sì, ma insisto, Davide e non Milly. Il sessismo non c'entra, ci son donne per cui darei la vita. Anche qui c'entra il senso di realtà (o pragmatismo se per forza lo si vuole definire in questi termini).
Carolina
Non mi sembra che nell'insolita follia e nella passione si vedano - di per sé - un progetto credibile ed una squadra all'altezza.
La mia vuole solo essere una critica semantica. Ho letto. Ho immaginato uomini, a seguire il coup de theatre, non una frase per quanto profonda e foriera.
Magari funzionerà, seminando. Ma continuo a non vederci la concretezza che, per un attimo e giustamente, auspichi.
Io ce lo vedo il programma nikink, un programma che nasce dalla solidarietà e dal rispetto per l'ambiente. Dario potrebbe mettere insieme una squadra di persone per bene che governerebbero Milano meglio di quanto possa fare un ex prefetto.
Fo è una risorsa magnifica per Milano e i tonti della politica non la sanno apprezzare.
Quando sento la Rame mi commuovo..sih..
sì infatti la Rame la annovererei fra le donne per cui darei la vita. Ma la Milly no, è più forte di me, non dico nulla di male come persona, ma come sindaco non ce la voglio proprio. "e il car sharing, e il car pooling", proprio una generalista pura... :-)))
Carolina
Bastassero follia e passione saremmo pieni di bravi sindaci, senza scomodare un Nobel.
...secondo me s'è incazzata per la foto con kikka
:-) buona questa :-)
Carolina
e se il buon dario si decidesse? prima volontario nella repubblica di salò, poi strenuo difensore dei "compagni" sparsi per il mondo, ora apprendista sindaco, con intermezzo di nobel e commediografo, difensore di terroristi...mai un attimo di pace????
molto più coerente di certo tu, federico, testa di cazzo dalla nascita ad oggi senza mai alcun ripensamento...
anziché cambiare discorso, perché non vai al sodo del discorso?sono falsità quelle che ho scritto?contesta il discorso, non cadere in frasi che usi solo per apostrofare te stesso allo specchio o tua madre quando le parli.
Complimenti per le fiamme. Si parlava poc'anzi di uomini e programmi, per capire e scegliere. Qualcuno ha idea di chi possano essere gli elementi della squadra del candidato Fo?
ma che devo contestare? che Fo difenda i terroristi? mia madre certe stronzate non le dice, e io nemmeno.
Del fatto della repubblica di Salò, ne ho letto fino alla nausea. Trova argomenti migliori.
visto che mi hai assalito come se avessi detto qualcosa di così strampalato, pensavo avessi da dirmi qualcosa in merito.Io non ho detto nulla contro di lui...ho solo chiesto se avrà mai un attimo di pace.
Per mio conto posso dire che Milano è la città più moderna e fantastica in Italia, l'unica che riesca, seppur a fatica, a tenere il passo con altre città europee e mondiali.
Mistero buffo a Milano
(http://www.danieleluttazzi.it/?q=node/208)
Bel post di Luttazzi sul suo blog, che appoggia in pieno Dario.
luttazzi: "Resta il mistero buffo di quella sinistra che preferisce non appoggiare un Nobel del valore di Dario Fo. "
trovo assai irritanti e stolte osservazioni come questa, come se un premio nobel in letteratira di per se' qualificasse una persona a fare il sindaco di una grande citta'. anche considerando che il nobel e' stato assegnato a fo in virtu' del fatto che i suoi lavori castigano i potenti e riabilitano la dignita' degli umiliati - cosa che riconosce quindi al personaggio un notevole spessore oltreche' umano anche politico e sociale - preferirei non si tirasse in ballo il nobel tra le argomentazioni che lo renderebbero valido come sindaco. il nobel e' un prestigiosissimo di piu', ma le argomentazioni per qualificarlo come aspirante sindaco dovrebbero essere ben altri.
per me dario fo e' squalificato in partenza alla carica di sindaco per due motivi di fondo. il primo e' che nel 2006 avra' 80 anni: fo e' sicuramente piu' lucido e vitale di molte persone che hanno 10 o piu' anni in meno di lui, ma 79 anni sono obbiettivamente troppi per riuscire a fronteggiare i ritmi, gli impegni e la mole di lavoro che si trovera' davanti il nuovo sindaco. il secondo, le qualita' che rendono fo un ottimo artista - ovvero, il suo modo di comportarsi assolutamente fuori dalle righe, l'intransigenza, l'essere chiaramente e vocalmente schierato, l'impeto e la passionalta' sbrigliata - per me lo redono del tutto incompatibile col ruolo del sindaco che deve parlare e agire a nome di tutti i cittadini, che deve poter essere stimato da tutti, che in qualche modo deve incarnare la compostezza, serieta' e l'equilibrio di milano.
detto questo, condivido pienamente l'opinione di luttazzi che la "cultura fa tutta la differenza a questo mondo". semplicemente, non facciamo confusione sul fatto che per essere un grande sindaco la cultura dovrebbe essere condizione necessaria, ma non e' neanche lontamanete sufficiente. sono davevro deluso dalla superficialita' con la quale si muovono entrambi gli schieramenti sulla scelta dei candidati sindaci di milano, come se si trattasse di trovare il primo cittadino di un qualsiasi piccolo paesino del hinterland e senza aver capito l'importanza di trovare una combinazione strepitosa di sindaco-pogramma'squadra all'altezza di questa meravigliosa ma tanto sfregiata citta'.
cronoman, mi sposi? avviso che sono ultrapoligama (blogger) :-)))
Carolina
condivido appieno, cronoman!