Socialista non è una brutta parola di per sè.
Iso merita strade e piazze a Milano non solo sezioni. Comunque Iso era una persona nettamente superiore rispetto a tutti quelli che sono citati nel commento. Mi sembra tutto sommato una faccenda squallida.
Al fastidio per l'idea che il Migliore - con tutti i suoi difetti, non ultimo il perdono ai fascisti, eppure ancora oggi riferimento della sinistra vera - venga fatto scivolare da parte dai DS
gratta gratta e tornano fuori sempre le stesse cose..per fortuna tra poco quelli che continuano a coltivare questi cupi miti saranno morti di vecchiaia
invece c'e' chi e' piu' giovane di te e ti vedra' morire coi tuoi cupi miti di legalita' borghese, dedalus ex olegna.
dedalus ex olegna e' gia' morto.
le sue idee sono frutto marcio di una copertura ideologica pseudo-lib* volta a infiltrare elementi di indissolubile fedelta' atlantista nei gangli del potere (indifferentemente dal colore politico).
ora che il carrozzone di berlusconi sembra (SEMBRA!) avviato al tramonto ecco che come topi saltano su un'altra barca.
il maialotto previti è sistemato.
confermata la condanna di 5 anni in appello.
già !i serpenti cambiano la pelle .
Lascia stare Togliatti: la sezione non si chiamava più Togliatti da molto tempo. Ora si chiama Milanocentro.
Agli iscritti della Milanocentro è stato chiesto se volessero cambiarle il nome in Sezione Milanocendro - Aldo Aniasi. Il 54% dei presenti ha detto di si.
Questi sono i fatti. Il resto sono speculazioni (sia quelle di Pillitteri e soci sia -permettimi- le tue)
arancia di mezza mattina altrimenti qui mi vengono pellagra e scorbuto insieme. :-)))
Carolina
Brutta storia creata dai DS.
Per quanto riguarda l'uscita dalle fogne, quella è iniziata da tempo e sarà sempre peggio. Vedrete che prima o poi chiederanno scusa anche a Craxi, tanto questi non hanno le palle per difendere nessuna scelta.
le sue idee sono frutto marcio di una copertura ideologica pseudo-lib* volta a infiltrare elementi di indissolubile fedelta' atlantista nei gangli del potere (indifferentemente dal colore politico).
secondo me tonii da giovane deve essere stato ml, il suo linguaggio fatto tutto cricca, infiltrati, revisionista, provocatori etc. è proprio quello ridicolo di radio tirana
Dedalus, dubito che l'abbiano creata i DS. Ho abitato dal '72 all'86 vicino alla Togliatti, con i miei forse che c'andavano pure, e se non loro metà dei loro conoscenti. Di queste storielle credo ne crei da sola a josa, motivo per cui personalmente non ci metto piede.
I DS potrebbero solo cercare di lasciarle ai suoi frequentatori.
Carolina
ah no, mi scuso. Etabeta.
Dedalus invece ce l'ha con la terminologia di Tonii. Devo contraddirlo, perché serve comunque a delineare dei fenomeni. Presto o tardi, ahime, si scopre sempre che tutte quelle categorie non sono affabulazioni, ma esistono. Io personalmente ho dovuto pure arrendermi all'esistenza dei "fascisti rossi", che credevo fosse più o meno una trovata di un qualche Cicchitto, e invece... ci sono (non faccio nomi perché con alcuni di loro sono in tregua natalizia).
Carolina
Domanda a Marco, sempre bene informato. Ci sono montagne di eroi a cui dedicare una sezione storica, attorno alla quale tante persone si sono aggregate e hanno lottato negli anni tosti. Io per esempio ci ho incontrato Enrico Berlinguer (senza gorilla e con scarpe qualsiasi) ai tempi dell'opposizione dura alle BR. Quando ci penso mi emoziono ancora. Vorrei vederla dedicata a una personalità che faccia parte della storia "nostra". Un nome (ma ce ne sono tanti): Gina Galeotti Bianchi. Sarebbe la volta che metto piede in una sezione DS :-)
Alberto, sei giovane per andare alla Togliatti. :-)
Dal di fuori la sbigno, ogni tanto, e ci vedo quasi solo persone abbastanza in là con gli anni. Per carità, le lotte e tutto, però non mi viene tanta voglia di andarci.
Carolina
Scusa Carolina, chi ha proposto di dedicare una sezione dei DS ad Aniasi? Chi aveva la facoltà di far votare gli iscritti ai DS su una proposta simile. Puoi avere tutti i legami affettivi di questo mondo con quella sezione, ma se la logica vale,I DS (generico, non so chi ha fatto praticamente la proposta)hanno creato il caso. Se io propongo, che so, di dedicare una sezione di Forza Italia a Gramsci quelli mi tirano dietro le bucce di patate, ma se lo fa Silvio, minimo ne discutono.
Quindi il caso secondo me l'hanno creato loro e adesso non sanno come venirne fuori.
Mh, legami affettivi. Un po' sì, un po' no. Preferivo le sanguigne letture marxiste i giovedi sera della mia infanzia (non con noi bambini eh? con gli amici di famiglia. non siamo gente così fuori :-))). Qui ho capito, spero di non sbagliarmi, che "è stata proposta" l'intestazione ad Aniasi, e che poi maggiorenti DS, con altri, hanno fatto la levata di scudi. Da quel che ne so chi ha proposto poteva essere anche solo un qualsiasi attivista della sezione.
Carolina
Mi hanno scritto in molti in privato su questa cosa. Desidero riassumere qui per tutti il mio pensiero.
1) la proposta è cretina, perché non ha senso che una sezione DS sia intitolata a persona simbolo (ancorché edificante) di un altro partito. "L'antisocialismo giustizialista" c'entra come i cavoli a merenda.
2) Una volta di più, mentre il segretario di sezione Stefano Bazzini - con intelligenza - si rifiuta di fottersene del dissenso della minoranza e cerca una mediazione, i vertici romani brillano per arroganza («Quella sezione porterà il nome di Aldo Aniasi», da l'Unità di oggi)
3) La cosa più sensata l'ha detta Bobo Craxi: «No. E io nella mia famiglia non voglio nè Togliatti nè Berlinguer e neppure Occhetto: nè mi passerebbe per l'anticamera del cervello l'idea di intitolare una nostra sezione a uno di loro. Senza negare che tutte queste persone, a partire da Iso, facciano parte della comune tradizione della sinistra italiana».
4 - Inutile dire chi ha detto le cose meno sensate, è come sparare sulla Croce Rossa.
... quando fanno come una chiesa non li reggo... ### insomma che cosa deve importare a Roma del nome della sezione Togliatti dello storico Qt Garibaldi di Milano?
Voglio dire neppure qui tutti considerano la T. il centro del mondo, figurati a livello nazionale... bazzaaaaa... che cos'hanno in mente?
E' sclerosi o hanno trovato un nuovo mistero che ci riveleranno fra 20 anni?
(mentre rivelavano il precedente, :-) grosso come un muro quindi non so se erano proprio loro a rivelarlo, :-) alcuni dicevano cose tipo "sì embé io penso da leninista, ma non ne parlo in pubblico" :-))).
Ancora una volta mi piace Corritore che quando ne parlavamo mi ha detto: "Beh ma io sono di un'altra generazione". Mi piace perché almeno posso pensare che il problema si possa circoscrivere. Circoscriviamolo, e circoscrivetelo, per favore. :-)
Carolina
Il problema è che, non ricorrendo alla storia socialista, i DS rischiano di avere un "passato" poco presentabile. E poi ormai siamo in direzione del partito "democratico", che più nulla ha a che veder col vecchi PCI.
O no?
Mmh. Ma se se la tenessero per loro non sarebbe nemmeno così impresentabile. C'erano persone diverse, ambienti diversi e idee diverse. Il fatto che per esempio io abbia odiato certi aspetti della FGCI di per sé non lo riporterei, e infatti non lo riporto, quale metro di valutazione dei DS. Però dipende pure da loro smetterla definitivamente di riproporre anche solo alla lontana temi simili.
Carolina
Il problema non è Aniasi, che essendo passato dai socialisti ai diessini, è non è meno adatto a prestare il nome a una sezione Ds che a una socialista. Il problema vero sono i Ds che non hanno ben chiare le loro radici e mi pare nemmeno i valori sui quali si fondava il Pci. Valori che oggi sono tanto sfumati da rendere possibile il progetto di un partitone che non è nè socialista nè laico.
sarà questo il terzo segreto diessino... :-))) però se si beccano i Pillitteri parlando di Aniasi io proporrei un lancio di pummmarola ante elezioni :-)))
Carolina
Vediamo se possiamo trovare qualche punto su cui essere tutti d'accordo.
In Italia abbiamo bisogno di una sinistra forte e sicura di sé stessa, capace di essere maggioranza nei numeri, ma anche di guidare davvero il paese a una forte discontinuità dal passato recente (per capirci, l'Ulivo del '96 ha risposto bene alla prima esigenza, molto male alla seconda). In altri paesi europei questo ruolo è svolto da un grande partito socialista e democratico (sia chiaro che mi importa molto poco del nome, chiamiamolo pure partito rivoluzionario, purché sia quella cosa lì). La sinistra poi può comprendere forze più radicalmente alternative, come in Germania e in Francia, che la rafforzano rappresentando istanze e bisogni pur presenti nella società.
Mi pare che sia interesse comune che a questo obbiettivo concorrano tutti quelli che ci credono in buona fede - che i retaggi e i rancori di divisioni storiche (anche se, in ipotesi, fossero perfettamente giustificati) siano dannosi ed autolesionistici - che questo sia il riferimento generale da usare per valutare i casi specifici.
Tutto ciò ci dovrebbe portare tutti a perseguire una sincera unità per il futuro, lasciando ciascuno di noi libero di giudicare come meglio crede le vicende del passato (credo che ognuno di noi debba avere grande rispetto per tutta la storia e le tradizioni della sinistra italiana, in particolare per quella delle formazioni diverse dalla propria).
Di ciò mi paiono sinceramente convinti i personaggi DS citati nel post ed io condivido la loro convinzione; tra l'altro, mi pare che ciò fosse la sincerissima convinzione di Aldo Aniasi (che, non dimentichiamolo, quando è mancato era un iscritto alla MilanoCentro).
Purtroppo questa idea, che a me pare evidente, non è affatto ancora nella coscienza comune di molti iscritti ai DS (e, per la verità, neanche nella coscienza di molti fra i meno numerosi iscritti allo SDI o ad altre forze che si richiamano al socialismo italiano).
Questo è un problema politico e una debolezza per tutta la sinistra, che tutti avremmo interesse a superare (sì, è un male anche per chi la pensa come tonii, etabeta o alberto: i rancori entro la sinistra, che sono cosa diversa dalle differenze di posizioni politiche, non hanno nulla di positivo per nessuno).
Ma superarla è possibile solo con un'azione POLITICA, di dibattito, spiegazione, convinzione, coinvolgimento. Non mi pare utile, anzi mi pare dannoso, far ingoiare "l'amicizia verso i socialisti" (oppure "verso i DS"!), come fosse una medicina, agli iscritti riottosi. Quindi spero che il problema alla Milano Centro venga risolto politicamente: la dedicazione ad AA, ora, avrebbe un grandissimo valore, ma, a mio parere, solo se avvenisse alla unanimità o quasi, dopo un approfondito dibattito fra tutti.
Io credo che valga la pena di non lesinare sforzi per questo obiettivo. Vedete, non c'era alcun bisogno di dedicare la sezione ad AA e certamente c'erano molte altre persone degnissime a cui dedicare la sezione. Ma oggi, se non si riuscisse a raccogliere il consenso consapevole degli iscritti su questa iniziativa, sarebbe una obiettiva sconfitta per tutti (mi ripeto: persino per i sostenitori della sinistra altenativa).
sì, Paolo, ma io dico, nell'universo cosmico, non potevano lasciarla MilanoCentro e risparmiare a tutti di nuovo e il parlare di Togliatti, e il doversi occupare proprio dei rancori nocivi e tout ca?
Se già a me che sono di sinistra cascano i cosiddetti, figurati tu a un indeciso che magari proprio 'ste robe di suo non saprebbe manco che sono esistite!
Per conto mio quando posso critico, criticare non è dannoso, i pomodori non li ho ancora tirati, non ho mai votato in vita mia a destra, e poi? che cosa devo fare anche? starmene zitta? Critico proprio perché a me è 'sto modo di fare e di apparire che pare dannoso.
Carolina
Il comunismo, oltre a fare un sacco di morti, è storicamente fallito. La socialdemocrazia ha dato vita ai paesi più civili e anche benestanti del mondo (svezia, norvegia, germania per lunghi anni, danimarca, olanda , finlandia) etc.
Vogliamo ancora stare a discutere su quale strada imboccare?
ah e poi faccio "coming out" :-) dei miei rancori, che in effetti presumo e mi sforzo di fare sì che non siano alla base del mio (almeno alle primarie) voto per Corritore. Che non ditemi non appartenga alla cultura e alla storia di sinistra, per favore.
Così me ne libero pure, libero dai sospetti, libero dalla paura, non c'è problema: :-)
1) potevo avere un talento per andare a rompere i coglioni a un diretto responsabile di una cazzata invece che al suo superiore, ok.
Però perché non sarei dovuta andare a protestare quando, dopo mesi di condivisibilissimi e pallosissimi attivi sul fatto che fossimo contro la Vassalli Jervolino perché produceva e aumentava esponenzialmente "danno sociale", alla relativa manifestazione nazionale c'erano responsabili che organizzavano l'acquisto e la distribuzione in massa anche ai minorenni di robaccia? Ma come dovevo interpretare una cosa di quel tipo? Come un'amena e democratica sinistrorsata? Per favore!
NB avevo al fianco alla manifestazione Marco Pannella, dico Marco Pannella lui meme, e lui brandiva uno spino enorme, ma finto, di carta. Marco Pannella lui meme non acquistava il fumo a quelli che si ritenevano in tutti i giustissimi e pallosissimi attivi delle sorte di spacciatori della cupola + governo + criminali anche internazionali assortiti, né tanto meno lo distribuiva!!!
2) le famose "correnti organizzate". Poteva crearne qualunque dirigente, tutti ce l'avevano, ma la base no. Il bello è che poi io non ero manco una che ne faceva parte, prima che un coglione mi "congelasse la tessera" nemmeno perché ne facevo parte, ma perché si osservava che numerosi miei amici ne facevano parte (alla mia obiezione, anche lì a quello sbagliato, lo ammetto, sul fatto che lo Statuto non faceva menzione di una roba del genere, mi fu detto "Carolina, lo statuto qui dentro lo leggiamo io e te").
3) Compagni, compagne, iniziavano i giustissimi e pallosissimi attivi, "tanta acqua è passata sotto i ponti". E infatti, per Dio, si vede proprio: anche a parte Togliatti, si discute di Pillitteri, di D'Alema, ti trovi Cesare Magno che polemizza pubblicamente con Bertinotti con motivazioni da vecchie beghe sul "compagno Kautski", si vede che nessuno si oppone al Vaticano, tranne lo SDI e i Radicali (!!! Tanta, tanta, tanta acqua sotto i ponti!!!) e i sinistrorsi che si abbracciano con i destri dopo che si son tolti dai coglioni "le scassaminchia" - dibattito quote rosa, probabilmente arretrato, ma non più che in India, mi pare - etc. etc. etc...
Al di là dei morti del comunismo etc. come deve fare la gente a far capire che forse se nonostante tutto riconosce ancora ragioni superiori alla sinistra, e lo fa in modo convinto, qualche richiesta la può pure avanzare, se non altro per non trovarsi nano e compari fra gli zebedei per un "Ventennio a colori"???
Carolina
ps Cesare Magno non ha manco detto quelle stronzate in tv fra mille altre. Nope. Si è peritato di scrivere all'uopo a Giuliano Ferrara, che naturalmente ha subito sbattuto la cosa in testa alle Lettere al Direttore, e figuriamoci.
Dopodiché ovviamente, per Milano mi interessano ambiente, casa, futuro per i giovani, vivibilità e senso d'identificazione collettiva.
Carolina
Sono un ex funzionario Fgci e credo che la sinistra a Milano abbia davvero altre priorità. Ciò detto, di tutta la discussione sul nuovo nome della MilanoCentro, la cosa che mi lascia allibito è la reazione dei "vertici", che invece di scegliere il dialogo e il confronto con la "base", ricorrono all'arroganza (la stessa sacrosanta attenzione dedicata alla vedova Aniasi, riservatela anche agli iscritti DS che hanno la sua età!) e alla furbizia (se la proposta non è passata nonostante abbia ottenuto la maggioranza, non è che forse le regole imponevano una maggioranza qualificata... e non vorremo mica cambiare le regole in corsa?) per dirimere un conflitto e imporre quanto evidentemente da loro già deciso. Mi inquieta e rattrista pensare che questo episodio possa essere, o in effetti sia, una perfetta sintesi di quanto a chi fa politica nel nostro paese interessino le idee di chi va a votare, di chi prende una tessera. Ma che cosa passa nella testa dei miei ex colleghi quando riescono a trasformare una piccola occasione di confronto, in un'esplosione demenziale di astio verso chi, pur iscritto al loro stesso partito, su una quisquiglia del genere ha un'idea diversa?
Istvan: HA altre priorità. E pure in Italia, o Itaglia che dir si voglia. I "vertici" e "la base", con tutto il rispetto (se vuoi scrivimi che rispettosamente ne parliamo in privato) sono robe che messe in pubblico fanno schifo sotto qualsiasi angolatura. Non so perché nell'esistenza umana la coerenza debba essere un dannatissimo casino, mentre nella politica sia roba, come ho detto mille volte, di cui sciacquarsi i panni.
Carolina
Sono un ex funzionario Fgci ..
ma è uno scherzo, oppure è davvero un funzionario in pensione della federazione giovanile?
chi lo sa, Dedalus? Vediamo se in pubblico o in privato scrive...
Carolina
Alla domanda dedalea: quale pensione? quella del cervello?
Per il resto tutto vero, ma non ci vedo nulla di eccezionale... purtroppo nemmeno nell'ignavia che contraddistingue, quasi senza eccezioni, chi decide di fare il mestiere della politica, anche a gauche.
eh eh, manco io ci vedo alcunché di strano... ormai (visto anche che di anni ne saran passati 20) faccio perfino le distinzioni fra chi s'è ingoiato i rospi per la gavetta e quelli che invece sono un misto fra delle cariatidi e dei najoni.. fai un po' conto... mi starò imborghesendo? :-)))
Carolina