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Alberto Biraghi
Faccia da anticristo
William ha scritto a
OneMoreBlog:
Le parole di Condoleeza Rice, secondo le quali europei e mondo in generale
dovrebbero essere grati agli USA per la libertà elargita a piene mani, e
conseguentemente non possedere alcun diritto di giudicare gli atti messi in
opera per garantire la stessa, hanno in chiave patologica un solo nome: delirio
di onnipotenza. Una vera e propria richiesta di genuflessione alla potenza
americana grazie alla quale ognuno di noi può vivere la propria esistenza in
una stato di concessa democrazia. Gli appassionati di letture arcaiche
potrebbero riconoscere nei tratti della Rice, con il labbro che
incontrollabilmente si piega verso il basso regalandole un’espressione quasi
crudele, se non l’anticristo almeno un suo buon collaboratore. Ma chi fa della
razionalità un modo di vivere vede in lei tutto il rischio concreto che la
sacrosanta lotta al terrorismo diventi un paravento dove azioni politiche e
militari possano trasformarsi in un panorama mondiale privo di regole.
Da Guantanamo alle bombe al fosforo, dalle torture feroci nelle carceri irachene
imputate a qualche sadico soldato psicolabile fino alle carceri speciali dove
nessuno mai saprà cosa realmente accade e molto altro, tutto si nasconde in una
nebbia pesante ed inquietante. Tutto giustificato con la lotta al terrorismo,
anche nei microcosmi come la Val di Susa dove la manifestazione di protesta
(condivisibile o meno) degli abitanti contro l’alta velocità diventa secondo il
Ministero dell’Interno possibile veicolo di trame eversive e quindi da
affrontare con cariche notturne della polizia probabilmente sproporzionate alla
“violenza” dei manifestanti. La domanda che qualunque persona dovrebbe porsi è
se non stiano gettando le basi per qualcosa dove vengano imposti modi di vivere
e di porsi assolutamente privi di valori, dove la televisione assuma il comando
delle emozioni e il silenzio delle coscienze diventi sempre più assordante. E
se questo fosse il risultato che tanti soldati americani cercassero dalla lotta
contro il nazismo. Personalmente non credo il loro sacrificio possa essere
usato per giustificare azioni a volte simili a ciò che combattevano. Ma queste
opinioni. è ancora possibile comunicarle?