Questo è quanto sta girando... prima di commentare informiamoci!
> Non è mia abitudine girare mail e parlare di politica, ma in questo caso
> mi
> ritengo in dovere e in obbligo di fare conoscere, anche se oramai tutti
> già
> avevano capito, di quello che
> realmente sta succedendo. Di seguito una mail dei no TAV che ho ricevuto e
> Vi giro, con preghiera di massima diffusione. Grazie
> Michelle
>
>
>
>
>
> Ciao,
>
> scusa se ti invado la posta con questa mail ma ho bisogno di una mano per
> uscire da una situazione paradossale, degna veramente di un film
> dell'orrore.
>
> Come forse sai vivo in Valle di Susa, la valle di cui la televisione sta a
> tratti parlando per la vicenda del Tav.
>
> Ci hanno dato addosso televisioni e giornali come se fossimo degli
> imbecilli, senza che però mai nessuno dicesse come stanno le cose
> veramente.
>
> Io sto provando a mandare in giro delle mail, con un testo abbiamo ha
> preparato per spiegare un po' come stanno le cose, ti prego se puoi
> leggila.
>
> Ne resterai schifato.
>
> Sono tutte informazioni vere, prese da documenti ufficiali, giornali e
> siti
> web.
>
> Se puoi girale a tutti quelli che conosci, so che non è bello chiederlo,
> però purtoppo la mail è il solo strumento che ci rimane per far capire
> come
> stanno veramente le cose.
>
> Un grazie veramente di cuore, per quello che riuscirai a fare.
>
>
> - - - - -
>
>
> Qui viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa. Viviamo sbirciando
> dalla finestra quanti mezzi della polizia sono intorno a noi e quanti
> stanno
> andando a raggiungere "il fronte".
> Viviamo costretti a dare i documenti per andare a casa nostra. Viviamo con
> telefoni accesi e sorvegliati. Viviamo schedati, scortati, blindati. Ma
> soprattutto, viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa per dare il
> cambio a chi da giorni resiste nella neve e per accorrere alla chiamata di
> chi sta difendendo le barricate, ogni volta che provano a sfondare per
> tentare di far partire i cantieri più inutili della storia d'Italia. Non
> li
> fermeremo? Questo non lo sappiamo, ma almeno potremo testimoniare.
>
> Sono anni che ci nascondono la verità, che ci infangano e ora, come se non
> bastasse, ci hanno anche umiliato pubblicamente definendoci terroristi e
> nemici dell'Italia.
>
> E' per questo che, traditi dalle stesse persone che ci rappresentano,
> insultati dai mezzi di informazione, ci rivolgiamo a voi personalmente,
> facendo appello alle vostre coscienze, perché questo è l'ultimo mezzo che
> abbiamo per far sentire la nostra voce vera e per difendere quel poco di
> democrazia che è rimasta.
>
> Siamo il cosiddetto popolo no tav. Quei rompiscatole, bollati come nemici
> dello sviluppo, che si battono perché, a detta dei nostri ministri, non
> hanno nulla di meglio da fare.
>
>
>
> No signori, le cose non stanno così, vi prego credeteci, le cose non
> stanno
> così.
>
> Dietro il no tav non c'è la protesta contro il progresso, ma c'è la
> precisa
> protesta contro uno specifico progetto suicida.
> Un progetto deciso a tavolino che ha deliberatamente ignorato tutte le
> alternative possibili che in questi anni abbiamo fornito e che
> consentirebbero la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità
> senza questo folle disastro ambientale.
>
>
> Il motivo di questa mail è semplice quanto triste.
>
> Stiamo cercando di far emergere la verità che sta dietro a quest'opera, e
> crediamo purtroppo anche ad altre opere italiane, nonostante i ripetuti
> sforzi di alcune testate giornalistiche e televisive di distogliere
> l'attenzione dalla realtà delle cose per difendere gli interessi enormi di
> poche, importantissime persone.
>
>
> Quello su cui vi invitiamo a riflettere è semplicemente questo:
>
> Perché nessuno sulle testate nazionali, che si definiscono super partes,
> ha
> ancora detto come stanno realmente le cose? Perché continuano a dipingerla
> come una lotta di contadini contro lo sviluppo? O peggio ancora come una
> volontà di isolare l'Italia.
> Perché nessuno ha ancora parlato con chiarezza dei reali interessi
> economici
> in gioco?
> Perché gli studi ufficiali sulla pericolosità spariscono all'improvviso
> nel
> nulla?
> Ma soprattutto diteci vi prego, perché, anche in sede europea, non vengono
> vagliati progetti alternativi, che passerebbero sempre di qui ma senza
> fare
> il tunnel killer?
>
>
> Purtroppo le risposte a queste domande ci sono eccome.
>
> Sono nero su bianco, su documenti ufficiali, archiviate e prontamente
> occultate.
> E la cosa più umiliante è che chi le conosce bene ed ha la possibilità di
> parlarne non lo fa. Non lo fa per interesse e non lo fa perché comunque è
> letteralmente imbavagliato, da interessi che stanno troppo su per poter
> essere attaccati.
>
> Noi invece abbiamo una forza che loro non hanno: non abbiamo più nulla da
> perdere.
> Tanto cosa dovremmo fare? I ministri ci insultano, chi tutela le
> istituzioni
> ci tradisce, chi si dovrebbe opporre tace, e chi è preposto a raccontare i
> fatti dipinge con devozione verità distorte.
>
> Solo questa via c'è rimasta. Informare di persona. Cercando di far
> conoscere
> ciò che sta nero su bianco e che viene nascosto. Informare di persona.
> Attingendo unicamente a documenti e dichiarazioni ufficiali e documentate.
> E
> invitando a riflettere su quanto sia emblematica la concordia dei mass
> media
> nel distogliere l'attenzione dai reali interessi economici in gioco.
>
> E' per questo quindi che vi rubo ancora qualche secondo di attenzione. Per
> darvi i link ove potrete iniziare a saperne di più riguardo quest'opera.
>
> Vi prego, consultateli, non lasciateci soli a combattere contro Golia.
> Perché scoprirete anche che fine stanno facendo i nostri soldi senza che
> se
> ne sappia nulla. Vedere chi c'è dietro a tutto ciò è sconcertante, ma
> forse
> si riuscirà a capire perché i giornali non vogliono o semplicemente non
> possono ancora raccontare tutto.
>
>
>
> Come forse qualcuno saprà il nodo cruciale della questione per noi NON E'
> la
> realizzazione del corridoio cinque. Noi non ci stiamo opponendo al
> corridoio
> cinque. Lo abbiamo detto anche in diretta tv (ambiente italia). E abbiamo
> detto chiaramente anche che non vogliamo che il treno non passi da noi per
> farlo passare sulla terra di altri. Sappiamo che il treno deve passare.
> Non
> ci opponiamo a un treno. Sappiamo di essere nel 2005. La smettano di dirci
> che siamo cretini che vogliono isolare l'Italia!
>
>
> Quello a cui ci opponiamo sono i due tunnel killer che si vogliono
> realizzare.
>
> 1 - Perché sono un disastro ambientale
>
> 2 - Perché dietro c'è un progetto che fa vergognare di essere italiani.
>
>
>
> Come saprete gli scontri stanno avvenendo per opporsi alla realizzazione
> del
> tunnel italo-francese, Ci hanno insultati dicendo che non capiamo che il
> tunnel evita danni all'ambiente. Ci hanno dato degli stupidi. Ma. non
> viene
> il sospetto che qualcosa non sia chiaro se ci opponiamo a un tunnel
> chiedendo a gran voce di rivedere il progetto.
>
>
> Ecco la verità.
>
> Ecco qui di seguito link alle informazioni che sono misteriosamente
> sparite
> da tv e giornali.
>
> Se non riuscite a ciccare direttamente sui link, copiateli e incollateli
> nella barra indirizzi del browser.
>
>
> A spartirsi il grosso della torta saranno due ditte, una per la Francia e
> l'altra per l'Italia.
>
> Ecco chi c'è dietro, seguite tutti i link che vi elenco qui sotto
>
> http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=799
>
> Questo è il versante francese. vi siete mai chiesti perché in tv fanno
> vedere solo francesi sorridenti che vogliono il tgv mentre in realtà sono
> già partite numerose proteste per i danni alle dovuti agli scavi. chi mai
> avrà interesse nel far vedere che in Francia sono favorevoli.
>
> http://www.notav.it/modules.php?name=Encyclopedia&op=content&tid=2
>
> notate il curriculum da sant'uomo che si è preparata e poi fate un salto
> alla sezione "dicono di lui" in fondo a quella pagina e capirete molte
> cose
>
>
>
> E per il versante italiano questa è la ditta incaricata dei lavori qui a
> Venaus.
>
> http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=789
>
> vi suona nuova. non credo. guardate qui...
>
> http://www.cmc.coop/article.php?sid=119&mode=thread&order=0&thold=0
>
>
>
> Viva l'Italia! E' questo il vero scandalo legato al tunnel!
> Asse trasversale come ai vecchi tempi pur di mangiare tutti dallo stesso
> piatto!
> Bentornati nell'Italia dei faccendieri!
>
>
> E ovviamente interessi da parte di chi poi ci mette macchinari, tecnologia
> ecc. ecc. Insomma una fetta bella grossa di soldi, lo ripeto solo in parte
> europei, da spartirsi secondo un piano preordinato già da tempo.
>
> Adesso si capisce perché anche le testate giornalistiche, inutile parlare
> di
> quelle televisive, solitamente schierate su posizioni opposte si sono
> ritrovate d'accordo nel condannare il popolo no tav. Ecco perché soltanto
> alcuni quotidiani, non legati a schieramenti o imprese che hanno interessi
> economici nella vicenda, hanno conservato una certa obiettività nel
> raccontare i fatti.
>
> Politici che si accalcano a bollarci come nemici del progresso, come
> terroristi! Da destra e da sinistra, ma non sorgevano alcuni sospetti.
> cavolo! Ed ecco la verità, schifosa e sconcertante come sempre!
>
>
> Ora capite perché i progetti alternativi al tunnel che chiediamo con forza
> sono sempre stati bollati come non realizzabili. Non c'era nulla da
> spartirsi! L'adeguamento della linea attuale costerebbe molto meno del
> tunnel e lo si realizzerebbe in molti meno anni, quindi, perché farlo?
> Cosa
> ci dividiamo se la torta è piccolina!
>
>
> E noi a ripetere. Lo sappiamo che il treno dovrà passare. Decidiamolo
> insieme il tracciato. Le conosciamo bene le caratteristiche geologiche
> delle
> montagne. E invece no! Il tracciato è questo si fa il tunnel punto e
> basta.
> L'uranio, l'amianto, l'instabilità della montagna (le stesse gallerie
> dell'autostrada stanno franando lentamente). affari vostri. A noi per ora
> interessa aprire i cantieri. Anche solo per far girare una trivella a
> vuoto.
> Almeno cominciamo a prendere i soldi. Poi si vedrà.
>
> Ora capite perché ci sentiamo umiliati e traditi!
>
> Ma invece di ascoltarci:
>
> 1 - Si sono spartiti equamente la torta
> 2 - Hanno invaso la valle di militari per portare i macchinari
> 3 - Ci impediscono anche la mobilità all'interno delle stesse aree dove
> abitiamo.
> 3 - Hanno iniziato la più vergognosa delle campagne diffamatorie. Italiani
> contro Italiani!
>
> Stanno martellando a più non posso sui media dicendo che noi non vogliamo
> che il corridio 5 - Non vero, chiediamo da anni di approvare i progetti
> alternativi che tengano conto dei pericoli ambientali
>
> Ci hanno bollato come nemici dell'Italia - E noi proponiamo progetti che
> farebbero risparmiare letteralmente miliardi
>
> Come irresponsabili - Mentre loro partono a trivellare l'Uranio
>
>
>
> E tutto ciò, ovviamente, non solo sulle tasche ma anche sulla pelle della
> gente.
>
>
> Su questi link ci sono alcuni dati significativi sulla pericolosità
> dell'opera.
>
> http://www.beppegrillo.it/immagini/Nota%20Vigili%20del%20Fuoco%20di%20Torino
> .pdf
>
> Questo riguarda la seconda galleria, quella al fondo della valle verso
> Torino
>
> http://www.notav.it/allegati/DocUff/Gays_amianto.pdf
>
> E ancora...
>
> http://www.osservatoriosullalegalita.org/05/interventi/068notavmedia.htm
>
> Ne riportiamo solo tre, e ce n'è già delle belle, ma se voleste
> approfondire, sempre dal sito no tav trovate numeroso altro materiale
> riguardante l'impatto ambientale.
>
>
>
> Per sapere quanto vi prendono in giro.
>
>
> I soldi ci sono dicono...
>
> http://www.notav.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=5
>
> L'opera è fondamentale...
>
> http://www.notav.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=3
>
> Gli anni di studi e proteste taciuti!!!
>
> http://www.lunanuova.it/servizi/tav/index.html
>
> Le manifestazioni prontamente "ridipinte" dalla stampa nazionale
>
> http://www.lavalsusa.com/giornale/2005-11-16_tav/Manifestazione%20del%2016-1
> 1-2005.htm
>
> E infine l'appello all'Italia che lanciamo per i week end
>
> http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1263
>
> E il link al sito ufficiale del nostro movimento
>
> http://www.notav.it
>
> su questo sito ci sono centinaia di informazioni, documenti ufficiali,
> dichiarazioni, ma soprattutto c'è l'aggiornamento in tempo reale dai
> presìdi, e dai luoghi in cui i manifestanti si stanno opponendo da giorni
> all'apertura (allo stato attuale illegale) dei cantieri.
>
> Fondamentale inoltre anche
>
> http://www.legambientevalsusa.it
>
>
> Come vedete. ce n'è per tutti, nessuno escluso, e noi siamo qui a passare
> per nemici dell'Italia e a rischiar le botte in mezzo alla neve.
>
>
> E ora mi si permetta un piccolo, ultimo sfogo.
> Ci hanno detto che siamo violenti e siamo lì da giorni immobili in mezzo
> alla neve.
> Ci hanno definiti sfaccendati e facciamo i turni svegli giorno e notte per
> resistere ed andare a lavorare.
> Ci hanno definiti nemici delle istituzioni e, mentre loro ci tradiscono,
> noi
> ci organizziamo per portare un po' di tè caldo anche a quei poveri
> poliziotti, finanzieri e carabinieri, che non ne possono nulla di quello
> che
> sta succedendo, ma che sono lì, a passare le notti al gelo come noi.
> Vengano qui i ministri, se hanno ancora un po' di dignità, a vedere chi è
> il
> popolo no tav. Vengano a vedere la valle, perché mi sa che non sanno
> neanche
> come è fatta, e se la vedessero capirebbero la pericolosità di quest'opera
> assurda.
> Venga qui chi ci dice che pensiamo solo ai nostri interessi a vedere come
> il
> popolo no tav sta presenziando anche nelle proteste contro la costruzione
> delle altre opere a grave impatto ambientale. Venga a leggere i messaggi
> di
> solidarietà dal Vajont, dallo Stretto, dal Mugello e da tantissime altre
> parti d'Italia.
>
> Venga il ministro che ha appena parlato di rischio attentati a vedere come
> stanno le cose. Venga almeno a vedere di cosa sta parlando. Siamo soli in
> mezzo a una piana coperta di neve. ma chi dovremmo mai far saltare in
> aria.
>
> Venga caro ministro a vedere chi c'è qua. Vedrà gli anziani che hanno
> combattuto la seconda guerra mondiale girare con le loro medaglie al
> valore
> e spiegare ai giovani poliziotti che è per la libertà che hanno
> combattuto.
>
> Cari ministri, voi che dite che fra di noi ci sono terroristi e che
> cercate
> qualunque appiglio per farci sgombrare. Con che coraggio date del
> terrorista
> a chi ha difeso la vostra patria?
> Vi prego, inventatevi qualche scusa più credibile che improbabili
> attentati,
> per giustificare alla gente l'assurda militarizzazione di una parte
> d'Italia.
>
> E poi rispondetemi
>
> Con che faccia vi sedete sulle vostre poltrone per buttare nel cesso i
> soldi
> di chi vi ha votato? L'Italia è la patria di milioni di persone, non una
> terra di conquista, e noi, nonostante i vostri insulti, non siamo qui per
> isolare l'Italia, ma per difenderla da chi vuole usarla per i propri,
> tristi
> interessi.
>
>
> Ed ora un grazie a Voi per la vostra pazienza.
>
> Spero vivamente che abbiate compreso le ragioni di questa mail. So che è
> brutto ricevere posta indesiderata, ma allo stato attuale delle cose è
> l'unico mezzo "libero" che ci rimane.
>
> Vi ringrazio della vostra attenzione e vi prego, vi prego, vi prego siate
> voi uno strumento di democrazia. Le informazioni qui riportate sono tutte
> documentate e ufficiali. Fate girare questa mail verso tutti quelli che
> conoscete.
>
> E' l'unico modo che abbiamo per proporre dei progetti alternativi a questo
> ennesimo disastro ambientale italiano.
>
>
>
>
> Grazie veramente tutto il sostegno che ci darete.
>
>
> Uno sfaccendato che crede ancora nell'Italia
>
>