Super Autovelox, partono le prime multe
di Luigi Corvi
Per i «furbetti del Ferrarino», quelli che fanno casello-casello a tavoletta staccando solo dove si sa che è in agguato l'autovelox, la sorpresa potrebbe arrivare già a Natale. Il killer dei furbetti si chiama «Tutor» e da ieri è in funzione su due tratti dell'A4 (tra Rovato e Ospitaletto in direzione Venezia, e tra Grumello e Seriate in direzione di Milano). Un killer invisibile e assolutamente implacabile perché passa al setaccio automaticamente tutti i veicoli in transito, di giorno e di notte, con qualsiasi condizione di tempo (anche con visibilità zero). Li registra, li fotografa e poi rileva nuovamente i dati qualche chilometro più avanti, calcolando la velocità media. Un sistema che obbliga ad andare più piano per tutto il tratto sotto controllo e non più in un solo punto come con l'autovelox. Per chi sgarra sarà inevitabile la contravvenzione, con corredo di punti sottratti alla patente. I due tratti lombardi (insieme con uno a Ferrara, sulla A13, e uno a Forlì, sulla A14) faranno da test per il Tutor, che nel 2006 la società Autostrade per l'Italia installerà in altri 50 punti della sua rete affidando sempre la gestione del sistema alla Polizia stradale che ieri, giorno del debutto, non ha voluto fornire dati su numero delle infrazioni rilevate. «Siamo in fase sperimentale, faremo un primo bilancio dopo le feste», dice il dirigente Michele La Fortezza.
Verso mezzogiorno sulla A4 il traffico è intenso come sempre, su tutte e tre le corsie. Difficile correre molto. Un chilometro prima del casello di Rovato un grande cartello giallo avverte, in italiano e in inglese: «Controllo della velocità». Ma sono in pochi quelli che frenano. Dopo cinquecento metri, sul pannello a messaggio variabile che sovrasta la carreggiata sono installate - una sopra ogni corsia - tre telecamere ad alta risoluzione e con tecnologia all'infrarosso su cui si scorge un avviso destinato agli addetti alla manutenzione: «Radiazione led invisibile. Evitare esposizione diretta agli occhi». La telecamera, dotata di sistema per il riconoscimento automatico dei caratteri (OCR), è in grado di leggere tutte le targhe europee. Sull'asfalto si notano invece dei segni, come se il manto stradale fosse stato rappezzato. Lì sotto ci sono i sensori che rilevano la classe del veicolo, la data e l'ora del transito, e inviano i dati alle telecamere abbinandoli con l'immagine. Cinquecento metri più avanti c'è lo svincolo di Rovato, e dopo altri quattro chilometri - all'altezza dell'uscita per Ospitaletto - c'è un'altra serie di telecamere e sensori che «chiudono» il sistema. Ogni stazione come questa (due postazioni) costa circa 40 mila euro.
I dati di chi risulta in regola vengono automaticamente cancellati. Gli altri, invece, confluiscono su una rete telematica e vengono abbinati ai dati del proprietario dell'automezzo che ha superato il limite di velocità e che sarà chiamato a dichiarare chi guidava il veicolo. Non esiste una «centrale operativa» del sistema: alla Polizia stradale basta accendere un computer e stampare le contravvenzioni rilevate da Tutor. Addio autovelox.
Addio autovelox, si`. E addio privacy. Per quanto sia felice dell'introduzione di sistemi di controllo della velocita` piu` consistenti, non mi posso certo accontentare di un «I dati di chi risulta in regola vengono automaticamente cancellati».
E poi non vedo molto la differenza: o lo si fa su tratte piu` lunghe: quattro chilometri mi paiono decisamente pochini.
Piu` del codice staradale ,sulle strade italiane andrebbe applicato il codice penale .
Che alle tante chiacchiere seguano i fatti , ben venga l` introduzine di un qualcosa che riduca il livello di incivilta` di troppi alla guida delle loro traballanti scatolette delle illusioni.
Morti e feriti gravano oltretutto sulle spalle del contribuente visto che tocca rammendarli a spese dello stato. Sarebbe oltretutto interessante l` introduzione del concetto di rivalsa da parte delle assicurazioni qualora " l`incidente " sia causato dal non rispetto della segnaletica. Tutelare il danneggiato , ma dare la possibilita`di rivalersi sul piano legale su chi metterebbe l` auto fuori assicurazione infrangendo le regole.
Assicurazione nei limiti del rispetto delle norme.
La domanda è sempre quella: chi controlla i controllori? Chi mi assicura che la polizia, o chi gestisce questa faccenda, ogni tanto non decida che ha bisogno di arrotondare le entrate del comune e "ritocchi" casualmente i risultati di una macchina ogni tanto? Come faccio io automobilista a difendermi in questo caso? Concordo comunque con il fatto che i proprietari dei missili terra terra segnalati da un continuo lampeggiare di abbaglianti dovrebbero essere sottoposti ai lavori forzati... (anche se in una buona percentuale questi missili sono di proprietà delle forze dell'ordine.....)
Io sono assolutamente d'accordo con l'installazione di questi apparati.
Privacy: e chi se ne frega? Tanto tra telepass, viacard, telecamere negli autogrill (le webcam sulle autostrade ci sono gia`) tutti possono sapere dove ci troviamo in un determinato momento.
E poi scusate, ma se non ho nulla da temere, che mi frega se mi fanno le riprese in autostrada? Mica sono in casa mia....
per Feste serene, guidate con calma! Auguri
Carolina
PS a quando un semaforo fra la via Messina e la via Paolo Sarpi??? Sembrerà una banalità, ma visto che la v. Messina è via anche di deposito di autobus, rischia che da lì entrino mezzi pubblici e privati non esattamente piccoli e a velocità assurde... ora, se dall'altra parte ci sono auto, è un conto (anche solo perché si muovono diversamente, anche se può essere pericoloso comunque); ma se passano delle moto NON voglio vedere!!!
Ma il tutor è legale? Perchè per gli autovelox è indispensabile la presenza dell'agente che gestisce lo strumento(lo prevede la legge, pena la nullità della rilevazione) e per il tutor no? Considerato che il fine è comune alle due apparecchiature e il sistema di funzionamento è simile, per logica quello che vale per l'autovelox dovrebbe valere anche per il tutor. Su questa base si possono contestare le sanzioni comminate con l'uso del tutor?