Mi trovo ad un'ora dalla prigione in cui e' avvenuto
questo fatto. Ed e' inimmaginabile. Finche' sono stato lontano da un paese in cui una cosa del genere poteva avvenire, non avevo avuto questo tipo di sensazione. Qui e' un omicidio reale, giri per le strade sapendo che ad uno sputo da te sta veramente succedendo una cosa del genere. Non e' piu' un posto lontano sulla carta. Non e' un film o un documentario. Viene voglia di urlare alla gente, sembra incredibile che tutti sappiano e nessuno faccia nulla.
Un ricordo e una preghiera per questa ennesima povera vittima di un criminale e assurdo sistema che ci si ostina a qualificare come "giustizia". Questa è nulla di più di una barbara e atroce criminalità di stato. La giustizia è tutta un'altra cosa. Ciò che si è di nuovo tragicamente compiuto è una forma di asettica barbarie crudele, disumana, incivile.
Ribadisco ciò che scrissi qualche settimana fa in un altro commento: è una violenza per me inconcepibile - nella sua enormità ed eternità - una reclusione ultraventennale nel braccio della morte, e ciò in sé e per sé, cioè al di là della criminale e barbarica conclusione letale della scorsa notte. Stanley Tookie Williams è uno sventurato che ha scandalosamente sofferto troppo in questo mondo. In nome della legge.
Il mio pensiero si rivolge ora alla Sua Memoria, a cui associo idealmente tutte le vittime dell'ingiustizia e della barbarie.