Serata nel salotto buono
di Una solitaria particella di sodio
Milano, ore 20.50. In Corso Venezia, al civico numero 20 si affolla una massa da grande pccasione. La presentazione di un'installazione? Un happy hour con performance? Più o meno. Ad attirare le masse è la presenza del candidato alle primarie Bruno Ferrante, ospite del salotto di Giulia Maria Crespi. La cosa in sé potrebbe anche non fare notizia, se non fosse che l'età anagrafica dei partecipanti non supera, in larga parte i 30 anni. Si tratta infatti della serata per fare incontrare Ferrante con noigiovani (tutto attaccato), come direbbe Costanzo. E in effetti lo scenario e le modalità della serata hanno una mano alla Maria De Filippi (che madame Crespi ci perdoni), d'altra parte recente sdoganata anche dalla sinistra più radical.
Sotto gli stucchi e gli ori di maison Crespi (statue di schiavi nubiani che reggono candelieri e vassoi) i giovani affollano il salone. Quanti saranno? Circa 300 persone, direi. Mentre faccio la fila per consegnare il cappotto ascolto una conversazione tra i due davanti a me
Sono qui con Luca.. Sua mamma conosce la Crespi… gli ha detto di portare qualche amico stasera.. una decina di persone..Tu?
Me lo ha detto il mio prof della tesi.. ma non ci danno qualcosa da bere?
Molti sono costretti a restare in anticamera. "Sedetevi per terra", esorta la padrona di casa. Giusto.. in fondo siamo i giovani no? Eppoi è così friendly.. Sembra di stare all'assemblea studentesca. Magari se a Marco Trochetti Provera avrà fatto trovare una randa da cazzare per farlo sentire a suo agio come sull'Ikarus..
Arriva lui. Il Tronista. Jeans, camicia botton down, cravatta giacca blu. Che si tratti di un look studiato lo amette lui stesso "mi sono chiesto cosa indossare, quando Giulia Maria mi ha chiesto d'incontrare i giovani". In jeans, dunque. Già che c'era però, Gulia Maria però poteva dirgli di usarne un paio co una vita un po' pi bassa. Ma vabbè. Oi di sinistra non guardia o a queste cose. E ferrante è di sinistra. No?
Come tutti i bravi tronisti comincia a parlare di sé, a presentarsi. Comincia a raccontare la sua vita, nascita, corso di studi, arrivo a Milano. Continua svelandoci i valori ai quali si ispira (Libertà e Democrazia. Pfuii… almeno sappiamo che il candidato sindaco non si ispirerà ad una teocrazia che preede il sacrificio umano). Racconta storie didascaliche per raccontarci che esistono immigrati buoni e immigrati cattivi. Si lamenta che le famiglie cambiano (Da piccolo ero io ad assistere mio nonno, oggi mia madre è assistita da una badante). Svela che Milano non è una città brutta (infatti.. è un tipo) e che bisogna riscoprirla. "Chi di voi conosce il cartone di raffaello alla Pinacoteca Ambrosiana? I ragazzi tacciono (probabilmente pensano "Che cazzo.. ci interrogao anche qui?"). Manca solo l'appello a tenersi lontani dalla droga. Arriva anche quello.. L'applauso che accoglie la sua esortazione è tiepido. Tutti consumatori?
Un'ora è passata. E ha parlato solo lui. Sarà per questo, sarà per il caldo, ma quando si dà spazio alle domande, i quesiti sono fiacchi.
La studentessa carina
Scusi. In Viale Montenero c'è un parco, vicino ad un locale, dove noi ci riuniamo per bere qualcosa la sera.. però arrivano sempre i vigili a dirci di andare via
Sorriso
Ah.. ho capito.. si riferisce al MOM! Lo conosco!!0
Applauso della sala
Risposta paternalista
Sono sempre a favore dei giovani che si riuniscono ma bisogna tenere conto anche delle esigenze di chi lavora e si sveglia presto
Il ragazzo con i dread
Vengo dall'esperienza della Stecca degli artigiani
E gli chiede la sua posizione sul proibizionismo e sul destino della stecca degli artigiani
E qui abbiamo una delle poche prese di posizione delcandidato che lascia capire di non condividere pienamente il progetto della Città della Moda (perlomeno non senza valutare l'effetto che potrebbe avere sui quartieri vicini)
Il pugliese a Milano
Che, giustamente sconvolto dalla mole di auto che circolano in città, gli chiede come si risolve il problema del traffico.
Risposta vaga
Prendere esempio dalle città come Londra, che hanno fatto una sera lota all'inquinamento
Domanda precisa 2
Allora mette i ticket?
Risposta vaga 2
Boh. Cioè.. forse. Mica ve lo posso dire adesso. Mi devo consultare con la coalizoione. Eppoi se dico adesso quel che intendo fare, poi va a finire che i miei avversasri mi copiano.. non posso svelare adesso le mie carte.
Giuro è vera. A questo punto sono le 23.15. E non essendo più tra noi giovani decido che è arrivato per me il tempo di tornare ala mia periferia.
(Le periferie sono da riscoprire. E' lì che abita la vera Milano.Ferrante dixit. Io però una settimana qui in centro me la farei volentieri)
All'inrocio con via Senato mi si avvicina una coppia ben vestita, ma infreddolita. "Scusi" mi fa lui "è lontano il numero 20?". "No. E' lì" Lo indico. Lei si rassicura"Ah.. proprio accanto al Rotary".
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bst, ltr k k, :-) skrv km il kdc fskl, :-) m Grg, t prg, pssm 'st bndett mdl d frm k prv lmn fr qlks nvc d rskr :-)))
C.
Bel racconto, ben scritto, bravo! A darlo per vero, però, c'è da mettersi le mani nei capelli... oppure al contrario, dire "ah be' il solito candidato", facendo "ah" con la mano e rimettendosi dietro alle faccende momentaneamente interrotte. Per cosa di nuovo? L'idea rimane, che se Ferrante diventa sindaco, poche cose cambieranno, e quelle che cambiano non saranno poi così diverse a prima. Ma probabilmente sarà così anche per qualsiasi altro candidato - il problema è interno alla politica, IMHO, e non alle persone che eleggiamo.
(che tra l'altro quel locale è veramente triste, e la gente che sta fuori pure - ma all'incontro con ferrante c'erano solo i fighetti di milano?)
Il commento di GP mi induce a precisare che l'articolo è postato da una giornalista che non può/vuole comparire, quindi si firma con uno pseudonimo.
spkktt rtrvsr, :-))) pls! p n rprlm, d pltk, d knddt & d'ltr! :-)))
C.
Yog-sothoth h'ee-l geb...
...f'ai-trodogh...
SABAOTH !!!
puah!!!
Sembrano le descrizioni dei congressi craxiani di Sandra Milo(!) sulla prima del Corriere(!). Ricordo quelle ricorrenti farfalline panna e salmone.....Ho partecipato una volta a una riunione a casa di non so quale strafiga, con ospite Sarfatti e sciarpine arancioni e vol-a -vents! Non produco neanche più gli ormoni della nausea. Sono come il lago Aral, prosciugato.
bè dai alberto sempre meglio che la mia famosa cena a casa Predolin...bella forza, mi dirai ;-) cmq. quello di ferrante è un po' il classico buonismo democristiano, un colpo al cerchio e uno alla botte, cerchiamo di non scontentare nessuno che non si sa mai...certo che così sono capace anch'io, anzi quasi quasi mi candido...mi appoggiate :-)?
Ferrante è terrificante.
Comunque, a esser sinceri, ho letto ieri commenti contro il ticket di milly moratti e anche di corritore (se pur meno netto) che non han nulla da invidiare. Mi complimento. Gran voglia di cambiamento.
La dimostrazione che come al solito, qualunque sarà il candidato, in merito al problema traffico a Milano non si farà un cazzo. In compenso in alcune zone di Milano è bello vedere macchine parcheggiate sugli alberi, pedoni costetti a improbabili gimcane, taxisti inveire su vecchiete che osano attraversare sulle strisce. Son belle cose. Evidentemente ai nostri candidati piacciono.
Se tutta la sinistra milanese minacciasse in blocco di non votare alcun candidato che non proponga come primo punto una misura drastica contro il traffico, sarebbe una prima strada.
Ma poi leggi le uscite patetiche tipo "con il ticket si penalizzano le classi più deboli".
Certo, con il ticket, come con qualsiasi misura (copresa la norma antifumo) si penalizzano tutti coloro che usano normalmente, per qualsiasi motivo, l'auto in città, quindi sì anche le classi più deboli. una misura che sia concreta e sortisca effetti concreti e benefici concreti per tutti non può essere indolore. deve comportare, almeno all'inizio, disagio e un po' di fatica. Ma poi tanto e redistribuito equamente beneficio per tutti. Milano vuole essere diversa dal resto d'Italia? che lo faccia. Questa è la prima occasione.
Domani sera Ferrante incontrerà i cittadini della zona di Paolo Sarpi (sponsor i DS). Mi dispiace molto che non intervengano anche gli altri candidati. Ci sarebbe molto da acoltare e capire. Comunque ci andrò e vi saprò dire.