Dario Fo: «Cindy è straordinaria e feroce, nelle sue lettere c’è la tragedia della guerra»
«Cindy Sheehan è una donna di una serenità straordinaria, è serena ma feroce, ha un'idea nitida della scrittura, letteraria, si vede che scrive e parla, ha le pause, dialoga, scrive già le battute del suo antagonista, poi dimentica il dialogo e va per la sua strada. È una donna coraggio. Leggendo le sue lettere ho avuto subito l'idea di un monologo». Dario Fo si è entusiasmato, per passione civile e per potenzialità drammaturgiche, alla storia di Cindy e l'ha messa in forma di teatro. Con il monologo Madre pace. Pensando a Franca Rame, che lo reciterà in Italia - a oggi non è stato ancora deciso dove e quando - mentre la prima mondiale è programmata per domani sera, all’International Peace Conference alla Pimlico School a Londra. Sarà l'attrice Francis De La Tour a recitare, davanti a Dario, Franca e all'ispiratrice stessa di queste lettere.
Che storia racconta questo nuovo monologo?
È la storia di Cindy che lei racconta in prima persona. Parla del figlio che vuole studiare e va nell'esercito per pagarsi la retta universitaria. Poi arriva il momento in cui apprendte la notizia della morte da tre ufficiali e allora fa l'elenco delle cose da buttare via, la bicicletta che non serve più, la mazza e i guantoni da baseball che gli ricordano la presenza dell'amato figlio. Ne è come ossessionata. Cerca allora di parlare con altre madri con storie analoghe alla sua, oppure che hanno il figlio impazzito o paralizzato per colpa della guerra in Iraq.
E che reazione incontra?
Sono inebetite dal dolore, non reagiscono. Parla con alcuni gruppi, ma sul tema della pace sente come uno stordimento. Lei vuole che il governo americano la ascolti, allora intraprende quel viaggio quasi come una turista che va dall'imperatore, si ferma davanti ai due grandi corni all'ingresso del ranch di Bush a Crawford, in Texas, inizia a scrivere lettere al presidente, le consegna a ufficiali e motociclisti. Naturalmente Bush non risponde, ma la situazione si dilata, arriva gente, pullman, tende, si crea come un villaggio, finché il presidente scappa e loro lo seguono.
Lei che idea si è fatto, di Cindy?
Di una donna che cresce, nella conoscenza: piano piano cambia linguaggio, parla di religiosità e dice a Bush «hai detto questo, sei bugiardo», gli dice che non può dirsi cristiano. Nella lettera alla madre di George, a Barbara Bush, scrive: io sono madre di un soldato americano ucciso, tu sei la madre di chi lo ha ucciso. Naturalmente ho montato questi testi per dare un ritmo teatrale.
Però a Londra ha un appuntamento ancor più, come dire?, politico, visto che è candidato alle primarie di Milano.
Sì, con il sindaco Ken Livingstone. Oggi pomeriggio. Visto che andiamo a Londra avevo chiesto a traduttori, registi, gente di teatro, amici e colleghi, di avere un contatto. Volevo informarmi, capire, chiedere informazioni. Livingstone ha buttato all'aria cose sacre per Londra, ha eliminato i bus a due piani e li ha mandati in rottamazione perché sono terribili per l'inquinamento, hanno motori diesel vecchi. Ha fatto costruire mezzi più rapidi e leggeri, raddoppiando così anche la frequenza dei passaggi. Pensavo di incontrare dei tecnici, immaginavo fosse occupatissimo, invece ha chiesto lui di incontrarci. Pensa un po'.
E cosa gli chiederà?
Farò domande esplicite. Gli chiederò come ha affrontato il problema del traffico, se le misure sono popolari o no. So che ha vietato la costruzione di grandi parcheggi sontto i grattacieli perché diventava un privilegio per pochi privilegiati non si può più parcheggiare all'esterno, la notte. Giusto, tutti i cittadini devono essere uguali. Il contrario di quel che ha fatto Milano, che fa i parcheggi in centro e se li possono permettere solo coloro che hanno incassi, neanche stipendi, straordinari.
interessante naturalmente e anche nel merito la parte artistica, però dissento sul fatto dei parcheggi.
stipendi abbastanza alti, sì, però non straordinari e tanto meno incassi. so di gente così che piglia e paga per non doversi rompere il capo a cercar di parcheggiare fuori centro o con i mezzi e riesce a trovare stabilmente comodo 'sto sistema.
Carolina