Le logiche mediatiche sono spesso paradossali, e i paradossi vanno sempre
scovati e combattuti. Una persona, solamente con la forza delle sue idee,
senza finanziamenti né organizzazioni precostituite, raccoglie 30mila voti.
I giornali il giorno dopo scrivono: è stato un flop, è stata una sconfitta.
Paradossale, no? Eppure questo paradosso nasce dal grande successo della
campagna, dove attorno a Ivan Scalfarotto si sono raccolte tantissime
persone, e la "critica" politica, del suo gesto, del suo coraggio e delle
sue posizioni è stata quasi unanimemente positiva. Talmente positiva che ci
si aspettava molto di più. Come dire, abbiamo costruito una casa invece che
un quartiere grandissimo, quindi siamo dei pessimi architetti.
Contro questo paradosso, ieri a Milano abbiamo festeggiato la nascita di "io
partecipo" la associazione nazionale che nasce per continuare a dire:
merito, laicità, apertura, inclusione. Partendo da 30mila voti, e dal
desiderio di un paese più aperto, libero e giusto, dopo una faticosissima e
bellissima avventura, ieri abbiamo semplicemente ballato e scherzato tra di
noi.
Marco Simoni
Io direi anche di considerare un suo pregio indiscutibile, constatato personalmente: gli si può parlare di tutto, davvero di tutto.
Pure la vicenda del suo sito Web vista con la prospettiva di averci parlato risulta completamente diversa dalle apparenze.
Molto probabilmente vivendo all'estero è abituato a una direttezza che non è certo quella dei bigotti da bar sport o razzisti o gente che si fa strani problemi non accorgendosi di quelli reali e che riguardano tutti, come anche delle proposte più serie per cambiare le situazioni che riguardano tutti, siano esse l'inquinamento o certe arretratezze del nostro Paese.
Detto questo però, alla direttezza è abituato, interessatissimo e mooolto disponibile.
E' anche giovane e, come dice Alberto, anche lui poco conosciuto.
Ma io mi auguro che presto si ritempri dalle ultime vicende e torni più bello - migliore dal vivo che in schermo, oh! altro che i ceroni e i collant! - e più forte che pria a proporre e a proporsi.
Poi noto che ha un linguaggio molto vicino a quello di noi cittadini. In parte sarà studiato, non so, in parte però penso di no.
Lui e Corritore riescono a definire quello che pensano e sentono veramente, sulle varie modulazioni - dall'essere "schifati" che nel contesto attuale sento da destra a sinistra, a cose anche che io opinerei tipo considerazioni sull'età di certi candidati o ex, per esempio, che non sono le mie (preferisco considerazioni sempre sulle proposte e sulle individualità politiche che non su caratteristiche personali dei candidati).
Si tratta insomma di grandi possibilità, proprio anche di gente che ha un'idea profonda di che cosa sia il confronto, nella critica come invece nella condivisione - e sono persone che danno, che quando hai a che fare con loro o anche solo come organizzano le cose ti lasciano qualcosa, la ventata di aria pura, ma anche il divertimento, e un senso proprio di benessere, di spostamento delle proprie preoccupazioni su livelli più alti se non addirittura una speranza di potertele dimenticare (e un dimenticartele effettivamente almeno finché sei immerso nella situazione, e questo è un sentire anche al di là delle parole).
Tornerò agli incontri con loro, e consiglio a tutti di andarci, e magari a chi può anche di organizzarne in prima persona.
Carolina
PS quanto a Prodi, beh io non son nemmeno di quelli che hanno scelto unità e sicurezza.
Per me erano in lizza Scalfarotto e Di Pietro, e ho votato quest'ultimo perché con tutti i vari Mastella etc. - cui non so perché non sono stati fatti i ponti d'oro approfittando della clamorosa fuga anche davanti ai suoi elettori - e i vari scandali mi pareva potesse dare un messaggio piuttosto chiaro, direi intergalattico. :-)
Comunque ben sapendo che Di Pietro non aveva le possibilità di proporsi a premier, altrimenti, che Dio me ne scampi e liberi :-), e il mio voto sarebbe andato a Ivan, visti il rapporto di Di Pietro con le immagini bucoliche :-) e il suo essere non esattamente di sinistra nel senso comunemente accettato del termine :-)))
Detto questo, so che rispedire il Melanzana ad Arcore non è tutto, ma è una priorità comunque, almeno tanto quanto arrivare a poter dare un - molto - maggior spazio alle proposte di Scalfarotto, i.e. anche non essere sempre ita(g)licamente "in emergenza".
Carolina
la nascita dell'associazione "io partecipo" e' davvero una buona notizia. pur ritenendo lo scalfarotto che si e' presentato alle primarie completamente impreparato e poco adatto a fare il premier - un conto e' essere una persona molto competente e di grande spessore, un'altro avere i numeri e le competenze specifiche per riuscire a guidare un paese - ho comunque ritenuto molto interessante la sua candidatura per via del fatto che cercava di dare concreta forma al bisogno sempre piu' sentito di forte discontinuita' con le logiche di governo della malsana politica attuale (e forse era questo l'obbiettivo della sua partecipazione alle primarie). ha fatto vedere alla societa' civile che all'orizzonte ci sono i primi segnali della nascita di un modo piu' trasparente, intelligente, passionale e innovativo da intendere il governo del paese, e in quest'ottica ritengo il suo sia stato un risultato di grande valore.
la mia preoccupazione era che scalfarotto non avrebbe dato un seguito a questa bella fiammata iniziale - e la "sospensione" del suo blog non era certo un incoraggiante segnale - ma la nascita dell'associazione "io partecio" e' un'importante passo nella direzione giusta di dare continuita' e spessore a quanto iniziato con le primarie. bisogna vedere come e' stata impostata la cosa e come quest'associazione decidera' di muoverso sul piano oeprativo, ma e' indubbio che incomincia a muoversi qualcosa di davvero interessante e nuovo nel panorama nazionale.
Cronoman, se mi passi il termine, è una "stragrandemente" buona novità.
Stiamo a vedere, ma cerchiamo al contempo di sostenerli. Sono anche persone curiose, non sono lì per impadronirsi di qualcosa, ma veramente per dare; e da quanto ho capito per fortuna (e con grande motivo di mia felicità vista la lunga e non sempre felice storia della sinistra) gente che non ha particolari pregiudizi e che capisce molto bene quando una critica è rivolta per costruire e non per distruggere. Poi chiaramente ne faranno ciò che vogliono e possono, però sono di una disponibilità e di un'umiltà mai viste.
Danno l'impressione che ci si possa fare una crescita insieme: loro pongono una sfida, peraltro sacrosanta e che parla veramente alle persone, e i cittadini rivolgeranno loro i loro sacrosanti quesiti, e intanto comunque si cerca di fare cose concrete. Da seguire... finalmente!!!
Carolina
PS: Comunicazioni di servizio ai fan o anche solo ai curiosi o anche a chi vuole almeno confrontarsi se in disaccordo: Davide Corritore va ovunque ci siano 30 persone a sentirlo.
Basta organizzare e comunicargli l'invito nel suo sito Web, senza soverchie complicazioni, quindi.
Carolina
carolina, una precisazione: quando ho scritto "bisogna vedere" mi riferivo piu' che altro a informarmi con maggiore precisione riguardo alla fisionomia che e' stata data all'associazione "io partecio" visto che non so nulla in tal senso.
secondo me comunque scalfarotto deve fare ancora moltissima strada prima di dimostrare di avere i numeri e lo spessore da meritarsi il sostegno popolare. deve ancora maturare molto e ha parecchio lavoro da fare "in solitaria" per guadagnarsi questo rispetto e credibilita'. e dal mio punto di vista l'opera di convincmento e' per lui compito ancora piu' difficile visto che e' fresco "arroulato" dalla societa' civile: l'attuale forza di governo con i suoi imprenditori, dentisti, medici, ingegneri e quant'altro prestati alla politica sono un esempio fortemente cautelativo di come alla prova dei fatti professionisti della societa' civile possono risultare scelte poco compatibili col creare una classe dirigente politica seria e d'alto profilo (il discorso qui e' di carattere generale sul metodo, ovviamente).
quello che mi piacerebbe molto vedere fare a scalfarotto e' incanalare la sua competenza, umilta' e voglia di capire - doti formidabili - nell'arena della politica tradizionale: secondo me e' li' che deve farsi le ossa, maturare e dimostrare che ha i numeri. e' vero che il sistema politico attuale e corrotto e malsano e che cosi' facendo rischia magari di perdersi e di soffocare l'impeto e "pulizia" che ha adesso, ma penso che la politica non puo' essere reinventata di sana pianta da fuori e l'unica via di salvezza sia riformarla con pazienza e tenacia dall'interno proprio con l'aiuto di persone come scalfarotto
Cronoman, sono interessantissime le tue precisazioni.
Uno statuto c'è, probabilmente se hai occasione di partecipare a un incontro troverai qualche gentile aiutante dei due che te ne fornisce un esemplare (sabato erano pronti).
Io dico solo che si possono chiarire con loro direttamente tante cose, e che secondo me vale la pena di farlo e, davanti a una simile opportunità se non altro, non lasciargli fare le cose in solitaria.
Poi il voto chiaramente è una questione che dipende da tante valutazioni, e soprattutto è libero e segreto, quindi mettiamolo pure su un altro piano :-)
Sul piano sociologico a me pare proprio gente del tutto diversa dalla masnada berlusconide.
Carolina