singolo atteggiamento di Ferrante.
Almeno, do credito a questa posizione anche perché (caritatevoli pelosi e ipocriti a parte) proviene invece anche da realtà di grande impegno che apprezzo e stimo.
Tuttavia ritengo che si debba stare attenti sempre anche a non confondere locale e nazionale oltre ogni livello.
In questo momento sono confusissimi fra loro secondo me.
E sempre a mio avviso, la priorità nazionale non sono né Cofferati né Ferrante, ma, di nuovo, i progetti di questo Paese, che non possono essere quelli di dividerlo o anche solo di marciare spudoratameente sulle sue linee di divisione.
E sul contrastare questo, anche se mi piacerebbe vedere una maggior decisione e una minor "moderazione" da parte dei DS, sicuramente non ho dubbi sul fatto del loro/vostro impegno globale, a prescindere dalle sue/vostre singole anime e rappresentanze.
Quando arriviamo al locale, avere "una posizione" mi è difficile.
L'unica cosa che penso è bisogna arrivare, o tornare, a una Milano che sia in grado di garantire qualità della vita e senso d'identificazione in coloro che hanno la ventura di viverci.
Non per connessioni particolari con Bologna o con quello che comunque spero anche per l'Italia, ma proprio perché un suo punto di incontestabile forza, un po' una sua anima, era/sarebbe/in parte è ancora, almeno nelle speranze di molti di noi, una visione continentale se non globale, un guardare e pensare in grande, e un approccio (per lo più, intendiamoci, anche con le contraddizioni e le schifezze, ma in buona sostanza sì) di accoglienza.
Milano senza quello è 'sto gigantesco, defatigante e inquinatissimo "paesone", che mi mette una tristezza infinita.
E che ora, nell'ennesimo show di craxismo di fondo del Berlusca, è pure piena proprio di polizia, vigili, agenti "di prossimità" - una stronzata grande così per cui abbia visto almeno un film americano in vita sua - e di complicazioni inutili.
Non so se, proprio come sua estrazione, un prefetto possa garantire questa sana "ripigliata" in favore di progettualità più alte.
E ben inteso poi, non è in sé che il sindaco prefetto o Ferrante in quanto tale sia neppure il male assoluto. Non voglio dire questo.
Voglio dire, con un'analogia visto che sindaco e cardinale qui sono un po' dei "must", :-) io preferivo Martini a Tettamanzi, eppure so che molti non sono dello stesso avviso anche solo perché di ciò che dicesse o facesse Martini non capivano un'acca. :-)
Quindi, se avete pensato con il criterio della rappresentanza del maggior numero possibile di persone in modo non elitario, è un criterio che posso condividere pure io.
Purché l'operazione non livelli verso il basso.
In ogni caso verrò a sentire sia Ferrante che Corritore (il voto a Fo potrebbe scapparmi se avessi un impeto di voler nazionalizzare pure io la questione, quello alla Milly Moratti lo escludo).
Carolina