Problemi idarulici alle fognature.
a parte il grottesco e l'infame delirio, quello che lascia attoniti e' l'ignoranza storica sulla galizia.
significa non aver letto non solo di storia, ma anche di letteratura. andrebbe licenziato solo per questo.
per il resto degli sproloqui ci dovrebbero essere condanne al lavoro manuale, cui sono soggette molte persone (di maggior cultura) per cause economiche.
vespa in miniera!
Ma quanyi nei ha bruno vespa??
stamattina alla macchina del caffe' con un mio collega
gli do una copia di questa lettera, la legge tutta e commenta: "questo succede a chi scrive per 'sentito dire', pero' ora ho piu' stima di vespa, almeno vuol dire che i libri se li scrive veramente da solo!"
io ho chiosato: "oppure ha un ghost-writer ignorante e cialtrone come vespa stesso".
orrore. purtroppo nemmeno gratuito visti i suoi emolumenti RAI. Mi associo a Tonii: miniera!
Carolina
E' arrivata puntuale la (semi) smentita dell'insetto televisivo.
Ho scritto anch'io un post su prezzemolino Vespa, che appare in tutte le trasmissioni per pubblicizzare il suo libro..
http://unoenessuno.blogspot.com/2005/12/prezzemolino-vespa.html
il mio prof ricorda,non lasciare che il decadimento culturale sia frutto di errate letture...guarda caso.
mi sembra che vespa gli abbia risposto per le rime.se luzzatto voghera è così sicuro di tutte le falsità scritte da vespa perché non lo denuncia?a maggior ragione visto che vespa è benvoluto dalla comunità ebraica di roma, penso che il voghera abbia preso 1abbaglio.
Perchè dovrebbe denunciarlo? Molto meglio sputtanarlo. E buone vacanze a La Coruna, camerata federico.
denunciarlo perché bisogna avere il coraggio delle proprie azioni, quindi se questa persona ritiene che sia stata detta volontariamnete una falsità dannosa per gli ideali della comunità in cui vive, dovrebbe avere un minimo di dignità (se non per se stesso almeno per quelli che vuol tutelare col suo "appello")e denunciare il fatto, visto che ripete varie volte che si tratta di falsità.Forse però, perché non gli si rida in faccia, preferisce rivolgersi al suo ristretto bacino d 'utenza.
in galizia io non ci sono stato, forse c'eri tu quando combattevi con i franchisti, prode valoroso.io non sono un camerata, se comunque tu ti rivolgi a me così, dovresti sapere che è un saluto che si rivolge fra persone della stessa parte...
lo sai che sei molto arrogante ed ignorante?
con sprezzo del pericolo ho provato ad aprire una copia dell'odioso pamphlet al supermarket e mal me ne incolse, che neanche con i king mi era mai capitata una esperienza talmente drammatica. la tremenda frase era una cosa tipo "da quando dell'utri ha cominciato a lavorare per forza italia e' iniziato il suo calvario giudiziario". forse c'e' qualche eroe che si offre di leggerlo e recensirlo per avvertire gli altri dei pericoli? ma forse questo libro da solo meriterebbe una nuova sezione su omb tipo "il pulitzer non basta (ci vorrebbe la galera)"
"in galizia io non ci sono stato, forse c'eri tu quando combattevi con i franchisti,"
gnucco, non solo sei un topo di fogna fascista, ma non hai ancora capito che il riferimento alla galizia doveva semmai essere quella polacca, non spagnola.
adesso torna a leccare gli stivali del tuo padrone, servo dei servi.
ma da che truogolo vieni?secondo te non avevo capito?secondo te è tutto fascista....sei così **** che da berlusconiano mi definisci fascista...non ci azzecchi neanche se t sbagli!!!mi fai molta pena, sei pieno di rancore verso tutto e tutti, resta pure della tua idea, apolide senza cuore e civiltà.
ps:
a proposito, io non lecco alcunché, comunque sia meglio servire in paradiso che regnare all'inferno!
urca. "lo spinosissimo tema dell'usura". complimenji, Vespa. spinosissimo sarà il tuo culo dopo le tue seghe mentali su tappeto da fachiro.
Carolina
Tonii, è fatica sprecata provare a fornire un minimo di informazioni storiche ai boiachimolla.
Molliamo chi boia invece.
bruno vespa ha risposto a repubblica, sul giornale di ieri nel merito dello stesso argomento.
eh sì, è quello dove si lambicca il cervello con l'usura. ma che stronzo, si paghi il mutuo a una cattolicissima banca pure lui e poi ne parliamo.
Carolina
Bruno Vespa purtroppo non è nuovo a questo tipo di gaffe. La verità è che Vespa vuole dare ad intendere di essere uno storico ma in effetti non lo è. Nel suo precedente libro "Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi" egli ha dedicato un brano all'attentato partigiano di Via Rasella accusando gli autori di aver commesso un atto inutile e contrario ai motivi della Resistenza. Tutto ciò ha scatenato le giuste reazioni di Rosario Bentivegna il principale autore dell'attentato che sull'argomento ha scritto diversi libri. Ne è scaturito uno scambio di missive con Vespa nelle quali Bentivegna ha dimostrato le omissioni, le distorsioni e le false informazioni sulle quali Vespa ha basato il suo giudizio. Altra gaffe Vespa l'ha compiuta nell'ultimo libro "Vincitori e Vinti" dove, oltre all'argomento che ha destato la polemica con Gaddi Luzzatto Voghera ve ne è un'altro secondo cui nel 1938 quando furono varate le leggi razziali, a votarle in parlamento ci furono anche alcuni deputati ebrei fascisti. La circostanza ha destato la giusta reazione di M. Sarfatti Presidente del Centro di Documentazione ebraica che si è affrettato a dimostrare l'infondatezza di quanto affermato da Vespa e a deplorare questa attività tutta vespiana di voler essere quello che non è. Gli ebrei, in virtù di quelle infami leggi non potevano esercitare alcuna attività, nemmeno quella di ciabattino e quindi meno che mai quella di senatori ma è come dire che i perseguitati avrebbero votato leggi che autorizzavano i persecutori a perseguitarli. Ma tant'è, pur di aver soldi e potere, Bruno Vespa non si accontenta soltanto di condurre una trasmissione quasi quotidiana ma ogni anno sforna un libro col quale vorrebbe inevitabilmente spacciare se stesso per quello che non è.
Sì, d'accordo, però tra la Vespa e il Grilloparlante non so neanch'io chi sia meglio... e poi, davvero impagabile definire Vittorio Messori "mentore contemporaneo" di padre Ballerini! un po' come dire, caro Luzzatto-Voghera (secondo cognome aggiunto tanto per non far capire che è il figlio di un altro prezzemolo, ossia l'ex-presidente delle Comunità Israelitiche Italiane Amos Luzzatto), che papa Ratzinger è il "mentore contemporaneo" di Pio X! Ma lo saprà che cosa vuol dire "mentore" in italiano, quell'uomo?