E' che io sò fascista
E' che sò der Quarticciolo. E sò che vor dì fasse er culo da mane a sera: mica come quei scioperati delle zecche.
Onore a me e a chi fatica come me: gente der popolo.
Onore a me fascista
E' che certi amichi mia so finiti ar gabbio perchè rubbavano: e magari ciannavo a finì purio se nun m'annava bene cor pallone.
Ma che c'entra.
Alla gente der popolo, quella vera, pò capità
E poi nun avrei mai fatto la spia, per esempio.
Onore a me fascista
E' che tifo pè la Lazio perchè è fine, è la squadra di quelli coi sordi.
Però è pure der popolo.
Der popolo ricco.
Sì inzomma. Nun me confonne le idee.
Che poi comunque la Lazio c'ha l'aquila e quella me basta
Onore a me fascista.
E' che la Perfida Arbione io la odio. Ce so annato e c'ho fatto i sordi.
Ma la odio. Giuro.
Onore a me fascista
E' che er Duce me gonfia er petto tutte le volte che lo vedo.
Nun so un cazzo de gnente de come Duce c'è diventato.
Nun ho letto perchè so n'omo d'azione.
Onore a me fascista
E' che se in campo se mena, me defilo.
Nun è che me cago sotto. None.
E'strategia.
Onore a me fascista
E' che devo rinnovà er contratto e l'amichi mia della curva norde so fascisti come a me.
Je faccio er saluto Romano, che era mejo si lo chiamavano saluto laziale, così m'aiutano
Che se Lotito nun me rinnova se lo inculano cor fischio
Perchè tra noi fasci c'è unione, semo le dita de na mano sola.
Onore ma fascista.
E' che so fotogenico cor cranio rasato, er labbro inferiore mozzicato, lo sguardo truce, er braccio teso in arto.
Mazza quando so fico.
Onore ma fascista
E' che so' fascista, inzomma....
ecco, questo è il laziale stile di cane.
fuori da un ambiente come quello laziale questo povero deficiente sarebbe la nullità che comunque è.
Come al solito i bracci tesi no, i pugni alzati e chi li ha visti mai?
Poi le solite storie superficiali su guadagni milionari dei calciatori la cultura che manca (quella c'è ma è solo di sinistra)noiosi noiosissimi
DiCanio: poveraccio......
mentre Di Canio saluta, Lucarelli segna e il Livorno vince: 2-1 e tutti a casa, caro fra...
di canio è un deficiente, perchè col suo comportamento mette a repentaglio la sicurezza di chi va allo stadio e di chi è preposto al controllo negli stadi, un uomo 'di mondo' come lui è strano che non se ne renda conto, è ridicolo vedere un padre di famiglia di quasi 40 anni comportarsi come un adolescente maleducato e stupido.
ed ancor piu' ridicolo è chi vede nel braccio teso e nel pugno alzato lo stesso tipo di offesa.
con questo non voglio difendere nessuno, ma una persona di sinistra seria non esalta le gesta di stalin e di nessuno che abbia usato il comunismo come alibi alle dittature, questi fascistelli della prima e dell'ultim'ora invece ancora si vantano e rimpiangono le porcherie del "grande statista".
la differenza c'è ed è ENORME.
Di Canio, Lazio, Livorno..saluti romani, pugni levati..bah, roba da poveracci.
Straprimi con 10 punti di vantaggio, illuminati d'immenso dal talento di Zlatan..questo è calcio
(non quella robaccia menzionata sopra)
no, straprimi con 10 punti di vantaggio è la fine del calcio, 14 scudetti sugli ultimi 16 divisi fra 2 sole squadre è la fine del calcio, ed è il risultato di una torta divisa al 90% fra sole 3 squadre, una delle quali incapace di vincere.
Il campionato italiano è diventato una merda, arriveremo al punto di invidiare la Liga...
il bello del calcio è vedere il Livorno quinto, anche sapendo che durerà poco, come dimostrano i 6 gol presi a San Siro e i 3 al Delle Alpi.
Esaltarsi per una squadra che vince 14 partite su 15 fa parecchia tristezza, se si considera che gli avversari sono 2 e le restanti 17 sono poco più che comparse...
Il calcio è talento, qualità, illuminazione.
Da Pelè a Maradona, da Platini a Ibhraimovic..(a quelli minori e mancati)
I tifosi, invece, sono insopportabili, orrendi, privi di talento, sempre incazzati..bleah..
Le curve posti bestiali di gente che neanche guarda la partita, passa il tempo a ricattare, sotto sotto odia i giocatori (perchè sono quello che loro, i curvaroli, non saranno mai) e fanno affarucci protetti spesso dalla società.
Quando sono andato a vedere roma-juve (1-4) stavo vicino alla curva bianconera e quelli, nonostante il risultato più che buono, erano incazzati neri, lanciavano cose, invocavano il buon Del Piero (cui voglio tanto bene, ma ormai non è all'altezza dei due davanti).
Ma state a parlare di calcio? Ha ragione Grillo quando dice che il calcio bisogna ODIARLO!!! E' il giocattolo dei ricconi, di quei capitalisti infami, presidenti e politicanti, che grazie al pallone e alla mentalità retrograda pallonara sfruttano due volte i poveri cristi! E fa molto più schifo dei reality...
fra, l'apologia la fascismo in Italia è proibita, quella al comunismo NO! PUNTO! FINE DISCUSSIONE! NON C'E' ALTRO DA AGGIUNGERE!
frufru ,siccome i fascisti sono al governo nessuno si sogna di denunciarlo .
basterebbe dargli 3 giornate di squalifica ,come a totti,dopotutto il suo braccio alzato di merda è uno sputo in faccia a milioni di persone.
ma fregarsene un po' di 'sto figuro, no? Io piuttosto dedicherei un po' di tempo a parlare di quel coyote di Pisanu che ha espulso Daki con motivazione "non è che ci fossero estremi di reato, è che io lo considero pericoloso".
Carolina
elevare una squadra come la juve ad esempio per tutti mi pare un'esagerazione e un'offesa...
ruberie e doping ce li siamo già dimenticati ?
Di Canio usa il braccio alzato perchè è a fine carriera e non ne acchiappa una, così come lo usava Baresi nel Milan.
Nel frattempo, Lucarelli segna ed il Livorno vince.
ette piacerebbe eh fra ? il cavolo che ti pare è costato la vita a milioni di persone, vaglielo a raccontare a loro se ognuno puo' fare il porco comodo suo quando si tratta di nazifascismo.
la coscienza gente come quella bestia non sa neppure dove stia di casa.
Come fai a ridurre tutto ad un semplice problema di coscienza individuale? Di Cane infatti non è affatto cosciente che da quando è tornato in Italia con il suo gesto non ha fatto altro che legittimare coloro che prima molto timidamente manifestavano le proprie tendenze nazi-fasciste. Con la sua "autorevolezza", con il suo dichiarato amore per il Duce non fa che incitare quei bravi ragazzi che popolano la curva della Lazio a fare altrettanto, se lo fa Di Cane, il quel poi viene invitato a parlare dalle tv e dai giornali invece di essere emarginato, loro si sentono forti e legittimati.
Il fatto è che il problema non si riduce al solo mondo del calcio, non rimane circoscritto alle curve, in questo modo Di Cane e altri ridanno lustro a quel sentimento fascista che con grande sacrificio e dolore il nostro paese ha combattutto dalla seconda guerra mondiale in avanti con la lotta partigiana che aveva dato al nostro paese un forte spirito antifascista.
Nella mia città, Brescia, colpita profondamente dalle bombe dei fascisti, sono ricomparse scritte xenofobe di forza nuova che incitano all'odio, ci sono stati episodi di pestaggio e atti vandalici di stampo fascista.
La nostra coscienza collettiva dovrebbe condannare questi episodi e mandare il signor Di Cane incondizionatamente a FANCULO.
massì, deve andare affanculo. però secondo me ci andrebbe più facilmente se tutti si cominciasse a curarsi di altre cose che non sia il balloon...
Carolina
Avete letto le dichiarazioni di "di cane" (come giustamente lo definisce Claudio)? "Non ce la fa a non salutare cosi'..." Se vi va, leggete qui.
http://www.adnkronos.it/3Level.php?cat=Sport&loid=1.0.241233723
affanculo, affanculo, affanculo.
Carolina
In bilico tra l'ignoranza e la paura che deriva dalla loro innata debolezza è questo il massimo che riescono a produrre. Compatiteli!
certo che il deputato Nino Strano ha detto una cosa davvero originale... sono commosso
:-) Davide, il fatto è che se appena Berty e Filiberto di Moscovia volessero viaggiare non ai Tropici, ma per esempio in Lituania, potrebbero capire. Strano e l'innominabile in questione no, e non è nemmeno che non capiscano storie altrui, non capiscono la propria. Dopodiché ripeto, i calciatori potrebbero essere beatamente ignorati, sui politici un giorno spero invece che faremo qualcosa!
Carolina
qualcuno glielo spiegherà a quest'ignorante che ha detto una cazzata ?
ovviamente mi riferivo a strano.
''Cosa dovremmo dire di tutti quellI che alzano il pugno chiuso che rappresenta la criminale dittatura del comunismno nel mondo che ha causato milioni di morti? Io credo -ha concluso- che bisognerebbe cominciare a punire il buon Diliberto e Bertinotti che salutano con il pugno chiuso''.
Ha detto l'onorevole Strano (AN)
Secondo me ha pienamente ragione, e visto il vs. odio verso le dittature dovreste sottoscrivere anche voi.
A proposito il delinquente è Di Canio o i tifosi Livornesi (Rossi) che hanno lanciato un razzo contro il pulman della Lazio prima della partita?
Questo evento era meglio non citarlo vero?
non avete visto niente come al solito
mettiti in testa caro/a fra che in italia non c'è stata dittatura comunista ,quindi non diciamo fesserie :il pugno chiuso non è un gesto nostalgico di riferimento dittatoriale .
è il vostro braccio alzato che fa schifo perchè rappresenta un passato che è finito uno schifoso passato dittatoriale e criminale , che resterà una parentesi di merda nella storia dell'italia.
il braccio alzato in italia è vietato ,gli italiani non lo vogliono più vedere .
andata a farlo altrove.
Prima di tutto cara Antonella io non ho mai alzato il braccio, poi non credo ci sia bisogno del comunismo in Italia per capire che quel pugno è un simbolo sbagliato e di morte e di sofferenza quanto il saluto romano.
Non vi siete accorti che è di cattivo gusto?
FRA smettila. Le tifoserie dichiaratamente di sinistra sono una frazione minima del totale. Tant'è che guardacaso viene sempre tirato in ballo il Livorno, per fare un parallelo di comodo tra opposti gesti. Ma è un paragone privo di senso tanto nel merito quanto nei numeri.
veramente viene tirato in ballo il livorno perché a livorno nel '21 è nato il PCI e la tifoseria è la più rossa d'italia, seguita forse da quella del milan.io non vedo cosa c'entri il calcio con la politica, comunque sia non c'è assolutamente differenza tra quelli che portano allo stadio svastiche o chi porta la falce e il martello, se non la malafede di chi interpreta univocamente certi gesti o comportamenti.
non c'è assolutamente differenza tra quelli che portano allo stadio svastiche o chi porta la falce e il martello
grandissima cazzata.
la differenza è astronomica: gli uni cantano inni al duce e al suo alleato tedesco, gli altri mostrano i vessili del Che... e chi non vede differenze, o è in malafede, o è parecchio ignorante
di canio è un idiota e non ci piove, ma anche chi esalta le gesta di un criminale come stalin non è da meno.
è inutile far finta di niente, anche i livornesi esagerano, e a me gli estremismi non piacciono, una persona di sinistra seria stalin non lo rimpiange, altrimenti si rischia di diventare come il peggio fascista che si vanta del 'grande statista'.
basta politica nelle curve, francamente a me fa schifo, tutte quelle energie le spendessero in piazza. anche tutti i giorni, ma quel teatrino per chi ama lo sport è diventato intollerabile.
perché le falce e martello identifica il Che vero?e poi sono gli altri gli ignoranti eh?sei veramente incredibile....
è sbagliato portare svastiche,falci e arnesi vari ad una partita d calcio, visto che non è un comizio politico o di esaltati patogeni!
sono sbagliati cori rossi, frasi del mein kampf e tutto quello che non c'entra col calcio in una partita.non c'è assolutamenbte differenze fra due dittature, rosse nere verdi o di qualsiasi colore.
Federico dissento. Esistono differenze fra ogni cosa e ogni altra. Casomai si può dire che ci son storie, memorie e sensibilità diverse fra popolo e popolo (forse pure fra persona e persona, lasciando perdere coloro che la sensibilità non ce l'hanno proprio). Forse si può anche dire che uno che per dire è stato torturato nello stalinismo potrebbe avere più a cuore quel tema che un altro - in genere però ho riscontrato sensibilità tout court presso popoli che hanno avuto tutti e due i totalitarismi, come pure presso gente di altri popoli.
Detto questo il nazismo e lo stalinismo presentano differenze fra loro e la storia d'Italia è diversa da quella della Russia e aggiungo che di dittature verdi non ne ho ancora viste (qui, anche quelli con la camicia verde s'ispirano a roba paranazifascista e quindi nera).
Carolina
Eppure di fronte al recidivo Di Cane torna di grande attualità il questito che si poneva Lenin agli albori dello scorso secolo "CHE FARE?"
E' intollerabile che nessuno condanni il gesto di Di Cane ufficialmente, questo è totalmente intollerabile, che, come dice il Presidente della Federazione Italia Maccabi, i giovani possano prendere ad esempio questo povero demente!
L'Italia è anzitutto ANTIFASCISTA e questo principio va difeso, a pugni chiusi.
certo che va difeso. Però sul serio, vediamo pure i politici che cosa fanno in proposito e quotidianamente e con ben altre responsabilità di quelle di questo demente.
Tornando a Federico, sarebbe possibile secondo me pervenire a una condanna di tutte le dittature. Non mi pare che però in Italia se ne parli seriamente. Per gran parte del popolo (me inclusa quando sento l'ennesima contumelia) perché non è ancora tempo, forse, però alcuni politici, soprattutto quelli che berciano "al comunismo, al comunismo", non fanno altro che dilazionare i tempi, e per motivi demagogici e di potere. Non dirmi che 'sti cialtroni li vedi animati da passione civile, non scherziamo.
Carolina
dittature verde era per dire: come se avessi scritto viola, azzurra, gialla, arancione etc ;)
secondo me la questione è questa: ovviamente col calcio stalin hitler e Co. non c'entrano nulla, né a livorno, né in curva sud etc.
se uno ha senso civile condanna qualsiasi gesto estremista (perché di questo si tratta)sia di qua sia di là, sia perché non c'entrano nulla col calcio sia perché sono cose incivili.se poi uno condanna una e approva l'altra difendendola a spada tratta (a pugno chiuso) è un incivile che la penso solamente in modo diverso dal pungo chiuso o dalla mano tesa in oggetto.
Federico, è diverso! Qui il pugno chiuso significa tante cose per contadini, operai, intellettuali e altri senza nemmeno particolari connotazioni sociali. E, sempre qui, non solo il braccio alzato è reato, ma è proprio simbolo diretto di dittatura, di vigliaccheria, di morte, di guerra, di cialtroneria, di vergogna e di distruzione. Poi ci son paesi dove vai dentro sia se fai apologia di fascismo, sia se fai quella di fascismo - uno è la Germania. E la si potrebbe pure imitare, un giorno, se vogliamo. Un giorno però. Prima dobbiamo avere un'Italia libera dal suo problema, o dai suoi problemi, che sono quelli di cui sopra: cialtroneria, vigliaccheria, propensioni belliciste, e tutto il resto.
Carolina
:-) "sia di fascismo, sia di fascismo". :-) nada de nada su certi temi, finché mi sento vilipesa a quanto pare. in tastiera veritas :-)
Carolina
di canio è un idiota e non ci piove, ma anche chi esalta le gesta di un criminale come stalin non è da meno.
il fatto è che non mi risulta che la curva del livorno faccia ciò. c'è una parte delle B.A.L. che si definisce "stalinista", mi dispiace per loro, sono dei poveracci.
ma per la gran parte, caro il nostro federico, io vedo faccioni del Che e bandiere rosse che non significano automaticamente dittatura, stalinismo, gulag e amenità varie che tanto vi piace ricordare...
il post che hai riportato non l'ho scritto io!leggi bene!!!!
mi sa che hai ragione, Davide.
Se i destri fossero così umanitari da noi almeno non so, polacchi, romeni e altri di quelle lande non farebbero de facto la vita da extracomunitari che fanno.
Non si sentirebbe razzismo verso di loro, non solo, ma tutto l'oltranzismo clericale andrebbe a loro difesa, e, per dirne una, verrebbero impalati sulla pubblica piazza o bruciati al rogo quelli che trafficano di prostituzione con quella gente.
Viste cose del genere? :-)
Carolina
lo so che non l'hai scritto tu federico, l'ha scritto Cristina
Il parallelo fra curve si può fare eccome: infatti gli ultras livornesi non sono pacati ragazzi progressisti che espongono le bandiere col Che, ma sono dichiaratamente e orgogliosamente Stalinisti, e come tali si definiscono anche usando scritte in cirillico.
tempo fa celebrarono anche il baffone nella ricorrenza del cinquantenario della sua morte.
Chi celebra Stalin è un coglione come e più di Di Canio. I livornesi hanno fischiato, unica tifoseria in Italia, il minuto di raccoglimento per Nassiriya, intonando il coro "Nella vecchia Nassiriya ia ia o, quanti sbirri saltan via, ia ia o...". Guerra sbagliata finchè volete, ma chi fa ciò è un mentecatto.
Prima della partita gli ultras livornesi hanno lanciato contro Di Canio che scendeva dal pullman una torcia bengala...il gesto di Canio forse era anche per mandarli affanculo, in questo caso ne aveva anche diritto, a mio avviso. Forse un dito medio sarebbe stato meglio di un saluto romano, ma tant'è.
Infine permettetemi una considerazione.
E' vero, il saluto romano è un reato. ma quanti reati vengono commessi negli stadi? lancio di razzi, pietre, bastonate, risse... iniziamo a levare ciò che offende il corpo, poi penderemo a ciò che offende lo spirito...
E poi basta con questo luogo comune secondo il quale "i comportamenti dei giocatori aizzano la violenza degli spettatori". Niente di più falso: gli ultras che combinano casini sono teppisti cui non frega niente di ciò che accade in campo, partono da casa già con l'idea di fare violenza, come testimoniano gli incidenti che avvengono quasi sempre prima dell'inizio delle partite. Il razzo addosso al pullman della Lazio è stato gettato prima, e non dopo i gesti di Di Canio
io ci sono stato in romania (non a zoccole) e non è che loro ci trattino meglio...comunque sia io non ho nulla contro quei poveracci che magari fanno i portapizze, lavano il vetro, guidano ambulanze o simili.A quelli che rubano, spacciano e simili gli farei fare un bel servizietto nel retro del loro corpo come faceva il loro illustre antenato "vlad" detto tepes.
Anche a Livorno, come in tutti gli stadi, i facinorosi sono una minornaza e non certo tutta la tifoseria. Lo stesso vale per i laziali.
Ma sono queste minoranze che si fanno sentire, e le staliniste bal detengono il dominio incontrollato della curva livornese
dici bene Claudio 1, ma da conoscenze livornesi mi risulta che gli stalinisti duri e puri di cui parli siano una minoranza anche all'interno delle stesse B.A.L.
possibile che sia male informato io, nel qual caso è un vero peccato che le cose stiano così...
per intenderci, Claudio 1, stiamo parlando di quella curva che andò a San Siro compatta in bandana amaranto e maglietta "Sirvio Puppa", lo scorso anno, Milan-Livorno prima giornata di campionato, saltando e incitando per 90 minuti, senza lanciare nemmeno un petardo.
E ad ogni trasferta del Livorno è così. I lazisti, invece, dovunque vadano è sempre la stessa storia: inni al duce, striscioni offensivi e razzisti sparsi per tutto il settore ospite.
Federico,
io son stata in Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia.
Ora, lasciando perdere i posti dove ci conoscon poco, pure in Polonia non ci trattano sempre benissimo - anche se in molti casi sì.
Rimane il fatto che quelli che son sempre i migliori del mondo, che danno ai migranti degli sfigati e che discettano di troie dell'est (non tu, ci mancherebbe), oppure anche solo che consideriamo sì e no nei nostri orizzonti due o tre aree del mondo a seconda che ci siano guerre o italiani all'estero o affari in vista, siamo sovente noi.
Loro, proprio se provocati - cosa che io non ho fatto né farei -, al massimo tirano fuori nei nostri confronti l'appellativo di "macheronasgi". Ai più fichi del mondo :-)
Sai com'è, anche per quelli che non hanno diretta esperienza di difficoltà qui, per molti di loro è difficile capacitarsi che, nelle condizioni di privilegio che abbiamo, rispetto alla loro media siamo relativamente ignoranti, non ce la caviamo assolutamente con poco - dopo un po' impari, ma Varsavia all'inizio dà l'idea di un enorme test d'intelligenza -, e siamo, per molti versi constatabili da qualsiasi statistica, i loro omologhi fortunelli che comprensibilmente un po' di astio lo suscitano.
Poi ovviamente ognuno ha i propri difetti, e ci mancherebbe.
Fatto sta che in Polonia sognerebbero l'Unione Europea, e ne avrebbero almeno tanto diritto quanto noi, solo che dalle nostre parti si soffre d'alzheimer (e d'egoismo, e di scaricabarile su Bruxelles di tutte le politiche di merda nostrane, e di razzismo, diciamolo).
I lavavetri italiani in Polonia non esistono.
Pure l'ultimo contadino polacco sa qualcosa dell'Italia, di norma non cose negative, e qualche cosa di gentile te lo dice.
Pure lì, ogni tanto incoraggiano e sfruttano loro stessi la prostituzione e il turismo sessuale - che tristezza infinita quando con aria come di compiacimento ti mettono in albergo dépliant tipo "sesso per tutte le tasche e tutti i gusti in confortevoli ambienti di divertimento... in stile soviet" (!!!).
Se per quello fanno la stessa tristezza quando ti fanno un'aria ugualmente compiacente sperando di prendersi una pacca sulla spalla per il fatto di essere pure loro in Iraq - molti da quelle parti sono confusissimi con gli stranieri e hanno momenti in cui pensano si possa trattare di delegati di altri Paesi/entità politiche (!!!). Danno un'aria di sperare che 'sta roba sia un loro ennesimo biglietto da visita per 'sto cazzo di ridicolissimo Occidente.
Rimane poi il fatto, tornando a quanto mi dici della criminalità, che la mafia non è un'invenzione polacca e che molto spesso, almeno qui, tra gli sfruttatori a vario titolo ci trovi non di rado italiani.
Carolina
Chi canta "ANNICHILATION" mentre falcia un uomo con colpi di mitragliatrice è un eroe nell'Italia di oggi...guarda te.
In questo caso non si segue il vecchio luogo comune Claudio1, si constata come croci celtiche e svastiche che prima erano occasionali oggi in alcune curve sono numerosissime, se ne contavano a decine domenica nella curva dlla Lazio.
Il concetto che cercavo di esprimere è che una personalità riconosciuta come leader, Di Cane nella fattispecie, legittima quella gentaglia a mettere il muso fuori dalla tana e a sentirsi protetta, non punibile.
Ecco di seguito come il Quanjude prepara l'anatra laccata: osservando direttamente il processo, se ne esce sorpresi. Il primo cuoco del ristorante di Wangfujing Yupo ce l'ha così presentato: "La nostra anatra laccata è diversa perchè scegliamo anatre speciali. Il Quanjude sceglie anatre speciali perchinesi. Il loro periodo di allevamento è breve, maturando in 50-60 giorni, il che garantisce una carne fresca e tenera. Attraverso oltre 20 procedure, come spennare le anatre, scottare la carne, laccare la pelle con condimenti speciali, asciugare e arrostire le anatre, alla fine il piatto arriva sul tavolo dei comensali, Tutte queste procedure sono molto importanti. In primo luogo si deve gonfiare, in modo da espandere al massimo il grasso sotto la pelle, e garantire l'aspetto gradevle e il gusto croccante. L'asciugatura è un altra procedura chiave. Dopo essere state spennate, scottate e laccate per la prima volta, le anatre sono poste ad asciugare per 12-24 ore, di seguito sono laccate per la seconda volta, poi messe nel forno. Di solito si cuociono circa 20 anatre per volta nel forno per più o meno di 45 minuti. La ricetta della'anatra laccata del Quanjude adotta il forno aperto, in cui le anatre vergono sospese a granci e arrostite al fuoco di legno di alberi da frutto. Le anatre preparate in questo modo sono dorate all'esterno con un pello croccante e una carte tenera, e con il profumo degli alberi da frutto. Nel forno aperto c'è uno spazio destinato a circa 20 anatre e una trave a cui queste vengono appese e cotte dal calore. L'anatra preparata è caratterizzata dai condimenti speciali con sui si consuma e dalla cottura al punto giusto. L'anatre devono essere di colore dorato e lucide, la pelle deve essere croccante e la carne tenera. L'anatra laccata è così affascinate perchè oltre alla tecnica di preparazione anche la tecnica di consumo è speciale. In proposito Wu Yupo ci ha detto: oltre alla tecnica di preparazione, anche la tecnica di affettatura è molto interessante. In generale, un'anatra deve essere tagliata in 108 fettine e poi consumata con un salsa che ha funzione sgrassate. In passato si consumava solo la pelle, ma oggi si consuma anche la carne, il che dà un sensazione speciale.
cmq: in Lituania ti blindano se fai un gesto sia neofascista che postcomunista. Ogni tanto blindano più i neocomunisti, ma solo se nel frattempo è intervenuto un russo per difenderli, altrimenti sono bipartisan e mettono ar gabbio tutti.
In Lettonia idem.
In Estonia secondo me pure, però hanno dei canali radio e tv (rigorosamente privati e da molti considerati delle temporanee malattie mentali) abbastanza violenti e anche con contenuti di destra - più che altro alla rambo, talvolta anche estremisti bisogna dire.
Però le tv pubboiche e tutto quanto pubblico è tutto un'opera di bilanciamento delle controreazioni alla pesantissima dittatura + occupazione straniera recente (che lì è durata fino al 1994).
In Polonia la legge non so come sia, ma so che non gradiscono nemmeno che gli si parli tedesco, quindi m'immagino gesti tipo questi.
Infatti in quei Paesi che hanno la democrazia da molto meno tempo di noi vanno relativamente avanti (almeno quelli che non sono enormi e non devono mettersi alle calcagna di qualche potenza per magnare, eh? un fatto a noi ignoto :-))).
Però basta che altrimenti me ne torno sul Baltico. :-)
Carolina
Vissani, ma lei è peggio di me! :-) Che c'entra l'anatra alla pechinese con le varie apologie?
Carolina
Ma è ovvio che non c'entra nulla, cara Carolina, un po' come la pizza con i fichi (da qui il noto proverbio). Stavo solo spammando, a puro scopo destabilizzante.
destabilizzante di chi e di che cosa? :-) E occhio che Alberto ci cancella a tutti e due :-)
C.
Davide, lo spirito gogliardico dei tifosi in generale e della città di Livorno in particolare (vedi "Il Vernacoliere") non è in discussione, ma ciò non lava le colpe di chi lancia razzi contro i giocatori che scendono dal pullman, inneggia a Stalin, fischia dei carabinieri assassinati, e di chi ha festeggiato la promozione in serie A incendiando la sede cittadina di An.
Lo scorso anno il Corriere ha realizzato un servizio per "Sette" sulla curva livornese, nel quale vi era scritto che molte personalità della città fra cui anche intellettuali di sinistra avevano rifiutato l'intervista per timore di ritorsioni. Non basta la zingarata della bandana a farli passare per dei simpatici burloni...
e quella dei cerotti in testa, la settimana dopo il santo treppiede? :D
La sapevate...? :)))
Qualcuno che si è firmato come me ha detto le solite cazzate, e allora ribadiamo (l'ho già detto per un altro post):
esporre croci uncinate, fare il saluto romano ecc... non è una simpatica iniziativa, non è una ragazzata, non è un modo come un altro di esporre un'opinione, ma è un REATO e come tale andrebbe trattato. Fine del dibattito.
Goebbels-pensiero.
Questo è mentecatto: "Nella vecchia Nassiriya ia ia o, quanti sbirri saltan via, ia ia o...".
Questo è missione di pace: "Che carino... Annichiliscilo!"
(i primi cantano, i secondi amamzzano)
Vabbè, scusa Disertore, ma allora dobbiamo aspettare che Di Canio ammazzi un somalo con le proprie mani per poterci incazzare?
Carolina
Il thread viene chiuso per eccesso di idiozia, l'autore non ha tempo e voglia di stare a rimuovere commenti pieni di "morite zecche", "fascio di merda", "comunista del cazzo", eccetera. L'idea è che i fessi che postano questa roba anziché postare un pensiero qualsiasi non meritano le opportunità di confronto e dibattito che Internet offre. Quindi che si consumino il po' di cervello residuo allo stadio.