L'annoso problema dei vasi (?!)
marcello ha scritto a OneMoreBlog:
Pongo questo quesito, e ringrazio, anticipatamente, se mi verranno dati consigli utili. Abito al piano terra di un condominio. L'Ingresso al mio appartamento si affaccia su di un porticato, da sempre, proprietà dell' Impresa costruttrice, gravato da servitù di passaggio per i condomini. Il palazzo in questione è sorto nel 1978, all'epoca il porticato era completamente aperto. Con variazione catastale del 1988 detto porticato è stato in parte chiuso dalla costruzione di appartamenti e in parte è rimasto aperto.
Nell'anno 2001, per esigenze di tranquillità, ottenuto il permesso scritto dall'Impresa proprietaria, ho delimitato lo spazio di porticato antistante il mio appartamento con delle fioriere. Ciò in attesa di poter acquistare tale spazio, come da contratto d'acquisto dell'appartamento stesso. Nell'anno 2005 mi veniva notificata dal Comune un'ordinanza di sgombero, adducendo a pretesto una presunta usucapione. Nell'ordinanza stessa mi veniva indicato il ricorso al T.A.R., come unica possibilità di difesa. Rivoltami ad un Avvocato, lo stesso affermava che il ricorso al T.A.R. era improprio e mi consigliava una causa civile volta alla preservazione del possesso. Oggi, lo stesso Avvocato, a fronte di una prima convocazione del Giudice Civile, mi dice che, se il Giudice ricusa il mio ricorso, debbo togliere i vasi e non ho più alcuna via per esporre le mie ragioni e tutelarmi da quello che, mi permetta la definizione, considero un abuso di potere.Domando: Puo esservi usucapione se nel 1988 l'Impresa ha fatto valere i suoi diritti di proprietaria costruendo nel porticato in questione degli appartamenti?
E' stata giusta la via consigliatami dall'Avvocato?
Veramente, se il Giudice ricusa il mio ricorso io non ho altra possibilità legale di tutelare il mio interesse?
E' corretto da parte mia, visto che ho qualche perplessità sull'Avvocato da me scelto, chiedere di visionare le memorie difensive che lo stesso presenterà al Giudice?
Se qualcuno saprà indirizzarmi correttamente, lo ringrazio sin d'ora. Rispettosi saluti