Bello! Passerà da Milano?
In questi giorni proprio parlavo di temi analoghi.
Partivamo da alcuni episodi capitati (o non capitati, nel senso che di per sé son cazzate) a me e ad amici durante le feste.
Tipo c'era gente che più che acida evidentemente è antisociale: come si fa per esempio a inviare sms a caso, con scritte porno, nomi da pornostar e ID nascosto la sera della Vigilia di Natale? Che cos'è, dicevamo, un non avere alcuno con cui passare le feste, oppure stare in mezzo agli altri e passare il tempo a digitare stronzate nel telefonino, o sperare di combinare dei danni ad altra gente?
Solitudine o cattiveria (o eventualmente tutte e due le cose)?
E ci siamo trovati proprio a discutere - per la verità non abbiamo ancora finito - di come forse anche il nostro sistema contribuisce a episodi antisociali di minore o maggiore gravità con il fatto di non dar valore alle persone al di fuori di relazioni sociali (al fondo probabilmente intese come forza economica).
Se uno, per il sistema, non ha valore in sé, pensavo io - non tutti erano d'accordo e anzi alcuni pensavano che io incolpassi la società eccessivamente di idiozie di fondo personali di qualche anonimo individuo - non è che il suo essere da solo o con delle persone, la Vigilia di Natale o un altro giorno cambi molto;
nel senso che mancano sia la scelta, sia la componente casuale ed esistenziale di essere da soli o con altri per lui/lei, e quindi manca una logica a tutta la sua situazione e a poco a poco anche ai suoi comportamenti.
Boh, magari qualcuno ha la propria di opinione; e comunque a questo punto questo spettacolo vorrei vederlo.
Carolina