è un tipico suo. detto questo - a parte che avendo appena avuto il coraggio di riconfessarmi non intendo comprometterlo - si sa che questo Papa è un dottrinario, e non un comunicatore.
E infatti in quanto comunicatore non proprio sublime ha scazzato il divieto dei libri, anche se non il messaggio circa i contenuti del Codice da Vinci: se Gesù si unisce alla Maddalena, infatti, meglio tagliarla corta e diventare tutti maomettani, o no? Ora, per me il ragionamento etico e politico, per lui sarà politico e (a suo modo, visto il ricorso all'Indice!) comunicativo, però non ditemi che il concetto non sia chiaro.
Poi ultimamente, sempre probabilmente per incomprensibilità, gli è stato contestato lo stigma all'intelligenza umana. Ma io penso che "non fidarsi solo dell'intelligenza" non sia equivalente a condannarla; penso che con i tempi che corriamo sia un invito ad ascoltare anche altre ragioni, incluse quelle dell'emotività. Altrimenti la sola intelligenza ti può far pienamente pianificare uno sterminio, e difenderlo, pure.
Ergo in questo caso non capisco l'accanimento.
Carolina
carol : l'accanimento di alberto o quello del papa ?
Beh, è più facile che io compia una strage in preda ad un raptus emotivo che non ad un raptus di intelligenza. O forse non ben capito. :-)
Scherzi a parte il problema di fondo è che, mi pare, 'sto papa sia spesso avulso dalla realtà sociale, preoccupato più delle sorti degli spermatozoi e degli ovuli che non della gente reale.
Antonella. L'accanimento generico. L'ho visto su altri siti. Atei molto più convinti di Alberto, se per convinzione intendiamo il propagandare a ogni riga il proprio ateismo. Poi però sono i più solerti a scagliarsi contro il Papa anche da una sola frase, come se si sentissero minacciati proprio da quello che dichiarano di ignorare o disprezzare.
Charlie: anche a me danno fastidio quando parlano di sesso. Qui però non lo stanno facendo. In ogni caso, dipende. Tu sei normale. Ci sono persone in numero crescente che non distinguono la realtà dai videogames però, e queste sono un problema. Ovvio che tu o io no.
Carolina
**Qui però non lo stanno facendo**
Io leggo la frase nel contesto delle prese di posizione e degli atti che hanno vieppiù caratterizzato il vaticano negli ultimi tempi. E la interpreto di conseguenza. Magari sbaglio; magari no.
E la risposta a chi non distingue realtà da videogame non so se possa venire dalle arzigogolate e contorte elucubrazioni fideistiche di ratzinger.
Non lo so, veramente. Né su un punto, né sull'altro. So solo che se fossi in Lui non so che cosa direi di diverso in questi casi.
Carolina
ps specifico sulla mia identità cultural - religiosa: sono stata formata come atea. Il che mi permette excursus critici notevoli, ma non mi basta. Avendo fatto per mia scelta solo la confessione, come sacramento, e a ben 32 anni la prima volta, non mi considero una che ha bisogno di un'accettazione o di un senso di appartenenza a una qualsivoglia comunità religiosa. da abbastanza giovane, sui 20 anni, mi sono avvicinata al buddhismo e ho deciso che per me (non di suo) è ipocrita, nel senso che per quanto pacifista e pacifica non ho quel senso della non violenza, forse in quanto occidentale, forse di mio, ma non ce l'ho; l'induismo lo trovo meraviglioso, ma arzigogolato; la conversione all'ebraismo l'ha provata uno come Cacciari, non come Carolina, e gli è stato detto che era "intellettualismo" il suo, figurati che cosa direbbero a me; l'Islam lo amo, checché ne dica tanta gente, ma lo amo in quanto diverso da me, e non mi sogno di appartenerVi anche se lo difenderò sempre (come tutte le altre religioni); non mi resterebbero che Animismo, Panteismo, Ortodossia, Protestantesimo e Cattolicesimo, di rito occidentale o di rito orientale. E anche secondo le tradizioni della mia famiglia, in questa fase sono un misto del Cattolicesimo di rito occidentale e di suggestioni mistiche e morali Protestanti (per lo più luterane, quando ho proprio i coglioni girati pure calviniste, se possibile svedesi:-).
Carolina
Beh, magari non è il caso di fare outing. Anche se sono tentato.
Ma no, sarà per un'altra volta. ;-)
'notte.
'giorno. :-))) anche se per il momento che viviamo sarebbe forse opportuno parlare di "notte", come fai tu. :-)))
Carolina
Mannò, suvvia!
e allora, a maggior ragione, 'GIORNO! :-)))
Carolina