Poteri forse
di Marco Travaglio
Dunque, a sentire la sua omelia natalizia, don Antonio Fazio non è più sgovernatore di Banditalia perché «ho toccato i poteri forti». Fino all'altro giorno, secondo Andreotti e cardinali assortiti, Fazio era finito sotto inchiesta «in quanto cattolico». Il che indusse subito l'ex sondaggista del Cavaliere, Luigi Crespi, ad annunciare da San Vittore che lui non può aver commesso reati «in quanto buddista». Poi, in attesa di notizie dagli avventisti del settimo giorno, tornò la vecchia geremiade sui «poteri forti» che da sempre ispirerebbero la Procura di Milano. Lo dice Berlusconi, difendendo financo Stefano Ricucci: «Lo attaccano perché dà fastidio ai poteri forti». E Cossiga confida a Libero che l'inchiesta su Consorte & C. non dipende dagli eventuali reati scoperti, ma da una «guerra fra poteri forti» in corso a sinistra perchè «i prodiani, attraverso banche e giornali, hanno accerchiato i Ds». Anche per James Bondi, dietro i pm c'è Prodi, «fotocopia sbiadita spedita al centrosinistra dal fax dei poteri forti». E dai Ds si levano molte voci che occhieggiano alla stessa tesi: se il Corrierone sta informando così compiutamente i suoi lettori sugli ultimi scandali non è perché i suoi cronisti (gli stessi che narrano da anni le malefatte di Berlusconi e Previti) sono bravi, ma perché sono imbeccati dai «poteri forti» che cospirerebbero con i pm contro la scalata Unipol-Bnl, già benedetta da Fazio. Come se un governatore a vita, intimo del Vaticano, dell'Opus Dei e di Palazzo Chigi, sponsor della finanza bianca, rossa e azzurra, capace di prendere a calci una banca spagnola e una olandese, contasse meno del presidente della Ferrari e della fu Fiat, e del temibile padrone della Tod's.
I primi a evocare quel fantasma, agli albori di Mani Pulite, furono i ciellini, che nel '92 già invitavano l'agonizzante Prima Repubblica in un bel «governissimo» fra Dc e Pds contro «i poteri forti della grande finanza e dei mass media». Lo stesso cocktail - «poteri forti e grande stampa» - evocò Bettino Craxi nel '93, tentando di convincere la Camera a salvarlo dai processi. Intanto, al seguito, fioriva un'ampia e variopinta letteratura complottarda. Fino alla leggenda di una crociera sul Britannia dove la regina d'Inghilterra e i banchieri demoplutogiudaicomassonici si riunirono per scaricare i partiti italiani e, tramite Di Pietro & C., spartirsi l'argenteria del Belpaese. Il regista occulto attribuito al Pool era Enrico Cuccia. Poi i giallisti dovettero cambiare musica, anche perché finirono sotto inchiesta o in galera gli amici più intimi di Mediobanca, da Romiti e Ligresti. I quali, fra l'altro, foraggiavano allegramente proprio Craxi, sedicente nemico dei poteri forti.
Poi in politica arrivò Berlusconi, potere forte quant'altri mai. Ma costui, amico di noti mafiosi, già membro della loggia P2, sponsorizzato dal Vaticano, proprietario di tre tv, già allora il politico più ricco del mondo e più potente d'Italia, cominciò subito a dipingersi come un potere debolissimo tuonando contro i «poteri forti», tutti -chissà mai perché- «schierati a sinistra». Nell'estate '94, dopo soli tre mesi, il suo governo era già cotto. E di chi era la colpa? Delle bizze di Bossi? Delle prime leggi ad personam, tipo decreto Salvaladri o condono edilizio? Macchè: dei poteri forti. In un'intervista alla Stampa, il vicepremier Pino Tatarella puntò il dito sugli «uomini invisibili» che remavano contro il governo. Nell'ordine: Corte costituzionale, Mediobanca, servizi segreti, massoneria, Csm, Opus Dei, Bankitalia, gruppi editoriali,industria privata. Tutti «strumentalizzati dalla sinistra».
Ultimamente, all'elenco della Spektre Rossa, Bellachioma ha aggiunto di suo pugno «scuole superiori, università, televisioni, sindacati, patronati, magistrati, regioni, province, comuni, banche, Tar e Consiglio di Stato». Non male. Ma niente paura: «Faremo una campagna d'attacco per spiegare i pericoli di una sinistra pronta ad allearsi con i poteri forti». Una battaglia impari, perché lui - poveretto - non conta nulla. È solo il capo del governo con 100 voti di maggioranza, che ogni giorno si fa una norma su misura, si autoassolve per legge da quattro falsi in bilancio, possiede tv, banche, assicurazioni e un patrimonio di 20 miliardi di euro. Difficile, in queste ristrettezze, resistere a poteri forti come la lobby degli extracomunitari e dei tossici (ieri presente in forze alla Camera per l'amnistia). Sarà durissima.
Nella vita è fondamentale scegliere da che parte della barricata stare: massimo rispetto per le scelte travagline, ma chi difende a spada tratta Cuccia, Della Valle, Montezemolo, la massoneria (ebraica o meno, non importa)e altri compagni di merende non può esattamente dirsi obbiettivo e super partes, come Marcovaldo vuol far credere ai gonzi che lo osannano.
Qui il complottismo non centra nulla: vi sono interessanti e preoccupanti interrogativi di fronte ai quali la verve inquisitoria del Vostro sembra misteriosamente e colpevolmente scemare, dissolversi, stemperarsi nella canonica demonizzazione dell'avversario:
1)E' o non è vero che Della Valle lo scarparo, come felicemente lo definì Anna Falchi, ha fatto carte false per difendere l'amicone e compagno di bisbocce Abete alla dirigenza di BNL?
Si o no?
2)Tutta la vicenda Unipol/Antonveneta/Bankitalia è o non è una vera e propria azione di guerra condotta contro la dirigenza DS da parte di chi vede in D'Alema e Fassino soggetti poco funzionali a secondare gli interessi dei residuati del "grande capitale" (chi ha detto Carlo de Benedetti?Ehhh...le solite malelingue sotto sotto antisemite...), auspicando la decapitazione degli emuli di Gianni e Pinotto e la successiva instaurazione del "Mericano" Veltroni alla dirigenza della cassaforte dei voti sinistroidi?
Si o no?
3)La massoneria (di merda, aggiungo io) è o non è una realtà ramificata, trasversale, politicamente incidente in Italia?
Di quali interessi si fa portatrice?
Quale blocco sociale rappresenta?
Che cosa ne sa il cittadino medio, o plurilaureato a cinque stelle, delle mire e degli obiettivi di una associazione segreta la cui "religiosità laica" risulta quanto meno sospetta?
E' o non è vero che la libera muratoria è ben incistidata all'interno del sistema bancario e resiliente a qualunque mutamento della "marea politica"?
E' o non è vero che i massoni di grado elevato praticano la cosiddetta "magia sessuale", qualunque cosa essa sia (orge di gruppo o rituali che prevedono l'uso di ingredienti particolarmente repellenti: seme umano, sangue mestruale, reperti anatomici ottenuti non necessariamente col consenso informato dei titolari...chissà perchè Nardi è finito in fondo a un lago...)?
E' o non è vero che al di là della deificazione del Grande Architetto Hiram Abif i culti celebrati dai gradi elevati delle logge presentano preoccupanti sincretismi col satanismo (quello vero, non le puttanate, per quanto drammatiche, delle "bestie di Satana"), vedendo in Lucifero (o Baphomet) il supremo principio creatore, portatore di scienza e conoscienza?
Si o no?
4)Esiste o non esiste un netto e ferino anticlericalismo da parte della massoneria, propugnando questa una "rivelazione" destinata a pochi "illuminati" contrapposta alla universalità del Messaggio Cristiano?
Si o no?
5)Quale è la forza politica che trarrà il maggior vantaggio in assoluto da una vittoria risicata dell'Unione o, peggio, da uno stallo paragonabile, mutatis mutandis, alla "vittoria" della Merkel?
Chi ha detto la Margherita?
Ah, mi pareva...
6)Quanto si inserisce in tutto questo il richiamo di Selassiè Parisi alla cosiddetta "questione morale"?
7)Quanto ha inciso nella perfetta tempistica dell'operazione succitata l'apporto della cosiddetta "finanza cattolica", l'odiato (da voi e da noi, una volta tanto d'accordo, credo) Bazzoli in primis?
8)Visto che neppure Prodi è particolarmente amato da taluni poteri forti, a quanto ammontano le possibilità che venga stracciato il risultato delle cosiddette "primarie", cambiando in corsa il candidato?
Chi ha pensato Rutelli? O, perchè no, l'attuale sedicente sindaco di Roma? O forse "La Lobby", quella per antonomasia, si accontenterà di un pesante ridimensionamento del leader di strutto, già dimostratosi predisposto a chinar la testa e baciar pile fra le peggio esistenti: egli è, del resto, prono per natura...
9)Quanto contribuisce a detta operazione l'apporto della sinistra cosiddetta di base, della quale questo blog annovera gran rappresentanza, la quale odia il direttivo DS financo più del Cavaliere, per la quale niente risulta mai essere abbastanza di sinistra, abbastanza ambientalista, sufficientemente laico, troppo poco anti-riformista etc etc.?
Non so, credo alla vostra buona fede (ci spero, almeno...) ma il vostro favellare ferino e giacobino altro non fa se non il gioco dei padroni. Quelli veri.
Quelli che non si mandano via con una vittoria elettorale.
Quelli che possono davvero determinare il destino di un paese prescindendo dal risultato elettorale.
Quelli che, in definitiva, Travaglio difende a spada tratta.
10)c'è un 3d sulla massoneria perchè non hai espresso nessuna considerazione lì ?
L'aspetto divertente dell'ennesimo riugurgito del Bubbo-troll è la tessera P2 di Silvio, con quel che ne è seguito.
;-))) e poi la sua fonte è l'ineffabile nonché qui pluripremiato Cicchitto!!!:-)))
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=52659
Carolina
Mai detto di avere apprezzato il mio premier per la partecipazione a Propaganda 2, "loggia" sconfessata dai massoni stessi in tempi non sospetti in quanto "semplice" congerie di portatori di interessi particolari, i quali neppure intrapresero il famigerato "cammino iniziatico" poichè bastava avere un consistente conto in banca per entrare. Detto questo non ho difficoltà a censurare la partecipazione di Berlusconi alla P2: il fatto che 30 anni fa abbia partecipato a riunioni con fior di mascalzoni (tipo Maurizio Costanzo...strano che nessuno se ne ricordi, o Roberto Gervaso...mah...forse loro facevano solo gli uscieri di palazzo...) non mi causa alcuna pregiudiziale nel votarlo OGGI.
Quanto ai liberi muratori operanti in FI chi ha avuto lo stomaco di seguire i miei post un pò qui e un pò là sa benissimo li disprezzo e li ritengo causa principale delle magagne forzaitaliote.
Del resto io sono solo tesserato e freelance di Forza Italia.
Non sono, purtroppo, Forza Italia.
Noto con piacere che del mio primo post avete solo blandamente commentato la parte inerente alla massoneria (di merda, lo ribadisco): sulla guerra civile (e politica!) in corso a sinistra nulla da dire, cocchi belli?
Bubbs... ma prima di scrivere tieni sottocchio punto per punto le indicazioni del manuale "Fai conoscere la verità" che era pubblicato su www.motoreazzurro.it ? Ha noto che è stato eliminato dalla Homepage... Paura che magari qualcuno si metta a copiarvi l'idea... eh???? Ma per favore..
Se il fratello n° 1816 "Bellachioma" non si fosse messo nelle mani di P2 e Cosa Nostra oggi farebbe l'agente immobiliare o il cantante nelle balere...
Vorrei prendere parte ad una lega fortemente anti massonica.
Parlo per esperienze pregresse con soggetti facenti parte dei muri di Lobby, o di logge come preferite.
Ho vissuto l'amara esperienza di mio padre, morto come un cane, una volta allontanatosi dai "circoli esoterici".
Non è da meno l'emarginazione socio-economica che mi e' stata "gentilmente riservata" da coloro che si definiscono "filantropi" e seguaci della "via che porta all'elevazione spirituale", nonchè della più "rigida moralità".
Se di Vs interesse conoscere maggiori ed interessanti dettagli delle mie esperienze, prego contattarmi cell. 348-7606443.
@marco : a me interesserebbe , esono sicura che non sarei l'unica ,
perchè non parlarne in questa sede ?